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Risposte migliori

Inviato

Alberto Varesi ha scritto ( ed evito di quotare ,altrimenti riempio 3 pagine) :

"Che il panorama commerciale ai convegni sia quasi immutato....mah. Mancanze come Ratto, Santamaria, Crippa, De Falco, De Nicola o Marchesi, Blengio e Bobba si sentono, eccome.

Ripensando ai bei vecchi tempi non trovo raffronto con quelli odierni, ma é notorio quanto sia un nostalgico per natura, quindi non faccio testo.

Credo però che fosse diverso anche l'approccio commerciante-collezionista e che tra i due si formasse, molto più spesso di oggi, anche un rapporto di amicizia che esulava da quello commerciale.

I collezionisti venivano quindi al convegno anche solo per vedere qualche amico; venendo a mancare questo rapporto umano ecco che non é stato difficile trovare dei sostituti al convegno (cataloghi, internet)"

Concordo .

Si aspettava il convegno,per incontrare gli amici. Ricordo con affetto Crippa e Toderi,De Nicola. Con due altri numismatici ci vedevamo quasi ogni giorno: Blengio e uno che non partecipava ai convegni e che mi ha insegnato la numismatica e cioè Mario Raviola.

E poi si andava alle Aste a Lugano . Dopo l'asta c'era la cena offerta ai partecipanti dalla Kunst u.Muenzen, si mangiava e si beveva (soprattutto) e si discuteva di monete, con Nascia ,Blengio,Raviola, Toderi e signora,e tutti gli altri.C'erano anche Rauch e se ricordo bene Kricheldorf. e Hirsch.

Inviato

Ho ritrovalo l'invito al XII raduno Numismatico 18-19 novembre 1972 a Torino.

Può essere interessante, e magari risvegliare ricordi negli anziani collezionisti come me elencarvi i partecipanti.

Antoci

Aureli

Baranowsky

Barrera

Becker

Bernardi

Blengio

Bobba

Cermentini

Crippa

De Falco

De Nicola

Erriques

Fallani

Frisioneconvegno di Genova

Galerie des Medailles

La Moneta -Firenze

Mancini

Petris

Pizzuto

Ratto

RinaldiVicenza

Santamaria

Sereni

ToderiVicenza e Firenze

Varesi

Zucchetto

Forni Editore

Bei tempi!!!!!

In rosso chi ancora partecipa, in persona o come ditta o eredi.

in barrato i deceduti e chi ha smesso.

Non mi pare che sia così diverso. Smettiamo di dire che i vecchi tempi erano migliori. Ci sono nuove aziende che niente hanno da invidiare alle vecchie, anzi, come preparazione e conoscenza delle monete forse sono ancora più avanti...

Mi permetto di apportare alcune correzioni mettendo in blu quelli che non sono partecipanti ai convegni.

Anch'io mi sono permesso alcune ri-correzioni....

Che il panorama commerciale ai convegni sia quasi immutato....mah. Mancanze come Ratto, Santamaria, Crippa, De Falco, De Nicola o Marchesi, Blengio e Bobba si sentono, eccome.

Qualcuno è andato per età qualcuno perché è andato proprio,ma non mi risulta questo "Vuoto" che tu denunci....il ricambio c'è stato..

Credo però che fosse diverso anche l'approccio commerciante-collezionista e che tra i due si formasse, molto più spesso di oggi, anche un rapporto di amicizia che esulava da quello commerciale.

I collezionisti venivano quindi al convegno anche solo per vedere qualche amico; venendo a mancare questo rapporto umano ecco che non é stato difficile trovare dei sostituti al convegno (cataloghi, internet)

Su questi punti ti do pienamente ragione : una volta i collezionisti erano collezionisti e,tuttalpiù, studiosi e i commercianti erano commercianti e studiosi a loro volta. Adesso i ruoli si sono frammisti troppo e chi ci perde in questa situazione confusa è la numismatica con i collezionisti che si improvvisano commercianti solo perché hanno disponibiltà economica, snza nulla sapere di come si deve gestire un mercato tanto particolare e i commercianti che si comportano da collezionisti ansiosi...e anche un pò da puttane, eesendosi ormai perso quel poco di spirito corporativistico che vigeva ai tempi di Ratto,Bobba, Santamaria etc.


Inviato

Due discussioni, molto belle e interessanti, si intrecciano in questi giorni nel forum e, nell'evidenziare situazioni di criticità della numismatica nella prospettiva, colgono due facce della stessa medaglia: da un lato la proliferazione esasperata delle aste, dall'altro la decadenza dei convegni minori, del commercio locale e conseguentemente dei rapporti umani del collezionismo.

Molti interventi sono davvero eccellenti: piakos con la sua garbata ironia, varesi ed altri con la nostalgia del tempo passato, numizmo con note permeate da realismo.

Il tutto potrebbe essere liquidato dicendo che è il mercato che impone le sue leggi: ma il collezionismo numismatico non può essere solo mercato (anche se personalmente ritengo che l'impegno economico di una collezione non possa essere rubricato come problematica insignificante).

