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IGNORED

I SANTI NELLE MONETE MEDIEVALI


Risposte migliori

Ci sta secondo voi che in questo caso si trattasse di moneta con un discreto valore fiduciario, e che la rappresentazione della Madonna servisse a farla accettare al popolo?

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Malgrado gli esempi già citati di rappresentazioni numismatiche della Madonna in epoca medievale, molte delle quali bizantine o di ispirazione bizantina, è nel rinascimento che fioriscono le Vergini su moneta, e non solo sulla moneta grossa.

Mi riferisco alla mia esperienza veneziana, ma mi pare che il grande culto popolare di Maria abbia suggerito la produzione di moneta spicciola come il bezzo in rame, iconograficamente potentissima per la simultanea presenza della Madonna e di San Marco, che poteva benissimo essere usata come medaglia votiva (interpretazione mia).

6570_ico.jpg

Conoscete altri esempi di moneta spicciola di questo tipo?

C'è il bellisssimo trifollarodi Mileto con la beata Vergine seduta col bambino ad esempio

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Malgrado gli esempi già citati di rappresentazioni numismatiche della Madonna in epoca medievale, molte delle quali bizantine o di ispirazione bizantina, è nel rinascimento che fioriscono le Vergini su moneta, e non solo sulla moneta grossa.

Mi riferisco alla mia esperienza veneziana, ma mi pare che il grande culto popolare di Maria abbia suggerito la produzione di moneta spicciola come il bezzo in rame, iconograficamente potentissima per la simultanea presenza della Madonna e di San Marco, che poteva benissimo essere usata come medaglia votiva (interpretazione mia).

6570_ico.jpg

Conoscete altri esempi di moneta spicciola di questo tipo?

C'è il bellisssimo trifollarodi Mileto con la beata Vergine seduta col bambino ad esempio

Ops ,parlavi di rinascimento,moneta spicciola,c'è Gubbio Innocenzo XI quattrino,Mantova,Ferdinando Gonzaga parpagliola,grossi di Roma,Giulio III,monete spesso bucate di tipo votivo,poi se andiamo oltre la moneta spicciola gli esempi rinascimentali aumentano penso alla serie di Genova dei Dogi Biennali e altre ancora

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Malgrado gli esempi già citati di rappresentazioni numismatiche della Madonna in epoca medievale, molte delle quali bizantine o di ispirazione bizantina, è nel rinascimento che fioriscono le Vergini su moneta, e non solo sulla moneta grossa.

Mi riferisco alla mia esperienza veneziana, ma mi pare che il grande culto popolare di Maria abbia suggerito la produzione di moneta spicciola come il bezzo in rame, iconograficamente potentissima per la simultanea presenza della Madonna e di San Marco, che poteva benissimo essere usata come medaglia votiva (interpretazione mia).

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Conoscete altri esempi di moneta spicciola di questo tipo?

certo che si!

quattrino da 4 bagattini per Verona e Brescia 1604-1605

Dritto: • R • C • • L • A • Sopra linea orizzontale, la B. Vergine, in piedi di fronte,

tiene il Bambino a destra, ossia sul braccio sinistro : ambedue le teste sono

nimbate. Esergo • 4 •

Rovescio: Anepigrafico. Leone in soldo.

11541506208431215110.jpg

50194708899603833986.jpg

vergine più stilizzata del bagattino ma sempre d'effetto...queste monete sono una vera sinergia tra Stato e Religione.

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  • 3 settimane dopo...

Riprendo questa discussione perchè proprio oggi mi sono imbattuto in uno scritto di Corrado Astengo che trattava questo argomento pertanto lo riporto alla vostra attenzione, sperando possa essere utile:

"Dal secolo XII in poi, con l’instaurarsi delle autonomie comunali, repubblicane o vescovili, è tutto un nascere e fiorire in Italia di zecche autonome, le quali di norma si preoccupano di porre sui propri prodotti il nome del Comune, sede dell’officina mnetale, e quello del protettore della città. Così S. Pietro a Roma, S.Marco a Venezia, S. Giovanni a Firenze e quindi S. Petronio a Bologna, S. Ambrogio a Milano e così via con un lungo elenco di Santi e Sante, che hanno sempre figurato abbondantemente nelle impronte e nelle leggende delle monete coniate nelle varie zecche italiane. Nella quinta edizione del Manuale di Numismatica dell’Ambrosoli-Gnecchi figura una distinta di ben 81 nominativi, dei quali i più diffusi appaiono Petrus Apostolus, Paulus, Johannes Baptista e Franciscus Assisii e nei quali sono inclusi anche nomi piuttosto inconsueti come Bovo, Carpoforo, Esuperanzio, Trifone, etc.

L’usanza si era già manifestata in precedenza (basti citare il S. Michael della monetazione longobarda, il S. Petrus degli antiquiores papali ed il S. Janus dei mezzi follari primitivi di Napoli) e si conservò successivamente nelle varie zecche italianne, che continuarono sino alla loro chiusura o quasi a farsi onore e dovere di improntare il santo o i santi protettori, riportandone il nome nelle leggende, spesso accompagnato da attributi (protector, advocatus, etc..) ed anche da invocazioni (protege, salva, conserva, etc..)"

