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IGNORED

NON CONFONDIAMO NUMISMATICA E ARCHEOLOGIA


Giulio Bernardi

Risposte migliori

Anchio voglio dare il mio caloroso benvenuto nel forum al mio (essendo NIP) presidente Bernardi

premetto che condivido in pieno l'incipit del suo post e di questa discussione

chiederei inoltre , al presidente, come fare avere il nostro sostegno e per quale iniziativa specifica?

Meja

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Anchio voglio dare il mio caloroso benvenuto nel forum al mio (essendo NIP) presidente Bernardi

premetto che condivido in pieno l'incipit del suo post e di questa discussione

chiederei inoltre , al presidente, come fare avere il nostro sostegno e per quale iniziativa specifica?

Meja

Secondo me si deve intanto decidere tra noi se fare un'azione di assoluta opposizione - in questo senso raccogliendo le posizioni ad esempio di Settis, più volte citato dal relatore della proposta di legge come assolutamente contrario - oppure essere realisti e cercare di portare a casa la pelle, sfruttando gli aspetti positivi della proposta, come ripeto equivalente ad una richiesta di dichiarazione di interesse storico-numismatico, senza spendere uno sproposito. Io ho in collezione 6-700 monetine costantiniane, alcune pure difficili da leggere, valore 500 Euro a dire tanto, e secondo questa norma 'regolarizzarle' (ma sono già regolari, porca miseria!, diciamo catalogarle e classificarle, come dice la proposta di legge) mi verrebbe a costare 3500 Euro. Se il governo ladro si accontentasse di un forfait, se ne potrebbe discutere, in questi termini faccio un bel pacchettino e regalo tutto a Rick, che sta in Inghilterra e questi problemi non ce l'ha! Anche l'implicita dichiarazione che tutto quello che c'è dal medioevo in poi è 'tranquillo', si potrebbe sfruttare a vantaggio di chi colleziona quel tipo di monetazione. Non so, io sarei per la trattativa, d'altronde dovrebbe essere abbastanza logico che se con 50 Euro 'regolarizzi' un Bronzo di Riace, una collezione di infimo valore venale non la puoi tassare al 500% Anche se la logica, da tempo, non abita più qui :angry:

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...salve,

la mia solo per dire che leggo con grande interesse questa importante discussione e di aderie a tutte le iniziative necessarie.

ArrigoM Venezia

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Supporter

Dunque, possiedo una decina di sesterzi buoni, una ventina di follis tra Diocleziano e Massenzio, qualche argenteo, me ne dovrei uscire con un 200 euro.

Il punto è semplice visto che le mie monete provengono da aste pubbliche, perchè devo essere paragonato ad un compratore "purchè respiri " di ebay o ad un qualsiasi tombarolo

Dimenticavo un mio amico anni e anni fa comprò un migliaio di monete, lo vedo a fare 1000 foto e pagare 5000 euro..... quando lo stesso lotto fu pagato sui 500 marchi

Allo stato le monete serviranno per far numero, la realtà è che emergerà con poco un numero infinito di oggetti

Quel famoso industriale italiano , che possedeva illegalmente 200-300 vasi con pochi euro si troverà un capitale importante che potrà circolare, quindi 300 vasi ( tassa di 1000-1500 euro) messi sul mercato che prezzo avranno ?

Da quando questa legge sarà in vigore, il materiale posto in vendita su ebay avrà obbligo di certificato di provenienza ?.............................

Scusate è uno sfogo, non è bello essere trattati allo stesso modo di chi se ne è sempre fregato di concetti come provenienza ed oggi ride di noi "fessi"

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Bene. sembra proprio che abbiamo trovato una figura coagulante. Ora, egregio sig. Bernardi, la palla è a Lei. Ci dica che cosa intende fare e come possiamo sostenerLa

Giusto : ci dica cosa può e vuole fare adesso e già che ci siamo ci spieghi anche perchè non lo ha fatto nel corso degli ultimi anni nella sua qualità di presidente in carica della N.I.P. Numismatici Italiani Professionisti. Cosa è cambiato, a parte essere vicini al rinnovo delle nomine in seno alla NIP?

