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Le medaglie pontificie nelle aste appena trascorse


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Lotto 980 - Clemente XII - Anno III - Nuovo Prospetto di San Giovanni in Laterano - aggiudicato ad euro 3000 + diritti

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Modificato da fabio22
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Medaglia premio Nobel per Salvatore Quasimodo.

Prima di riprendere l'esame delle aste delle nostre "povere" medaglie papali, come medaglista/collezionista,  che da tanti anni continua a comperare, e quindi attento al mercato, vorrei svolgere una riflessione (soggettiva e senza nessuna pretesa di ragione) sull'argomento del giorno e cioè la notizia, largamente diffusa e commentata, della vendita della medaglia attribuita contestualmente al premio Nobel per la poesia a Salvatore Quasimodo, che è stata aggiudicata in asta Bolaffi per € 100.000+diritti.

Il collezionismo di medaglie è molto variegato ed un filone è proprio rivolto a coloro che hanno conseguito i premi Nobel e si coordina con la ricerca e la memoria di contributi alla evoluzione della scienza e della letteratura, nonchè della politica nel senso più nobile (premio per le opere per la pace nel mondo). Tra le tante emissioni mi pare che ci sia   una serie artisticamente molto bella - opus Grilli.

La medaglia in oro di grande peso consegnata a Salvatore Quasimodo è certamente un cimelio storico, ma in coscienza penso che sia stato un errore il "vincolo per l'interesse culturale", 

che sta  nella opera letteraria dell'autore,vero contributo alla cultura che non è mai nazionalista, e non in questo pur nobile premio.

Inconsapevolmente si è dato riconoscimento culturale ad una brillante operazione di marketing (di minimo interesse per la cultura umanistica e per quella numismatica).

La Ditta Bolaffi, con una antica e nobile storia nella filatelia e nella storia postale, si è orientata in tempi recenti anche alla valorizzazione di oggetti capaci di richiamare e stimolare la fantasia del grande pubblico, coordinando eventi straordinari  con oggetti di grande rarità e a diffondere l'idea di beni rifugio collezionistici in alternativa ad altri investimenti. Con questa ottica la medaglia "Quasimodo" è stata abilmente propagandata anche al di fuori del campo degli addetti ai lavori (numismatica). L'acquirente (a quanto si legge) è un giovane, ma esperto commerciante, che conosco, che ha visto presumibilmente nell'oggetto (reso noto al grande pubblico) le caratteristiche del buon investimento (ed è una rispettabile opinione).

Dal mio punto di vista di collezionista ho la buona fortuna  di un confronto (visionabile sopra questo post) con il bel gruppo di medaglie papali, postato in questi giorni da Fabio e ripreso dalla recentissima asta di Varesi. Ci troviamo, studiandole, tanti avvenimenti collegati alla storia papale, tante realizzazioni sublimi (tra tutte la Basilica di San Pietro con gli interventi del Bernini). Si può leggere  la storia dell'arte della medaglia: la bellissima rinascimentale di Pier Maria Serbaldi e le medaglie barocche fuse da Travani e poi medaglie neo classiche degli  Hamerani (le prime coniazioni di modulo veramente grande, che rappresentano una evoluzione tecnica, che pose sostanzialmente fine alla tipologia della medaglia fusa. Non sono presumibilmente "beni rifugio" anche se possono   conservare nel tempo il loro valore, non sono pezzi unici, ma sottolineano che il collezionismo (anche se non mancherà  mai  la libidine del possesso dell'oggetto) non deve prescindere  da studio e cultura.

Ho scritto, riferendo sull'asta di Varesi, che c'era stata competizione con aggiudicazione a prezzi alti, come mai rilevato negli ultimi tempi. A confronto con la medaglia NOBEL - QUASIMODO mi sembrano anche meritati.

Questo è il mio parere; nei prossimi giorni ritorno ai commenti sulle medaglie papali nelle aste del mese di novembre, antiche o moderne,  aggiudicate per 100 euro o poche centinaia di  euro, spesso - ugualmente -  di grande interesse storico e artistico.