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Riprendo questa discussione perchè proprio oggi mi sono imbattuto in uno scritto di Corrado Astengo che trattava questo argomento pertanto lo riporto alla vostra attenzione, sperando possa essere utile:

"Dal secolo XII in poi, con linstaurarsi delle autonomie comunali, repubblicane o vescovili, è tutto un nascere e fiorire in Italia di zecche autonome, le quali di norma si preoccupano di porre sui propri prodotti il nome del Comune, sede dellofficina mnetale, e quello del protettore della città. Così S. Pietro a Roma, S.Marco a Venezia, S. Giovanni a Firenze e quindi S. Petronio a Bologna, S. Ambrogio a Milano e così via con un lungo elenco di Santi e Sante, che hanno sempre figurato abbondantemente nelle impronte e nelle leggende delle monete coniate nelle varie zecche italiane. Nella quinta edizione del Manuale di Numismatica dellAmbrosoli-Gnecchi figura una distinta di ben 81 nominativi, dei quali i più diffusi appaiono Petrus Apostolus, Paulus, Johannes Baptista e Franciscus Assisii e nei quali sono inclusi anche nomi piuttosto inconsueti come Bovo, Carpoforo, Esuperanzio, Trifone, etc.

Lusanza si era già manifestata in precedenza (basti citare il S. Michael della monetazione longobarda, il S. Petrus degli antiquiores papali ed il S. Janus dei mezzi follari primitivi di Napoli) e si conservò successivamente nelle varie zecche italianne, che continuarono sino alla loro chiusura o quasi a farsi onore e dovere di improntare il santo o i santi protettori, riportandone il nome nelle leggende, spesso accompagnato da attributi (protector, advocatus, etc..) ed anche da invocazioni (protege, salva, conserva, etc..)"

Utile contributo,ribadisce quanto detto nei vari post dell'identificazione nelle monete dell'Italia Comunale coi propri Santi protettori.

P:S.Non mi ero accorto ,che la discussione era stata promossa in PRIMA VISIONE,complimenti all'ideatore.........!!!!Scherzo,ovviamente...

Modificato da dabbene
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Riprendo questa discussione perchè proprio oggi mi sono imbattuto in uno scritto di Corrado Astengo che trattava questo argomento pertanto lo riporto alla vostra attenzione, sperando possa essere utile:

"Dal secolo XII in poi, con l’instaurarsi delle autonomie comunali, repubblicane o vescovili, è tutto un nascere e fiorire in Italia di zecche autonome, le quali di norma si preoccupano di porre sui propri prodotti il nome del Comune, sede dell’officina mnetale, e quello del protettore della città. Così S. Pietro a Roma, S.Marco a Venezia, S. Giovanni a Firenze e quindi S. Petronio a Bologna, S. Ambrogio a Milano e così via con un lungo elenco di Santi e Sante, che hanno sempre figurato abbondantemente nelle impronte e nelle leggende delle monete coniate nelle varie zecche italiane. Nella quinta edizione del Manuale di Numismatica dell’Ambrosoli-Gnecchi figura una distinta di ben 81 nominativi, dei quali i più diffusi appaiono Petrus Apostolus, Paulus, Johannes Baptista e Franciscus Assisii e nei quali sono inclusi anche nomi piuttosto inconsueti come Bovo, Carpoforo, Esuperanzio, Trifone, etc.

L’usanza si era già manifestata in precedenza (basti citare il S. Michael della monetazione longobarda, il S. Petrus degli antiquiores papali ed il S. Janus dei mezzi follari primitivi di Napoli) e si conservò successivamente nelle varie zecche italianne, che continuarono sino alla loro chiusura o quasi a farsi onore e dovere di improntare il santo o i santi protettori, riportandone il nome nelle leggende, spesso accompagnato da attributi (protector, advocatus, etc..) ed anche da invocazioni (protege, salva, conserva, etc..)"

Utile contributo,ribadisce quanto detto nei vari post dell'identicazione nelle monete dell'Italia Comunale coi propri Santi protettori.

P:S.Non mi ero accorto ,che la discussione era stata promossa in PRIMA VISIONE,complimenti all'ideatore.........!!!!Scherzo,ovviamente...

Non fare il modesto :D

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  • 2 settimane dopo...