Mi scusi ma questa sua improvvisa epifania mi suona leggermente come una ricerca di consenso,........probabilmente tardiva........

le domande di cancun e di numizmo mi sembrano sacrosante(anche io mi unisco a questo coro sig. Bernardi...)e ,a mio parere ,meritevoli di risposta.

...aspetto una sua replica.

saluti

franco

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Ditemi se ho capito bene,allora oltre a quello che ho pagato per la moneta che sia asta,venditore,perchè questa un giorno possa ricircolare, devo pagare una tassa su ognuna da definire,fotografare,inventariare,mandare il tutto....se no non è rivendibile o non è legittima anche se uno ha ricevute,fatture ?Allora anche tutti i venditori per vendere devono fare questo?A me sembra una cosa da matti,se è così,è il black-out del collezionismo,spero di avere capito male o che non sia così.

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Signori, visti le recenti notizie riguardanti la nostra passione e i suoi problemi stanno nascendo numerosi dibattiti. Dibattiti che se vogliamo possiamo trasformarli in qualcosa di concreto, ma questo, solo se uniremo i nostri sforzi, indipendentemente se provenienti da un Forum o da un altro.

A me la questione sta a cuore, vorrei sul serio poter continuare a collezionare/studiare le mie monetine senza sentirmi un ladro oppure essere "in sostanza derubato" per sanare le mie SANE monete.

Purtroppo non ho nessuna conoscenza in merito e non farei altro che deturpare i vostri colloqui.

Sotto richiesta di Antwala, importo dal FAC una sua versione di come potrebbe essere un eventuale e giusta proposta di legge:

A questo punto, però, senza una proposta concreta, senza mettere nero su bianco, come dice Bizerba62, anche i miei post in questa discussione rischiano di convertirsi nell'ennesimopianto improduttivo. Dunque faccio una proposta: anziché creare commissioni che dibattono tra loro su "discussioni segretate", facciamoci noi stessi costruttori di una proposta di legge in modo pubblico, su questo stesso forum (o su lamoneta.it). Tra i collezionisti di ambedue i forum, non mancano coloro che hanno la capacità di scrivere una proposta di legge: quella recentemente presentata, Censimento e riemersione di beni culturali in possesso di privati, può in parte servire quale falsa riga per la redazione.

Provo, pertanto, ad avviare pubblicamente la stesura di una Legge di iniziativa popolare. Non avendo competenze legali, ovviamento no so usare i termini e le modalità appropriate: mi limito, duqnue, ad introdurre dei concetti lasciando che siano altri con le necessarie competenze ad integrarli ed esprimerli nel modo giusto. Inizio ad elencare alcuni commi che mi apiono necessari: ma lo spirito di questa discussione è che una bozza di legge di iniziativa popolare nasca con il cointributo di tutti coloro che vogliono contribuire alla sua formulazione e, quindi, attendo che voi aggiungiate il vostro pensiero, correggendo, integrando, completando ed ampliando quanto qui mi accingo ad avviare.

IPOTESI PER UNA PROPOSTA DI LEGGE PER LA NORMAZIONE DEL POSSESSO E DELLA COMERCIALIZZAZIONE DI BENI NUMISMATICI

Articolo unico.

1. Poiché la moneta, ancorché archeologica, ha caratteristiche di ripetitività proprie del prodotto industriale e poiché hanno interesse archeologico soltanto le monete di cui è certa e documentabile la provenienza da un ritrovamento archeologico, le monete antiche già in possesso di privati, così como la loro commercializzazione, sono normate in forma diversa e separata dalla normazione che riguarda i beni archeologici. Per moneta antica si intende una monetaconiata anteriormente all'anno 800.

2. I privati possessori o detentori a qualsiasi titolo di beni numismatici non denunciati ai sensi delle disposizioni del capo VI del titolo I della parte seconda del codice dei beni culturali e del paesaggio, di cui al decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, e successive modificazioni, di seguito denominato «codice», hanno l'obbligo di darne comunicazione alla soprintendenza competente per territorio entro il termine di novanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge di iniziativa popolare.

