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si può in qualche modo paragonare l'asta ebay all'asta tradizionale nel caso in cui il venditore sia un commerciante professionista che rilascia idonea documentazione fiscale (ricevuta o fattura)?

Il percorso della moneta, è simile?

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si può in qualche modo paragonare l'asta ebay all'asta tradizionale nel caso in cui il venditore sia un commerciante professionista che rilascia idonea documentazione fiscale (ricevuta o fattura)?

Il percorso della moneta, è simile?

Interessante domanda. La mia risposta, ad intuito, è positiva anche perchè molti professionisti vendono sia privatamente, sia con aste che su eBay. Anche se viene snobbato da chi lo vorrebbe, il certificato di vendita è fondamentale. Certifica un acquisto dove, come, quando ... e quanto ! --- e garantisce in un certo senso per lo meno "la buona fede".

roth37

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Vi ringrazio per le risposte e per aver animato la discussione .

Pertanto mi addentro ancora un po nel merito .

Voglio fare una ipotesi che spesso mi ha spinto a non comprar nulla neppure

in aste prestigiose :

Mi aggiudico una moneta , diciamo dalla Svizzera o da San Marino ecc .

Ad un certo punto qualche autorita' vorra' sapere se la moneta ha percorso una strada

legale e mi chiede la fattura .

Da quest'ultima si risale all'asta e dall'asta al committente .

Se il committente non è capace di dimostrare la lecita provenienza chi ci va di mezzo ?

La moneta da me aggiudicata e quindi io , la casa d'aste , il committente .....oppure tutti quanti ?

Grazie

L'origine del 99% dei sequestri è l'acquisto di una moneta che poi si rivela essere di provenienza dubbia. Legalmente se non c'è stato incauto acquisto chi ci va di mezzo DOVREBBE essere chi ha commesso il reato vendendo un bene di cui era illegittimamente in possesso. IN PRATICA sono dolori per tutti - TEORICAMENTE anche la casa d'aste, avendo agevolato la vendita di un bene 'irregolare', potrebbe essere imputata per il reato di ricettazione - e anche per chi ha acquistato che, se è vero che si può rivalere sul venditore se non altro perché il contratto di vendita è nullo, NELLA PRATICA è quello che passa più guai di tutti. O almeno li passa in maniera del tutto ingiusta.

Ah, in questo discorso non c'è differenza se la casa d'aste è blasonatissima oppure è eBay, le regole DOVREBBERO essere uguali per tutti.

Quando si parle di aste e si mettono sullo stesso piano quelle tradizionali (italiane) e quelle su ebay si devono anche illustrare alcune importantissime differenze.

Premesso che nessuna Casa d'Aste inserirebbe materiale conoscendone l'illecita provenienza (né un "tombarolo" lo conferirebbe per un'asta nazionale) bisogna sottolineare che quanto inserito nelle aste italiane é di proprietà di terzi, che firmano un mandato a vendere i cui estremi vengono trascritti sui registri di PS, i quali a loro volta devono essere conservati per 10 anni.

Ogni asta é soggetta al rilascio di una specifica autorizzazione, per ottenere la quale si devono consegnare in Questura copia di tutti i mandati a vendere con relativi elenchi.

Il catalogo cartaceo deve essere inviato per tempo alla Soprintendenza competente per territorio, per dare il tempo necessario di esaminarne il contenuto e verificare la presenza o meno di materiale di particolare pregio o di dubbia provenienza (es. scavo)

Non dimentichiamoci poi che l'acquirente riceve, dalla Casa d'Aste, la fattura d'acquisto e, in alcuni casi, anche un certificato di autenticità e provenienza.

Come vedete esistono - a livello normativo - delle tutele che le altre tipologie di aste non hanno e sono certamente queste differenze il motivo di un diverso approccio da parte delle autorità.

Grazie

Pertanto , se ho capito bene , fermandomi a monete di non particolare importanza ,

sarebbe come dire che acquistare dalle case d'asta Italiane è piu' sicuro

perchè esiste un registro tracciabile dei committenti presso gli uffici di pubblica sicurezza

e presso la sovrintendenza .

Invece per le case d'asta all'estero non esiste l'obbligo del registro ?

Cioè comprare all'estero puo' essere rischioso perchè a ritroso ci si ferma alla casa d'aste

e non al committente ? Come funziona questo meccanismo ?