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Difficile fare confronti tra la medaglia premio Nobel di Quasimodo e le splendide medaglie pontificie

Il confronto non può' essere sul piano artistico naturalmente . la medaglia di Quasimodo è' un documento storico di un'importanza che travalica il ristretto ambito collezionistico , precipuo - anche se non esclusivo - per le medaglie pontificie. La sua sede più' consona sarebbe l'esposizione in un museo a beneficio di tutti per celebrare il genio italico.

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Certo non è possibile fare confronti artistici tra le medaglie Papali all'incanto nell'asta pavese e la medaglia Premio Nobel per la letteratura a Salvatore Quasimodo.

La medaglia svedese, modellata dallo scultore Erik Lindberg, impallidisce al confronto con la produzione dei mastri incisori italiani (Francesco Bianchi, Filippo Speranza, Angelo Cappuccio, ecc.) dell'epoca (1901) e non non è artisticamente paragonabile (per composizione, rilievi, lirismo, nitidezza, pulizia, ecc.) neppure alle opere più modeste di questi. Ma il meritato vincolo, legato all'unicità della testimonianza storica della preziosa coniazione e all'alto blasone del poeta ermetico siciliano, correttamente condito dalla rilevanza pubblicitaria di Bolaffi, hanno determinato questo stupefacente risultato.

Sono affascinato dal tema esposto da Renzo: 

com'è possibile che questi capolavori incisori del XVII e XVIII secolo (di rarissima apparizione sul mercato, specie in conservazioni così elevate) possano liberamente circolare e, pur segnando una sorta di Record nelle aggiudicazioni del settore (in confronto con la medaglia Nobel), valere ancora così poco? 

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E' semplice: e' solo un discorso di domanda/offerta

L'evidenza e' che per queste medaglie vi e' un livello di domanda cosi contenuto che i prezzi restano stabili o comunque non lievitano

Per settori di monetazione anche seriale ( vedi VE III) dove di esemplari se ne hanno migliaia ( se non di piu') esiste un numero altrettanto grande di appassionati che fa salire il valore economico delle monete ricercate

In economia e' questa la legge che detta il valore degli scambi

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Ciao.
 
"Inconsapevolmente si è dato riconoscimento culturale ad una brillante operazione di marketing (di minimo interesse per la cultura umanistica e per quella numismatica).

 

Sono perfettamente d'accordo con questa disamina; anche se ho qualche riserva sull'uso dell'avverbio "inconsapevolmente", in questo frangente.

 

Se posso poi aggiungere un'altra riflessione, osserverei che talvolta ciò che appare può essere molto diverso da ciò che è, con la conseguenza che fondare un ragionamento su quelle che sembrano delle "evidenze", può risultare anche molto fuorviante.

 

Nel caso della medaglia "Quasimodo", aldilà degli aspetti di marketing che ne hanno preceduto la vendita, dell'apposizione del "vincolo" statale e del realizzo ufficiale, mi hanno colpito le considerazioni svolte da 2 Utenti, i cui interventi sono visibili ai posts n. 113 e n. 114  della discussione qui sotto:
 
http://www.lamoneta.it/topic/143419-asta-bolaffi-del-2-e-3dicembre-2015/page-5

 

nei quali si adombrano ipotesi che, se fossero confermate, non solo altererebbero la realtà ufficiale che si percepisce dall'esterno, ma renderebbero vano qualunque tentativo di analizzare un "mercato" che a questo punto potrebbe essere molto diverso da quello che appare in pubblico (quanto meno con riferimento a certi realizzi ed a certi lotti...). 

 

Per questi motivi e in attesa che si smentiscano o si confermino le ipotesi di cui sopra, mi sembrerebbe quanto mai opportuno sospendere i giudizi sulle certe dinamiche quali quella dell'asta "Quasimodo", per le quali si corre il rischio (in buona fede, ovviamente) di fornire rappresentazioni pur corrette sul piano dell'apparenza, ma che potrebbero essere assolutamente errate sul piano della "sostanza". 