Allora come si può pensare in positivo?

Il problema della supremazia delle aste del mercato è certamente incontrastabile. Inoltre per il collezionista che ha ormai esperienza è un sistema eccellente di acquisto. Le foto consentono una buona valutazione del materiale offerto. La Casa di aste dà o dovrebbe dare una garanzia agiuntiva. C'è il tempo per confronti attenti con altri cataloghi e con i testi. Se al ricevimento c'è un difetto occulto, è difficile che la casa di aste della quale sei cliente non accetti la contestazione motivata (n.b.se il pezzo ha un valore eccezionale, sarà bene visionarlo).

L'asta live aggiunge trasparenza, solleva dall'angoscia di limare l'offerta per la ambita aggiudicazione.

Certo tutti noi ci domandiamo un po' stupiti come si riesca tutti i giorni a far girare con le aste tanto materiale.....Probabilmente vi sarà qualche ammortizzatore costruito (nel mio settore della medaglistica papale lotti aggiudicati da Baldwin nel giugno sono già in un'asta italiana; lotti aggiudicati da Elsen otto giorni or sono già compaiono in un listino di una numismatica tedesca). Comunque il sistema delle aste sembra tirare sufficientemente; alla fine il mercato imporrà le sue leggi e chi non vende, chi non si è accreditato e non ha costruito fiducia sarà costretto ad uscire.

La generalizzazione dell'asta come forma di commercio pone grossi problemi per il collezionismo in formazione. Chi crea nei nuovi la necesssaria cultura e competenza? Prendere in mano un catalogo e riempire vuoti può essere facile apparentmente, ma come si acquisisce la capacità di distinguere, di valutare, di ridurre il margine di errore negli acquisti?

Il commercio locale è in crisi (così dicono i commercianti). Nelle città di provincia non c'è spazio per un ritorno economico. Il commercio locale per molti anni si era allargato mediante i convegni di fine settimana, ma anche questi ormai hanno molti oneri e pochi benefici per quanto sento dire.

Personalmente non sono mai stato un amante dei convegni: ore di viaggio, una corsa per visionare tutti i banchi degli espositori in mezzo alla confusione, molto rammarico per acquisti non ben valutati, difficoltà di soffermarsi a parlare con commercianti e altri collezionisti perchè tutti indaffarati e dediti ai loro problemi

Tra i convegni ricordo con nostagia solo quello assolutamente atipico di Riccione diviso fra vacanze al mare, mercatino ai giardini, notti trascorse in grandi tavolate con commercianti e collezionisti nelle quali si creavano conoscenze e amicizie.

In questi giorni nel forum si ha traccia di un altro fenomeno. Un gruppo di amici si dà appuntamento a Milano per il mercatino di Piazza Cordusio, una tradizione antica per quanto ne so, forse snobbata. Altri cercano di costruire aggregazioni a Roma, in Sardegna, in Emilia.

A mio parere sono queste le organizzazioni utili a creare cultura e rapporti. Hanno probabilmente costi organizzativi modesti, ma richiedono la dedizione di alcuni volontari alla causa. Possono essere organizzati incontri su base locale e ad intervallo maggiore a livello regionale e interregionale attivando lo spirito di gruppo. Spendo una parola perchè si torni a lavorare sulla idea dei circoli.


Inviato

Perfetto ,è effettivamente quello che abbiamo iniziato a fare stamattina a Milano al Cordusio(potete leggere recensione dell'incontro)e quello che stanno facendo in simultanea in altre città;recuperare rapporti umani,che col proliferare delle aste tendono a diventare asettici,tra noi collezionisti e studiosi aggregandosi,recuperare il rapporto col proprio o i propri commercianti di fiducia,creando rapporti commerciali,di consigli e tecnici ,quasi da amici,andando completamente dalla parte opposta di dove ti vorrebbe portare il mercato oggi; recuperare rapporti umani un pò all'antica,ma coadiuvati ,che una volta non c'era,dal potente strumento della tecnologia,del forum,di internet,che ti permette in tempo reale e immediato di avere risposte da tutti;RAPPORTI UMANI UNITI DALLA TECNOLOGIA INTERATTIVA,questa secondo me,è lo sbocco del collezionista di oggi;d'altronde,in un'altra discussione,che forse avevo avviato io,si parlava della solitudine del collezionista,che nessuno lo capisce nel mondo di oggi,del suo isolamento,del condividere con altri la sua passione......quindi RECUPERO RAPPORTI UMANI INSIEME ALA TECNOLOGIA INTERATTIVA.......


Supporter
Inviato

In questi giorni nel forum si ha traccia di un altro fenomeno. Un gruppo di amici si dà appuntamento a Milano per il mercatino di Piazza Cordusio, una tradizione antica per quanto ne so, forse snobbata. Altri cercano di costruire aggregazioni a Roma, in Sardegna, in Emilia.

renzo1940; Buona Domenica

Disamina, a mio avviso, condivisibile (nel solco degli interventi precedenti)

Ciò che mi preme del tuo intervento e che ho sopra sottolineato, è la giusta stigmatizzazione di quello che hai definito "fenomeno".