Saluti Agostino

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Nel discorso precedente equiparavo la casa d'aste a eBay solamente in termini di responsabilità, anche se eBay ha dei 'disclaimer' grandi come una casa sul fatto che non si assume responsabilità su cosa viene venduto, non c'è dubbio che sarebbe considera corresponsabile, almeno quanto l'ignaro compratore di monete eventualmente 'irregolari', se qualcuno volesse andare un po' a fondo della faccenda.

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Come ho evidenziato nel mio post precedente il percorso della moneta non é lo stesso.

Su ebay, come su altri siti di aste online, vi sono professionisti (anche capaci) che vendono rilasciando regolare fattura. L'acquirente quindi, sotto questo profilo, ha la medesima tutela rispetto all'acquisto effettuato con altre tipologie di vendita (aste tradizionali, listini, convegni ecc. ecc.).

La differenza maggiore (e non é cosa da poco) tra l'asta tradizionale e quella online su piattaforme di terzi risiede proprio nell'iter procedurale delle due tipologie di vendite. Le aste tradizionali passano anche attraverso il vaglio della Questura e della Soprintendenza il che da, a mio avviso, maggiori garanzie sotto diversi profili.

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Nel discorso precedente equiparavo la casa d'aste a eBay solamente in termini di responsabilità, anche se eBay ha dei 'disclaimer' grandi come una casa sul fatto che non si assume responsabilità su cosa viene venduto, non c'è dubbio che sarebbe considera corresponsabile, almeno quanto l'ignaro compratore di monete eventualmente 'irregolari', se qualcuno volesse andare un po' a fondo della faccenda.

Non mi intendo di "cose legali", ma non credo che ebay et similia possano essere incriminati di qualche reato.

Ebay, così come altri siti di aste tra privati, fornisce unicamente una piattaforma elettronica ed é tenuta, almeno per la legislazione italiana, ad una serie di tutele indirizzate unicamente alla sicurezza del sito come, ad esempio, impedire la possibilità di registrarsi con più pseudonimi, l'inattaccabilità del database contenente gli estremi degli utenti e così via. Nulla ho letto invece sul contenuto del sito, ovvero sulle inserzioni.

La Casa d'Aste tradizionale, invece, riceve un mandato a vendere ed ha materialmente la disponibilità del bene, oltre a gestire in toto la transazione, finanche al pagamento. Pertanto, per quanto non credo la si possa incriminare di ricettazione (reato che prevede la consapevolezza della provenienza furtiva da parte di chi vende l'oggetto) ha certamente un maggior carico di responsabilità.

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Ma nel resto d'europa quali sono gli obblighi delle case d'asta ?

Cioè , non c'è nessuna tutela a garanzia dell'acquisto oltre la fattura , oppure

ditta e committente si nascondono semplicisticamente dietro uno scontrino per non avere rogne ?

Se dopo 1, 2 , 5 anni la moneta acquistata diventa oggetto di indagini come ci si

dovrebbe comportare , chi si accolla la responsabilità ?

Chiedo questo perchè mi è sembrato di capire che ripetutamente 2 ditte inseriscono in catalogo

alcune monete alle quali mi piacerebbe partecipare .

Sto spostando la mia attenzione ad un periodo piu' antico e sono sempre piu' perplesso .

Saluti

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Non mi intendo di "cose legali", ma non credo che ebay et similia possano essere incriminati di qualche reato.

Ebay, così come altri siti di aste tra privati, fornisce unicamente una piattaforma elettronica ed é tenuta, almeno per la legislazione italiana, ad una serie di tutele indirizzate unicamente alla sicurezza del sito come, ad esempio, impedire la possibilità di registrarsi con più pseudonimi, l'inattaccabilità del database contenente gli estremi degli utenti e così via. Nulla ho letto invece sul contenuto del sito, ovvero sulle inserzioni.

Guarda, di questo si è già parlato, in effetti, ma le responsabilità di eBay come gestore non sono sicuramente limitate alla sicurezza delle transazioni. Non a caso, a parte il divieto di mettere in asta oggetti evidentemente impropri (armi, droghe, materiale pornografico, ecc...) eBay ha messo delle regole molto forti per contrastare la vendita di materiale contraffatto, e recentemente, per esempio, ha vietato la vendita di profumi o altri cosmetici in confezioni che non siano sigillate. Per questo penso che se venisse messo di fronte alle proprie responsabilità (o almeno di fronte al rischio di poter essere coinvolto nei procedimenti intrapresi contro gli utenti), eBay avrebbe tutto l'interesse a rendere molto più sicure le transazioni anche tra privati - fermo restando che l'acquisto da venditori professionali DOVREBBE già essere sicuro di per sé - con evidenti benefici per la tranquillità di tutti.

Modificato da vince960
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