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IGNORED

Tessera per la teriaca


Risposte migliori

Inviato

Ecco il primo, quello meglio conservato..  :good:

La foto ingigantisce parecchio i segni.. In mano non sono poi così deturpanti..  :good:

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Inviato

E il secondo..  :good:

Questo mi piacerebbe pulirlo un pochino.. Il bianco sembra calcare.. Però il piombo non l'ho mai "toccato".. Non saprei neanche da dove partire..  :unknw:

post-38735-0-22126700-1449593402_thumb.j


Supporter
Inviato

E il secondo..  :good:

Questo mi piacerebbe pulirlo un pochino.. Il bianco sembra calcare.. Però il piombo non l'ho mai "toccato".. Non saprei neanche da dove partire..  :unknw:

 

Non ti mettere a fare il "piccolo chimico" ... aspetta i suggerimenti di apollonia.


Inviato (modificato)

Sì sì ovvio!! ?

anche perché il piombo crea delle cosette pericolose se reagisce con la cosa sbagliata.. ?

Modificato da oldgold

Inviato

jack il primo mi sembra raffigurare proprio il ponte delle guglie a cannaregio, vero?


Inviato

Anche a me sembra proprio quel ponte! Anche perché a Venezia non ne conosco altri di simili.. ?

mi pare che in un vecchio post Apollonia avesse scritto che c'erano due speziere nei paraggi di quel ponte.. e che i tappi di entrambe non sono censiti (ma vado a ricordo e potrei sbagliarmi).. chissà se riusciamo ad "assegnarne" uno.. ?


Supporter
Inviato (modificato)

Eccomi e buona giornata a tutti.

 

Comincio con il primo acquisto di oldgold al quale vanno i miei complimenti per esso.

E’ il secondo esemplare che compare in questa discussione, dopo quello presentato da cancilot l’11 febbraio 2012 con due bossoletti di piombo di cui uno probabilmente corrispondente al tappo sigillo.

 

post-703-0-25380900-1449659408_thumb.jpg

 

L’esemplare di oldgold permette di confermare e completare la legenda di quello di cancilot:

dai cinque globetti a h 5 in senso orario * P O N T T A N O * G E N T I L

La legenda non nomina la teriaca e non dà un nome preciso della spezieria, che si può tentare di individuare dal ponte raffigurato sulla capsula. Trovare la spezieria con un ponte nella insegna permette di scoprire se essa fosse una delle cosiddette ‘triacanti’, vale a dire autorizzate a produrre e vendere la teriaca.

Cancilot ha riconosciuto il ponte in quello dell’Arsenale, ma credo che non intendesse quello noto ai Veneziani con questo nome bensì il ponte privato con accesso all’Arsenale che ho trovato in questa foto.

 

post-703-0-24782800-1449659422_thumb.jpg

 

Quindi, a suo avviso, potrebbe trattarsi della farmacia Al Ponte sita in quella zona.

 

Arrigomè ha ritenuto più probabile trattarsi del Ponte delle Guglie (ipotesi che vedo accolta anche da gigetto13), di cui ho trovato questa foto

 

post-703-0-78258200-1449659437_thumb.jpg

 

In tal caso si tratterebbe della spezieria Al Ponte nel Sestiere di Cannaregio.

 

Apollonia (che sarei poi io) ha riscontrato che nessuna delle 99 insegne di spezierie riportate dal Dian, che poi sono quelle riprodotte dal Codice Gradenigo, raffigura un ponte nonostante Venezia sia la città dei ponti. Questo fa ritenere che non vi fosse in Venezia una spezieria triacante con un ponte nell’insegna. E’ vero che in una nota “delle Insegne di Botteghe nelle quali già si soleva esercitare la professione di specier Medicinale, et hora sono serrate. (Dalla Mar. A. cart. – 279 – anno 1650)” del Dian, compare una spezieria denominata Ponte, a S. Angelo, e in tal caso il tappo sigillo (e forse anche il bossoletto di cancilot) potrebbero costituire il confezionamento della teriaca dispensata da questa spezieria quando era aperta (ma il fatto che non compaia il nome del medicinale lascia sempre il dubbio).