Sono uno degli amici che si sono trovati questa mattina in Cordusio (la mia relazione l'ho postata nella apposita sezione) e ti confermo la bontà dell'iniziativa; ci si è trovati per conoscerci, per parlare della nostra passione e per condividerla liberalmente senza pretese di sedi sociali, tessere, quote e quant'altro; solo perchè si è sentita la necessità di fare.....fare cultura per noi stessi e per altri che volessero unirsi a noi; per organizzare visite e per scambiare opinioni e - perché no - monete. ;)

Una volta (almeno così è stato per me) c'era un mentore, o più d'uno, che ti introduceva nel mondo della numismatica; poteva essere un parente, un amico, il vicino di casa ed in seconda battuta il commerciante presso il quale venivi introdotto grazie a quelli più grandi e che già lo frequentavano.

Si creavano dei rapporti molto proficui. Non so se oggi è ancora così; io non credo ed è per questo che mi è piaciuta l'iniziativa di dabbene, perché può essere un segnale positivo affinché le persone si riapproprino della loro fisicità per incontrarsi, per mostrarsi le proprie monete, per confrontarsi.

Anche per evitare che tutto dipenda da un off /on del proprio PC.

Saluti

Luciano


Inviato

Complimenti a Renzo, Dabbene e Sonia per i rispettivi interventi...cioè gli ultimi tre di questa discussione: dove si auspicache il rapporto dialettico ed umano tra appassionati torni in auge e, mi sembra, si ipotizza che a tale soluzione non vi sia reale alternativa.

Mi sembra, peraltro che anche Alberto Varesi sia su questa linea...oltre ad una buona parte degli intervenuti.

Mi consento due riflessioni.

1) L'ambiente della numismatica (specificamente quello nazionale) è piuttosto misterioso...sfuggono troppe cose e troppe quantità...le molte monete sembrano girare ed esserer assorbite da qualche parte...se non in prima...in secoda o terza battuta (non solo d'asta ;) ma dove finiscono mica sempre si capisce. E' ovvio che, essendo le monete (in massima parte) oggetti di valore...se non addirittura preziosi...vi sia cautela e prudenza da parte di molti appassionati e anche di molti operatori...che spesso diventano "cosmiche" come sosteneva un personaggio manzoniano. Ma ciò a mio avviso non è sufficiente a spiegare da chi e come possano essere acquisite migliaia di monete ogni anno. Posso capire che gli oggetti superlativi e/o eccezionali possano trovare molteplice apprezzamento anche in ambiente internazionale...e che non ce n'è a sufficienza per tutti coloro che vi investono volentieri danaro con scarsa esitazione. Ma tutte le notevoli quantità di monete da collezione offerte, più o meno gradevoli, interessanti e rare...dove vadano a finire...ricorda il terzo segreto di fatima.

:unsure:

2) Questo Forum...è uno strumento dal notevole potenziale che non viene adeguatamente sfruttato o fruito. Molti di noi si conoscono...di persona o virtualmente...nelle varie sezioni o anche in più sezioni. Eppure la voglia di stare insieme anche per scambiarsi materiale, ogggetti da collezione, informazioni, esperienze, amicizia...non decolla come dovrebbe. C'è poco tempo? Non è vero. L'appassionato è un soggetto atipico e in qualche misura fuori dagli schemi. Per una sola moneta desiderata.,..arriva in capo al mondo una qualunque mattina della propria vita...con immenso godimento. Sicuramente anche solo per parlare con soddisfazione delle cose che ama è, parimenti, disposto ad arrivare dall'altra parte...della propria città o in qualche parte della provincia. Lo sappiamo tutti molto bene. E' un amatore che...come l'amante...è disposto a molto. Quante monetine e medaglie potrebbero passare di mano tra gli utenti di questo sito...ed intanto si potrebbe parlare, ci si trasmettono informazioni preziose, si mangia e si beve qualcosa insieme. Se ad ogni occasione numismatica molti appassionati, invece di correre subito tra banchi ed esposizioni, si mostrassero cosa hanno in tasca, in modo intelligente...si tornerebbe tutti a casa più soddisfatti ed appagati.

Uno dice: Piakos...ti sei risposto da solo...gli appassionati sono prudenti, diffidenti e spesso competitivi...non si quaglia. :D Ed io invece credo che, se ne abbiamo voglia pur nel rispetto della prudenza, nel giro di qualche tempo questo sito potrà diventare un grande circolo (virtualmente lo è già....non ve ne siete accorti?...penso di si!) dove basterà qualche giro di voce e ci si potrà incontrare...in due o più persone...nelle rispettive zone...e, a volte, anche più lontano in ulteriori occasioni tra numerosi collezionisti.

Non sarebbe cosa o vantaggio da poco.

Anzi...

:P

P.S.

A volerla dire tutta...gli operatori del settore lo fanno periodicamente in occasione di determinati appuntamenti: aste e convegni principalmente. Perchè non debbono farlo i collezionisti? Ve lo dico : perchè - nell'ambito - siamo meno furbi...per non dire... meno in gamba o peggio.

