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Inviato

Ciao a Tutti, siccome sto recuperando tutte le monete di vittorio emanuele III , Mi sono trovato in difficoltà con le monete Magnetiche cioè: a volte si trovano monete che si attaccano forti alla calamita altre si attaccano leggermente ma poco poco. La Mia domanda è : sono da considerarsi Magnetiche? Grazie


Inviato

Ciao a Tutti, siccome sto recuperando tutte le monete di vittorio emanuele III , Mi sono trovato in difficoltà con le monete Magnetiche cioè: a volte si trovano monete che si attaccano forti alla calamita altre si attaccano leggermente ma poco poco. La Mia domanda è : sono da considerarsi Magnetiche? Grazie

Anche se leggermente, credo siano da considerarsi magnetiche.


Inviato

Ciao a Tutti, siccome sto recuperando tutte le monete di vittorio emanuele III , Mi sono trovato in difficoltà con le monete Magnetiche cioè: a volte si trovano monete che si attaccano forti alla calamita altre si attaccano leggermente ma poco poco. La Mia domanda è : sono da considerarsi Magnetiche? Grazie

Credo che ognuno le consideri come è sua convenienza :D

Si è spesso parlato di questa variante, se fai una ricerca sul forum troverai innumerevoli discussioni. La realtà dei fatti è che non esiste magnetico o antimagnetico, ma solo una innumerevole sfilza di stadi intermedi, che possono passare da un parte o dall'altra della barricata a seconda del tipo di calamita (più o meno potente) che si usa. E se è facile individuare una moneta sicuramente magnetica, molto meno lo è trovarne una che sia da considerare sicuramente amagnetica, perchè qualsiasi moneta, se sottoposta a una calamita più potente, un pò di magneticità la evidenzia. Se poi pensiamo che la ricerca della magneticità non è lo scopo, ma il mezzo, ci renderemo conto anche che il vero scopo è trovare la moneta in solo acmonital e quella che invece è legata col nichelio. Quindi una moneta fortemente magnetica è, forse, di solo acmonital (mah, e se invece avesse deboli tracce di nichelio? Chi lo sa....). Una moneta debolmente magnetica invece è sicuramente in lega, così come lo è una completamente amagnetica.

Quindi proprio l'esatto opposto di ciò che si considera solitamente ;)

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Inviato

Essere o non essere...


Inviato

L. Santamaria APPUNTI DI NUMISMATICA CONTEMPORANEA X "quando ebbe inizio la monetazione in Acmonital?"

ma soprattutto:

L. N. Castellana LEGHE AUTARCHICHE NELLA MONETAZIONE DELLA SERIE IMPERIALE ITALIANA (1939-1943) in Gazzettino Numismatico 1979.

Buona lettura.

Saluti,

N.


Inviato

Ciao a Tutti, siccome sto recuperando tutte le monete di vittorio emanuele III , Mi sono trovato in difficoltà con le monete Magnetiche cioè: a volte si trovano monete che si attaccano forti alla calamita altre si attaccano leggermente ma poco poco. La Mia domanda è : sono da considerarsi Magnetiche? Grazie

Credo che ognuno le consideri come è sua convenienza :D

Si è spesso parlato di questa variante, se fai una ricerca sul forum troverai innumerevoli discussioni. La realtà dei fatti è che non esiste magnetico o antimagnetico, ma solo una innumerevole sfilza di stadi intermedi, che possono passare da un parte o dall'altra della barricata a seconda del tipo di calamita (più o meno potente) che si usa. E se è facile individuare una moneta sicuramente magnetica, molto meno lo è trovarne una che sia da considerare sicuramente amagnetica, perchè qualsiasi moneta, se sottoposta a una calamita più potente, un pò di magneticità la evidenzia. Se poi pensiamo che la ricerca della magneticità non è lo scopo, ma il mezzo, ci renderemo conto anche che il vero scopo è trovare la moneta in solo acmonital e quella che invece è legata col nichelio. Quindi una moneta fortemente magnetica è, forse, di solo acmonital (mah, e se invece avesse deboli tracce di nichelio? Chi lo sa....). Una moneta debolmente magnetica invece è sicuramente in lega, così come lo è una completamente amagnetica.

Quindi proprio l'esatto opposto di ciò che si considera solitamente ;)

Concordo pienamente!


Inviato

Nel 39 e 40, al posto del nichelio venne usato anche cromo e ferro (acmonital). Ed è questo che determina il magnetismo. Se c'è del magnetismo (seppur lieve) siamo nella seconda situazione.

Correggetemi se interpreto male le mie informazioni...