3. La comunicazione di cui al comma 2, deve contenere: gli estremi identificativi del richiedente, l'elenco analitico delle monete, l'indicazione del luogo ove le monete sono conservate, nonché la dichiarazione dell'interessato attestante che il possesso della collezione numismatica descritta è anteriore alla data ............ , la descrizione anche informatizzata di ogni singola moneta idonea alla certa e completa identificazione della medesima e corredata di documentazione fotografica. Detta comunicazione dovrà essere presentata alla competente soprintendenza entro il .......... a mezzo lettera raccomandata con avviso di ricevimento.

4. La competente soprintendenza, preso atto della comunicazione, dispone che la colleziuone numismatica sia inventariata come proprietà privata. La comunicazione di possesso e l'integrale pagamento del contributo dovuto, fatti salvi i diritti di terzi, costituiscono titolo legale del diritto di proprietà sui beni da parte del privato; copia della documentazione è conservata dal proprietario e deve essere consegnata ai successivi acquirenti del bene. Il recepimento della comunicazione non costituisce dichiarazione di autenticità. Copia della comunicazione è trasmessa al Comando carabinieri per la tutela del patrimonio culturale (TPC) per la verifica di cui al comma 5. Ricorrendone le condizioni, la competente soprintendenza procede all'ispezione della collezione, potendo stabilire vincoliper una o più monete ritenute di interesse patrimoniale, affinché in caso di alienazione possa essa stessa esercitare diritto di prelazione e potendo vietarne l'esportazione.

5. Il Comando carabinieri TPC provvederà a controllare, nella propria banca dati, la presenza di eventuali denunce di furto relative ai beni numismatici oggetto delle comunicazioni di possesso e, in tale caso, comunica mediante lettera raccomandata con avviso di ricevimento la circostanza alla competente soprintendenza, al denunciante e al possessore, ai fini della restituzione al legittimo proprietario. La riconsegna ai legittimi proprietari di beni risultati rubati non pregiudica eventuali azioni di rivalsa civile da parte del dichiarante nei confronti dei propri aventi causa.

6. I procedimenti penali in corso per i reati previsti dagli articoli 648 e 712 del codice penale relativamente a beni di interesse archeologico per i quali vi è obbligo di presentare la comunicazione, rimangono sospesi fino alla scadenza del termine di cui al comma 3, decorso il quale l'autorità giudiziaria procedente, verificata la regolare presentazione della comunicazione, dichiara con sentenza non doversi procedere per intervenuta estinzione del reato.

7. Gli eredi che, all'atto dell'immissione nel possesso dell'eredità, constatino la presenza, nel patrimonio del de cuius, di beni numismatici antichi per i quali non è stata tempestivamente presentata la comunicazione di possesso, sono tenuti ad effettuarla entro il termine di trenta giorni dalla scoperta.

8. Decorso il termine di cui al comma 3, la detenzione di beni numismatici antichi per i quali il detentore non è in grado di esibire la ricevuta della comunicazione, ovvero la documentazione relativa alla regolare importazione dall'estero, è punita, se il fatto non costituisce più grave reato, con la pena prevista dall'articolo 712 del codice penale e il bene è soggetto a confisca ai sensi dell'articolo 240, secondo comma, numero 2), del codice penale.

9. Le spese di registrazione e di catalogazione sono fissate in 300 euro per le collezioni numismatiche costituite da non oltre 1000 monete antiche, e in 1000euro per le collezioni numismatiche costituite da 1000 o più monete antiche. Qualora il privato non intenda sostenere le spese di registrazione e di catalogazione, ha facoltà di rinunciare ad ogni diritto sui beni numismatici in suo possesso. Si applicano le disposizioni del commai 6. I beni numismatici consegnati ai sensi del comma 9 e quelli confiscati ai sensi del comma 8, se non ritenuti utili alle collezioni dei musei statali o degli enti locali, sono assegnati gratuitamente, previa accettazione, con provvedimento del Ministro per i beni e le attività culturali, a istituzioni ed enti culturali, pubblici o privati, che ne assicurano la conservazione, lo studio e la pubblica fruizione, ovvero alle università o alle scuole di restauro per l'impiego a fini didattici. I beni non assegnanti sono vendibili utilizzando la rete museale.