;)


Inviato

Concordo con quanto scritto un po' da tutti. Personalmente vado ai grossi convegni, quelli citati, solo per incontrare gli amici e chiacchierare di numismatica e... per fare un buon pranzetto tutti assieme.

Tranne qualche libro è difficile che acquisti drlle monete in queste occasioni per due semplici motivi : a) perchè il PC è più comodo (già detto) e dà più scelta; B) perchè le monete dei convegni sono in genere più care di quelle delle aste. Molti venditori infatti rivendono in sovrapprezzo ciò che hanno acquisito proprio nelle aste.

Alla lista delle manifestazioni aggiungerei anche quella di Bologna che, anche per la sua posizione geografica, riscuote in genere buon successo anche senza un'eccessiva presenza di operatori stranieri.

roth37


Inviato

Concordo con Roth37. Quello di Bologna è, per fortuna, ancora uno dei migliori convegni italiani. ;)


Inviato

Concordo con Roth37. Quello di Bologna è, per fortuna, ancora uno dei migliori convegni italiani. ;)

locazione a parte......


Inviato

L'economia globale con i suoi alti e bassi non favorisce certamente una rinascita dei convegni numismatici, l'attuale legislazione italiana in merito, ha creato un clima restrittivo ove tutti bene o male si guardano le spalle, ciò a discapito dei convegni ( anche quelli importanti).

Come già detto da altri amici intravedo anche l'altro lato della medaglia, nuovi seri commercianti, Tinia numismatica, numismatica Varesina , numismatica Fiorentina, Dionisi, Bordin, solo per citarne alcuni che mi sembra non ancora menzionati, che ti accolgono sempre con un sorriso pronti a confrontarsi anche se non hai mai acquistato nulla da loro, ed inoltre gli amici con la tua stessa passione con cui si tocca e si esaminano le monete, con cui ci si reca al ristorante entusiasti non del menù, ma dei brevi momenti dedicati alle chiacchiere numismatiche (Piakos, mi manca la tua presenza ultimamente) Tutto ciò rende per me il convegno un momento indimenticabile a cui non posso rinunciare.

Ecco perchè sono fiducioso.

Daniele


Inviato

Concordo con Roth37. Quello di Bologna è, per fortuna, ancora uno dei migliori convegni italiani. ;)

locazione a parte......

giusta precisazione.


Inviato

Concordo con Roth37. Quello di Bologna è, per fortuna, ancora uno dei migliori convegni italiani. ;)

locazione a parte......

giusta precisazione.

Debbo concordare.


Inviato

Concordo con quanto scritto un po' da tutti. Personalmente vado ai grossi convegni, quelli citati, solo per incontrare gli amici e chiacchierare di numismatica e... per fare un buon pranzetto tutti assieme.

Tranne qualche libro è difficile che acquisti drlle monete in queste occasioni per due semplici motivi : a) perchè il PC è più comodo (già detto) e dà più scelta; B) perchè le monete dei convegni sono in genere più care di quelle delle aste. Molti venditori infatti rivendono in sovrapprezzo ciò che hanno acquisito proprio nelle aste.

....

roth37

Caro Roth...porgo i migliori saluti e, riguardo all'intervento quotato mi permetto la seguente chiosa.

1) Non posso confutare il fatto che su qualche esposizione di monete si possano riconoscere dei pezzi acquisiti nelle aste e riproposte con prezzo maggiorato...ma - come noto - capita anche in asta di vedere prezzi maggiorati rispetto ad una licitazione precedente.

2) A fronte di quanto precede debbo evidenziare che il convegno sempre meno si esprime con i tavoli...dove comunque si può sempre pescare qualcosina. La maggiore espressione numismatica può proporsi in parallelo...con gli stessi commercianti...tra privati che si conoscono e si stimano...non esclusi i Lamonetiani...il tutto con ampia soddisfazione di tutti...e non necessariamente davanti ai tavoli. Si può cenare tra amici la sera prima, si può prendere un aperitivo in qualche albergo...oppure il giorno del convegno a merenda... :D o in un bar prima di tornare alla stazione od al casello.

Il convegno è sempre stato principalmente una location...per conoscere, scambiare, giocare, cedere. I banchi, tranne (ma sempre di meno) a Verona, sono principalmente un pretesto per stare lì.

3) Se poi vogliamo parlare di monete molto belle o rare...diciamo da investimento? Molto spesso, prima di finire in asta, possono girare in varie tasche. Ed è lì che chi è interessato e smaliziato...cerca di bloccarle. Stando a casa con internet sulle aste...tutte queste opportunità si perdono irrimediabilmente.

Non vorrei apparire paradossale...ma per l'esperto che fa numismatica con molto impegno e/o molta passione e ad ogni livello...le aste vengono sempre in seconda battuta...come un ripiego.

Potrà sembrare strano...ma è così.

Abbiamo alzato un altro velo...alla fine pubblicheremo un decalogo.

Un caro saluto.