Inviato

Nichelio ed acmonital sono entrambi materiali ferromagnetici, appartenendo alla stessa famiglia. E' la combinazione dei due materiali che crea una lega che, in certe percentuali, perde la caratteristica di magneticità. Il problema è che anche una moneta poco magnetica, o non molto magnetica che dir si voglia, è certamente una moneta in lega acmonital/nichelio. Esistendo quindi una variegata serie di combinazioni di questa lega, ritengo abbastanza criticabile la scelta di definire due varianti basandosi su un criterio assolutamente dozzinale come quello della prova-calamita. E' vero che sostanzialmente la variante esiste, visto che sono stati usati due materiali diversi, ma andrebbe anche codificato con precisione il limite entro in quale una moneta passa da un parte o dall'altra della barricata. Essendo pressoché impossibile effettuare una codificazione così precisa, sarebbe stato più corretto da parte dei cataloghi citare semplicemente con una nota l'esistenza di questa combinazione di metalli senza però andare a quotare in maniera del tutto arbitraria due varianti difficilmente distinguibili in maniera scientifica.

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Inviato

Nichelio ed acmonital sono entrambi materiali ferromagnetici, appartenendo alla stessa famiglia. E' la combinazione dei due materiali che crea una lega che, in certe percentuali, perde la caratteristica di magneticità. Il problema è che anche una moneta poco magnetica, o non molto magnetica che dir si voglia, è certamente una moneta in lega acmonital/nichelio. Esistendo quindi una variegata serie di combinazioni di questa lega, ritengo abbastanza criticabile la scelta di definire due varianti basandosi su un criterio assolutamente dozzinale come quello della prova-calamita. E' vero che sostanzialmente la variante esiste, visto che sono stati usati due materiali diversi, ma andrebbe anche codificato con precisione il limite entro in quale una moneta passa da un parte o dall'altra della barricata. Essendo pressoché impossibile effettuare una codificazione così precisa, sarebbe stato più corretto da parte dei cataloghi citare semplicemente con una nota l'esistenza di questa combinazione di metalli senza però andare a quotare in maniera del tutto arbitraria due varianti difficilmente distinguibili in maniera scientifica.

Concordo pienamente, grazie a tutti sulle ottime spiegazioni che Mi avete Fornito, ora ho le idee più chiare


Inviato

Sul Gigante l'autore consiglia di utilizzare, come calamita per la verifica i magnetini da lavagna della DAHLE da 24mm, questi hanno una potenza di 3 newton e permettono sicuramente una distinzione tra fortemente magnetiche e poco magnetiche.

Completamente antimagnetiche, a parer mio non ne esistono proprio, anche quelle che lo sembrano avvicinate a un super magnete si attaccano...


Inviato

Magnetica....o non magnetica.....questo é il problema !

Per me un'aberrazione, non vogliatemene.


Inviato

Magnetica....o non magnetica.....questo é il problema !

Per me un'aberrazione, non vogliatemene.

Come tutte le varianti ed errori di conio incontra o meno l'interesse del collezionista, e queste varianti molto comuni colpiscono molto la curiosità del neocollezionista....

Però spesso mi domando quale delle due sia la variante, le fortemente magnetiche in ferro-cromo o quelle poco magnetiche in ferro-cromo-nichel??


Inviato

ciao proprio oggi ho acquistato in ferramenta una calamita,

è grande come un pezzo da 2 cent di euro e spesa circa 5 mm. il fatto è che praticamente (io verifico la serie impero dal 20 cent alla 2 lire) risultano tutte magnetiche, prima le verificavo con un magnete normalissimo e alcune si attaccavano bene altre un po meno e alcune per niente, adesso invece ad alcune quasi non riesco + a staccare la calamita! :lol:

Insomma per farla breve non ci capisco più nulla!! :D


Inviato

ciao proprio oggi ho acquistato in ferramenta una calamita,

è grande come un pezzo da 2 cent di euro e spesa circa 5 mm. il fatto è che praticamente (io verifico la serie impero dal 20 cent alla 2 lire) risultano tutte magnetiche, prima le verificavo con un magnete normalissimo e alcune si attaccavano bene altre un po meno e alcune per niente, adesso invece ad alcune quasi non riesco + a staccare la calamita! :lol:

Insomma per farla breve non ci capisco più nulla!! :D

A mio avviso stai utilizzando un magnete troppo potente. Ritengo infatti che non esistano moneta totalmente amagnetiche ma che vi siano quelle totalmente magnetiche ed altre poco magnetiche. Utilizzando una calamita poco potente potrai vedere questa differenza molto meglio che utilizzandone una troppo potente, che attrarrà qualsiasi pezzo.


Inviato (modificato)

A mio avviso stai utilizzando un magnete troppo potente. Ritengo infatti che non esistano moneta totalmente amagnetiche ma che vi siano quelle totalmente magnetiche ed altre poco magnetiche.