salve

un utilissimo elenco che può aiutare ad identificare le città che emettono monete con nomi di santi in epoca medievale

mi scuso in anticipo per eventuali mancanze o errori

ABVNDIVS = COMO

AMBROSIVS = MILANO

ANDREA = AMALFI

ANTONINVS = PIACENZA

ANTONIVS = PADOVA

APOLONIVS = BRESCIA

ARCHANGELVS MICHAEL = BENEVENTO - SALERNO

BARTOLOMEVS = FERMO

BASIANVS = LODI

BEA' NVVOLON' = FAENZA

BEATI PETRI = SALERNO - VITERBO

BOVVS = PARMA

CERBONIVS = MASSA MARITTIMA

COSTANTINVS = CARMAGNOLA

CRECENTINO = URBINO

DANIELE = PADOVA

DONATVS = AREZZO - PINEROLO - SANTA CROCE

EMIDIVS = ASCOLI

ENRICVS = PESARO

ERASMVS = GAETA

ERCVLANVS = PERUGIA

FAUSTINVS = BRESCIA

FELITIAN = FOLIGNO

FLAVIANVS = RECANATI

FLORA = SANTA FLORA

GAVDENCIVS = NOVARA – RIMINI

GEMINIANVS = MODENA

GERVASIVS = MILANO

GEORGIVS = MANTOVA

HERMACHORAS = AQUILEIA

IANVARI = NAPOLI

ILARIVS = PARMA

IOHANNES. B. = FIRENZE-CHIVASSO-MONCALIERI-PARMA- SAN JACOPO AL SERCHIO-SAVONA-SPOLETO-TORINO

IOVANNES = FABRIANO

IOVITA = BRESCIA

IVLIANVS = RIMINI

IVSTINA = PADOVA

IVSTINVS = CHIETI

IVSTVS = VOLTERRA

LAVRENTIVS = VITERBO

LEO = GUARDIAGRELE

MANNVS = CIVITADUCALE

MARCVS = VENEZIA

MARIA = BENEVENTO-LORETO-ORVIETO

MARIA DI LORETO = RECANATI

MARIA MATER = MILANO

MARINVS = CHIVASSO-LUCCA

MATEVS = SALERNO

MERCVRIALIS = FORLI

MICHEL = CORTEMILIA

NICOLA = BARI

NIKOLAUS = ASTI-BARI-CHIETI

PAMPHILVS = SULMONA

PATERNIANVS = FANO

PAVLVS = PESARO-ROMA

PETRONIVS = BOLOGNA

PETRVS = ALESSANDRIA-ANCONA-AQUILA-BOLOGNA-CAMERINO-CHIVASSO-FAENZA-LUCCA-ROMA-SALERNO-SAVONA-VITERBO

PORTIANUS = SPOLETO

PROSPER = REGGIO EMILIA

PROTAXIVS = MILANO

QVIRIACVS = ANCONA

RANIRIVS = VOLTERRA

SANSOVINVS = CAMERINO

SAVINVS = FERMO

SECVNDVS = ASTI

SILVESTRO = CHIUSI

SIRVS = PAVIA

STEPHANVS = CAPUA

TERENTIVS = PESARO

THEODORVS = BRINDISI-CASALE-CHIVASSO

THOMAS = ORTONA

VBALDVS = GUBBIO

VENANTIVS = CAMERINO

VINCENTIVS = CORTONA

VIRGO DEI GENETRIX = MANTOVA

VVLTVS DE LUCA = LUCCA

YLARIUS = PARMA

YMERIVS = CREMONA

ZENO = VERONA

Modificato da adolfos
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salve

un utilissimo elenco che può aiutare ad identificare le città che emettono monete con nomi di santi in epoca medievale

mi scuso in anticipo per eventuali mancanze o errori

ABVNDIVS = COMO

AMBROSIVS = MILANO

ANDREA = AMALFI

ANTONINVS = PIACENZA

ANTONIVS = PADOVA

APOLONIVS = BRESCIA

ARCHANGELVS MICHAEL = BENEVENTO - SALERNO

BARTOLOMEVS = FERMO

BASIANVS = PIACENZA

BEA'NVVOLON? FAENZA

BEATI PETRI = SALERNO - VITERBO

BOVVS = PARMA

CERBONIVS = MASSA MARITTIMA

COSTANTINVS = CARMAGNOLA

CRECENTINO = URBINO

DANIELE = PADOVA

DONATVS = AREZZO - PINEROLO - SANTA CROCE

EMIDIVS = ASCOLI

ENRICVS = PESARO

ERASMVS = GAETA

ERCVLANVS = PERUGIA

FAUSTINVS = BRESCIA

FELITIAN = FOLIGNO

FLAVIANVS = RECANATI

FLORA = SANTA FLORA

GAVDENCIVS = NOVARA – RIMINI

GEMINIANVS = MODENA

GERVASIVS = MILANO

GEORGIVS = MANTOVA

HERMACHORAS = AQUILEIA

IANVARI = NAPOLI

ILARIVS = PARMA

IOHANNES. B. = FIRENZE-CHIVASSO-MONCALIERI-PARMA- SAN JACOPO AL SERCHIO-SAVONA-SPOLETO-TORINO

IOVANNES = FABRIANO

IOVITA = BRESCIA

IVLIANVS = RIMINI

IVSTINA = PADOVA

IVSTINVS = CHIETI

IVSTVS = VOLTERRA

LAVRENTIVS = VITERBO

LEO = GUARDIAGRELE

MANNVS = CIVITADUCALE

MARCVS = VENEZIA

MARIA = BENEVENTO-LORETO-ORVIETO

MARIA DI LORETO = RECANATI

MARIA MATER = MILANO

MARINVS = CHIVASSO-LUCCA

MATEVS = SALERNO

MERCVRIALIS = FORLI

MICHEL = CORTEMILIA

NICOLA = BARI

NIKOLAUS = ASTI-BARI-CHIETI

PAMPHILVS = SULMONA

PATERNIANVS = FANO

PAVLVS = PESARO-ROMA

PETRONIVS = BOLOGNA

PETRVS = ALESSANDRIA-ANCONA-AQUILA-BOLOGNA-CAMERINO-CHIVASSO-FAENZA-LUCCA-ROMA-SALERNO-SAVONA-VITERBO PORTIANUS = SPOLETO

