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IGNORED

NON CONFONDIAMO NUMISMATICA E ARCHEOLOGIA


Giulio Bernardi

Risposte migliori

Ringrazio piergi00 per la segnalazione dell'interessante discussione http://www.forumanci...p?topic=64927.0

Da questa e quella discussione ho imparato buone lezioni. Ne segnalo due:

1) non sempre ciò che mi sembra ovvio lo è per tutti. Devo esprimermi sinteticamente e chiaramente con meno parole

2) chiedere ai lettori del web di stampare e spedire, via posta, lettere o cartoline è una complicazione inutile di un'adesione che può essere sottoscritta immediatamente via e-mail

,

Ringrazio dunque coloro che hanno aderito alla mia ricerca di firme con le prime modalità e rinnovo l'invito con le dovute modifiche, che spero piacciano a tutti:

Se vuoi e ti piace, manda e fai mandare da molte persone questo MESSAGGIO:

*********************************************************************************************

Nella mia qualità di .................................... sottoscrivo la definizione:

LE MONETE HANNO INTERESSE ARCHEOLOGICO SOLTANTO QUANDO E' CERTA LA LORO PROVENIENZA DA UN DETERMINATO RITROVAMENTO ARCHEOLOGICO.

data.............................................................

Nome e cognome........................................

indirizzo.......................................................

codice fiscale...............................................

**********************************************************************************************FINE MESSAGGIO.

all'indirizzo :

NUMISMATICA E ARCHEOLOGIA presso: Notaio Daniela Dado

via San Nicolò 13, 34121 TRIESTE

(oppure via e-mail a: [email protected] )

Aggiungo: spiegazioni e note strettamente personali (non è indispensabile accettarle):

Il significato della "definizione" è per me: se una moneta o un gruppo di monete non ha la sua localizzazione archeologica scientificamente utilizzabile, non ha importanza archeologica ma soltanto numismatica. La mia "definizione" (pensata e abbozzata fin dal 1994 da una commissione diretta del prof. Franco Panvini Rosati) può servire ad evitare "a priori" i sequestri inutili e dannosi che da troppo tempo rendono insicuri e infelici molti onesti collezionisti numismatici italiani.

L'ho recentemente rilanciata, quasi per gioco, tramite un forum sul web (se interessa: http://www.lamoneta....ia/page__st__60 ).

Spero che la diffusione di questo messaggio raggiunga molte persone. In autunno mi recherò al Ministero, spero munito di un buon numero di sottoscrizioni, non senza nomi influenti. Voglio farlo perché sento sempre più l'urgenza di rafforzare il tenue e fragilissimo legame che potrebbe unire, quando esiste, le monete al loro contesto archeologico. Il legame, quando esiste, può dissolversi per l'incoscienza di chi lo trova, ma soprattutto per la cieca applicazione al collezionismo numismatico di leggi fatte per regolare i ritrovamenti archeologici. Il medioevale Privilegio Regale ha ormai perduto gran parte della sua utillità: è diventato controproducente, specialmente quando viene applicato a tutte le monete antiche, che ammontano a molti miliardi di esemplari privi di collegamenti archeologici, seminati (non "dispersi" come qualcuno crede) fra tutti gli strati della popolazione. Prima o poi dovremo provvedere a leggi meglio mirate. Il primo passo potrebbe essere questa distinzione pacifica tra numismatica e archeologia.

L'iniziativa di mandare le firme presso il notaio Daniela Dado invece che presso un'associazione o una persona interessata ha lo scopo di unire "super partes" un congruo numero di firme per ottenere una circolare chiarificatrice da parte del Ministero. I dati raccolti saranno comunque usati in osservanza delle leggi per la tutela dei dati personali, esclusivamente allo scopo di far accettare la "definizione" ufficialmente dal Ministero per i Beni Culturali.

Vorresti aiutarmi a raccogliere firme rispondendo e invitando altri a inoltrare il MESSAGGIO?

Conto, in conclusione, sul Tuo aiuto.