10. Con decreto del Ministro per i beni e le attività culturali, emanato entro un mese dalla data di entrata in vigore della presente legge, sono determinati le modalità di presentazione e i contenuti della comunicazione di cui al comma 2, i requisiti minimi delle documentazioni, nonché le modalità di pagamento delle spese di registrazione e di catalogazione.

11. Con decreto del Ministro per i beni e le attività culturali, emanato entro quattro mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge, sono dettate le disposizioni per l'istituzione di una banca dati sulle monete antiche in possesso di privati, contenente la catalogazione e l'archiviazione informatiche delle documentazioni. La banca dati è pubblica e consultabile sul sito internet del Ministero per i beni e le attività culturali. Ai relativi costi si provvede mediante le maggiori entrate derivanti dall'attuazione del presente articolo.

12. Le disposizioni del presente articolo si applicano anche ai beni numismatici detenuti all'estero, anche nel caso in cui sono stati oggetto delle procedure di rimpatrio delle attività patrimoniali di cui all'articolo 13-bis del decreto-legge 1o luglio 2009, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 3 agosto 2009, n. 102, e successive modificazioni, a condizione che essi siano riportati sul territorio nazionale. A tale fine, ed esclusivamente per i beni individuati ai sensi del citato comma 1, i termini del citato decreto-legge n. 78 del 2009, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 102 del 2009, sono riaperti per il periodo del censimento.

13. I Ministeri per i beni e le attività culturali, dell'economia e delle finanze, dell'interno e della difesa provvedono, per il periodo della riemersione di cui al comma 2, a intensificare, ciascuno nei propri ambiti, il controllo del territorio e delle attività illecite in materia di monete antiche, al fine di evitare lo scavo clandestino o il commercio illecito delle stesse, usufruendo della procedura di riemersione prevista dal presente articolo.

14. Il Ministero per i beni e le attività culturali, a valere sulle risorse destinate alla propria comunicazione istituzionale, provvede ad assicurare la più sollecita e ampia diffusione della conoscenza delle disposizioni di cui al presente articolo presso l'opinione pubblica, avvalendosi anche dei mezzi di comunicazione di massa, e adotta ogni misura idonea a promuoverne e agevolarne l'applicazione da parte dei cittadini.

Caro Bizerba62: con tutti i suoi enormi limiti, ho comunque provato a redigere una proposta concreta, ponendo nero su bianco, come tu hai detto. Adesso auspico che "piovano" interventi atti a migliorarla sia bella forma, sia nella sostanza. Auspico anche che si riesca ad avviare una discussione congiunta tra i due forum, senza che sorga nessuna polemica e che prevalga l'interesse comune di tutti i foristi.

Antvwala

Di contro io ho subito fatto notare come la cosa lederebbe i nostri diritti di privacy, catalogare onLine tutte le mie monete, facendole consultare a tutti (anonimamente dai privati e nominalmente dalle forze dell'ordine) non mi andrebbe proprio a genio.....

Per la discussione completa: http://www.forumanci...p?topic=64462.0

Vediamo se riusciamo a fare qualcosa ragazzi!

p.s. Caro sig. Bernardi le do anche io il mio più caloroso benvenuto e spero che possa aiutarci nel migliorare questa situazione. Grazie

Modificato da Mirko8710
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Awards