PROSPER = REGGIO EMILIA

PROTAXIVS = MILANO

QVIRIACVS = ANCONA

RANIRIVS = VOLTERRA

SANSOVINVS = CAMERINO

SAVINVS = FERMO

SECVNDVS = ASTI

SILVESTRO = CHIUSI

SIRVS = PAVIA

STEPHANVS = CAPUA

TERENTIVS = PESARO

THEODORVS = BRINDISI-CASALE-CHIVASSO

THOMAS = ORTONA

VBALDVS = GUBBIO

VENANTIVS = CAMERINO

VINCENTIVS = CORTONA

VIRGO DEI GENETRIX = MANTOVA

VVLTVS DE LUCA = LUCCA

YLARIUS = PARMA

YMERIVS = CREMONA

ZENO = VERONA

Molto utile,grazie per il contributo

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aggiornato 20\09 ABVNDIVS = COMO AMBROSIVS = MILANO ANDREA = AMALFI ANTONINVS = PIACENZA ANTONIVS = PADOVA APOLONIVS = BRESCIA ARCHANGELVS MICHAEL = BENEVENTO - SALERNO BARTOLOMEVS = FERMO BASIANVS = LODI BEA'NVVOLON? FAENZA BEATI PETRI = SALERNO - VITERBO BOVVS = PARMA CERBONIVS = MASSA MARITTIMA COSTANTINVS = CARMAGNOLA CRECENTINO = URBINO DANIELE = PADOVA DONATVS = AREZZO - PINEROLO - SANTA CROCE EMIDIVS = ASCOLI ENRICVS = PESARO ERASMVS = GAETA ERCVLANVS = PERUGIA FAUSTINVS = BRESCIA FELITIAN = FOLIGNO FLAVIANVS = RECANATI FLORA = SANTA FLORA GAVDENCIVS = NOVARA – RIMINI GEMINIANVS = MODENA GERVASIVS = MILANO GEORGIVS = MANTOVA HERMACHORAS = AQUILEIA IANVARI = NAPOLI ILARIVS = PARMA IOHANNES. B. = FIRENZE-CHIVASSO-MONCALIERI-PARMA- SAN JACOPO AL SERCHIO-SAVONA-SPOLETO-TORINO IOVANNES = FABRIANO IOVITA = BRESCIA IVLIANVS = RIMINI IVSTINA = PADOVA IVSTINVS = CHIETI IVSTVS = VOLTERRA-TRIESTE LAVRENTIVS = VITERBO LEO = GUARDIAGRELE MANNVS = CIVITADUCALE MARCVS = VENEZIA MARIA = BENEVENTO-LORETO-ORVIETO MARIA DI LORETO = RECANATI MARIA MATER = MILANO MARINVS = CHIVASSO-LUCCA MATEVS = SALERNO MERCVRIALIS = FORLI MICHEL = CORTEMILIA NICOLA = BARI NIKOLAUS = ASTI-BARI-CHIETI PAMPHILVS = SULMONA PATERNIANVS = FANO PAVLVS = PESARO-ROMA PETRONIVS = BOLOGNA PETRVS = ALESSANDRIA-ANCONA-AQUILA-BOLOGNA-CAMERINO-CHIVASSO-FAENZA-LUCCA-ROMA-SALERNO-SAVONA-VITERBO PORTIANUS = SPOLETO PROSPER = REGGIO EMILIA PROSDOCIMUS = PADOVA PROTAXIVS = MILANO QVIRIACVS = ANCONA RANIRIVS = VOLTERRA SANSOVINVS = CAMERINO SAVINVS = FERMO SECVNDVS = ASTI SILVESTRO = CHIUSI SIRVS = PAVIA STEPHANVS = CAPUA TERENTIVS = PESARO THEODORVS = BRINDISI-CASALE-CHIVASSO THOMAS = ORTONA-PARMA VBALDVS = GUBBIO VENANTIVS = CAMERINO VINCENTIVS = CORTONA VIRGO DEI GENETRIX = MANTOVA VVLTVS DE LUCA = LUCCA YLARIUS = PARMA YMERIVS = CREMONA ZENO = VERONA [

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Abbiamo parlato molto di santi,croce,Cristo,un pò meno della Beata Vergine;e adesso viene l'occasione giusta;sulle monete bizantine Maria viene raffigurata in vario modo,nelle monete medievali non sono tanti gli esempi,ma quelli che ci sono sono affascinanti;abbiamo la straordinaria monetazione di Pisa,quella di Napoli con la scena dell'annunciazione,ma quella di cui vorrei parlare,anche perchè adesso la presento è Mileto-Ruggero I-1072-1101 trifollaro;abbiamo sul davanti cavaliere elmato,armato di scudo e con vessillo e dietro la Vergine seduta di profilo su un trono con il Bambino in braccio;la Travaini la definisce"iconografia finora unica e forse ispirata da una scultura locale".