Inviato

2) A fronte di quanto precede debbo evidenziare che il convegno sempre meno si esprime con i tavoli...dove comunque si può sempre pescare qualcosina. La maggiore espressione numismatica può proporsi in parallelo...con gli stessi commercianti...tra privati che si conoscono e si stimano...non esclusi i Lamonetiani...il tutto con ampia soddisfazione di tutti...e non necessariamente davanti ai tavoli. Si può cenare tra amici la sera prima, si può prendere un aperitivo in qualche albergo...oppure il giorno del convegno a merenda... :D o in un bar prima di tornare alla stazione od al casello.

Il convegno è sempre stato principalmente una location...per conoscere, scambiare, giocare, cedere. I banchi, tranne (ma sempre di meno) a Verona, sono principalmente un pretesto per stare lì.

3) Se poi vogliamo parlare di monete molto belle o rare...diciamo da investimento? Molto spesso, prima di finire in asta, possono girare in varie tasche. Ed è lì che chi è interessato e smaliziato...cerca di bloccarle. Stando a casa con internet sulle aste...tutte queste opportunità si perdono irrimediabilmente.

Non vorrei apparire paradossale...ma per l'esperto che fa numismatica con molto impegno e/o molta passione e ad ogni livello...le aste vengono sempre in seconda battuta...come un ripiego.

Potrà sembrare strano...ma è così.

Abbiamo alzato un altro velo...alla fine pubblicheremo un decalogo.

Un caro saluto.

alziamo un altro velo?

il 90% delle monete che vengono trattate nella maniera che tu così bene descrivi, sono prive di documentazione di provenienza , o proprio di scavo o ritrovamento.

Sono quelle che vengono definite " fresche" e che contribuiscono alla perpetuazione della dffusa abitudine alla spoliazione dei siti archeologici , la cui azione di contrasto stà creando i problemi ben noti tra soprintendenze ,forze di PG e collezionismo.

Finché questa situazione continuerà ad essere in atto, è inutile aspettarsi una diversa considerazione da parte degli organi di tutela.....è un mercato che deve cessare se vogliamo poter alzare la voce con ragione.


Inviato (modificato)

Buongiorno a tutti, sono in pieno accordo con Piakos.

La cosa migliore dei Convegni è l'incontro con gli amici, lo scambio di idee e la possibilità di conoscerci meglio, oltre a poter vedere da vicino tantissime monete.

Vado solo ai Convegni maggiori dopo averne "sondato" anche alcuni piccoli di provincia, tra i quali: Piacenza, Iesi, Torino, Biella e Castellammare, quest'ultimo devo dire non male per qualità ed offerta ma di dimensioni ridotte purtroppo.

Sono arrivata alla conclusione che vale veramente la pena andare solo ai più grandi, almeno per me che parto da Roma, quindi non perdo di sicuro Verona e Riccione, che preferisco di gran lunga per la sua particolare atmosfera, se posso vado a Bologna, ma sinceramente le ultime volte l'ho trovata molto giù di tono, meno tavoli e meno scelta, spero nella prossima edizione.

Se mi trovassi più vicina frequenterei sicuramente tutti i Convegni possibili :D :D , sono comunque divertenti ed utili anche per imparare.

Buona giornata a tutti, Giò :)

Modificato da giovanna
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Inviato

2) A fronte di quanto precede debbo evidenziare che il convegno sempre meno si esprime con i tavoli...dove comunque si può sempre pescare qualcosina. La maggiore espressione numismatica può proporsi in parallelo...con gli stessi commercianti...tra privati che si conoscono e si stimano...non esclusi i Lamonetiani...il tutto con ampia soddisfazione di tutti...e non necessariamente davanti ai tavoli. Si può cenare tra amici la sera prima, si può prendere un aperitivo in qualche albergo...oppure il giorno del convegno a merenda... :D o in un bar prima di tornare alla stazione od al casello.

Il convegno è sempre stato principalmente una location...per conoscere, scambiare, giocare, cedere. I banchi, tranne (ma sempre di meno) a Verona, sono principalmente un pretesto per stare lì.

3) Se poi vogliamo parlare di monete molto belle o rare...diciamo da investimento? Molto spesso, prima di finire in asta, possono girare in varie tasche. Ed è lì che chi è interessato e smaliziato...cerca di bloccarle. Stando a casa con internet sulle aste...tutte queste opportunità si perdono irrimediabilmente.

Non vorrei apparire paradossale...ma per l'esperto che fa numismatica con molto impegno e/o molta passione e ad ogni livello...le aste vengono sempre in seconda battuta...come un ripiego.

Potrà sembrare strano...ma è così.

Abbiamo alzato un altro velo...alla fine pubblicheremo un decalogo.

Un caro saluto.

alziamo un altro velo?

il 90% delle monete che vengono trattate nella maniera che tu così bene descrivi, sono prive di documentazione di provenienza , o proprio di scavo o ritrovamento.

Sono quelle che vengono definite " fresche" e che contribuiscono alla perpetuazione della dffusa abitudine alla spoliazione dei siti archeologici , la cui azione di contrasto stà creando i problemi ben noti tra soprintendenze ,forze di PG e collezionismo.