 

In sintesi, prima di concentrarmi sui realizzi di certi lotti, vorrei avere la certezza che i prezzi di mercato si siano formati per un effettivo incontro della domanda e dell'offerta e non a seguito di altre "dinamiche" a causa delle quali il prezzo venga a determinarsi artificialmente.

 

La cosa che mi lascia più perplesso è che i collezionisti sembrano - giustamente - abbastanza (anche se neppure tanto) sensibili e preoccupati al problema dei falsi in asta, mentre mi pare lo siano molto meno rispetto alla possibilità che le aste si svolgano al di fuori di schemi fisiologici.

 

Gli interventi di cui ai posts citati nell'altra discussione, confesso che mi portano ad assumere posizioni di estrema prudenza e mi mettono istintivamente sulla difensiva. 

 

Saluti.

Michele

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"Bravo Bizerba resta sulla difensiva .. e buon pro ti faccia ... "
 
Vedo che continui sulla strada "dell'ermetismo"....vabbè... questa medaglia di Quasimodo Ti ha proprio "stregato"...al punto che continui, insensatamente, a farneticare... :pardon:

"...e buon pro ti faccia...."
 

?????
  :nea:
 
M..

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Concordo che la medaglia del premio Nobel a Salvatore Quasimodo ha un valore "documentale", che prevale sugli aspetti numismatico-medaglistici (anche se un collezionismo specifico sulla medaglistica per i premi Nobel esiste).

Ne ho parlato perchè il fatto che "una medaglia" sia stata oggetto di un marketing abilmente curato ha stupito il vecchio collezionista.

Certamente fa parte della attuale impostazione commerciale Bolaffi il desiderio di attrarre collezionismo meravigliando  con la ricerca dell'eccezionale, del sensazionale, della grande rarità, qualche volta costruita (prescindendo dal settore). Si deve prevalentemente alla sua pubblicità se tante persone (non collezionisti) conoscono il francobollo "Gronchi rosa" e penso inoltre alla sua vetrina con il primo francobollo mondiale emesso o con la busta affrancata, famosa per avere viaggiato fino alla luna e per  essere arrivata ad un ufficio postale virtuale sul suolo lunare e/o da lì ritornata.

Questa volta la pubblicità è toccata ad una medaglia, ampiamente celebrata, che potrebbe essere esposta in un negozio fiorentino o rientrare (secondo voci che qualcuno ha riportato nel nostro forum e delle quali non so dire il fondamento) nella vetrina di Bolaffi.

Personalmente il fenomeno che mi ha sorpreso e sul quale ho cercato di ragionare è il fatto che forse per la prima volta assisto ad una operazione diretta a rilevare ed elevare il valore economico di una medaglia non squisitamente commerciale. E ho anche pensato che le medaglie antiche, le medaglie d'arte, le collezioni medaglistiche che testimoniano una storia, meriterebbero una maggiore conoscenza.

Quando ero un giovane collezionista, appassionato di medaglie papali, tanti esperti (ma soprattutto commercianti) mi consigliavano altri settori, sostenendo che la collezione di medaglie era poco commerciabile.

Questa cronaca  sulla medaglistica papale nelle aste, che dura da qualche anno, è nata proprio come ricerca volta ad accertare e quantificare (fornendo anche notizie ai collezionisti acquirenti su probabili giusti prezzi) i limiti  della commerciabilità. A mio giudizio, la ricerca ha evidenziato che di norma vi è una buona percentuale di vendite: qualche volta c'è competizione, altre volte i prezzi di aggiudicazione sono meno brillanti. Pur risentendo di una evidente crisi generalizzata, che riguarda gli acquisti di beni voluttuari per piccolo-medio importo, il settore, non oggetto di speculazioni, ha conservato abbastanza le sue quotazioni. Le medaglie papali si vendono soprattutto in aste italiane, ma vanno bene (talvolta anche meglio) in aste di area tedesca, del Regno Unito e anche americane (ove appaiono molto più raramente).

