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Risposte migliori

Inviato

Come potete notare sotto i busti ci sono incise delle cifre in numeri romani.

La leggenda narra che in officina quando non avevano fogli per segnare a che punto erano arrivati

con la coniazione usavano alcune medaglie per segnare il numero e che la medaglia prediletta

veniva poi data ad un gran maestro portando fortuna nel tempo.....ma questa è solo leggenda!!!


Inviato (modificato)

La seconda medaglia portata a casa è in Bronzo e catalogata dal D'Auria al n° 126 e celebra

la visita di Francesco di Borbone alla zecca di Napoli.

Di questa medaglia esistono due versioni una con il nome Ferdinando IV e l'altra con il nome Ferdinando I.

Questa medaglia fa da spartiacque tra il Re di Napoli e il Regno delle Due Sicilie con l'annessione della Sicilia.

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Modificato da giangi_75it
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Inviato

ed ecco il retro

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Inviato

Ritornato da convegno di Riccione con molta soddisfazione per la mia collezione che aumenta , ma con poca soddisfazione per il mio portafogli :sorry::sorry::sorry:

La prima medaglia che voglio condividere con voi è una medaglia raretta in Argento che celebra le nozze di Carlo con Maria Amalia di Sassonia

catalogata nel D'Auria al n° 5 coniata a Dresda

Questa è una signora medaglia! Se non ha alcun colpetto al bordo hai fatto un colpaccio! Quelle superficiali incisioni nel campo non deprezzano a mio avviso la medaglia, anzi .......... forse l'arricchiscono quasi come fosse un accessorio. I fondi sono anche belli lucenti. Complimenti Gianluca, stai facendo scelte di stile, soprattutto di una certa finezza e gusto. :clapping: :hi:


Inviato

La seconda medaglia portata a casa è in Bronzo e catalogata dal D'Auria al n° 126 e celebra

la visita di Ferdinando IV alla zecca di Napoli.

Di questa medaglia esistono due versioni una con il nome Ferdinando IV e l'altra con il nome Ferdinando I.

Questa medaglia fa da spartiacque tra il Re di Napoli e il Regno delle Due Sicilie con l'annessione della Sicilia.

Caro Gianluca, in realtà è una medaglia per la visita alla zecca di Napoli di Francesco di Borbone futuro re Francesco I, nel 1816 con il titolo di duca di Calabria, tradotto in poche parole, il principe ereditario. Francesco prima di divenire sovrano delle Due Sicilie era uomo colto e sensibile alle arti, magnanimo e di grande ingegno. Nelle cronache dell'epoca potrete leggere l'entusiasmo degli addetti alla zecca di Napoli per la presenza del principe durante la coniazione di queste medaglie. Le cronache sono tratte dal Giornale delle Due Sicilie del 18 aprile e pubblicate, prima nello studio del Bovi, poi in quello di PN del 2009.

L'epigrafe al rovescio narra della visita del principe nel 14° giorno prima delle calende di maggio 1816, corrispondente al 17 aprile, riporto di seguito un passo estrapolato dalla monografia:

" .......... Giornale delle Due Sicilie Aprile 1816

Ieri S.A.R. il Principe ereditario si recò con la sua augusta consorte e le L.L. A.A. R.R. il Principe D.Leopoldo e la Principessa D.Carolina a visitare la Zecca e la fabbrica reale del tabacco.

Le L.L.A.A.R.R. furono ricevute da S.E. il ministro delle finanze e dal Signor Marchese De Turris, direttore generale dei dazi indiretti, cui è commessa la cura dell’uno e dell’altro stabilimento.

Alla zecca S.A.R. osservò tutti i miglioramenti ivi eseguiti, le belle macchine messe in attività per il conio delle nuove monete e quanto ha con esso in relazione.

Fu in tale occasione coniata, sotto gli sguardi di S.A.R. una medaglia, la quale aveva da una parte l’immagine di Sua Maestà il Re [con la leggenda FERDINANDUS IV UTRIUSQUE SICILIAE REX P.F.A. e la testa coronata del Re volta a destra e dall’altra una leggenda allusiva alla presenza dell’augusto principe Essa era la seguente: FRANCISCO/ IUVENTUTIS/ PRINCIPE/ ADSTANTE/ SIGNATUM/ XIV KAL. MAJAS/ MDCCCXVI

Faccio osservare che il giorno 14° prima delle calende di Maggio è, secondo il nostro calendario, il 18 Aprile, mentre dalla cronaca risulta che la visita è stata fatta il 17.

Fonte “dr. Giovanni Bovi – Tre visite alla zecca – Bollettino C.N.N. 1976” ..........."

http://www.ilportaledelsud.org/medaglie_principe_salerno.htm

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Inviato

Questa è una signora medaglia! Se non ha alcun colpetto al bordo hai fatto un colpaccio! Quelle superficiali incisioni nel campo non deprezzano a mio avviso la medaglia, anzi .......... forse l'arricchiscono quasi come fosse un accessorio. I fondi sono anche belli lucenti. Complimenti Gianluca, stai facendo scelte di stile, soprattutto di una certa finezza e gusto. :clapping: :hi:

Un qualche colpetto al bordo c'è ma poca cosa ma i fondi ed i rilievi sono Super.


Inviato

Si conosce chi è stato l'incisore ? :crazy:

Grazie

Ciao, se parli di quella del Matrimonio nel dritto sotto i busti c'è scritto H.P. Groskurt ed è stata coniata a Dresda


Inviato

@@giangi_75it

La seconda medaglia portata a casa è in Bronzo e catalogata dal D'Auria al n° 126 e celebra

la visita di Francesco di Borbone alla zecca di Napoli.

Di questa medaglia esistono due versioni una con il nome Ferdinando IV e l'altra con il nome Ferdinando I.