Grazie, cordiali saluti

Giulio Bernardi

Modificato da Giulio Bernardi
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Buongiorno Sig. Bernardi, penso che mandare per mail l'adesione la rende molto più semplice, così anche i "pigri" :D saranno invogliati a farlo.

Grazie per questa ulteriore iniziativa. Giò :)

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Avevo appena preparato la busta da spedire Lunedì.

Ma con questa nuova iniziativa via mail ho appena effettuato la mia adesione alla causa.

Ringrazio il Sig. Bernardi per l'occasione.

Mirko

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chiedo venia ma non conoscendo il tedesco, gran parte del testo non mi risulta comprensibile... sinteticamente qualcuno potrebbe tradurlo? i riferimenti alla normativa UE li ho letti e mi sembrano un'importante strumento giuridico di tutela per chi acquista/vende monete nella piena legalità.

l'elemento moneta è secondo me di per se degno di tutto lo status di oggetto archeologico perché, pur essendo ripetitivo, può benissimo essere accumunato alla ripetitività di certe tipologie di anfore piuttosto che di punte di freccia o altra serie di oggetti antichi prodotti in maniera seriale per il loro uso diffuso. Tuttavia esiste storicamente una consolidata tradizione collezionistica che ha immesso nel mercato da secoli un cospicuo numero di monete che ancora permangono in questo flusso commerciale. Inoltre le singole monete decontestualizzate dal luogo del loro ritrovamento, quando questo non possa essere determinato nel tempo e nella sua fisicità, perdono l'importanza archeologica che le contraddistingue. Queste due osservazioni dovrebbero stare alla base della legalità e liceità del collezionismo numismatico e, azzarderei, per estensione al collezionismo di reperti di produzione seriale... anche se qui so che ci si inoltrerebbe in uno spinosissimo terreno.

Tuttavia, questa iniziativa lodevole, non tanto per la sua efficacia che andrà testata nel tempo, quanto proprio per il suo semplice "esistere", temo non riuscirà a far invertire la rotta intrapresa in italia.

Il problema è a monte, nella mentalità della ricerca archeologica... in italia dovrebbe passare un sistema normativo regolato sul modello inglese, con delle opportune modifiche per carità, tenendo conto del territorio archeologico italiano.

In italia allo stato attuale è impensabile anche solo la realizzazione di un progetto del genere http://www.finds.org.uk/ pur mantenendo l'impianto normativo attuale che in un certo senso facilitrebbe anche un censimento immediato dei ritrovamenti archeologici visto che le missioni sono tutte autorizzate!

A ogni modo si vedrà se questo sasso lanciato nell'acqua farà molti cerchi oppure un affondo immediato... speriamo di no!

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chiedo venia ma non conoscendo il tedesco, gran parte del testo non mi risulta comprensibile... sinteticamente qualcuno potrebbe tradurlo? i riferimenti alla normativa UE li ho letti e mi sembrano un'importante strumento giuridico di tutela per chi acquista/vende monete nella piena legalità.

Quoto, qualcuno ci fa un sunto per favore? Ho provato a copiarlo per poterlo tradurre con Google ma non è possibile, almeno io non ci sono riuscita.. :( . Grazie Giò

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Ecco una traduzione, la più fedele che mi riesca:

28 settembre 2008

Rinforzata la protezione dei beni culturali – un nuovo registro dei Beni Culturali deve impedire l'importazione illegale di Beni Culturali

Il Gabinetto Federale ha deciso la composizione di un registro dei beni culturali. Il ministro della Cultura Bernd Neumann ha commentato “mediante un registro dei beni culturali ci adeguiamo alla convenzione UNESCO del 1970 con un significativo progresso nella protezione internazionale dei beni culturali. Il registro attiva l'impedimento di illecita importazione in Germania di beni culturali dai paesi convenzionati.