Finché questa situazione continuerà ad essere in atto, è inutile aspettarsi una diversa considerazione da parte degli organi di tutela.....è un mercato che deve cessare se vogliamo poter alzare la voce con ragione.

Scusami Numizmo, non voglio fare l'avvocato del Diavolo, ma non mi sembra che Piakos abbia parlato di monete classiche o comunque antiche, ha parlato di "Belle Monete da Investimento", tra le quali possiamo mettere quelle del Regno ed altre monete considerate Moderne, alle quali di solito, e sottolineo di solito, la sovrintendenza non si interessa.

E scambiare monete tra collezionisti non mi sembra una pratica deleteria alla Numismatica, anzi.

Se sono in errore correggimi pure, Giò

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Inviato

2) A fronte di quanto precede debbo evidenziare che il convegno sempre meno si esprime con i tavoli...dove comunque si può sempre pescare qualcosina. La maggiore espressione numismatica può proporsi in parallelo...con gli stessi commercianti...tra privati che si conoscono e si stimano...non esclusi i Lamonetiani...il tutto con ampia soddisfazione di tutti...e non necessariamente davanti ai tavoli. Si può cenare tra amici la sera prima, si può prendere un aperitivo in qualche albergo...oppure il giorno del convegno a merenda... :D o in un bar prima di tornare alla stazione od al casello.

Il convegno è sempre stato principalmente una location...per conoscere, scambiare, giocare, cedere. I banchi, tranne (ma sempre di meno) a Verona, sono principalmente un pretesto per stare lì.

3) Se poi vogliamo parlare di monete molto belle o rare...diciamo da investimento? Molto spesso, prima di finire in asta, possono girare in varie tasche. Ed è lì che chi è interessato e smaliziato...cerca di bloccarle. Stando a casa con internet sulle aste...tutte queste opportunità si perdono irrimediabilmente.

Non vorrei apparire paradossale...ma per l'esperto che fa numismatica con molto impegno e/o molta passione e ad ogni livello...le aste vengono sempre in seconda battuta...come un ripiego.

Potrà sembrare strano...ma è così.

Abbiamo alzato un altro velo...alla fine pubblicheremo un decalogo.

Un caro saluto.

alziamo un altro velo?

il 90% delle monete che vengono trattate nella maniera che tu così bene descrivi, sono prive di documentazione di provenienza , o proprio di scavo o ritrovamento.

Sono quelle che vengono definite " fresche" e che contribuiscono alla perpetuazione della dffusa abitudine alla spoliazione dei siti archeologici , la cui azione di contrasto stà creando i problemi ben noti tra soprintendenze ,forze di PG e collezionismo.

Finché questa situazione continuerà ad essere in atto, è inutile aspettarsi una diversa considerazione da parte degli organi di tutela.....è un mercato che deve cessare se vogliamo poter alzare la voce con ragione.

Ma che stai a dì?

Non capisco perchè te ne devi uscire - spesso - con considerazioni che hanno un senso se prese in quanto tali ma che diventano illazioni gratuite con riferimento a cosa scrivono gli altri...come se tu debba poggiare tue affermazioni impegnative sulle spalle alturi.

Se vuoi andiamo a cercare i miei post dove - spesso - ho fronteggiato polemiche in quanto ho difeso l'operato dei tutori sulla scorta della legislazione vigente...che sarà erronea, ma sussiste e va rispettata sino a cambiamenti.

E' da quando sono su questo sito che invito l'utenza ad essere prudente sulla proveneinza delle monete ed anche ad alcuni siti internet ...e a non acquisire monete che non siano tracciate e garantite da chi le cede.

Mi sembra che l'ottima Giovanna è stata perspicace ed in buona fede, peraltro la lettera del mio testo è chiara e quindi non non aggiungo altro perchè mi sembra non ve ne sia bisogno.

Vedi numizmo... per certi versi abbiamo delle assonanze tu ed io...vogliamo dire le cose come stanno...però c'è una differenza sostanziale: cambia il punto di vista e l'ottica. Tu sewi dalla parte del commerciale (non ho detto dei commercianti... perchè è evidente che tu non nutra particolari simpatie al riguardo). Parlo del mero commercio...del business.

Io, evidentemente sono dalla parte degli appassionati.

Cos'è? Dà fastidio che, con spirito democratico si dica all'utenza, come vanno le cose nel mondo della numismatica?

Pazienza...io il mio contributo agli amici appassionati lo coinferisco volentieri.

Peraltro penso tu abbia ben compreso cosa intendo dire...le monete più valide stanno nelle tasche degli operatori professionali e dei collezionisti.

Sono tutte tracciabili per essere state vendute dai primi o acquisite nelle aste o per appartenere a collezioni importanti.

Spesso non vengono esposte od offerte comunemente...ma mostrate in modo selettivo e mirato...nelle giuste e specifiche occasioni od appuntamenti...e non c'è niente di male.