Tutto bellissimo, ma le proposte di legge le fanno i parlamentari, oppure ci sono le leggi di iniziativa popolare ma non credo ci siano i numeri. Quindi o si conosce qualcuno che possa farsi portavoce della secondo me buona proposta scritta sopra oppure è un bell'esercizio ma prima bisogna fare le elezioni, far candidare Alberto - farlo eleggere - e poi se ne riparla. Se invece vogliamo fare qualcosa di concreto, lo ripeto, o andiamo da Settis (e questo si può fare) e gli offriamo 15000 firme degli iscritti al forum contro questa proposta di legge (e questo è più difficile, se si arriva a 500 firme secondo me è già tanto, qui si parla solo di monete antiche), oppure sempre con le 500 firme si scrive ai relatori della legge e gli si chiede di correggere gli aspetti più grotteschi della proposta. Ribadisco che l'istituzione di un sito nazionale, dove, previa registrazione e password, risultassero poi in modo anonimo visibili e consultabili le nostre monete, non sarebbe neanche una pessima idea. Le foto e i dati li carico io, i 300 Euro sono pure disposto a pagarli per il disturbo di chi poi se vuole verrà a controllare che non abbia materiale di provenienza furtiva, solo che le mie 700 monetine Costantiniane non ci penso neanche a 'pagarle' 5 Euro l'una, piuttosto le regalo a qualcuno all'estero o le restituisco alla terra, e voglio vedere quando le ritrovano tutte insieme, come si mettono poi per capirci qualcosa :D :D :D :D

Modificato da vince960
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Fatemi capire, forse non ho letto bene: il signor x, che ha acquistato una moneta antica da un commerciante autorizzato, pagando l'IVA, e al quale è stata rilasciata una regolare fattura, deve pagare per il condono?

E che reato o contravvenzione deve condonare?

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Alò.

Giulio Bernardi che scrive in un forum!!!

Domenico e Michele, come avete fatto ? :)

Comunque sia reputo un'ottima cosa avere anche il "Bernardi pensiero" online.

Forse il timing non é dei migliori per creare interesse e consenso massivo.

Riproponendo il benvenuto, torno ad ascoltare il rumore delle printing press di Bernacca e del Tricheco approfittando degli storni tecnici!

Buon lavoro!

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Awards

I limiti delle leggi d'iniziativa popolare sono due. Uno, come è stato detto, sono i numeri: 50.000 firme valide sono tante, specialmente per un argomento di nicchia come il nostro. Occorrerebbe un battage pubblicitario e un'organizzazione di raccolta (banchini etc) che non abbiamo. Il secondo neo: devo ancora vedere una proposta popolare, ancorché compiuta con tutti i crismi, tramutarsi poi realmente in legge. E ora mi viene in mente un terzo limite: le iniziative popolari che non sono diventate leggi decadono con la legislatura. In altre parole: in cinque anni occorrerebbe compiere l'intero iter: dalla raccolta di firme, alla prima calendarizzazione in Commissione, al dibattito in aula, alla replica del tutto nell'altro ramo del parlamento. Se tutto non si compie nella legislatura bisogna ricominciare dalla raccolta delle firme.

In alternativa, abbiamo due strade, di cui una sola maestra. La prima, la "maestra": far presa sull'attuale legislazione e chiedere al Ministro un chiaro decreto attuativo. La seconda: rivolgersi a un parlamentare, possibilmente influente componente delle Commissione Cultura di Camera o Senato e chiedergli di far calendarizzare una legge ad hoc. Replicando, poi, il processo con l'altro ramo del parlamento e con il testo approvato in prima lettura. Ricordandosi che anche qui vale il criterio della legislatura.

Modificato da cancun175
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Basterebbe chiedere a Bondi un decreto attuativo della legge sui beni archeologici illustrata in evidenza nella sezione Legislazione. Il decreto potrebbe prendere pari pari la definizione della commissione del '94:

HANNO INTERESSE ARCHEOLOGICO SOLTANTO LE MONETE DI CUI E' CERTA E DOCUMENTABILE LA PROVENIENZA DA UN RITROVAMENTO ARCHEOLOGICO.

Il nesso tra ritrovamento e oggetto deve essere evidente e scientificamente utilizzabile perché un oggetto, privo della sua localizzazione archeologica, non ha la qualifica di documento archeologico ma quella di oggetto d'antiquariato. Conviene inoltre ricordare che, come giurisprudenza ampia e concorde dimostra, lo Stato italiano non può rivendicare la proprietà dei reperti archeologici trovati fuori dall'Italia oppure prima della promulgazione della prima legge italiana che attribuisce allo Stato la proprietà delle cose ritrovate (20/06/1909).