Riferendosi al Registro, sarà in futuro chiaramente identificabile, per tutti gli interessati, quali siano i beni soggetti alle limitazioni d'importazione, per i quali occorre l'autorizzazione all'importazione in Germania. Ciò presuppone che gli stati convenzionati nell'UNESCO per la protezione dei beni culturali (1970) iscrivano nel Registro i loro beni culturali più importanti. Lo scopo è di impedire il contrabbando di beni culturali tra i paesi convenzionati. In base al Registro i doganieri possono prendere in custodia dei beni culturali, se ci sono dei fondati sospetti sulla liceità dell'importazione. Se i sospetti non vengono a meno, il bene culturale può essere sequestrato e restituito al paese convenzionato.

L'odierna “ordinanza sul Registro dei preziosi beni culturali secondo la legge per la restituzione dei beni culturali” indica da un lato i criteri per la descrizione dei beni da iscrivere nel Registro. In tal modo assicura che un importante bene culturale venga descritto in modo da poter essere riconosciuto da chiunque. Dall'altro lato l'ordinanza regola i presupposti per l'iscrizione dei beni culturali, come pure la pertinenza e il procedimento per la tenuta del Registro, che viene pubblicato nella Gazzetta Ufficiale.

Collezionare monete favorisce l'educazione e la cultura

Il collezionismo di monete ha una lunga storia. Già il famoso poeta italiano Francesco Petrarca (1304-1374) si faceva mostrare e decifrava le monete romane che i contadini scoprivano durante il loro lavoro nei campi.

In Germania la tradizione di occuparsi di monete e medaglie si è sviluppata ininterrottamente fino ad oggi per oltre mezzo millennio, non soltanto ad opera di sapienti esperti, ma anche di profani. Per esempio Filippo Melanchton raccomandava di “incoraggiare una così disperata occasione” come “meraviglioso divertimento”. Nella seconda metà del sedicesimo secolo Hubert Goltz registrava l'esistenza di 175 collezionisti tedeschi, accanto a 380 italiani e 200 francesi. Collezionare monete è un'attività da difendere come antica tradizione europea. Essa documenta e sostiene un generale interesse per i cimeli storici, che è un presupposto ai contributi statali per la conservazione dei monumenti.

Dalle collezioni private sono nati e cresciuti in tutta l'Europa una quantità di Musei, l'impegno privato continua sempre ancora a stimolare e contribuire a nuove scoperte che servono alle più svariate conoscenze storiche.

Con nostra preoccupazione, nei tempi più recenti ci colpisce il dilagante sviluppo dell'opinione che il collezionare monete, specialmente antiche e medioevali, sia un'attività criminosa, per l'ingiusto pregiudizio che le monete siano il prodotto e la causa di illecito saccheggio di siti archeologici in tutto il mondo. Perquisizioni domiciliari vengono eseguiti dalla polizia criminale, collezioni vengono sequestrate, accuse di ricettazione vengono formulate. I collezionisti numismatici vengono accusati di attenuata coscienza e sensibilità del diritto. Sono criticati non soltanto i collezionisti privati, ma anche una quantità di statali addetti ai musei.

Non possiamo e non vogliamo permettere che il commercio e il collezionismo numismatico sia criminalizzato. Perciò diamo i seguenti chiarimenti:

1.

La collezione di monete e medaglie antiche, medioevali e moderne, come pure di banconote, non è illecita. Non è obbligatorio giustificare la provenienza dei singoli esemplari. Tuttavia invitiamo i nostri collezionisti a documentarsi meglio sulla provenienza delle loro monete, anche se si acquistano nelle fiere o altrove.

2.

Sosteniamo la protezione dei ritrovamenti monetali archeologicamente e storicamente importanti, per la loro molteplice funzione di fonte informativa, anche a prescindere dal valore di mercato delle singole monete.

3.

Deploriamo qualsiasi furto di beni culturali degni di essere protetti, ma in compenso chiediamo che non siano accusati di ricettazione i collezionisti che acquistano monete, medaglie e cartamoneta in buona fede via internet o altrove, senza l'intenzione di appropriarsi di beni culturali protetti. Il sequestro delle loro collezioni non deve aver luogo. Deploriamo il comportamento della polizia e della magistratura per le perquisizioni domiciliari ed i sequestri sommari di collezioni.

