Tessera per la teriaca

[Spicier]

Buongiorno ai teriacanti, 

tra le teriache prodotte in Italia, le più famose furono quelle veneziane seguite dalle napoletane (tra speziali veneziani e napoletani ci furono pure delle dispute sulle modalità di preparazione delle stesse).

Vengono poi città come Roma dove nella preparazione della stessa ebbero un  ruolo principe le spezierie ecclesiastiche ( spesso dei gesuiti);

Trieste è nota soprattutto per triache che imitavano quelle veneziane.

Di rilievo furono pure le teriache veronesi del Calzolari e del Pona e ben note furono quelle bolognesi (con un ruolo anche di Ulisse Aldrovandi) e quelle modenesi, entrambe con preparazioni pubbliche di tenore simile a quanto avveniva a Venezia.

Esistono poi notizie più sporadiche su triache prodotte in altre città. Ad esempio, Mattioli, prima di appoggiarsi al Calzolari, cita quale "peritissimo semplicista" "M. Giulio Moderato speziale all' Agnus dei nella città di Rimino" ma fuori dai centri maggiori le notizie sono sempre poche. 

Recentemente mi è giunta notizia di una teriaca pesarese e quindi ho pensato di condividerne la "scoperta"

[apollonia]

Roma Numismatics Ltd.   |   E-Sale 56   

Italy, Venice PB Theriac Capsule Seal. Circa 17th century. Produced by the Struzzo d'Oro pharmacy. THERIACA FINA AL STRUZZO DORO V, ostrich standing left, with small serpent in beak; in left field, the lion of St. Mark / Blank. For similar, cf. U. Klein. "Von Paradies zu Paradies: Theriak und Theriak-Kapseln," SM 218 (June 2005), pp. 35-42; cf. Roma E-Live 3, 1100; cf. CNG e414, lot 738. 10.41g, 24mm.

Good Very Fine. 

Theriac, described by Klein as a 'wonder drug', was an all purpose medicinal product originating as far back as the Hellenistic period. The centre for sale of this product was Venice, from where it was exported all over the world. Its composition, made up of opium, spices and snake flesh, amongst other ingredients, was a closely guarded secret, making it all the more desirable. The capsule seals, made exclusively of lead or lead alloy, indicated to the buyer, with the stamp of the pharmacy, the authentic nature of the product and to prevent inferior imitations.

[apollonia]

“Impossibile” capsula della teriaca in asta.

Stephen Album Rare Coins   |   Auction #34   |   23 - 26 May 2019

VENICE: 16th century lead lid for Theriaca pot: + SANTVS MARIA GRACI, bandaged head in center // + SANTVS MARCVS VENEC, two devilish animals, interesting! VF, R

 

Ho usato questo aggettivo perché, a parte l'assenza del nome del polifarmaco nelle scritte, i coperchi dei vasetti di teriaca sono coniati solo su una faccia a quanto mi risulta.

Credo si tratti di un gettone di piombo, sicuramente veneziano, probabilmente religioso. Forse un talismano per tenere lontano i due animali diabolici raffigurati sul rovescio (simbolo della peste?).

[apollonia]

Il 8/5/2019 alle 22:52, apollonia dice:

Roma Numismatics Ltd.   |   E-Sale 56   

Italy, Venice PB Theriac Capsule Seal. Circa 17th century. Produced by the Struzzo d'Oro pharmacy. THERIACA FINA AL STRUZZO DORO V, ostrich standing left, with small serpent in beak; in left field, the lion of St. Mark / Blank. For similar, cf. U. Klein. "Von Paradies zu Paradies: Theriak und Theriak-Kapseln," SM 218 (June 2005), pp. 35-42; cf. Roma E-Live 3, 1100; cf. CNG e414, lot 738. 10.41g, 24mm.

Good Very Fine. 