Magari con l'aggiunta di un riferimento alle monete come oggetto ripetuto. E se la via del decreto attuativo non è percorribile l'alternativa potrebbe essere quella di chiedere a Bondi l'integrazione della legge attuale con l' articolo di cui sopra con una legge d'iniziativa governativa (che ha una corsia privilegiata) o addirittura, data l'urgenza creata dalla confusione, con un decreto legge, che ha tempi stabiliti per la conversione.

Modificato da cancun175
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Basterebbe chiedere a Bondi un decreto attuativo della legge sui beni archeologici illustrata in evidenza nella sezione Legislazione. Il decreto potrebbe prendere pari pari la definizione della commissione del '94:

HANNO INTERESSE ARCHEOLOGICO SOLTANTO LE MONETE DI CUI E' CERTA E DOCUMENTABILE LA PROVENIENZA DA UN RITROVAMENTO ARCHEOLOGICO.

Il nesso tra ritrovamento e oggetto deve essere evidente e scientificamente utilizzabile perché un oggetto, privo della sua localizzazione archeologica, non ha la qualifica di documento archeologico ma quella di oggetto d'antiquariato. Conviene inoltre ricordare che, come giurisprudenza ampia e concorde dimostra, lo Stato italiano non può rivendicare la proprietà dei reperti archeologici trovati fuori dall'Italia oppure prima della promulgazione della prima legge italiana che attribuisce allo Stato la proprietà delle cose ritrovate (20/06/1909).

Magari con l'aggiunta di un riferimento alle monete come oggetto ripetuto. E se la via del decreto attuativo non è percorribile l'alternativa potrebbe essere quella di chiedere a Bondi l'integrazione della legge attuale con l' articolo di cui sopra con una legge d'iniziativa governativa (che ha una corsia privilegiata) o addirittura, data l'urgenza creata dalla confusione, con un decreto legge, che ha tempi stabiliti per la conversione.

Hai centrato in pieno secondo me il problema coi punti salienti e importanti,il difficile è passare poi all'operatività

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Domanda da profano e da completamente estraneo al mondo delle antiche visto che colleziono monete moderne:

Leggo al momento attuale che su Ebay ci sono solo 120 monete nella sezione Greche e circa 700 monete nella sezione Romane (considerando solo i venditori italiani) insomma numero scarso rispetto agli altri tipi di monete. ..

Tra queste inserzioni poi ci sono marea di lotti da scavo, sedicenti riproduzioni di lucerne e roba varia di dubbia provenienza a questo punto visto che da quello che ho capito la principale fonte di guai è stata ed è proprio Ebay perchè non viene fatta pressione per chiudere direttamente la sezione monete romane /greche così come per dire non esiste una sezione armi da fuoco?

Capisco che la soluzione è semplicistica ma già così non si ridimensionerebbe già un pò il problema venendo a mancare una vetrina così grande per i traffichini?

Saluti

Simone

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Domanda da profano e da completamente estraneo al mondo delle antiche visto che colleziono monete moderne:

Leggo al momento attuale che su Ebay ci sono solo 120 monete nella sezione Greche e circa 700 monete nella sezione Romane (considerando solo i venditori italiani) insomma numero scarso rispetto agli altri tipi di monete. ..

Tra queste inserzioni poi ci sono marea di lotti da scavo, sedicenti riproduzioni di lucerne e roba varia di dubbia provenienza a questo punto visto che da quello che ho capito la principale fonte di guai è stata ed è proprio Ebay perchè non viene fatta pressione per chiudere direttamente la sezione monete romane /greche così come per dire non esiste una sezione armi da fuoco?

Capisco che la soluzione è semplicistica ma già così non si ridimensionerebbe già un pò il problema venendo a mancare una vetrina così grande per i traffichini?

Saluti

Simone

Direi che la pericolosità sociale delle monete antiche non è paragonabile a quella delle armi da fuoco. :blink:

Non facciamoci prendere da sacri furori, non diventiamo "più realisti del re"!