Infatti è proprio come dici tu. Solo che per anni il mercato ha insistito per propinare la favoletta della moneta magnetica e di quella amagnetica, quando, come ho scritto più sopra, la distinzione va fatto tra fortemente magnetica e debolmente magnetica. Il problema più grosso però è distinguere il limite al quale il magnetismo da forte va catalogato come debole..... :ph34r:

Modificato da Paolino67

Inviato

...

E' la combinazione dei due materiali che crea una lega che, in certe percentuali, perde la caratteristica di magneticità. Il problema è che anche una moneta poco magnetica, o non molto magnetica che dir si voglia, è certamente una moneta in lega acmonital/nichelio.

...

Ciao Paolino, sono d'accordo.

...

Il problema più grosso però è distinguere il limite al quale il magnetismo da forte va catalogato come debole..... :ph34r:

...

A mio avviso stai utilizzando un magnete troppo potente. Ritengo infatti che non esistano moneta totalmente amagnetiche ma che vi siano quelle totalmente magnetiche ed altre poco magnetiche. Utilizzando una calamita poco potente potrai vedere questa differenza molto meglio che utilizzandone una troppo potente, che attrarrà qualsiasi pezzo.

Salve Varesi, non è la prima volta che mi dichiaro d'accordo su quanto ha detto.

Ciao Paolino,

l'uso di una piccola calamita permette di risolvere in massima parte l'ambiguità che citi. Una debole calamitabilità infatti non è rilevabile con una calamita per lavagna plastica di piccole dimensioni. L'abiguità (teorica) si risolve così, praticamente, in modo semplice.

Come già detto più volte in passato, una piccola calamita per lavagne plastiche (anche commercializzata molto molto tempo fa da un ben noto perito) è quindi la cosa migliore per fare il test. Il problema è stato invece che, per molto tempo, in molti (anche su questo forum) hanno confessato di fare come faceva Sim 75. Usavano persino grossi magneti da "subwoofer".

"Usavano un cannone, per cacciare le mosche..."

Un salutone a tutti,


  • 5 mesi dopo...
Inviato

Buona sera a tutti,

Riprendo questa discussione in seguito a una chiacchierata in metropolitana con Marco B.

Questo perché mi domandavo quale delle due tipologie fosse quella da considerare la variante e quale quella ufficiale, mi sembrava strano che definita una lega metallica le componenti metalliche non fossero definite al millesimo e permettesse una fluttuazione delle parti.

Un'articolo sulla RIN del 1973 di Vico D'Incerti però chiarifica la situazione, dando la soluzione, la lega non era ancora stata definita, e con buona probabilità la zecca sperimentò in corsa la bontà o meno delle varie leghe.

post-256-0-25430800-1298757693_thumb.jpg

A questo punto ci troviamo o con una moneta dalla lega non ben definita, o con quattro varianti senza una moneta di riferimento.

Non so se il tutto a questo punto risulterà ancora più complicato, comunque per me l'opzione più valida è la prima, fatemi sapere cosa ne pensate...


Inviato

ciao,

io qualche anno fà ho comprato due magneti, in ferramenta, molto potenti: se le monete vengono attratte molto le metto come magnetiche al contrario cioè vengono attratte poco o niente le metto come non magnetiche

Luca


Inviato

Ciao Luca,

No, la questione che mi ero posto non era sulla rilevazione del magnetismo o meno, quanto sul capire se in zecca, o almeno alla Cogne che preparò i tondelli, ci fosse stata una precisa indicazione di come preparare la lega, così da permetterci di identificare in una delle due tipologie (Fortemente magnetica, leggermente magnetica) quella che rappresentava una moneta rispondente a caratteristiche ufficiali e altre che ne rappresentassero le varianti.

Ma dalla lettura dell'articolo del D'Incerti, ben documentato e soprattutto frutto di ricerca empirica, si evince che iniziarono la battitura in acmonital senza averne definito una composizione precisa, arrivando a trovare ben 4 composizioni diverse.


Inviato (modificato)

percentuali diverse di elementi di lega nelle monete significa vari gradi di magnetismo........

la classificazione precisa è praticamente impossibile ...

Ciao Luca,

No, la questione che mi ero posto non era sulla rilevazione del magnetismo o meno, quanto sul capire se in zecca, o almeno alla Cogne che preparò i tondelli, ci fosse stata una precisa indicazione di come preparare la lega, così da permetterci di identificare in una delle due tipologie (Fortemente magnetica, leggermente magnetica) quella che rappresentava una moneta rispondente a caratteristiche ufficiali e altre che ne rappresentassero le varianti.

Ma dalla lettura dell'articolo del D'Incerti, ben documentato e soprattutto frutto di ricerca empirica, si evince che iniziarono la battitura in acmonital senza averne definito una composizione precisa, arrivando a trovare ben 4 composizioni diverse.