Moneta sognata,cercata,voluta,eccola,per la serie "monete che ti fanno innamorare della numismatica"

Segue in post successivo.

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Staff

Tornando al discorso dei santi raffigurati nelle monete medievali , non dobbiamo dimenticare che questo fenomeno , specialmente riguardante i Santi minori , preoccupava non poco le alte sfere clericali che vedevano il proliferare dei culti come un pericolo per l'unità della comunità cristiana . Effettivamente l'iconografia dei santi protettori assunse per i Comuni una valenza politica , come già detto da rob , che va oltre quelli che sono i significati religiosi . Uno stratagemma , quindi , per aggirare in qualche modo la Teocrazia papale .

A tal proposito vi segnalo un libro piuttosto interessante che ho letto qualche annetto fa:

A. Vauchez.

Santi, profeti e visionari. Il soprannaturale nel medioevo

Ho anche trovato un piccolo riassunto:

http://www.filosofia.it/pagine/libri/vauchez.htm

Diciamo che la riserva pontificia sulle procedure di canonizzazione non è cosa da poco...

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Salve riporto ciò che c'è scritto sulla scheda che descrive una moneta dell'impero bisanzio di Romano III° Argiro (1028-1034)

Tutta la monetazione d'oro e d'argento di romano III è caratterizzata dalla presenza della figura della madonna

La devozione verso la madre di gesù aumento dopo il 1030,quando un icona che la rappresentva mentre allatava il bimbo venne alla luce durante il restauro di una chiesa

La preziosa immagine era stata celata trecento anni prima durante la furia iconoclasta

Negli histamenon esiste anche la variante che raffigura la madonna senza nimbo il Grierson li ritiene risalenti al primo periodo del regno

ciao

Modificato da scacchi
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Parlando di santi nella monetazione medievale, uno dei miei preferiti è il grosso da un soldo di Brescia, coniato, presumibilmente sotto la signoria di Bernardo Maggi, nei primissimi anni del 1300. Ad ogni modo, al di là della data effettiva di coniazione, ancora dibattuta, l'emissione della suddetta moneta deve essere stata di breve durata, visto l'esiguo numero di pezzi attualmente conosciuti.

Il grosso, rarissimo, al dritto imita chiaramente l'ambrosino piccolo o grosso da un soldo, coniato da Milano nello stesso periodo, con Sant'Apollonio (al posto di Sant'Ambrogio) seduto in trono benedicente. Al rovescio propone, al posto della tradizionale croce presente nei grossi milanesi (ripresa invece nelle coeve coniazioni di Cremona e Parma), le figure dei due santi Giovita e Faustino in piedi, rappresentati frontalmente, affiancati da una lunga croce.

Questa è la descrizione:

Brescia

SIGNORIA DI BERARDO MAGGI (?)

Periodo (1298-1308)

Grosso

D/ .S' APOLONIV' .D' BRISIA. S. Apollonio benedicente seduto in trono R/ .S'. IOVITA S'.FAVSTIN'

I Santi Giovita e Faustino.

CNI 20/27 - MIR 116 Ag g 2,10

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Parlando di santi nella monetazione medievale, uno dei miei preferiti è il grosso da un soldo di Brescia, coniato, presumibilmente sotto la signoria di Bernardo Maggi, nei primissimi anni del 1300. Ad ogni modo, al di là della data effettiva di coniazione, ancora dibattuta, l'emissione della suddetta moneta deve essere stata di breve durata, visto l'esiguo numero di pezzi attualmente conosciuti.

Il grosso, rarissimo, al dritto imita chiaramente l'ambrosino piccolo o grosso da un soldo, coniato da Milano nello stesso periodo, con Sant'Apollonio (al posto di Sant'Ambrogio) seduto in trono benedicente. Al rovescio propone, al posto della tradizionale croce presente nei grossi milanesi (ripresa invece nelle coeve coniazioni di Cremona e Parma), le figure dei due santi Giovita e Faustino in piedi, rappresentati frontalmente, affiancati da una lunga croce.

Questa è la descrizione:

Brescia

SIGNORIA DI BERARDO MAGGI (?)

Periodo (1298-1308)

Grosso

D/ .S' APOLONIV' .D' BRISIA. S. Apollonio benedicente seduto in trono R/ .S'. IOVITA S'.FAVSTIN'

I Santi Giovita e Faustino.

CNI 20/27 - MIR 116 Ag g 2,10

Grande moneta,rarissima,se interessa a qualcuno ce n'è una nella prossima asta Varesi,è un pò caretta....però

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Grande moneta,rarissima,se interessa a qualcuno ce n'è una nella prossima asta Varesi,è un pò caretta....però

Già, da farci più di un pensiero, a mio parere. Sul prezzo non si sa mai cosa prevedere, visto che ogni asta fa storia un po' a sè. Ad ogni modo, sempre da Varesi, poco più di un anno fa, un esemplare simile, di qualità un po' superiore rispetto a quello attualmente in vendita, se la memoria non mi inganna, ha realizzato 10.000 Euro più i diritti d'asta, quindi... ;)

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  • 2 settimane dopo...