(...sunt certi denique fines quos ultra citraque nequit consistere rectum. Orazio, Satire I, 1, 106 - 107)

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Si chiaro... :D è solo la prima merce che mi è venuta in mente visto che invece sui giornali di annunci compaiono spesso questo tipo di inserzioni sempre con la dicitura "si vende solo ad autorizzati"

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perché si dovrebbero penalizzare i venditori professionali su ebay?

Perseguire i venditori improvvisati che non rilasciano alcun pezzo di carta sarebbe più facile che chiudere ebaymonetegreche ed ebaymoneteromane........................e poi, ribadisco per la duecentesima volta, se qualcuno ha ricevuto visite all'alba è accaduto SOLO per acquisti effettuati SENZA ALCUNA GARANZIA e presso venditori NON PROFESSIONALI,

invito CHIUNQUE a dimostrare il contrario con i fatti,

mi sono stufato di veder sparare ,per l'ennesima volta, chiacchiere a vanvera che danneggiano solo chi lavora seriamente e legalmente anche su ebayIT,

un po più di rispetto per la categoria dei venditori seri e rispettosi della legge non guasterebbe

GRAZIE

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Condono? Ma di che cosa? Ricordiamoci qualche volta che facciamo psrte dell'Europa e che copiamo le cose solo quando ci conviene. Ancora una volta pagherebbero i pochissimi e tutto finirebbe lì Ma conviene veramente che i reperti rimangano nei sotterranei in attesa di alluvioni? E non dimentichiamo che moltissimi studi vengono forniti dai collezionisti e professionisti numismatici e non solo dagli Accademici. Migliaia gli esempi. Gli stessi cataloghi delle aste sono raccolte di pregio, che come vedete, ora si fanno anche sfogliare a pagamento.

Quanto a Giulio Bernardi forse vi era sfuggito che era già iscritto a Lamoneta dal novembre 2006 e che aveva già dato un suo contributo sulle monete arabe. Gli do quindi il mio "bentornato", finalmente !! Spero che questa volta avremo un supporto reale per dirimere le nostre perenni e spinose questioni. Buon Lavoro !

roth37

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Basterebbe chiedere a Bondi un decreto attuativo della legge sui beni archeologici illustrata in evidenza nella sezione Legislazione. Il decreto potrebbe prendere pari pari la definizione della commissione del '94:

HANNO INTERESSE ARCHEOLOGICO SOLTANTO LE MONETE DI CUI E' CERTA E DOCUMENTABILE LA PROVENIENZA DA UN RITROVAMENTO ARCHEOLOGICO.

Il nesso tra ritrovamento e oggetto deve essere evidente e scientificamente utilizzabile perché un oggetto, privo della sua localizzazione archeologica, non ha la qualifica di documento archeologico ma quella di oggetto d'antiquariato. Conviene inoltre ricordare che, come giurisprudenza ampia e concorde dimostra, lo Stato italiano non può rivendicare la proprietà dei reperti archeologici trovati fuori dall'Italia oppure prima della promulgazione della prima legge italiana che attribuisce allo Stato la proprietà delle cose ritrovate (20/06/1909).

Magari con l'aggiunta di un riferimento alle monete come oggetto ripetuto. E se la via del decreto attuativo non è percorribile l'alternativa potrebbe essere quella di chiedere a Bondi l'integrazione della legge attuale con l' articolo di cui sopra con una legge d'iniziativa governativa (che ha una corsia privilegiata) o addirittura, data l'urgenza creata dalla confusione, con un decreto legge, che ha tempi stabiliti per la conversione.

Hai centrato in pieno secondo me il problema coi punti salienti e importanti,il difficile è passare poi all'operatività

Francamente non mi sembra difficile. Il sig. Bernardi, nella sua veste di Presidente dei numismatici professionisti, di concerto con il Presidente dell'Aossociazione numismatica italiana (o come si chiama) chiedono formalmente un incontro al ministro Bondi. Nell'incontro sostengono la necessità urgente di un decreto attuativo del Decreto Legislativo 22 gennaio 2004, n. 42"Codice dei beni culturali e del paesaggio".