Questa è una fotografia del Ponte Sant’Angelo.

 

post-703-0-66858000-1449659448.jpg

 

In conclusione, a mio avviso e a giudicare dalle foto, se dobbiamo far riferimento alla forma del ponte, la spezieria dovrebbe essere quella dalle parti dell’Arsenale. Se invece dobbiamo riferirci alla nota del Dian, la spezieria dovrebbe essere quella denominata Ponte a S. Angelo. Naturalmente anche l’ipotesi che possa trattarsi della spezieria Al Ponte nel Sestiere di Cannaregio non va scartata.

Il ponte raffigurato ha la forma di quello privato dell'Arsenale e le guglie del ponte di questo nome: che faccia riferimento a due spezierie?

Chi si trovasse in quelle tre zone potrebbe chiedere alla farmacia esistente oggi (sempre che esista ancora) se fosse stata sede ai tempi (diciamo dal 1650 in poi) di una spezieria triacante.

 

 

apollonia

Modificato da apollonia
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Supporter
Inviato

Buon pomeriggio

 

Trovar casa all’altro tappo sigillo (Pb: 9,89 g, 24 mm) di oldgold è più facile perché se n’è già parlato in questa discussione. Alla farmacia Morelli nel Sestiere di S. Marco con l’insegna della Madonna ancora esposta, si conserva tuttora in vetrinette vario materiale attinente alla teriaca tra cui una coppia di esemplari di questo tappo con la scritta ALLA SPETIARIA DALLA MADONNA IN V.

 

post-703-0-63320300-1449677749_thumb.jpg

 

Stessa legenda sul mio tappo sigillo di questa spezieria, di dimensioni maggiori di quello di oldgold.

 

post-703-0-15077800-1449677764.jpg

Italia, Venezia, 17° sec. Tappo sigillo in piombo (26,78 g, 42 mm) della teriaca prodotta dalla spezieria ‘Alla Madonna’. D/ • ALLA SPETIARIA • • MADON[N]A • IN • V Busto a metà della Madonna a destra, con in braccio il Bambin Gesù; S M/T Є sotto, il tutto in ghirlanda con ornamento floreale a ciascun punto cardinale. R/ Liscio

 

Quanto alla pulizia del tappo, il mio consiglio è di lasciar perdere. I prodotti di corrosione che ricoprono la superficie del piombo scavato come carbonato, ossido e acetato basico di piombo sono in genere più duri dello stesso metallo che, per quanto abbastanza stabile in questo stato di 'protezione', può essere estremamente fragile e malleabile.

 

 

apollonia

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Supporter
Inviato

Eccomi e buona giornata a tutti.

 

Comincio con il primo acquisto di oldgold al quale vanno i miei complimenti per esso.

E’ il secondo esemplare che compare in questa discussione, dopo quello presentato da cancilot l’11 febbraio 2012 con due bossoletti di piombo di cui uno probabilmente corrispondente al tappo sigillo.

 

attachicon.gif1.Confronto tappi sigillo Ponte.jpg

 

L’esemplare di oldgold permette di confermare e completare la legenda di quello di cancilot:

dai cinque globetti a h 5 in senso orario * P O N T T A N O * G E N T I L

La legenda non nomina la teriaca e non dà un nome preciso della spezieria, che si può tentare di individuare dal ponte raffigurato sulla capsula. Trovare la spezieria con un ponte nella insegna permette di scoprire se essa fosse una delle cosiddette ‘triacanti’, vale a dire autorizzate a produrre e vendere la teriaca.

Cancilot ha riconosciuto il ponte in quello dell’Arsenale, ma credo che non intendesse quello noto ai Veneziani con questo nome bensì il ponte privato con accesso all’Arsenale che ho trovato in questa foto.

