Vai al contenuto

Risposte migliori

Inviato (modificato)

Ho acquistato un denario repubblicano in argento dall'Inghilterra. L'ho pagato pochissimo perché aveva delle grosse macchie scure, vorrei adesso vedere però se riesco a recuperarlo :)

Due giorni di bagno nel succo di limone hanno tolto tutta la sporcizia - e la patina, ma quella si riforma presto - dalle zone meno esposte, ma per contrasto adesso si vedono molto di più le macchie marrone scuro quasi nere.

Che mi suggerite? Insisto col succo di limone? Uso altri prodotti? Vado con l'elettrolisi (naturale o artificiale)?

Nelle immagini seguenti, prese con un microscopio USB, potete vedere come sono 'resistenti' queste macchie:

post-3952-1282400396,15_thumb.jpg

Modificato da vince960

Inviato (modificato)

E ancora:

post-3952-1282400539,08_thumb.jpg

Quello che mi da fastidio è che il retro è perfetto. Se riuscissi a recuperare anche il dritto....

Modificato da vince960

Inviato

ce l'hai un pò di acido nitrico?


Inviato

ce l'hai un pò di acido nitrico?

Me lo posso procurare, sono un mezzo chimico :)

Come lo devo applicare?


Inviato (modificato)

Se le macchie sono nere, invece che marroni, è probabile che si tratti di cloruro d'argento piuttosto che solfuro d'argento.

Se il denario fosse mio, prima dell'acido nitrico userei: ammoniaca al 10% oppure tiosolfato di sodio (da pochi minuti e mezz'ora di contatto e spazzolare).

Se decidi di provare l'acido nitrico, considera di proteggere con ceralacca le parti che non presentano macchie.

Luigi

PS: non manipolare l'acido nitrico (a qualsiasi concentrazione) senza guanti; lo ripeto anche se un "mezzo chimico" sa che è corrosivo e tinge le mani di giallo per nitrazione delle proteine (reazione xantoproteica).

Modificato da tacrolimus2000

Inviato

PS: non manipolare l'acido nitrico (a qualsiasi concentrazione) senza guanti; lo ripeto anche se un "mezzo chimico" sa che è corrosivo e tinge le mani di giallo per nitrazione delle proteine (reazione xantoproteica).

Si si, tranquillo, l'altra metà 'fisica' di me mi ha insegnato a non sottovalutare i pericoli dei reagenti chimici :)

A dire il vero il colore è marrone/nerastro... Intanto posso provare con l'ammoniaca diluita che mi pare meno aggressiva.

Grazie, poi vi faccio sapere/vedere come viene fuori, considerando com'è il retro potrebbe riuscire anche piacevole.


Inviato

Vince, per esperienza diretta, col mio denarino postato nella stessa sezione di questo forum, credo che l'unico problema del limone è che richiede tempo, ma alla fine riesce nell'impresa in modo più naturale, secondo me,e con meno aggressività.. dovresti tenere la moneta in acqua demineralizzata e succo di limone per il 10/20%, uscirla dal bicchierino tutte le sere e darle una spazzolatina, poi di tanto in tanto anche una strofinatina con gomma pane, che attira un pò di incrostazioni ammorbidite dagli ammolli..e soprattutto pazienza, molta pazienza, io ho impiegato due mesetti tra bagni d'olio, acqua demineralizzata semplice, spazzolate con sapone neutro, e ammolli con acqua dem e limone..


Inviato

Ma è stato postato qualcosa da qualche parte qui sul forum (oppure ci sono riferimenti esterni) sulle differenti tipologie di ossidazione dell'argento, e sulle diverse tecniche chimiche per rimuovere questi ossidi? L'ammoniaca - o meglio un composto a base di ammoniaca, non avevo altro a portata di mano - che ho provato ieri ha funzionato relativamente bene sul mio denario... I volti sono quasi completamente liberi adesso:

post-3952-1282476504,37_thumb.jpg

mentre la macchia sul bordo è ancora bella resistente - anche se un po' si è ridotta:

post-3952-1282476566,94_thumb.jpg

Se è solo questione di pazienza, e non c'è il rischio di danneggiare l'argento sottostante, io continuo con le 'applicazioni' di limone e ammoniaca. Certo adesso il denario è imbarazzantemente lucido :D ma per quello non ci vuole molto a fargli riprendere un po' di patina, una volta rimosse queste macchie orribili....