Theriac, described by Klein as a 'wonder drug', was an all purpose medicinal product originating as far back as the Hellenistic period. The centre for sale of this product was Venice, from where it was exported all over the world. Its composition, made up of opium, spices and snake flesh, amongst other ingredients, was a closely guarded secret, making it all the more desirable. The capsule seals, made exclusively of lead or lead alloy, indicated to the buyer, with the stamp of the pharmacy, the authentic nature of the product and to prevent inferior imitations.

Hammered For £140 da £ 80 di base

 

[apollonia]

Capsula della teriaca di una prossima asta

Lot 1409. Italy, Venice PB Theriac Capsule Seal. Circa 17th century. Uncertain producer, possibly the Alla testa d'oro pharmacy(?). Draped bust right / Blank. For similar, cf. U. Klein. "Von Paradies zu Paradies: Theriak und Theriak-Kapseln," SM 218 (June 2005), pp. 35-42; cf. Roma e52, 1230. 21.89g, 44mm.
Condition as seen.
From a private Irish collection.

Dall’immagine e da quanto si legge dev’essere della spezieria “Alla Testa d’oro”.

[apollonia]

Tappo sigillo della TERIACA FINA AL POMO D'ARGENTO VE in vendita su eBay

Material: Pewter / Lead

Diameter: 23 mm

Weight: 8 g

[apollonia]

Spezieria All'Aquila Nera da eBay

 

Italy. Venice PB Theriac Capsule Seal. Circa 17th century. Produced by the 'Black Eagle' pharmacy. TERIACA F ALL AQVILA NERA VEN, eagle facing, wings outspread; lion of St. Mark in left and right fields

/ Blank. For similar, cf. U. Klein. "Von Paradies zu Paradies: Theriak und Theriak-Kapseln"/

 

Material - Pewter

Diameter - 23 mm.

Weight - 12,6 g,

Very Fine.

[apollonia]

Tappo sigillo della teriaca ALA SPEZIAR ALA MADONA IN VE in vendita su eBay

 

PB Theriac box lid. Produced by the Alla spatiaria pharmacopia of Venice. Half-length bust of Madonna right, holding infant Christ.

diameter 26.7 mm

[ilehafatto]

Buon giorno, ho potuto ammirare una piccola collezione di tappi (non so se tutti lo siano realmente)...

Chiedo un aiuto per poterli identificare.

Grazie!!!

[ilehafatto]

[417sonia]

Buona giornata

Non sono un collezionista dei tappi dei contenitori di teriaca, diciamo che mi incuriosiscono; però ho riconosciuto a memoria, tra quelli che hai postato, alcuni degli esemplari riportati in questa discussione (Allo Struzzo d'Oro, All'Aquila Nera, Al Pomo d'Argento, Alla Testa d'Oro, ecc. ecc.; basta scorrerla per ritrovarli.

Ricordo anche che quello riportante un ponte non è un tappino riconducibile alla teriaca, ma ad un preparato simile, con meno ingredienti e quindi più blando, denominato "Pantano"!

Sarebbe anche interessante sapere dove hai potuto vedere questa collezione che non riporta riferimenti per ciascun esemplare (se si può dire, perché magari è un privato che non gradisce pubblicità), perché ci sono degli esemplari molto belli e con una ottima conservazione.

Grazie per averli postati e saluti

luciano

[ilehafatto]

Infatti è  un privato che li ha in casa... ma non li ha censiti...

Alcuni li ho riconosciuti proprio grazie a questa discussione, ma su altri ho dubbi (ad esempio quello all'aquila nera sembra avere 2 teste, tipo l'aquila  asburgica...) e altri proprio non li collego alla teriaca (ad esempio i 2 penultimi della seconda e della terza foto....)

Altra curiosità  che chiedo è  se i fazzoletti che chiudevano e che erano in piombo avevano una chiusura tipo per tappo a vite o se erano semplicemente sigillati con questo tappino?

[ilehafatto]

#fazzoletti = bozzoletti 

[apollonia]

2 ore fa, ilehafatto dice:

Infatti è  un privato che li ha in casa... ma non li ha censiti...