LISTA DEI SANTI PER LE MONETE MEDIEVALI

Abundius. Como - Correggio.

Adrianus. Mantova.

Agatha. Mirandola.

Agapytus. Saluzzo - Montanaro.

Alexander. Desana - Mirandola.

Alphonsus. Frinco.

Alodius. Maccagno.

Aloysius Gonzaga. Castiglione delle Stiviere, tallero olandese - Mantova.

Ambrosius. Milano.

Amedeus. Savoia.

Andreas. Bozzolo - Brescia - Mantova - Messerano - Pomponesco - Roma.

Anastasia. Piombino.

Anibaldus. I signori Landi.

Anna. Fermo - Roma.

Anselmus. Mantova.

Ausovinus. Camerino.

Annunciazione di Maria, Vergine. Firenze - Guastalla – Mantova -Messerano - Napoli - Piombino - Savoia.

Autoninus. Castiglione delle Stiviere - Piacenza – I sigg. Landi.

Antonius Abbas. Mirandola - Padova - Parma – Piacenza - Pesaro - I signori Landi.

Apollinaris. Ravenna.

Apollonius. Brescia,.

Arlongus. Trieste.

Assunzione di Maria Vergine. Firenze – Guastalla – Napoli - Sabbioneta.

Athanasius. Napoli.

Angustinus. Milano – Piombino.

Aurelius. Ferrara.

Barbara. Guastalla – Mantova – Casale.

Barnabas. Mantova.

Bartholomoeus. Fermo.

Bassianus. Piacenza – Signori Vignati.

Battesimo di N.S. Gesù Cristo. Sabbioneta.

Beatricia, Beatrix. Desana.

Belinus. Rovigo.

Benignus. Montanaro (?).

Bernardus. Rep. Genovese.

Besus. Ivrea.

Blasius episc. Mesocco – Roveredo – Ragusa.

Bovus. Parma.

Bruno. Roma.

Carolus Borromoeus. Desana – Faenza – Guastalla – Savoia.

Catharina. Bozzolo – Bologna – Casale – Guastalla – Mantova – Mirandola.

Coelestinus. Mantova.

Cerbonius. Massa marittíma.

Ciriacus, Kiriacus o Quiricus. Ancona – Castiglione delle Stiviere.

Contardus. Modena.

Cosma. Firenze - Frinco.

Constantius. Saluzzo.

Crescentius. Urbino

Crux (Saneta). Bozzolo – Carmagno – Desana.

Damianus. Firenze.

Daniel. Padova.

Daria. Reggio d'Emilìa

David. Roma.

Decentius. Pesaro.

Decius. Rimini.

Devitus. Monaco.

Devota. Monaco.

Doimus. Spalato.

Donatus. Arezzo – Rimini – Dombes – Acaia.

Dorotea. Desana.

Emerina. Castiglione delle Stiviere.

Emidius. Ascoli.

Erasmus. Gaeta.

Erculanus. Perugia.

Eusebius. Bozzolo.

Evasius. Asti - Casale.

Exuperantius. Roma.

Faustina. Brescia.

Fastinus et Jovita. Brescia.

Fides, Spes et Charitas. Urbino.

Felicianus. Fuligno.

Ferdinandus. Castiglione delle Stiviere.

Flora. S. Fiora.

Flavianus. Recanati.

Fortunatus. Todi.

Franciscus Assis. Bardi - Casale - Castiglione delle Stiviere - Firenze - Gazoldo - Guastalla - Gubbio - Mantova - Mirandola - Modena - Montalto - Pesaro - Piacenza Pomponesco - Tresana - Urbino - Signori Fieschi.

Franciscus Xav. Mirandola - Piacenza.

Franciscus a Paula. Tresana.

Gaudentius. Novara.

Geminianus. Castiglione delle Stiviere - Ferrero - Modena.

Genesius. Brescello.

Gervasius. Pomponesco.

Georgius. Desana - Teano - Vigevano - Ferrara - Roveredo Piemonte - Mantova - Casale - Genova - Maccagno.

Germanus. Desana.

Gregorius Papa. Gazzoldo.

Helena. Pesaro.

Hermagora- Aquileia.

Hieronymus. Castiglione delle Stiviere – Pesaro – Venezia.

Hilarium o Ilarius. Parma – Castiglione delle Stiviere.

Himerlus epis. Cremona.

Homobonus. Cremona.

Humbertus. Desana.

Hypolitus. Gazzoldo

Ianuarius. Napoli - Pomponesco - Sabbioneta.

Iacinthus. Como

Iacobus. Pesaro - Pistoia.

Ignatius. Castiglione delle Stiviere.

