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IGNORED

Tessera per la teriaca


Risposte migliori

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Ciao arrigome

Credo da questa stampa sulla preparazione della teriaca nel Medioevo.

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apollonia


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Ciao Giampiero

bella medagliona, complimenti. :good:

saluti

luciano


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Ciao Gianpiero, bella medaglia. Un appunto all'incisore però voglio farlo. Credo che non ha mai visto una vipera in vita sua :lol:


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Un appunto all'incisore però voglio farlo. Credo che non ha mai visto una vipera in vita sua

Ciao Luciano

Certamente non è una vipera dei Colli Euganei...

Dalle dimensioni potrebbe trattarsi di una biscia viperina.

apollonia


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A proposito della preparazione della teriaca, volevo ricordare che a Volterra venne ritrovato, nell'800, un cofanetto sul quale erano scolpite delle scene particolari riguardanti la sua preparazione, che alcuni fanno risalire alla medicina alchimistica.

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Si nota a sinistra del bassorilievo un uomo che mescola i componenti in un vaso chiamato matras; nel mezzo un altro che li pesta in un mortaio. Questo personaggio è a cavalcioni di un ariete, per indicare che il composto (a base di erbe) doveva essere preparato in primavera (nella costellazione, appunto, dell'ariete). I due uomini a destra tengono in mano il matraccio che contiene il composto mentre viene scaldato sul forno alchemico, l'athanor.

apollonia


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"Credo da questa stampa sulla preparazione della teriaca nel Medioevo.".. l'incisione è proprio quella!

grazie Appol... (ma quante cose s'imparano... quì dentro!!!!) :-)


  • 2 settimane dopo...
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Ciao Gianpiero, bella medaglia. Un appunto all'incisore però voglio farlo. Credo che non ha mai visto una vipera in vita sua :lol:

Ciao Luciano. A proposito di vipere adatte per la teriaca...

“…Si devono dunque pigliare le vipere non in qual si voglia tempo dell’anno, non a mezza estate, come fanno certi, percioché la theriaca fatta di simili vipere genera a chi la piglia molta sete. Neanche subito ch’escono dalle loro caverne (dove per tutto il tempo freddo stanno nascoste e quasi stupide appena si muovono) perciò che mentre stanno sotto terra ritengono dentro di

loro tutta quella più pestifera e nocevole qualità ch’in altri tempi suole eshalare; e di più sono elleno più fredde e più secche ed estenuate che mai. Ma si debbono lasciare per alcun tempo dopo la loro uscita andare a spasso,godendosi liberamente dell’aria lungo tempo non veduto da loro, e far che mangino de’ cibi à loro consueti….Et sopra tutto ne ammonisce Galeno al libro dell’uso della Theriaca a Panfiliano essere migliori quelle che poco prima sono prese, che non le ritenute lungo tempo, perciò che queste sono più venenose…..Talmente che il tempo più conveniente di prenderle sarà verso la fine della Primavera, senza toccar punto il principio dell’Estate…

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Raccoglitore di vipere

apollonia


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Inviato

Salve

Ho trovato una xilografia del 1400 che illustra la preparazione delle vipere per la teriaca.

post-703-0-25158100-1349434392_thumb.jpg

apollonia


Inviato

Giampiè, ormai sei diventato il n.1 della teriaca :D . A quanto una pubblicazione? :P


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Ciao dareios/Lorenzo (se ben ricordo)

E' stata pubblicata una tesi sulla teriaca da me assegnata e discussa qualche mese fa nella seduta di laurea in farmacia dell'Università di Pavia.

Certo è che si trova sempre qualcosa di particolare sull'argomento.

Il n' 1 della teriaca per quanto concerne la relazione con la medaglistica, in particolare i tappi sigillo dei bossoletti nei quali veniva dispensata nella spezierie, è Ulrich Klein che ha pubblicato (e pubblica) interessanti lavori sul tema.

julmin 1 (vedi ad es. post # 143) lo conosce molto bene, ah ah.

apollonia


  • 2 settimane dopo...
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Salve a tutti

Rispondo a chi m’ha chiesto il motivo dell’aggiunta di carne di vipera nella teriaca di Andromaco

Nerone era al corrente delle proprietà di antiveleno del mitridato, il preparato portato a Roma da Pompeo circa un secolo prima, e temendo come Mitridate VI, re del Ponto, d’essere avvelenato, diede ordine al suo medico di fiducia Andromaco il Vecchio di riprendere la ricetta e rifare l’antica preparazione. Inoltre Nerone era stato informato dai suoi generali della necessità di trovare un antidoto contro il veleno di vipera in quanto, in occasione della guerra di Siria nel 191-190 a. C., i Cartaginesi, istigati dal perfido Annibale, avevano usato come ‘proiettili navali’ dei vasi pieni di vipere scagliati sulle tolde delle navi romane creando panico e morte tra i soldati a causa delle morsicature. Sembra che da questa vicenda Andromaco abbia preso lo spunto per aggiungere al mitridato la carne di vipera, anche in considerazione del fatto che, in base alle credenze dell’epoca, un animale velenoso avrebbe dovuto possedere all’interno del suo corpo anche l’antidoto. Quindi l’uso della ‘fiera velenosa’ avrebbe sicuramente accresciuto l’utilità, il vigore e le virtù dell’antidoto. Questo è l’atto di nascita della Teriaca Magna o Teriaca di Andromaco.

apollonia


  • 1 mese dopo...
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Salve a tutti

Ho trovato questa riproduzione a colori di una xilografia che raffigura due farmacisti medievali mentre preparano la teriaca (vedi post # 151).

post-703-0-88025900-1353085809_thumb.jpg

A seguire altre illustrazioni sulla stessa tematica.

apollonia


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Inviato

Xilografia colorata a mano che raffigura un farmacista che sta preparando la teriaca.