Ove gli appassionati dovessero mettere da parte la pigrizia e qualche eccessivo riserbo, frequentando di più il parterre della numismatica, potrebbero avere più frequente accesso a migliori e legittime fonti anche in occasione di aste e convegni.

Rammento infine che le monete romane di cui credo tu abbia voluto parlare...non rappresntano il massimo interesse nella numismatica...anzi, da qualche tempo è il contrario.

Nelle tasche delle persone per bene trovi V.E.III, Regno, Monete italiane moderne di tutte le zecche, pontificie,qualche moneta del 1400 e 1500.

L'elenco è lungo.

Gli oggetti archeologici e quelli di scavo ricettati da figure che si muovono al margine di splendide manifestazioni a noi non interessano.

Penso nemmeno a te?

:)

P.S.

Ora se ritieni che ci dobbiamo ingarellare in una diatriba fatta di scritte in rosso che chiosano i testi di parti quotate...non è che mi trovi entusiasta...avremmo di meglio da fare.

Probabilmente c'è stato un malinteso...e rivolgiamo la nostra attenzione ad altri lidi.

Vedi tu...se proprio dobbiamo perdere tempo...dovrò seguirti: vorrà dire che ti interessa incrementere l'audience della discussione.

;)

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Inviato

Sono impressionato.

Piakos che interviene alle 17,30.

credevo dormissi di pomeriggio invece vedo che sei insonne.

Un caro saluto.

Roberto

Inviato

Ciao Rorey...di pomeriggio e di sera lavoro...di notte scrivo e studio...di mattina seguo la mia famiglia... se posso.

Non dormo quasi mai...si perde tempo.

Non me lo posso ancora permettere...

:D


Inviato

Ciao Rorey...di pomeriggio e di sera lavoro...di notte scrivo e studio...di mattina seguo la mia famiglia... se posso.

Non dormo quasi mai...si perde tempo.

Non me lo posso ancora permettere...

:D

questa frase mi accompagna da 15 anni......chi mi ascolta mi prende per pazzo.

sono contento di essere in buona compagnia ;)

ciao

  • Mi piace 1

Inviato (modificato)

2) A fronte di quanto precede debbo evidenziare che il convegno sempre meno si esprime con i tavoli...dove comunque si può sempre pescare qualcosina. La maggiore espressione numismatica può proporsi in parallelo...con gli stessi commercianti...tra privati che si conoscono e si stimano...non esclusi i Lamonetiani...il tutto con ampia soddisfazione di tutti...e non necessariamente davanti ai tavoli. Si può cenare tra amici la sera prima, si può prendere un aperitivo in qualche albergo...oppure il giorno del convegno a merenda... :D o in un bar prima di tornare alla stazione od al casello.

Il convegno è sempre stato principalmente una location...per conoscere, scambiare, giocare, cedere. I banchi, tranne (ma sempre di meno) a Verona, sono principalmente un pretesto per stare lì.

3) Se poi vogliamo parlare di monete molto belle o rare...diciamo da investimento? Molto spesso, prima di finire in asta, possono girare in varie tasche. Ed è lì che chi è interessato e smaliziato...cerca di bloccarle. Stando a casa con internet sulle aste...tutte queste opportunità si perdono irrimediabilmente.

Non vorrei apparire paradossale...ma per l'esperto che fa numismatica con molto impegno e/o molta passione e ad ogni livello...le aste vengono sempre in seconda battuta...come un ripiego.

Potrà sembrare strano...ma è così.

Abbiamo alzato un altro velo...alla fine pubblicheremo un decalogo.

Un caro saluto.

alziamo un altro velo?

il 90% delle monete che vengono trattate nella maniera che tu così bene descrivi, sono prive di documentazione di provenienza , o proprio di scavo o ritrovamento.

Sono quelle che vengono definite " fresche" e che contribuiscono alla perpetuazione della dffusa abitudine alla spoliazione dei siti archeologici , la cui azione di contrasto stà creando i problemi ben noti tra soprintendenze ,forze di PG e collezionismo.

Finché questa situazione continuerà ad essere in atto, è inutile aspettarsi una diversa considerazione da parte degli organi di tutela.....è un mercato che deve cessare se vogliamo poter alzare la voce con ragione.

Ma che stai a dì?

Non capisco perchè te ne devi uscire - spesso - con considerazioni che hanno un senso se prese in quanto tali ma che diventano illazioni gratuite con riferimento a cosa scrivono gli altri...come se tu debba poggiare tue affermazioni impegnative sulle spalle alturi.

Io non poggio niente sulle spalle di nessun'altro che non sia io stesso, ricordatelo sempre.Oltretutto Tu dovresti saperlo molto bene,no? E quello che ho scritto è una verità acclarata da parecchio tempo, non nascondiamoci dietro un dito.

Se vuoi andiamo a cercare i miei post dove - spesso - ho fronteggiato polemiche in quanto ho difeso l'operato dei tutori sulla scorta della legislazione vigente...che sarà erronea, ma sussiste e va rispettata sino a cambiamenti.

E' da quando sono su questo sito che invito l'utenza ad essere prudente sulla proveneinza delle monete ed anche ad alcuni siti internet ...e a non acquisire monete che non siano tracciate e garantite da chi le cede.