 

attachicon.gif2.Ponte privato con accesso all'Arsenale.JPG

 

Quindi, a suo avviso, potrebbe trattarsi della farmacia Al Ponte sita in quella zona.

 

Arrigomè ha ritenuto più probabile trattarsi del Ponte delle Guglie (ipotesi che vedo accolta anche da gigetto13), di cui ho trovato questa foto

 

attachicon.gif3.Ponte delle Guglie.jpg

 

In tal caso si tratterebbe della spezieria Al Ponte nel Sestiere di Cannaregio.

 

Apollonia (che sarei poi io) ha riscontrato che nessuna delle 99 insegne di spezierie riportate dal Dian, che poi sono quelle riprodotte dal Codice Gradenigo, raffigura un ponte nonostante Venezia sia la città dei ponti. Questo fa ritenere che non vi fosse in Venezia una spezieria triacante con un ponte nell’insegna. E’ vero che in una nota “delle Insegne di Botteghe nelle quali già si soleva esercitare la professione di specier Medicinale, et hora sono serrate. (Dalla Mar. A. cart. – 279 – anno 1650)” del Dian, compare una spezieria denominata Ponte, a S. Angelo, e in tal caso il tappo sigillo (e forse anche il bossoletto di cancilot) potrebbero costituire il confezionamento della teriaca dispensata da questa spezieria quando era aperta (ma il fatto che non compaia il nome del medicinale lascia sempre il dubbio).

Questa è una fotografia del Ponte Sant’Angelo.

 

attachicon.gif4.Ponte S. angelo.jpg

 

In conclusione, a mio avviso e a giudicare dalle foto, se dobbiamo far riferimento alla forma del ponte, la spezieria dovrebbe essere quella dalle parti dell’Arsenale. Se invece dobbiamo riferirci alla nota del Dian, la spezieria dovrebbe essere quella denominata Ponte a S. Angelo. Naturalmente anche l’ipotesi che possa trattarsi della spezieria Al Ponte nel Sestiere di Cannaregio non va scartata.

Il ponte raffigurato ha la forma di quello privato dell'Arsenale e le guglie del ponte di questo nome: che faccia riferimento a due spezierie?

Chi si trovasse in quelle tre zone potrebbe chiedere alla farmacia esistente oggi (sempre che esista ancora) se fosse stata sede ai tempi (diciamo dal 1650 in poi) di una spezieria triacante.

 

 

apollonia

Ciao!

 

Personalmente non credo che si tratti del ponte di Cannaregio; è vero, ha le guglie che attraggono subito l'occhio, ma la forma del ponte è differente.

 

Come dici correttamente, la forma (escluse le guglie) è più simile aglli altri due; quindi buone le tue ipotesi.

 

Io gliene aggiungo un'altra ..... e se uno o entrambi i due ponti simili per forma avessero avuto ai tempi le guglie? Da un punto di vista architettonico e di "resa scenica", io credo che le guglie sarebbero state meglio sul Ponte Sant'Angelo.

 

saluti

luciano


Inviato (modificato)

Buona sera a tutti!

scusate se non ho risposto prima ma sono appena rientrato a casa..

Alla luce delle considerazioni da voi fatte secondo me tra i tre il più probabile è il Sant'Angelo.. ? Quindi mi trovo d'accordo con Luciano.. ?

escludo quello dell'Arsenale perché su un lato entra in un edificio. quindi troverei difficile che avesse le guglie in passato.. ?

quello di cannaregio in effetti sebbene le abbia non corrisponde come forma.

Non capisco però una cosa.. voi non vedete due globetti sopra al ponte? cosa potrebbero essere?

Modificato da oldgold

Supporter
Inviato

Buona sera a tutti!

scusate se non ho risposto prima ma sono appena rientrato a casa..