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apollonia


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Scena che dimostra come i nati sotto il segno del Capricorno (tra i quali io) in congiunzione con la costellazione del Serpentario o Ofiuco (questo non so) saranno incantatori di serpenti, simboleggiati da un venditore di teriaca, un antidoto contro i morsi di serpenti.

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Dipinto di Giulio Romano (Orbetto), pittore manierista italiano del 1500.

apollonia


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Inviato

La teriaca, il preparato utile contro i veleni e le malattie professionali.

Dal Taccuino della Salute di Vienna ( http://www.godecooke...in/tacuin.htm#7 ).

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apollonia


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Illustrazione su manoscritto di un erborista arabo (a sinistra) che prepara un antidoto (teriaca) per il veleno di serpente. Circondato da piante erbacee, il suo assistente sta colpendo i serpenti in una giara con un bastone.

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Dal Trattato della teriaca, un manoscritto arabo del 13° secolo.

A quel tempo la medicina araba era più avanzata rispetto a quella europea. Nessuna informazione è disponibile sull’identità delle erbe utilizzate per la preparazione.

apollonia


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La preparazione della teriaca in un’illustrazione del Kitab al-Diryaq (il libro degli antidoti) dello Pseudo Galeno, probabilmente dall’Iraq, primi del 13° sec. Biblioteca nazionale di Vienna.

apollonia


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In primo piano Galeno e Ippocrate dibattono un dilemma terapeutico mentre sullo sfondo gli apprendisti raccolgono gli ingredienti necessari per assicurare l’efficacia del medicamento assai complesso, la teriaca.

apollonia


  • 2 settimane dopo...
Inviato (modificato)

Salve a tutti !

ieri trovai in lavori di muratura in un palazzo veneziano a Calcide (grecia), gia' Negroponte, un coperchio di un contenitore di teriaca, identico , a quello raffigurato nella foto che Apollonia aveva postato il 3 di Novembre del 2010. (provenienza probabile: farmacia "all' umilta' coronata"). E' possibile datare questo sigillo in qualche modo? Nel nostro caso e' interessante sapere se deriva dalla prima fase della vita del palazzo (quella veneziana, tra il 13o secolo e 1470) oppure quello ottomano che e' arrivato subito dopo.

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Modificato da Bailo

Supporter
Inviato

Ciao Bailo e benvenuto nel ‘Paese dei triacanti’ del forum.

Il tuo è un pezzo interessante, sicuramente riferibile alla spezieria ‘All’Umiltà coronata”, ma diverso dal mio nella scritta, almeno da quanto posso leggere dalla foto.

Il mio riporta la scritta * T ® I A C A F I N A * I N * V E N E T I (A), mentre nel tuo il nome del farmaco è THERIACA. Puoi confermare? E potresti dare il peso e il diametro della capsula?

Di questa spezieria so solo che ‘All’Umiltà coronata’ a San Severino in Venezia, la teriaca era preparata dallo speziale Giovan Battista Anselmi.

Il Voltolina data il tappo sigillo ‘ufficiale’ della spezieria, con due piccoli leoni a lato dell’Umiltà e il festone circolare di motivi ornamentali tra l’immagine centrale e la legenda, al sec. XVII.

Il ritrovamento di un tappo sigillo in Grecia è attendibile perché i mercanti veneziani esportavano e vendevano il farmaco in tutte le località del mar Egeo e del mar Nero con cui avevano rapporti commerciali.

D’altra parte, la fattura e lo stile dei reperti della Grecia, della Turchia e della valle bassa del Danubio non hanno nulla a che vedere con quelli dei pezzi originali, e questo fa ritenere che la teriaca e il suo confezionamento siano stati spesso imitati dai farmacisti locali, con o senza la licenza dei titolari con sede a Venezia dai quali copiavano o prendevano a prestito l’insegna.

apollonia

  • Mi piace 1

Inviato

Grazie x la risposta e tante osservazioni interessanti!

si, la trascrizzione sarebbe THERIACA*FINA*IN*VENEZIA. Quel ultimo senza sertezza, perche la lettera non e' ben sagomata,e non posso ben distinguere se e scritto VENEZIA oppure VENETIA. Tornero subito con peso, diametro e forse una risposta piu definitiva sulla questione della lettera.

Grazie ancora

*bailo*


Supporter
Inviato

Foglio a stampa (24x35 cm) in lingua greca dove si descrive le virtù della teriaca preparata nella spezieria all'insegna della "Testa d'oro" a Rialto in Venezia

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Questi foglietti pubblicitari delle spezierie veneziane erano stampati in varie lingue a testimonianza del fatto che il farmaco era esportato in molti paesi.

apollonia


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Inviato

Foglio a stampa (22x31 cm) in lingua araba dove si descrive le virtù della teriaca preparata nella spezieria all'insegna dello "Struzzo d'oro" a Venezia

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apollonia


Supporter
Inviato

Foglietto illustrativo (16x22 cm) in lingua araba nel quale veniva avvolto il 'bossoletto' di teriaca preparato dalla spezieria all'insegna della "Testa d'oro" a Venezia.

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apollonia


  • 2 mesi dopo...
Inviato

Salve, amici mi hanno fatto vedere questo che avrebbe tutto l'aspetto di un tappo sigillo della spezieria Al San Marco. Il fatto e' che non presenta nessuna scritta. Ciò mi fa propendere per un falso d'epoca. Mi scuso per la qualità delle immagini ma non avevo grandi strumenti.

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