Si chiede bizerba con un ragionamento di carattere generale:  rappresentano le aste con sufficiente verità il mercato o potrebbero essere ampiamente manipolate? Per le medaglie papali osservo una discreta omogeneità di risultati. Mi pare che la componente  speculativa manchi; non ritengo che vi siano disponibilità di stock di materiale con conseguenti interessi "forti". La passione del collezionista deve prevalere  sulla attesa  del risultato economico, ma alla fine non si tratta di danaro sprecato: e ciò mi piace.

Se qualche volta appare una selezione importante e i prezzi sono superiori al consueto, credo che sia un fenomeno fisiologico e non patologico. 

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Concordo ancora una volta con la lucida disamina di renzo1940.

 

La sensazione che esternavo nel precedente intervento era rivolta non tanto nei confronti delle aggiudicazioni di lotti di medaglistica papale, che come giustamente osservato sembrano ancora non risentire di fenomeni speculativi, quanto piuttosto nei confronti di particolari vendite "di punta" quali, nel caso specifico, la medaglia "Quasimodo" di cui si parlava.

 

Non mi sorprende che si compiano operazioni di marketing prevendita anche molto "aggressive"...ciò rientra pienamente nelle prerogative e nel pieno diritto di ogni buon Mercante.

 

Sarei invece molto sorpreso se gli esiti dell'incanto non corrispondessero al fisiologico andamento dell'asta, ma seguissero altre..."dinamiche".

 

Questa eventualità sarebbe, appunto, dal mio punto di vista molto grave e non ho capito se qualcuno la considera invece come un aspetto che se anche sussiste può ritenersi trascurabile, tanto da ipotizzarlo come se niente fosse.

 

M.

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bizerba62, se non ho capito male il tuo concetto, credo tu non ti debba stupire. Se guardi al mercato dell'arte, in special modo quella figurativa, dipinti moderni per intenderci, il prezzo non lo fa solo l'incontro di domanda e offerta ma specialmente l'abile lavoro (o lavorio...) dei vari grandi mercanti d'arte 

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Concordo con l'analisi di Renzo rifuardo alle dinamiche e al mercato delle medaglie papali.

Diversa e' invece certamente la dinamica di mercato per la medaglia di Quasimodo che, ripeto, non viene consiserata come un oggetto nismatico. E non drvono quinsi stupire le pratiche di marketing messe in moto dalla ditta Bolaffi, peraltro adottate anche da altrecase d'asta in occasione di vendite di medaglie simili (giustamente Renzo che e' un esperto numismatico puo' non esserne a conoscenza). Che acquista tali oggetti 'puo' essere un numismatico ma piu' spesso non lo e' e il mercato si amplia assai con l'intervento di acquirenti che ricercano la medaglia non per le sue caratteristiche intrinseche bensi per il prestigio e l'importanza storico-culturale che incorpora.

E' un incidens che tale medaglia sia stata esitata in un'asta numismatica sarebbe stato altrettanto possibile venisse esitata in un'asta di libri importanti oppure di cimeli , mentre lo stesdo non varrebbe per una medaglia papale o borbonica.

Credo, come sottolineavo in precedenza, che non siano pertinenti raffronti con il filone del collezionismo delle medaglie - antiche/classiche .

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ASTE ITALIANE NOVEMBRE 2015

 

Dopo la parentesi, che ha riguardato un gruppo eccezionale di medaglie papali in vendita da Varesi, che la casualità ha consentito (o suggerito,  forse impropriamente)  di mettere a confronto con la pubblicità per la medaglia del premio Nobel al poeta Quasimodo, ritorno alle aste delle medaglie più comuni alle quali ci rivolgiamo più spesso noi  collezionisti, che abbiamo  la passione, ma non grandi o infinite risorse.