Alla luce delle considerazioni da voi fatte secondo me tra i tre il più probabile è il Sant'Angelo.. Quindi mi trovo d'accordo con Luciano..

escludo quello dell'Arsenale perché su un lato entra in un edificio. quindi troverei difficile che avesse le guglie in passato..

quello di cannaregio in effetti sebbene le abbia non corrisponde come forma.

Non capisco però una cosa.. voi non vedete due globetti sopra al ponte? cosa potrebbero essere?

Certamente

 

Ci sono sulla sponda del ponte ed in cima alle guglie .... immagine reale di un ponte com'era allora o idealizzato?

 

Altra ipotesi :unknw:


Inviato

Finalmente posso scrivere da pc!  :good:

Allora.. Stavo confrontando il ponte sul tappo e i due ponti più simili e devo dire che sono un pò perplesso perchè la balaustra di quello dell'arsenale è identica a quella raffigurata sul tappo; tuttavia credo proprio che il ponte Sant'Angelo sia stato rifatto, o comunque risistemato, in epoca più recente e probabilmente la balaustra originale è stata sostituita da quella in acciaio che si vede. :unknw:  Sarebbe interessante trovare qualche immagine storica nella quale si veda com'era il ponte una volta.. Magari avremmo qualche sorpresa.. :pleasantry:


Inviato

boh io rimango per il ponte delle guglie. nel tappo ovviamente si doveva ridurre l'arcata per motivi di spazio e le proporzioni saltano, come in certe oselle che ritraggono piazza san marco, ma a mia memoria non esistevano ponti simili (importanti) a Venezia. Infatti solo quello ha la denominazione così particolare delle "guglie". Magari controllo sul Tassini chissà che trovo qualche notizia.

 

Sulla conservazione del pezzo, ascolta il buon Apollonia, mio collega di lavoro e che ho avuto il piacere di conoscere a Verona: no tocar!


Inviato

boh io rimango per il ponte delle guglie. nel tappo ovviamente si doveva ridurre l'arcata per motivi di spazio e le proporzioni saltano, come in certe oselle che ritraggono piazza san marco, ma a mia memoria non esistevano ponti simili (importanti) a Venezia. Infatti solo quello ha la denominazione così particolare delle "guglie". Magari controllo sul Tassini chissà che trovo qualche notizia.

 

Sulla conservazione del pezzo, ascolta il buon Apollonia, mio collega di lavoro e che ho avuto il piacere di conoscere a Verona: no tocar!

 

Cos'è il tassini??

 

Comunque sia la lascio così.. E' già nella sua nuova casetta.. :good:  E' un peccato però poverina..  :sorry:


Inviato

il tassini lo trovi in pdf su internet libero. cerca toponimastica veneziana, oppure curiosità veneziane, non mi ricordo. è un libro pieno zeppo di informazioni, credo ti possa piacere.


Inviato

il tassini lo trovi in pdf su internet libero. cerca toponimastica veneziana, oppure curiosità veneziane, non mi ricordo. è un libro pieno zeppo di informazioni, credo ti possa piacere.

 

Trovato!!  :good: 400 pagine? Grazie mille! Ci sono anche dei libri correlati molto interessanti..  :blum:


Inviato

bravo il miranese! suggerisco comunque il testo a tutti i venetofili che ancora non lo conoscono.


  • 2 settimane dopo...
Supporter
Inviato

Buon pomeriggio

 

aggiungo un bellissimo tappo di Teriaca visto su un listino di vendita per corrispondenza che mi è arrivato proprio questa mattina.

 

 

post-21005-0-73689100-1450532658.jpg

 

condizioni superlative, non trovate?

 

saluti

luciano

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Supporter
Inviato

Ciao Luciano e buona domenica

 

Bell’articolo: il tuo regalo di Natale? A proposito, buon Natale a te e a tutti gli amici ‘teriacanti’.

 

Il tappo-sigillo che ho in collezione è simile.