Ioannes Baptista. Bozzolo - Castiglione delle Stiviere - Castiglione del Lago Fabriano - Firenze - Genova - Napoli - Parma - Pesaro Roma - Sabbioneta - Savona - Spoleto - I papi in Avignone - I reali di Savoia - I signori Landi - I signori Spinola - I marchesi di Monferrato - Amedeo d'Acaia., Principe.

Ioannes Evang. Chivasso - Modena.

Ioannes Nepom. Roma.

Ioannes et lacobus. Marchesi di Monferrato - Pesaro.

Ioseph. Roma.

Iovita et Faustinus. Brescia.

Iulianus. Desana Macerata – Pomponesco -Rimini.

Iulius. Volterra.

Iustina. Padova Piacenza - Venezia.

Iustinus. Chieti.

Iustus. Trieste -Volterra.

Ladislaus. Desana contraffazione polacca.

Lauretana (B. V.). Guastalla.

Laurentius. Macerata.

Leonardus. Desana.

Leo. Guardiagrele.

Libeiralis. Treviso.

Longinus. Mantova.

Ludovicus. Tresana.

Laurentius. Desana – Fano – Pera – Scio – Trau – Viterbo.

Lucas. Frinco.

Lucia. Mantova

Magnus. Roma.

Marcellus. Frinco.

Marcus. Bergamo – Treviso – Venezia – Zara,

Maria Magdalena. Ferrara.

Maria Virgo. Aquileia - Ascoli - Bologna - Civitavecchia - Correggio - Castiglione delle Stiviere - Desana - Fano - Frinco - Fuligno - Gazoldo - Genova - Guastalla - Gubbio - Maccagno - Macerata - Mantova - Massa di Lunigiana - Matelica – Mes- serano - Modena - Montalto - Novellara - Pergola - Perugia - Pesaro - Piacenza - Piombino - Pisa - Ravenna - Recanati - Reggio di Modena - Ronciglione - Sabbioneta – Sanseverino – Savona – Siena – Terni – Tivoli – Urbino – Venezia – Vicenza – Viterbo – I papi – I re di Savoia – I re di Napoli.

Marinus. Civitaducale – Frinco.

Martianus. Albera.

Martinus. Castiglione delle Stiviere – Chivasso – Desana – Lucca – Passerano – Bellinzona.

Matthaeus. Roma – Salerno.

Maurelius. Ferrara.

Mauritius. Desana – Conti, Duchi e Re di Savoia.

Mercurialis. Forlì

Michael Arch. Aquila – Benevento – Napoli – Pavia – Pesaro.

Nazarius. Castiglione delle Stiviere.

Nicolaus. Asti - Ancona - Bari - Bozzolo - Castiglione delle Stiviere - Chieti - Desana - Messina - Sabbioneta - Solferino - Gazzoldo.

Novulonus. Faenza

Pamphilus. Sulmona.

Paternianus. Fano - Castiglione delle Stiviere.

Paulinus. Sinigaglia - Lucca.

Paulus. Ancona - Bologna - Castiglione delle Stiviere - Camerino - Civitavecchia - Guastalla - Gubbio - Macerata - Massa di Lunigiana - Massa Lombarda -Messerano - Modena - Pesaro - Roma - Sora - Sulmona.

Petrus. Alessandria della Paglia - Ancona - Aquila - Ascoli - Benevello - Bologna - Bozzolo - Castiglione delle Stiviere - Chivasso - Civitavecchia - Desana - Fabriano - Faenza – Fano - Fermo - Ferrara, - Fuligno - Genova Guastalla – Gubbio - Lucca Mantova - Massa Lunigiana -Massa Lombarda -Matelica - Montalto - Napoli -Orvieto - Pergola - Perugia - Piacenza - Roma - S. Severino - Solferino - Sora – Sulmona - Treviso - Viterbo.

Petronius. Bologna - Castiglione delle Stiviere.

Petrus Celestinus. Aquila - Sulmona.

Petrus et Paulus. Aquila - Roma.

Pius V. Roma.

Placidus. Casalmonferrato.

Pontianus. Spoleto - Frinco.

Posidonius. Mirandola.

Prosdocimus. Carrara - Ferrara - Padova.

Prosper. Ferrara - Frinco - Reggio di Modena.

Protasius ed Gervasius. Milano.

Protus. Como.

Prudentianus. Passerano.

Quiricus. Castiglione delle Stiviere.

Quirinus. Correggio.

Rainerius. Volterra.

Redentore (Il). Bergamo - Bozzolo – Castiglione delle Stiviere - Fuligno - Genova - Lucca - Modena – Novellara – Roma – Urbino - Venezia.

Reparata. Correggio.

Resurrezione di N. S. G. Cristo. Camerino – Venezia (?).

Romualdus. Roma.

Sabinus o Savinus. – Castro - Fermo – Piacenza.

Saul. Castro (?).

Sebastianus. Asti.

Secundus. Asti – Chivasso.

Silvester. Chiusi.

Simeon. Zara.

Syrus. Pavia.

Sixtus. Castiglione delle Stiviere – Ferrara – Gazoldo – Guastalla - Montalto - Sabbioneta.

Sperandia. Roma.

Spiritus (S.). Castiglione delle Stiviere – Sabbioneta.

