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Inviato (modificato)

Direi di si, al retro dovrebbe esserci la personificazione dell'Arabia con un ramo e un fascio di bastoncini di cannella, con un cammello ai piedi verso sinistra.... C'è tutto...

A proposito della cannella, ho letto su Wikipedia che i romani ritenevano che la cannella venisse dall'Arabia, dove un grande uccello utilizzava i bastoncini per fare il nido, prendendoli in posti sconosciuti. In effetti già Plinio il Vecchio dubitava di questa storia, pensando - a ragione - che fosse raccontata per alzare il prezzo della spezia che, in realtà, veniva dallo Sri Lanka e raggiungeva il mercato romano attraverso le vie commerciali degli Arabi.

Modificato da vince960

Inviato

Moneta molto appetibile. Complimenti Legio.

Permettimi di postare le immagini di modo che non scompaiano con Imageshack ;)

Al D/ IMP TRAIANO AVG GER DAC P M TR P, Imperatore rivolto a destra, laureato e drappeggiato (?) Il tuo sbaglio o non lo è?

Al R/ COS V PP SPQR OPTIMO PRINC, Arabia, in piedi verso sinistra con in una mano un ramo e nell'altra stecche di cannella. Cammello ai piedi.

In teoria il RIC la da come drappeggiata o al limite con fascia sulla spalla sinistra. Ma questa a me sembra solo una testa....unsure.gif

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Inviato (modificato)

Vorrei fare un piccolo intervento zoonumismatico.

Anche sul RIC lo descrivono come camel, cammello, invece si tratta di un dromedario, come quello sulle famose sigarette, il termine inglese esiste... si dice dromedary.

Come sicuramente saprete, oltre che dalla diversa silouette, si distinguno facilmente dal numero delle gobbe... :) questo errore si vede spesso in giro e non riesco a capire perchè, forse colpa delle sigarette americane?.

Anche nella descrizione di questo denario della gens Emilia, dove l'animale, oltre alla forma più snella, tipica del dromedario, presenta visibilmente una sola gobba.

da WW:

M Aemilius Scaurus & P Plautius Hypsaeus AR Denarius. ca 58 BC. King Aretas of Nabataea kneeling right by camel, offering olive branch, M. SCAVR/AED CVR above, EX-S C to sides, REX ARETAS in exergue / Jupiter in quadriga left, scorpion under horses' forelegs, P HVPSAEVS/AED CVR above, C. HVPSAE COS/PREIVER in exergue, CAPTV on right. Cr422/1b, Syd 914.

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Modificato da Exergus

Inviato (modificato)

E bravo Exergus! Io nel tradurre non avevo minimamente fatto caso che fosse un Dromedario.....che peraltro ritengo anche più carini....biggrin.gif

Ora però mi devi dire anche il tipo di cavallo della quadriga che hai postato.....:D

Scherzi a parte......che ne pensi del drappeggio di questo Traiano? Intravedi la fascia sulla spalla sinistra? A me pare solamente il collo.....

Modificato da Mirko8710
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Inviato

Non vedo drappeggi.

Per quanto riguarda i cavalli della quadriga, quella razza non esiste più, almeno non proprio uguale, una parte del loro DNA è sicuramente presente nei cavalli moderni, dovrebbero essere gli antenati del Corsiero Napolitano


Inviato

Andando alla fonte del RIC c'è una notazione interessante, sul fatto che la qualità delle monete di Traiano sarebbe artisticamente inferiore a quelle dei Flavi, se non per l'introduzione del busto con le spalle nude che è una caratteristica della sua monetazione. Il RIC 142 mi pare, sempre se ho inteso bene, ci sia nelle due versioni aureo o denario, e può essere o solo laureato a destra (come penso nel caso in questione) oppure drappeggiato, talvolta sulla spalla sinistra (Laur. r.; dr. [or dr. l.s.])


Inviato

:) una persona del forum molto competente mi ha suggerito che potrebbe essere un bronzo del limes :)

voi che ne dite? vi linko una discussione per farvi un'idea.


Inviato

Non vedo drappeggi.

Per quanto riguarda i cavalli della quadriga, quella razza non esiste più, almeno non proprio uguale, una parte del loro DNA è sicuramente presente nei cavalli moderni, dovrebbero essere gli antenati del Corsiero Napolitano

blink.gif....Mitico....

Andando alla fonte del RIC c'è una notazione interessante, sul fatto che la qualità delle monete di Traiano sarebbe artisticamente inferiore a quelle dei Flavi, se non per l'introduzione del busto con le spalle nude che è una caratteristica della sua monetazione. Il RIC 142 mi pare, sempre se ho inteso bene, ci sia nelle due versioni aureo o denario, e può essere o solo laureato a destra (come penso nel caso in questione) oppure drappeggiato, talvolta sulla spalla sinistra (Laur. r.; dr. [or dr. l.s.])

In effetti avevo letto male io....pensavo che la prima sigla "dr." si riferisse al "Laur.r.".

Però ora che ci penso non è che è spiegato benissimo....cioè:

Lui indica che è presente sia come Aureo che Denario....e fino a qui ci siamo.

Poi mi dice che può essere laureato o radiato.

Infine mi dice che il busto può essere drappeggiato completamente oppure il solo sulla spalla sinistra.

Cioè, non so se mi sono spiegato bene....io lo leggerei a quella maniera, ossia "O laureato, O radiato", ma in ogni caso drappeggiato (che sia sulla sola spalla sinistra o meno)....

In allegato l'esemplare di Wildwinds....drappeggiato sulla spalla sinistra....

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Inviato

Drappeggio che però, è presente anche nella moneta di legio....perciò nessun problema....la foto inclinata mi aveva tradito...

p.s. Per quanto riguarda i Denari in bronzo....non saprei che dire....potrebbe effettivamente essere....ma quello lo puoi vedere tu in mano meglio di tutti....

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Inviato

:rolleyes: le macchie verdi, tipiche del bronzo, mi portano in quella direzione.

la colorazione tutta sembra bronzea.

alla luce, però, intravedo riflessi argentei nelle scritte ed in alcuni rilievi.. credimi, pur avendola davanti ho problemi a capirlo (la stessa cosa, però, mi capita anche con l'altra moneta di caracalla). :unsure:


Inviato

Non lo so, succede spesso che denari di buon argento, come dovrebbero essere questi di Traiano, siano coperti da strati di corrosione verdi. Se fosse così, quello che vedi sui rilievi e le scritte corrisponderebbe all'argento che affiora sotto la corrosione. Un 'ammollo' nel succo di limone dovrebbe restituire l'intera superficie; nel caso dell'antoniniano penso invece che l'argentatura superficiale si sia persa, quindi quello che rimane è probabilmente il nucleo povero d'argento. Poi naturalmente c'è il discorso sui denari del Limes, ma non credo si applichi né a l'uno né all'altro, secondo me....


Inviato

:) grazie Vince...

poichè mi piace la patina che portano non farò loro il bagnetto nel limone..... :P


Inviato

:) grazie Vince...

poichè mi piace la patina che portano non farò loro il bagnetto nel limone..... :P

Per l'antoniniano assolutamente no, sul denario di Traiano, vedi tu... Se ti piace così non toccarlo, in genere però sull'argento si tende a preservare la (leggera) patina di ossido, quando ci sono incrostazioni estranee potenzialmente da rimuovere, se ne può discutere :D


Inviato

Confermo, si tratta di un denario di Traiano da catalogare RIC 142.

Saluti.

Giulio De Florio


Inviato

:) la ringrazio del suo parere :)


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