Questa medaglia fa da spartiacque tra il Re di Napoli e il Regno delle Due Sicilie con l'annessione della Sicilia.

....e no Giangi.........dicevo della seconda !!


Inviato

@@giangi_75it

....e no Giangi.........dicevo della seconda !!

Peccato era piu' semplice la prima risposta :blum:

Leggendo un po' qua ed un po' la non ho trovato riferimenti certi se non che il dritto era già stato usato per altre medaglie

e verrà usato ancora per altre medaglie leggermente modificato.

Filippo Rega e Achille Arnaud erano , se non sbaglio, incisori in quel periodo nella zecca di Napoli e si propende per il primo

come incisore del ritratto di Ferdinando IV su queste medaglie.

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Inviato (modificato)

@@giangi_75it....così ti ho invogliato ad effettuare qualche ricerca, anche perché tra un po' che termini la collezione dovrai anche studiarle a fondo .... non credi ? :nea: ti posto un'articolo di Francesco di Rauso e Salvatore d'Auria che tratta nello specifico proprio di queste medaglie da te citate (non so se già l'hai letto).

http://www.ilportaledelsud.org/medaglie_principe_salerno.htm

Ciao

Modificato da Rex Neap

Inviato

@@Rex Neap

Ciao, l'avevo già letto prima di prenderla (stavo puntando quella di Nomisma prima che mi capitasse questa a Riccione).

Per approfondire le medaglie ho messo nella lista dei desideri il Siciliano

P.S. credo che prima di finire la collezione io possa finire la voglia e ricominciare qualcos'altro :pardon:


Inviato

@@Rex Neap

Ciao, l'avevo già letto prima di prenderla (stavo puntando quella di Nomisma prima che mi capitasse questa a Riccione).

Per approfondire le medaglie ho messo nella lista dei desideri il Siciliano

P.S. credo che prima di finire la collezione io possa finire la voglia e ricominciare qualcos'altro :pardon:

Uhmm....sicuramente hai scelto questa anche per una questione di prezzo......o sbaglio. :(


Inviato

Ciao, la qualità mi sembrava simile e quindi tenendo presente anche che ci potevano essere dei rialzi e i diritti d'asta ho preferito spendere meno....


Inviato

Peccato era piu' semplice la prima risposta :blum:

Leggendo un po' qua ed un po' la non ho trovato riferimenti certi se non che il dritto era già stato usato per altre medaglie

e verrà usato ancora per altre medaglie leggermente modificato.

Filippo Rega e Achille Arnaud erano , se non sbaglio, incisori in quel periodo nella zecca di Napoli e si propende per il primo

come incisore del ritratto di Ferdinando IV su queste medaglie.

Dai documenti dell'epoca risulta che l'incisore della medaglia del 1816 da te postata (stesso dritto della medaglia del 1815 per la fedeltà alla città del Pizzo, Calabria) fu Filippo Rega, su questo non vi sono dubbi, segnalo a tutti questa bellissima ricerca pubblicata nel bollettino del CNN del 1941 riguardante prorpio il Rega. Buona lettura. http://www.ilportaledelsud.org/bcnn1941b.pdf


Inviato

@@francesco77...quindi giusto per capirci, anche l'altra medaglia, cioè la D'Auria 127 quella con FERDINANDVS I è riconducibile al Rega.....a questo punto, se non ho preso un abbaglio potrei aggiungere anche (oltre alla tua, citata per la fedeltà di Pizzo):

  1. nel 1816 per la posa della prima pietra del tempio di San Francesco di Paola.
  2. nel 1818 per la visita alla zecca di Napoli del Re e Carlo IV di Spagna.
  3. nel 1822 per la visita della Duchessa di Lucca alla zecca di Napoli.
  • .........................anche se con quest'ultima siamo proprio al limite.
  • Un saluto.


Inviato

@@francesco77...quindi giusto per capirci, anche l'altra medaglia, cioè la D'Auria 127 quella con FERDINANDVS I è riconducibile al Rega.....a questo punto, se non ho preso un abbaglio potrei aggiungere anche (oltre alla tua, citata per la fedeltà di Pizzo):

  1. nel 1816 per la posa della prima pietra del tempio di San Francesco di Paola.
  2. nel 1818 per la visita alla zecca di Napoli del Re e Carlo IV di Spagna.
  3. nel 1822 per la visita della Duchessa di Lucca alla zecca di Napoli.
  • .........................anche se con quest'ultima siamo proprio al limite.
  • Un saluto.

No, nei documenti pare che si parli del Rega solo per la medaglia del 1816 con il titolo di Ferdinando IV, lo stesso conio della medaglia di Gianluca e per la fedeltà della città del Pizzo. Per quelle con il dritto avente il re Ferdinando I non c'è certezza che sia Rega ma è probabile che lo sia.


Inviato

:director: ...quindi in sequenza:

1. nel 1815 per la fedeltà della città di Pizzo Calabro.

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Inviato

Bhe...........allora mi fermo..................ma il ritratto del sovrano è identico su tutte queste citate............la mano sembra essere la stessa.


Inviato

Da Riccione un altro piccolo tassello degli Uomini Illustri

Trottola de Ruggiero D'Auria 184

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Inviato

Tramite un amico ho messo nel medagliere la medaglia della Lavanda per Caserta catalogata al D'Auria 231 in Argento.

A parte la patina non uniforme il resto dei rilievi e dei fondi sono OK.

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Inviato

Finisco la carrellata delle medaglie prese a Riccione con una medaglia che avevo già ma mi piaceva troppo la conservazione.

La medaglia celebra l'inaugurazione della ferrovia Napoli - Caserta ed è catalogata dal D'Auria al n° 211

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