4.

La valutazione delle monete sequestrate dovrebbero essere eseguite da competenti, per evitare gravi errori di valutazione a danno del collezionista. A questo scopo devono essere addestrati dei periti giurati. Chiediamo alla Magistratura l'immediata restituzione al collezionista delle monete non sospette.

Chi colleziona monete, medaglie o monete cartacee, non danneggia la nostra cultura, anzi al contrario: questa attività protegge e sostiene l'educazione e la cultura in pari misura. Collezionare significa ricercare e conservare.

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3.

Deploriamo qualsiasi furto di beni culturali degni di essere protetti, ma in compenso chiediamo che non siano accusati di ricettazione i collezionisti che acquistano monete, medaglie e cartamoneta in buona fede via internet o altrove, senza l'intenzione di appropriarsi di beni culturali protetti. Il sequestro delle loro collezioni non deve aver luogo. Deploriamo il comportamento della polizia e della magistratura per le perquisizioni domiciliari ed i sequestri sommari di collezioni.

4.

La valutazione delle monete sequestrate dovrebbero essere eseguite da competenti, per evitare gravi errori di valutazione a danno del collezionista. A questo scopo devono essere addestrati dei periti giurati. Chiediamo alla Magistratura l'immediata restituzione al collezionista delle monete non sospette.

Chi colleziona monete, medaglie o monete cartacee, non danneggia la nostra cultura, anzi al contrario: questa attività protegge e sostiene l'educazione e la cultura in pari misura. Collezionare significa ricercare e conservare.

parole sagge

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Grazie per la traduzione Sig. Bernardi, sicuramente la loro situazione è migliore della nostra.

Speriamo migliori anche qui,con l'aiuto di tutti, almeno di tanti, forse qualcosa si muoverà. Buona giornata a tutti. Giò :)

Modificato da giovanna
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Chi colleziona monete, medaglie o monete cartacee, non danneggia la nostra cultura, anzi al contrario: questa attività protegge e sostiene l'educazione e la cultura in pari misura. Collezionare significa ricercare e conservare.

e già, e questo quando lo facciamo capire? le cose, anche se non ci ascoltano vanno dette. scrivere una frase sola non è sufficiente a far passare la complessità del collezionismo e la sua netta distanza con l'archeologia.

Avrei cercato di scrivere una proposta articolata anche se su concetti sempre generali.

Mi sento di appoggiare Numizmo che ha criticato questa azione, tramite le sue parole hanno preso forma i miei dubbi che non avrei saputo descrivere tanto sapientemente.

Fra le pecche della proposta di Bernardi spicca, per me, soprattutto la mancanza di condivisione a priori (non grave) e la mancanza, ai nostri occhi, di un appoggio ufficiale delle associazioni (se venisse a mancare sarebbe molto grave).

Ma le associazioni probabilmente fanno il pesce in barile pronte a dire "io c'ero" se tutto va bene e a sparare "noi lo avevamo detto" se tutto va male.

E' stato detto: "piuttosto che non far nulla è meglio appoggiare la proposta", vero, ma non possiamo presentare una proposta al mese, e meglio che questa sia la più "corretta possibile", cioè non che rappresenti il più possibile il pensiero di tutti, ci mancherebbe, ma che sia il più possibile formulata da molte persone autorevoli che sanno cosa stanno scrivendo (e non da una sola).

Non appoggerò la proposta in questi termini.

Alessandro

Modificato da attila650
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Mi sembra che con queste parole la Germania abbia lasciato il pallino ad altri: ditemi quali sono i vostri beni culturali e noi li blocchiamo all'esportazione o li restituiamo; ma ditecelo voi.

I commenti li lascio a voi..

roth37

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Supporter

Mi sento di appoggiare Numizmo che ha criticato questa azione, tramite le sue parole hanno preso forma i miei dubbi che non avrei saputo descrivere tanto sapientemente.