Modificato da andreadema

Inviato

percentuali diverse di elementi di lega nelle monete significa vari gradi di magnetismo........

la classificazione precisa è praticamente impossibile ...

Ciao Luca,

No, la questione che mi ero posto non era sulla rilevazione del magnetismo o meno, quanto sul capire se in zecca, o almeno alla Cogne che preparò i tondelli, ci fosse stata una precisa indicazione di come preparare la lega, così da permetterci di identificare in una delle due tipologie (Fortemente magnetica, leggermente magnetica) quella che rappresentava una moneta rispondente a caratteristiche ufficiali e altre che ne rappresentassero le varianti.

Ma dalla lettura dell'articolo del D'Incerti, ben documentato e soprattutto frutto di ricerca empirica, si evince che iniziarono la battitura in acmonital senza averne definito una composizione precisa, arrivando a trovare ben 4 composizioni diverse.

sono d'accordo non si arriverà mai ad una classificazione precisa

Luca


Inviato

percentuali diverse di elementi di lega nelle monete significa vari gradi di magnetismo........

la classificazione precisa è praticamente impossibile ...

Ciao Luca,

No, la questione che mi ero posto non era sulla rilevazione del magnetismo o meno, quanto sul capire se in zecca, o almeno alla Cogne che preparò i tondelli, ci fosse stata una precisa indicazione di come preparare la lega, così da permetterci di identificare in una delle due tipologie (Fortemente magnetica, leggermente magnetica) quella che rappresentava una moneta rispondente a caratteristiche ufficiali e altre che ne rappresentassero le varianti.

Ma dalla lettura dell'articolo del D'Incerti, ben documentato e soprattutto frutto di ricerca empirica, si evince che iniziarono la battitura in acmonital senza averne definito una composizione precisa, arrivando a trovare ben 4 composizioni diverse.

Ciao io credo che la lega dei tondelli fornita dalla ( societa nazionale di cogne aosta ) sia stata via via modificata fino ad abolire completamente il nichelio: infatti facendo passare diversi pezzi con lo stesso magnete "nel mio caso il tedesco dahle 24 mm. di Ø "si nota il diverso magnetismo, è quindi porta ad una conclusione che le percentuali sono varie. :)


Inviato

Infatti, durante il '40 a causa della guerra Il nichelio venne quasi completamente eliminato fino a rimanere solo all'1-1,5 per mille, lasciando la lega composta solo di ferro e cromo (fortemente magnetica).

PS: Sto pensando ad un esperimento per vedere se è possibile isolare le diverse leghe del '39 e di parte del '40....se ho successo vi faccio sapere smile.gif

Secondo PS: La mia domanda però era riguardo la vostra sensibilità nel considerare queste differenze, sono da considerare queste varianze di interesse storico o semplicemente come delle curiosità?


Inviato

Secondo PS: La mia domanda però era riguardo la vostra sensibilità nel considerare queste differenze, sono da considerare queste varianze di interesse storico o semplicemente come delle curiosità?

La seconda che hai detto. Non è l'unico caso in cui possono esserci state differenza nella composizione della lega, anzi, anche nelle monete in bronzital la lega era tutt'altro che costante eppure nessuno ha mai pensato di catalogarle in due o più varianti a seconda del colore piò o meno giallo o rossiccio. Se acciaio e nichel combinati in una certa percentuale non portassero la lega a risultare amagnetica, nessuno avrebbe mai badato a questa cosa, ed è chiaro che con questo presupposto l'interesse storico della cosa, pur presente, è davvero molto condizionato da certe logiche commerciali.


Inviato

Secondo PS: La mia domanda però era riguardo la vostra sensibilità nel considerare queste differenze, sono da considerare queste varianze di interesse storico o semplicemente come delle curiosità?

La seconda che hai detto. Non è l'unico caso in cui possono esserci state differenza nella composizione della lega, anzi, anche nelle monete in bronzital la lega era tutt'altro che costante eppure nessuno ha mai pensato di catalogarle in due o più varianti a seconda del colore piò o meno giallo o rossiccio. Se acciaio e nichel combinati in una certa percentuale non portassero la lega a risultare amagnetica, nessuno avrebbe mai badato a questa cosa, ed è chiaro che con questo presupposto l'interesse storico della cosa, pur presente, è davvero molto condizionato da certe logiche commerciali.

Concordo in tutto con Paolino67 : infatti diciamo che tutti o quasi i metalli sono composizioni di leghe diverse. la cui variabilità e dovuta a problemi di lavorabilità per renderle più o meno malleabili in fase di coniazione . "bisognerebbe aprire un capitolo infinito sulle varie composizioni" :) buonagiornata.


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