Punto e basta. Con l'occasione illustreranno al minsitro la situazione. Megli ancora se fossero accompagnati da qualche Soprintendente.

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Va dato atto ad antwala di aver avuto il coraggio e l'iniziativa di predisporre un testo normativo sul quale riflettere in concreto.

Mentre lo studiamo, vorrei intanto invitarlo a tornare su questo forum per i necessari confronti dialettici.

Se già è complicato discorrere su un forum, diventa ancor più arduo interloquire sullo stesso argomento in luoghi virtuali diversi, con qualche Utente che deve di tanto in tanto fare da "portavoce" e riportare qui quanto viene scritto altrove (o viceversa).

Già siamo 4 gatti, se poi ci sparpagliamo ulteriormente diventa difficile organizzare un confronto il più possibile esteso.

Bando dunque ai risentimenti, all'auto-esilio o a qualunque altro motivo che Ti tiene lontano da questo forum..

O almeno rientraci limitatamente a questa specifica discussione.

Saluti.

Michele

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Perseguire i venditori improvvisati che non rilasciano alcun pezzo di carta sarebbe più facile che chiudere ebaymonetegreche ed ebaymoneteromane........................e poi, ribadisco per la duecentesima volta, se qualcuno ha ricevuto visite all'alba è accaduto SOLO per acquisti effettuati SENZA ALCUNA GARANZIA e presso venditori NON PROFESSIONALI,

invito CHIUNQUE a dimostrare il contrario con i fatti,

Si hai ragione infatti al momento su circa 700 inserzioni fra le Romane solamente 200 sono messe da venditori non professionali.

mi sono stufato di veder sparare ,per l'ennesima volta, chiacchiere a vanvera che danneggiano solo chi lavora seriamente e legalmente anche su ebayIT,

un po più di rispetto per la categoria dei venditori seri e rispettosi della legge non guasterebbe

GRAZIE

Mi sono solo permesso di fare una domanda e con le dovute premesse... grazie per la gentile risposta e per il gentile giudizio di parlare a vanvera

Scusate l'intrusione

Saluti

Simone

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Va dato atto ad antwala di aver avuto il coraggio e l'iniziativa di predisporre un testo normativo sul quale riflettere in concreto.

Mentre lo studiamo, vorrei intanto invitarlo a tornare su questo forum per i necessari confronti dialettici.

Se già è complicato discorrere su un forum, diventa ancor più arduo interloquire sullo stesso argomento in luoghi virtuali diversi, con qualche Utente che deve di tanto in tanto fare da "portavoce" e riportare qui quanto viene scritto altrove (o viceversa).

Già siamo 4 gatti, se poi ci sparpagliamo ulteriormente diventa difficile organizzare un confronto il più possibile esteso.

Bando dunque ai risentimenti, all'auto-esilio o a qualunque altro motivo che Ti tiene lontano da questo forum..

O almeno rientraci limitatamente a questa specifica discussione.

Saluti.

Michele

Concordo sull'integrazione tra i Forum. Concordo con l'invito ad Ant. Sullo specifico, però, mi sembra dispersivo parlare di una legge d'iniziativa popolare. Come ho già detto, non avremmo la forza di portarla avanti. Ed anche quando ci riuscissimo, le probabilità di buon esito sono pari a zero. Meglio intervenire sull'impianto esistente.

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...e sarebbe meglio evitare, in questa fase, portare nella discussione gli strumenti di commercializzazione. Ogni discorso sulla liceità di ebay mi sembra fine a se stesso: nessun governo al mondo (neanche quello cinese) ha la possibilità politica di metterci le mani senza suscitare vespai di portata planetaria. L'intervento deve essere a valle: sgomberare il campo sulle interpretazioni circa la liceità di collezionare e commerciare le monete scardinando l'equazione moneta antica=reperto archeologico. E farlo, a causa dei tempi ridotti, dei regolamenti parlamentari e dell'impianto culturale di nicchia, nella maniera più lineare e meno invasiva possibile

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