Fra le pecche della proposta di Bernardi spicca, per me, soprattutto la mancanza di condivisione a priori (non grave) e la mancanza, ai nostri occhi, di un appoggio ufficiale delle associazioni (se venisse a mancare sarebbe molto grave).

Ma le associazioni probabilmente fanno il pesce in barile pronte a dire "io c'ero" se tutto va bene e a sparare "noi lo avevamo detto" se tutto va male.

Buona serata attila650

La mancata partecipazione tangibile in questo dibattito da parte delle varie associazioni numismatiche, dei circoli, cral, ecc. ecc. è stata evidenziata correttamente, non solo da Numizmo, ma da altri amici del forum; c'è da sperare che questo silenzio assordante (come l'avevo anch'io sottolineato in un precedente post) riguardi solamente questo dibattito nel forum e che non manchi, invece, l'indispensabile loro supporto in altre sedi.

Forse il Dr. Bernardi, quando ha detto nel suo ultimo commento "...In autunno mi recherò al Ministero, munito di un buon numero di sottoscrizioni, non senza nomi influenti...." si riferisce proprio a Queste; io me l'auguro.

Il rischio che taluni facciano il "pesce in barile" come dici tu, è reale; credo però che alla conta dei fatti, simili posizioni verranno stigmatizzate; resta fermo ed impregiudicato il diritto al dissenso tuo, di Numizmo e degli altri amici del forum che hanno motivato la loro contrarietà. Chapeau!

Cordiali saluti

Luciano

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Prima di partire per un viaggio, segno il punto della discussione, oggi 7 settembre 2010:

51 giorni sono trascorsi dall'inizio (18 luglio 2010)

8713 letture non sono purtroppo 8713 lettori. Per esempio, io l'ho riletta più di 100 volte.

263 risposte sono arrivate da 46 partecipanti, 211 (80%) da 18 partecipanti.

43 adesioni sono entrate fino a ieri. Quotidianamente arrivano in numero crescente.

Ho cominciato, con esito positivo, a raccogliere le necessarie adesioni dei numerosi enti numismatici italiani.

Ringrazio di cuore tutti coloro che, leggendo e rispondendo, hanno finora collaborato.

Cordiali saluti

Giulio Bernardi

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43 adesioni sono entrate fino a ieri. Quotidianamente arrivano in numero crescente.

Ho cominciato, con esito positivo, a raccogliere le necessarie adesioni dei numerosi enti numismatici italiani.

Ero stato facile profeta. Poche adesioni. Addirittura meno di quello che temevo. Sono consolato, però, dalle ultime righe: è strettamente necessaria l'adesione di associazioni. L'adesione ufficiale dell'associazione, infatti, è presentabile come l'adesione di tutti i suoi iscritti. Non condivido la posizione di chi nega l'adesione personale in assenza di quella collettiva e per questo ho mandato la mia al notaio, ma è indubbio che il "sì" collettivo ha ben altro peso. Trovo, infine, chiarificatore il parallelo tra il numero dei partecipanti alla discussione e quello delle adesioni individuali: chi ha partecipato ha anche firmato, con pochi dissensi preclusivi.

Modificato da cancun175
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Forza un po'

ci vogliamo svegliare???

Vogliamo far pervenire le adesioni a 100 al giorno (minimo)???

Che vogliamo fare solo bla,bla ,bla?? :angry:

--odjob

Secondo il mio piccolo punto di vista quello che si sta facendo è un bella catalogazione di quelle persone che hanno in possesso beni che il governo vuole avere sotto mano alla faccia di noi collezionisti e a tutta la fatica che si fa , in questo caso , per niente.

Mi auguro di sbagliare clamorosamente ma di solito la verità sta nel mezzo quindi un po' il dente alzato non guasta.

Sono sempre stato una persona costruttiva ma quando vecchi dissapori si risvegliano non posso esimermi nel mettere in guardia le persone che rischiano come me.