 

ASTA NEGRINI

Negrini ha sperimentato la sua prima asta per corrispondenza on line, priva di catalogo cartaceo.

Ha proposto complessivamente circa 100 lotti di medaglie papali, costituiti  per la metà dalle antiche (con riconi e conservazioni medie) fino a Pio XII e per la restante metà da  medaglistica contemporanea. Nel primo gruppo le vendite risultano intorno all'80%, nel secondo gruppo molto limitate. I prezzi di aggiudicazione sono stati medio-bassi in coerenza con il materiale proposto. Il risultato complessivo appare discreto, considerando che si trattava di una novità per questa casa di aste e che il catalogo cartaceo è sempre stato importante  nei rapporti con la sua clientela tradizionale.

 

ASTA THESAURUS

E' stata l'asta del mese con andamento più brillante per le medaglie papali. Su 85 lotti proposti solo 13 sono risultati invenduti e le aggiudicazioni sono quasi sempre superiori al prezzo base. Cito alcuni realizzi:

-  Clemente XI per Civitavecchia mm. 55 in argento - € 1.700+diritti ( la bella medaglia era racchiusa in una ghiera in argento, che non consentiva di esaminare i bordi originari);

- Pio VII - Medaglia di grande modulo per il Colosseo in bronzo, della quale abbiamo parlato in corso di asta  per la bella conservazione - € 740+diritti;

- Innocenzo XI - Annuale anno V - Argento - BB - € 400+diritti;

- Clemente XI - Medaglia per l'Annona nel modulo grande di mm. 51 in argento - € 450+diritti; 

- Pio VI - medaglia conosciuta come medaglia per i 5 Pii - Argento - q. SPL - € 350+diritti;

- Gregorio XVI - Annuale anno VI - Argento FDC - € 350+diritti;

- Pio IX - Medaglia con la Fortezza di Gaeta - AE -  SPL - € 370+diritti;

- Pio IX - Medaglia di grande modulo per il Concilio - Argento - SPL - € 550+diritti.

Per diversi riconi Mazio il prezzo di aggiudicazione ha oscillato tra € 70/100.

Invendute due importanti medaglie del 1929 per la sottoscrizione del Concordato, con  i ritratti di Vittorio Emanuele, Pio XI, Card. Gasparri, Mussolini, in argento e bronzo. Non posso dire, in base alle foto, se non siano sembrate originali agli eventuali interessati.

 

ASTA RANIERI

Come per THESAURUS si trattava di un'asta con diverse medaglie papali  interessanti, anche se mancavano grandi rarità. Erano proposti 57 lotti e ne sono stati aggiudicati 30. Per le antiche ben richieste le medaglie in bronzo di Papa Innocenzo XI con prezzo finale € 170/220; più trascurate le medaglie di altri pontificati..

Meritano una citazione specifica:

- Alessandro VIII - lavanda in argento - € 430+diritti;

- Benedetto XIII - Straordinaria Anno Santo 1725 Argento - € 650+diritti; 

- Benedetto XIV - annuale anno IX argento SPL.-  € 400+diritti; 

- Clemente XIV - Straordinaria tedesca per la Cacciata Gesuiti - q. FDC - € 400+diritti

- Pio XII - fusione mm. 89 per la Porta Santa - € 250+diritti.

Invendute alcune belle medaglie coordinate con eventi per Bologna.

Complessivamente,  i collezionisti hanno comperato buon materiale a prezzi ragionevoli.

 

VARESI

Oltre alla bellissima raccolta, già trattata separatamente, c'erano circa  10 medaglie disperse nel contesto delle monete papali. Per queste i risultati sono stati meno brillanti, con aggiudicazioni per 1/3.

 

NOMISMA on line 

Si è trattato di un'asta con materiale modesto. Le aggiudicazioni sono state circa 30 per oltre 60 lotti proposti. Prezzi medio-bassi.

