Dovendo catalogare per il mio prossimo libro le monete descritte con "fondi speculari", mi trovo davanti ad un dilemma: riconoscerle come artefatte, nel senso che si tratta di monete "trattate" successivamente, oppure devo considerarle come un eccesso di entusiasmo da parte dei curatori delle varie aste che si sono susseguite nel tempo? Già , perchè di Fondi Speculari nelle carte della zecca non se ne parla, procedura assolutamente sconosciuta, mai nominata nemmeno da VEIII. Passi la dizione fond