Devo pur dire che ho scritto tutto ciò con rammarico nei confronti di chi si mette in gioco per ottenere qualcosa che forse non si potrà mai avere.

Il governo non giustifica mai i mezzi che usa.

Come si suol dire è il rovescio della medaglia/moneta.

Buon lavoro a tutti.

RENATO

Modificato da renato.ber
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Salute

Renato il mondo è fatto di persone che fanno(delle volte fanno bene ed altre sbagliano)e di persone che stanno a guardare e giudicano le persone che fanno. ;)

--Tu o le persone dubbiose come te,potrebbero scrivere al notaio designato da Bernardi,in qualità di appassionato di Numismatica,non necessariamente bisogna scrivere che si è collezionisti. :)

---Forza un po',diamoci da fare

-Quello che stiamo cercando di realizzare è importante!!

--Salutoni

-odjob

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  • 3 settimane dopo...

Ringrazio piergi00 per la segnalazione dell'interessante discussione http://www.forumanci...p?topic=64927.0

Da questa e quella discussione ho imparato buone lezioni. Ne segnalo due:

1) non sempre ciò che mi sembra ovvio lo è per tutti. Devo esprimermi sinteticamente e chiaramente con meno parole

2) chiedere ai lettori del web di stampare e spedire, via posta, lettere o cartoline è una complicazione inutile di un'adesione che può essere sottoscritta immediatamente via e-mail

,

Ringrazio dunque coloro che hanno aderito alla mia ricerca di firme con le prime modalità e rinnovo l'invito con le dovute modifiche, che spero piacciano a tutti:

Se vuoi e ti piace, manda e fai mandare da molte persone questo MESSAGGIO:

*********************************************************************************************

Nella mia qualità di collezionista, studioso, autore del libro Le Monete della Sardegna Vandalica.................................. sottoscrivo la definizione:

LE MONETE HANNO INTERESSE ARCHEOLOGICO SOLTANTO QUANDO E' CERTA LA LORO PROVENIENZA DA UN DETERMINATO RITROVAMENTO ARCHEOLOGICO.

data..10 ottobre 2010...........................................................

Nome e cognome.. Giuseppe Lulliri......................................

indirizzo....Via Roma 7 09010 Domus de Maria CA...................................................

codice fiscale..LLLGPP52P08D333W .............................................

**********************************************************************************************FINE MESSAGGIO.

all'indirizzo :

NUMISMATICA E ARCHEOLOGIA presso: Notaio Daniela Dado

via San Nicolò 13, 34121 TRIESTE

(oppure via e-mail a: [email protected] )

Aggiungo: spiegazioni e note strettamente personali (non è indispensabile accettarle):

Il significato della "definizione" è per me: se una moneta o un gruppo di monete non ha la sua localizzazione archeologica scientificamente utilizzabile, non ha importanza archeologica ma soltanto numismatica. La mia "definizione" (pensata e abbozzata fin dal 1994 da una commissione diretta del prof. Franco Panvini Rosati) può servire ad evitare "a priori" i sequestri inutili e dannosi che da troppo tempo rendono insicuri e infelici molti onesti collezionisti numismatici italiani.

L'ho recentemente rilanciata, quasi per gioco, tramite un forum sul web (se interessa: http://www.lamoneta....ia/page__st__60 ).

Spero che la diffusione di questo messaggio raggiunga molte persone. In autunno mi recherò al Ministero, spero munito di un buon numero di sottoscrizioni, non senza nomi influenti. Voglio farlo perché sento sempre più l'urgenza di rafforzare il tenue e fragilissimo legame che potrebbe unire, quando esiste, le monete al loro contesto archeologico. Il legame, quando esiste, può dissolversi per l'incoscienza di chi lo trova, ma soprattutto per la cieca applicazione al collezionismo numismatico di leggi fatte per regolare i ritrovamenti archeologici. Il medioevale Privilegio Regale ha ormai perduto gran parte della sua utillità: è diventato controproducente, specialmente quando viene applicato a tutte le monete antiche, che ammontano a molti miliardi di esemplari privi di collegamenti archeologici, seminati (non "dispersi" come qualcuno crede) fra tutti gli strati della popolazione. Prima o poi dovremo provvedere a leggi meglio mirate. Il primo passo potrebbe essere questa distinzione pacifica tra numismatica e archeologia.