 

INASTA

Ha inserito nel suo incanto quasi 30 medaglie papali da Leone XII a Paolo VI con alcuni esemplari non comuni e in bella conservazione. Le aggiudicazioni hanno superato il 60%. 

Cito:

- Pio VIII - Annuale argento anno II - € 500+diritti;

- Gregorio XVI - Cascate grande modulo AE - € 300+diritti;

- S. Giovanni XXIII - Serie delle 5 medaglie annuali in argento -  € 420 + diritti

 

Infine ART COINS ROMA  proponeva nella sua asta  una medaglia di S. Pio V, originale, in bronzo,   per la battaglia di Lepanto (diametro circa mm. 37), con foro otturato e bella doratura, ma posteriore; è stata aggiudicata per € 400+diritti.

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MEDAGLIE PAPALI IN ASTE ESTERE NOVEMBRE 2015

Nelle moltissime aste di case estere nel novembre 2015 la presenza di medaglie papali era limitata; esse meritano comunque una rapida carrellata per completezza di informazione.

.ASTE STACKS - Proposte solo 5 medaglie abbastanza comuni, tutte aggiudicate. Per i prezzi cito due medaglie di restituzione -  opus Paladino, relative a Papa Pio III e Papa Sisto V, in bronzo,  vendute per USD 140/150 + diritti.

ASTA BALDWINS- Sono state poste in vendita 20 medaglie annuali in argento relative ai pontificati da Benedetto XV a Pio XII .- conservazione SPL., tutte vendute, con prezzo medio di  £ 50+diritti. 

ASTA NAC - Nell'ambito delle belle collezioni di monete papali erano comprese 5/6 medaglie antiche  in argento in buona conservazione (alcune originali; altre riconi come specificato). Il prezzo base per le originali non era eccessivamente alto e i collezionisti hanno, a mio giudizio, comperato abbastanza bene.

ASTA VL- NUMMUS - Nell'asta on line di questa nuova Casa di aste vi erano molte medaglie papali, elencate invero un po' disordinatamente. L'asta (e non solo per le medaglie), probabilmente  per la novità,  non ha raggiunto adeguato livello di conoscenza tra  il collezionismo e si è conclusa con tanti invenduti.

ASTA SCHUMANN - Proponeva due decorazioni non particolarmente rare, ma interessanti (Pio IX e Pio XI). Ambedue sono state vendute. Il prezzo base era basso; nonostante che sia stato decisamente superato, i collezionisti hanno a mio giudizio comperato piuttosto bene.

ASTA HEIDELBERG - Proposte quasi dieci medaglie papali in bronzo. Vi era una presenza notevole, a mio parere, di riconi Mazio. I prezzi base erano di conseguenza abbastanza sostenuti e la vendita ha riguardato 1/3 degli esemplari con aggiudicazioni intorno a € 100+diritti.

In altre aste la presenza di medaglie papali era solo simbolica; anche per esse valgono le indicazioni di risultato sopra espresse (alta percentuale di venduto; prezzi equi senza impennate).

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  • 2 settimane dopo...

MEDAGLIE PAPALI IN ASTA DICEMBRE 2015

Anche nel mese di dicembre le aste numismatiche sono state numerose, anche se con una attenuazione rispetto al ritmo dei mesi precedenti.

Per le medaglie papali la proposta è stata limitata.

ASTA ARTEMIDE - Mi è sembrata l'asta più interessante del mese per il settore. Sono stati posti in vendita circa 20 esemplari e in buona parte si è trattato di medaglie non ricorrenti.Le aggiudicazioni hanno raggiunto il 70% e meritano segnalazione:

Marcello II - Gesù nell'orto degli olivi - bronzo fuso - € 320+diritti;

Alessandro VIII - I Magi - Bronzo - € 260+diritti;

Pio VII - Annuale anno XXI - Argento -  q. FDC - € 420+diritti;

Pio IX - Accademia Romana di Archeologia - bronzo - € 650+diritti;

Leone XIII - anno XVIII - argento - q.FDC - € 150+diritti.