Mi sembra che l'ottima Giovanna è stata perspicace ed in buona fede, peraltro la lettera del mio testo è chiara e quindi non non aggiungo altro perchè mi sembra non ve ne sia bisogno.

Vedi numizmo... per certi versi abbiamo delle assonanze tu ed io...vogliamo dire le cose come stanno...però c'è una differenza sostanziale: cambia il punto di vista e l'ottica. Tu sewi dalla parte del commerciale (non ho detto dei commercianti... perchè è evidente che tu non nutra particolari simpatie al riguardo). Parlo del mero commercio...del business.

Io, evidentemente sono dalla parte degli appassionati.

No, TU sei dalla parte del commercio e io dalla parte dei collezionisti, non facciamo confusione..!

Sei TU che catechizzi la gente su cosa e come devono comperare, non io. Sei TU il promotore delle monete splendide o niente perché sono investimenti, io sono quello che apprezza i BB, ricordatelo, quindi non provarci neanche a farmio passare come il paladino dei commercianti o del commercio, semmai è proprio il contrario....bada bene.

Cos'è? Da fastidio che, con spirito democratico si dica all'utenza, come vanno le cose nel mondo della numismatica?No, mi da fastidio che si dica solo quello che si vuol sentir dire e non quello che è davvero....Pazienza...io il mio contributo agli amici appassionati lo coinferisco volentieri.

Peraltro penso tu abbia ben compreso cosa intendo dire...le monete più valide stanno nelle tasche degli operatori professionali e dei collezionisti.

Sono tutte tracciabili per essere state vendute dai primi o acquisite nelle aste o per appartenere a collezioni importanti.

Spesso non vengono esposte od offerte comunemente...ma mostrate in modo selettivo e mirato...nelle giuste e specifiche occasioni od appuntamenti...e non c'è niente di male.

Ove gli appassionati dovessero mettere da parte la pigrizia e qualche eccessivo riserbo, frequentando di più il parterre della numismatica, potrebbero avere più frequente accesso a migliori e legittime fonti anche in occasione di aste e convegni.

Rammento infine che le monete romane di cui credo tu abbia voluto parlare...non rappresntano il massimo interesse nella numismatica...anzi, da qualche tempo è il contrario.

Nelle tasche delle persone per bene trovi V.E.III, Regno, Monete italiane moderne di tutte le zecche, pontificie,qualche moneta del 1400 e 1500.L'elenco è lungo.Nelle " tasche delle persone per bene"??! e che vuol dire:che le monete classiche le hanno in tasca solo "le persone non per bene"?? Caro mio conosco fior di farabutti che non hanno mai toccato una moneta romana e gentiluomini che non vedono altro che le classiche, non mi sento particolarmente onorato dalla tua distinzione..... <_< In ogni caso la tua differenziazione alla luce della attuale legislazione è priva di senso, gli esempi citati rientrano a pieno titolo nel novero dei soggetti citati nel TU avendo più di 50 anni.

Gli oggetti archeologici e quelli di scavo ricettati da figure che si muovono al margine di splendide manifestazioni a noi non interessano.

Penso nemmeno a te? Puoi togliere il punto interrogativo, per quanto mi riguarda. A te interessano? :)

P.S.

Ora se ritieni che ci dobbiamo ingarellare in una diatriba fatta di scritte in rosso che chiosano i testi di parti quotate...non è che mi trovi entusiasta...avremmo di meglio da fare.

Probabilmente c'è stato un malinteso...e rivolgiamo la nostra attenzione ad altri lidi.

Vedi tu...se proprio dobbiamo perdere tempo...dovrò seguirti: vorrà dire che ti interessa incrementere l'audience della discussione. Dobbiamo....! ;)

Modificato da numizmo

Inviato (modificato)

questo e' uno spettacolo che non perdero' neanche se ci fosse una finale dei mondiali di calcio ;) :)

Modificato da franco obetto

Inviato

Calma, in queste sere stanno proiettando sulla Rai la vita di S. Filippo Neri, tra le cui frasi celebri, c'era "Boni, state boni....se potete".


Inviato

Calma, in queste sere stanno proiettando sulla Rai la vita di S. Filippo Neri, tra le cui frasi celebri, c'era "Boni, state boni....se potete".

ma non la diceva Albertone?? Bboni,state bboni.....!


Inviato (modificato)

Calma, in queste sere stanno proiettando sulla Rai la vita di S. Filippo Neri, tra le cui frasi celebri, c'era "Boni, state boni....se potete".

ma non la diceva Albertone?? Bboni,state bboni.....!

Ripresa da San Filippo Neri, c'è anche un bellissimo film con Jonny Dorelli nelle vesti del Santo che lo testimonia... :P :D :D . Da atea ne consiglio la visione...Boni...stamo boni... :D . Giò

P.S.- è uno dei miei film preferiti :) non vi scandalizzate per il secondo filmato, contiene la frase in contestazione di attribuizione

Modificato da giovanna
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