L'iniziativa di mandare le firme presso il notaio Daniela Dado invece che presso un'associazione o una persona interessata ha lo scopo di unire "super partes" un congruo numero di firme per ottenere una circolare chiarificatrice da parte del Ministero. I dati raccolti saranno comunque usati in osservanza delle leggi per la tutela dei dati personali, esclusivamente allo scopo di far accettare la "definizione" ufficialmente dal Ministero per i Beni Culturali.

Vorresti aiutarmi a raccogliere firme rispondendo e invitando altri a inoltrare il MESSAGGIO?

Conto, in conclusione, sul Tuo aiuto.

Grazie, cordiali saluti

Giulio Bernardi

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  • 5 settimane dopo...
  • 2 mesi dopo...

Cari Amici,

Vi ringrazio per il benvenuto e il graditissimo supporto. Da vent'anni combatto questa battaglia contro i mulini a vento. Già nel 1993 scrissi al dott. Alberto Ronchey, allora Ministro per i Beni Culturali, un promemoria che appoggiava la corrente di pensiero che produsse, poi, il Testo Unico. Ho messo, tra l'altro, in evidenza che "Un grave pregiudizio nei confronti della numismatica è dato dalla presunzione, diffusa negli ambienti della GdF, (aggiungo: e dei Carabinieri) che tutte le monete provengano da furto archeologico e siano comunque pervenute in modo illecito nelle mani dei commercianti e collezionisti e che spetti loro dimostrare, casomai, il contrario".

Nel Testo Unico in effetti l beni di interesse numismatico sono stati ben distinti dai beni di interesse archeologico. Ma c'è chi continua a non accettare la differenza, anzi confonde ancora un interesse con l'altro.

Per inciso: Una sanatoria metterebbe in gabbia qualche millesimo delle monete fuori corso da più di 50 anni, le quali ammontano a decine di miliardi di esemplari. Vi pare un numero esagerato? Ve lo dimostro: le monete fuori corso sono certamente un multiplo del denaro metallico corrente nelle nostre tasche, che attualmente è disponibile tra 100 e 150 pezzi a persona: parecchi miliardi solo in Italia. Nel contempo, una sanatoria dichiarerebbe da un giorno all'altro delinquenti quasi tutti i cittadini ignari di possedere monete più vecchie di 50 anni (o di 200 anni, come qualcuno ha suggerito). Chi non ha mai trovato qualche moneta indecifrabile fra le cianfrusaglie domestiche?

Una sanatoria può essere immaginabile per vistosi e importanti reperti archeologici, ma assolutamente non può essere proposta per oggetti fabbricati in serie. Per esempio: ai cubetti di porfido per i selciati (che pure sono manufatti, anche di antiche epoche: interessanti perchè diversi uno dall'altro), ai chiodi, ai libri stampati e, tanto meno, alle monete fuori corso.

Tutte le monete sono state create allo scopo di circolare in modo anonimo e anche le più antiche continuano ad avere questà particolarità.

Ho messo ieri in evidenza in lamoneta.it la "definizione 1994", proprio perchè ormai ritengo indispensabile raccogliere un numero sufficiente di adesioni al concetto espresso in quell'occasione, allo scopo di sostenere la richiesta di una circolare chiarificatrice da parte del Ministero dei Beni Culturali.

Spero che mi aiuterete a raccogliere adesioni in quasiasi sede e modo

Grazie ancora e cordiali saluti

Giulio Bernardi

Credo vivamente che in questo forum potrà trovare sicuramente tantissime adesioni e tanti che la aiuteranno a raccoglierne altre. Benvenuto!

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