 

post-703-0-58092200-1450610734.jpg

 

Tappo-sigillo fuso a Venezia. Opus: anonimo. (Pb dorato - Ø 41 mm - 24,88 g). D/ THERIACA FINA AL REDENTOR(E) IN VENEZIA. Il Redentore nimbato, stante, con la mano destra benedice, con la sinistra tiene il vessillo. Bordo formato da quattro archi, costituiti da corolle di fiori, intercalati ai quattro poli da un fregio. R/ Liscio. Voltolina n. 1871; Dian V, tav. III, n. 10.

 

 

apollonia


Supporter
Inviato

Eh no ... il regalo di Natale me lo sono già fatto a Verona :pardon:

 

Tanti auguri di buone feste anche a te e famiglia.

 

luciano


Supporter
Inviato

Eh no ... il regalo di Natale me lo sono già fatto a Verona  :pardon:

Comunque colgo l'occasione per darti qualche notizia sulla spezieria Al Redentore in Calle Larga San Marco.

 

La farmacia gestita nel 1706 dal farmacista Girolamo Mantovani conserva al suo interno la scultura lignea dell’insegna qui riprodotta, attribuibile allo scultore veneziano Giovan Battista Florio, attivo nella prima metà del Seicento. Cristo Redentore era il patrono degli spezieri della Repubblica di Venezia, scelto nella Serenissima dopo i primi santi protettori dei medici e farmacisti SS. Cosma e Damiano.

 

 

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Disegno dell’insegna nel libro del Dian    Insegna esposta (altezza 100 cm)

 

Una curiosità narrata dal Dian. 

Avendo una spezieria assunto l’insegna del Redentore, il buon popolo credenzone, ammettendo una certa superiorità nel Redentore rispetto alla Madonna, riteneva dovesse avere più efficacia la teriaca fabbricata nella farmacia che portava la prima insegna piuttosto di quella che si vendeva nella seconda.

 

 

apollonia

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  • 4 settimane dopo...
Inviato

 

Eh no ... il regalo di Natale me lo sono già fatto a Verona  :pardon:

Comunque colgo l'occasione per darti qualche notizia sulla spezieria Al Redentore in Calle Larga San Marco.

 

La farmacia gestita nel 1706 dal farmacista Girolamo Mantovani conserva al suo interno la scultura lignea dell’insegna qui riprodotta, attribuibile allo scultore veneziano Giovan Battista Florio, attivo nella prima metà del Seicento. Cristo Redentore era il patrono degli spezieri della Repubblica di Venezia, scelto nella Serenissima dopo i primi santi protettori dei medici e farmacisti SS. Cosma e Damiano.

 

 

attachicon.gifpost-703-0-39100600-1406235419_thumb.jpg

Disegno dell’insegna nel libro del Dian    Insegna esposta (altezza 100 cm)

 

Una curiosità narrata dal Dian. 

Avendo una spezieria assunto l’insegna del Redentore, il buon popolo credenzone, ammettendo una certa superiorità nel Redentore rispetto alla Madonna, riteneva dovesse avere più efficacia la teriaca fabbricata nella farmacia che portava la prima insegna piuttosto di quella che si vendeva nella seconda.

 

 

apollonia

 


Inviato

Buena sera cari amici triacanti,

 

vedete le traccie del magnifico "Redentore" di Luciano ai tempi ultimi:

Artemide 40, 31.5./1.6. 2014, no. 608,

post-21128-0-91101800-1452542978.jpg

e vetrina della dittà Degani in Venezia al fine dell'anno 2015 (un amico che ha passato Natale nella Serenissima mi ha spedito il foto)

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post-21128-0-34601800-1452543142.jpg.

Quant' alla Madon(n)a nuova inserisco le foto di due pezzi verosimilmente dello stesso conio e di una conservazione appena migliore.

post-21128-0-48603200-1452543455.jpg

post-21128-0-37406000-1452543513_thumb.j

Peccato che non è possibile di riconoscere le lettere o il simbolo nel esergio sotto la Madonna.

Tanti saluti, julmin1

 

 

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