Alcuni li ho riconosciuti proprio grazie a questa discussione, ma su altri ho dubbi (ad esempio quello all'aquila nera sembra avere 2 teste, tipo l'aquila  asburgica...) e altri proprio non li collego alla teriaca (ad esempio i 2 penultimi della seconda e della terza foto....)

Altra curiosità  che chiedo è  se i fazzoletti che chiudevano e che erano in piombo avevano una chiusura tipo per tappo a vite o se erano semplicemente sigillati con questo tappino?

Credo che quello a due teste sia il tappo sigillo della spezieria Il Cedro imperiale (vedi post #383).

Direi sigillati.

apollonia

[apollonia]

Tra i tappi che riesco a individuare rappresentano una novità nella discussione questi due:

In alto quello della spezieria Alla Rosa d'oro, in basso quello della spezieria Alla Gatta.

apollonia

[apollonia]

Un tappo sigillo non teriacale è questo dell’elettuario dell’Orvietano (v. post # 377)

L’elettuario era una delle tante creazioni bizzarre di quei tempi, composto di non meno di 65 ingredienti (sostanze vegetali oltre all’inevitabile triaca e al mitridato).

Riporta il Dian che l’elettuario era venduto da un certo Antonio Tedorovich che aveva bottega in Frezzeria e pretendeva di ridurla spezieria. Lui morto, gli successero due figli, uno che esercitava la farmacia fuori di Venezia e l’altro chirurgo, che mediante un giovane approvato continuava l’esercizio della bottega del padre, come fosse una spezieria di medicinali in onta alle leggi che stabilivano la distanza minima di cento passi dall’una all’altra. Ma il farmacista Giovanni Peranson, proprietario della spezieria all’insegna della Fortuna a S. Moisè, a poca distanza dal suddetto esercizio, ricorse il 1° ottobre 1783 al collegio per tutelare il proprio diritto. Come sia finita la questione non si sa.

Riguardo alle virtù terapeutiche attribuite a questo preparato, sembra fossero le stesse della teriaca ma con maggior efficacia nelle malattie contagiose, epidemiche e putride e particolare indicazione per le febbri maligne e pestilenziali e per le dissenterie.

[apollonia]

Questo con la scritta è all’interno della perlinatura non mi sembra proprio un tappo sigillo di teriaca. In senso orario da h 9 vedo A D …. T S M e una P sotto la figura in atto benedicente con un cagnolino ai piedi, probabilmente quella di un santo.

[ilehafatto]

INTANTO RINGRAZIO PER LE NUOVE INFORMAZIONI (HO SCOPERTO L'ELETTUARIO!!!) PERO' MI RIMANGONO DEI DUBBI SU ALCUNE ATTRIBUZIONI….

QUESTO E' AL PELLEGRINO?

Modificato 13 Ottobre, 2019 da ilehafatto

[ilehafatto]

E QUELLO CHE SEMBRA AVERE L'EFIGE DI UN DOGE?

Modificato 13 Ottobre, 2019 da ilehafatto

[ilehafatto]

E QUESTI?

[ilehafatto]

[ilehafatto]

E QUESTI 2 SONO SEMPRE DELLA ROSA D'ORO?

[ilehafatto]

[ilehafatto]

[apollonia]

Il 13/10/2019 alle 20:22, ilehafatto dice:

INTANTO RINGRAZIO PER LE NUOVE INFORMAZIONI (HO SCOPERTO L'ELETTUARIO!!!) PERO' MI RIMANGONO DEI DUBBI SU ALCUNE ATTRIBUZIONI….

QUESTO E' AL PELLEGRINO?

Leggo da h6 in senso orario: ALLA SPICIA  DEL GENER IN VENETIA. Puoi confermare?

Questa è l'insegna della spezieria (dal Dian) alla quale attribuire il coperchio della teriaca prodotta.