Inviato (modificato)

Come ti dicevo prova di tanto in tanto anche a strofinare con della gomma pane nelle macchie più tenaci, o per un trattramento più deciso con della normale gomma per cancellare ( quella bianca però, non quella rossa abrasiva! ), provare per credere!

Ecco, provo a postare un'immagine del mio denario, anche se, purtroppo, presa con lo scanner (ho la fotocamera guasta), cmq spero si possa notare come le incrostazioni col tempo siano sparite e la patina sia rimasta sostanzialmente integra (la moneta sembra lucida per via del lampo dello scanner):

Questo è il diritto, com'è adesso

post-20279-1282481211,13_thumb.jpg

Modificato da modulo_largo

Inviato

questo invece è il rovescio, com'è adesso:

post-20279-1282482263,55_thumb.jpg


Inviato

Vince, per esperienza diretta, col mio denarino postato nella stessa sezione di questo forum, credo che l'unico problema del limone è che richiede tempo, ma alla fine riesce nell'impresa in modo più naturale, secondo me,e con meno aggressività..

Utilizzare l'acido citrico o il succo di limone che lo contiene è invece più aggressivo di quello che ho suggerito.

Usando l'acido citrico le zone che non è necessario pulire andrebbero protette con ceralacca, cosa che non è necessario fare con gli altri metodi.

Perchè poi il metodo con succo di limone dovrebbe essere considerato "più naturale"?

Luigi


Inviato

Vince, per esperienza diretta, col mio denarino postato nella stessa sezione di questo forum, credo che l'unico problema del limone è che richiede tempo, ma alla fine riesce nell'impresa in modo più naturale, secondo me,e con meno aggressività..

Utilizzare l'acido citrico o il succo di limone che lo contiene è invece più aggressivo di quello che ho suggerito.

Usando l'acido citrico le zone che non è necessario pulire andrebbero protette con ceralacca, cosa che non è necessario fare con gli altri metodi.

Perchè poi il metodo con succo di limone dovrebbe essere considerato "più naturale"?

Luigi

posto che riconosco ampiamente la tua superiore conoscenza in campo numismatico, più volte ho richiesto infatti i tuoi pareri, puntualizzo soltanto che io con succo di limone ( e quindi acido citrico che lo contiene ) intendevo in soluzione diluita, in una percentuale del 10%, ottimo il consiglio di coprire con ceralacca le parti esposte


Inviato

Aggiornamento sull'ammoniaca... Col tempo e la pazienza è veramente miracolosa! Certo dove il metallo è corroso non è che ce lo può rimettere, ma per la rimozione delle 'macchie' deturpanti è fantastica. Sul denario che ho postato all'inizio c'è ancora un puntino resistente di corrosione profonda che dovrebbe andare via ancora con qualche giorno di ammollo, se tanto mi da tanto. Quest'altro invece è rinato:

post-3952-1283597175,53_thumb.jpg

Nelle immagini il 'prima' e 'dopo' della cura...


Inviato

Altro dettaglio... Come sempre, Luigi, grazie della 'dritta'...

post-3952-1283597285,55_thumb.jpg


Inviato (modificato)

Ecco l'altra, prima e dopo la cura... Peccato per le mie foto che 'sparano' ma la moneta è veramente 'resuscitata' dopo l'ammollo in ammoniaca (diluita circa al 10% per rimuovere il cloruro d'argento....)

post-3952-1283635016,34_thumb.jpg

Modificato da vince960

Inviato

Da Wikipedia:

Il cloruro di argento si complessa in ammoniaca diluita, il bromuro di argento in ammoniaca concentrata, e lo ioduro di argento non si scioglie per niente in ammoniaca

  • 3 anni dopo...

Unisciti alla discussione

Puoi iniziare a scrivere subito, e completare la registrazione in un secondo momento. Se hai già un account, accedi al Forum con il tuo profilo utente..

Ospite
Rispondi a questa discussione...

×   Hai incollato il contenuto con la formattazione.   Rimuovere la formattazione

  Only 75 emoji are allowed.

×   Il tuo collegamento è stato incorporato automaticamente.   Mostra come un collegamento

×   Il tuo contenuto precedente è stato ripristinato..   Cancella editor

×   You cannot paste images directly. Upload or insert images from URL.

Caricamento...
×
  • Crea Nuovo...

Avviso Importante

Il presente sito fa uso di cookie. Si rinvia all'informativa estesa per ulteriori informazioni. La prosecuzione nella navigazione comporta l'accettazione dei cookie, dei Terms of Use e della Privacy Policy.