Stephanus. Desana - -Maccagno - Lesina

Theodorus. Desana – Ferrara – I Marchesi di Monferrato – I signori Ferrero Fieschi.

Theonestus. Desana – Milano – Vercelli – I sigg. Ferrero Fieschi.

Terentianus. Borgotaro – Compiano.

Terentius. Pesaro.

Thobias. Mantova.

Tiburtius. Montanaro.

Thomas Ap. Ortona – Parma – Urbino (?).

Thomas a Vil. Roma.

Tryphonius. Cattaro.

Ubaldus. Gubbio e Pesaro.

Ubertus. Desana.

Ursus. Bozzolo

Venantius. Camerino.

Vigilius. Castiglione delle Stiviere – Trento.

Vincentius. Cortona.

Virgilius Maro. Mantova.

Vitalis. Piacenza – Parma.

Victor. Desana – Siena.

Vultus sanctus. Castiglione delle Stiviere – Correggio – Lucca – Novellara – Tresana.

Zanobius. Firenze.

Zeno. Verona.

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Entro in ritardo nella discussione avendone appreso gli interessanti contributi solo ieri nell'incontro che c'è stato fra alcuni di noi.

Innanzitutto voglio complimentarmi con tutti per quanto esposto. Volevo aggiungere, in considerazione del fatto che si è parlato anche della monetazione di Napoli e della scarsa presenza di San Gennaro sulle monete partenopee, che questo è dovuto proprio al fatto che, come già è stato detto, la rappresentazione del santo patrono sulla moneta è indice di autonomia della città e come è ben noto, Napoli ha avuto ben pochi periodi di autonomia.

Però è altrettando vero che in questi brevi periodi, proprio ad affermare e sottolineare la propria autonomia, sulle monete è stato riportata l'effige del Santo patrono.

Infatti le monete con San Gennaro le troviamo nel periodo ducale, mentre nel successivo periodo angioino, almeno inizialmente, viene riportata la scena dell'Annunciazione, ma nulla che possa essere riferito al santo patrono. Stesso dicasi nel periodo aragonese, nonostante la sostenuta religiosità dei sovrani, sulle loro monete vengono riportati motti religiosi, ma sempre con lo scopo di riferli al regnante ed al suo modo di regnare. Interessante sotto il regno di Ferdinando I d'Aragona la presenza di San Michele Arcangelo che uccide il drago, ma anche in questo caso i motivi sono altri. Anche se una legenda narra che fu scelta questa rappresentazione in quanto Ferdinando I, bisognoso di denaro per le guerre, con la scusa che temesse che finisse in mano ai baroni ribelli, prelevò dal santuario di san Michele sul Gargano tutto l'oro e l'argento, compreso una statua che raffigurava il santo stesso. Sempre secondo questa legenda il re aragonese, per farsi perdonare ed "ingraziarsi" il santo, decise di raffigurarlo sulla moneta. Nella realtà comunque pare che le cose siano andate diversamente e la presenza di San Michele su queste monete altro non simboleggia il ruolo del sovrano nella lotta contro i suoi nemici e la legenda IVSTA TVENDA (Bisogna tutelare le cose giuste) da riferirsi proprio come giustificazione delle azioni del re aragonese, infatti a dimostrazione di quanto detto è la presenza su alcune rare monete del drago con volto umano che rappresenta proprio la definitiva sconfitta dei baroni ribelli.

Passano gli anni e si succedono i sovrani, ma di San Gennaro sulle monete nemmeno a parlarne. Sarà grazie ad un pescivendolo, che nel 1647, ribellandosi all'ennesima tassa, scatenò una piccola rivoluzione che ridiede a Napoli un breve periodo di autonomia con la costituzione della Repubblica Napoletana, che la figura di San Gennaro torna prepotentemente sulle monete: ennesima dimostrazione (anche se non siamo più nel periodo medievale) di come la figura del santo patrono simboleggi l'autonomia della città.

Che i sovrani di Napoli non ci tenessero molto a far circolare monete con simboli che in qualche modo potessero essere riferiti ad un'autonomia possiamo vederlo in un tornese coniato sotto il periodo di regno di Filippo III nel 1606. Citando il Prota "...emessa sotto la direzione del maestro G. Antonio Fasulo, la quale ha nel rovescio lo stemma della città di Napoli, in ragione per cui ne fu impedita la coniazione, sembrando lo stemma della città al Vicere dell'epoca segno di troppa autonomia".

Per concludere va anche detto che Napoli oltre che città a se stante era anche capitale di un regno che comprendeva tutto l'attuale meridione ed in alcuni periodi anche la Sicilia, quindi rappresentare il santo patrono sulle monete "non di Napoli, ma del regno di Napoli", avrebbe naturalmente provocato qualche problema di "campanilismo"...

Modificato da fedafa
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Se posso, dopo gli interventi interessantissimi che precedono, vorrei proporvi questo bel follaro di Caffa databile 1433-1475, con San Giorgio a cavallo che uccide il drago .... così anche Genova è presente (anche se per una sua importante colonia) nella raffigurazione di un suo Santo Protettore.

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