 

ASTA DEL TITANO

Questa  vecchia casa di Aste, che ha rinnuovato la sua attività con sede in Malta come ricordato nel forum, ha proposto circa 90 medaglie papali. Le aggiudicazioni sono intorno al 40%. Mi sembra che in gran parte ritornino esemplari invenduti.

Vi è stata una buona vendita per medaglie di Sede vacante, anche se con prezzi leggermente cedenti.

Segnalo:

Annuale Sede vacante 1758 - Argento - SPL - € 470+diritti;

Sede vacante 1758 - Vice Camerlengo Caprara - Bronzo - SPL - € 300+diritti; 

Sede vacante 1758 - Tesoriere Perelli - Bronzo - BB - € 250+diritti;

Sede vacante 1903 - Camerlengo Della Volpe AE - € 320+diritti.

 

Parziale il venduto per medaglie relative alla cerimonia della lavanda, con esemplari dai pontefici seicenteschi a Pio IX; in particolare vi è stato poco  poco interesse per le coniazioni ottocentesche (mi pare che la vendita abbia riguardato esemplari invenduti nella precedente asta).

Parziale anche la vendita di medaglie annuali da Benedetto XV a Giovanni XXIII in argento; prezzi medi di € 90 + diritti per esemplari  di Benedetto XV e Pio XI. La medaglia di Pio XII - anno IV in argento è stata aggiudicata per € 120+diritti.

Richieste le medaglie annuali di Papa Benedetto XVI in argento con quotazioni € 50/80+diritti.

Vendute le medaglie in oro (molte relative al Pontificato di Paolo VI) a prezzi - comprendendo anche i diritti - di poco superiori al valore del metallo 

 

BOLAFFI

ha raggruppato in lotti le serie di medaglie annuali dei pontefici da Benedetto XV a Giovanni XXIII con mix  argento-bronzo. Tutto il materiale è stato venduto. Penso che i collezionisti abbiano potuto fare buoni acquisti, anche se per una valutazione precisa necessiterebbe stabilire con attenzione la conservazione.

 

RAUCH aveva due  medaglie papali e le ha vendute. Cito l' annuale Pio X - anno III - Argento - q. SPL. aggiudicata per € 110+diritti:

WAG ha venduto in buona percentuale i pochissimi lotti relativi al settore; merita citazione la medaglia tedesca di Papa Clemente XIV per la Cacciata dei Gesuiti in argento -q.FDC, contesa fino a € 600+diritti.

TEUTOBERGER aveva solo una bella medaglia in bronzo di Papa Pio XI - Cattolici Lituania,  che ha raddoppiato il prezzo base, con aggiudicazione per € 140+diritti.

 

Invenduti i 20 lotti della Gallerie des Monnaies e i quattro lotti di Aureo Calico; ma devo dire che i prezzi base erano improbabili. Cito per La Gallerie una annuale di Benedetto XV in argento con partenza da € 375; Aureo Calico proponeva quattro medaglie di restituzione del Palladino in bronzo con base € 300/400.

Concludo con un sincero augurio per un felice 2016 a tutti i numismatici del forum e con un augurio particolare agli amici medaglisti.

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  • 1 mese dopo...

MEDAGLIE PAPALI IN ASTE GENNAIO 2016

 

Per le medaglie papali le aste  più significative  dell'inizio 2016 sono state organizzate   da FELSINEA ASTE.

Nell'asta battuta in sala abbiamo trovato una bella selezione di circa 20 esemplari, con quotazioni base ragionevoli,  ma tendenzialmente protette e conservazioni indicate forse con una minima generosità (come qualche amico ha già detto parlando di questa asta per altri settori).

Le aggiudicazioni hanno riguardato il 70% dei lotti e i prezzi spesso hanno superato la base.

Cito alcune aggiudicazioni:

Clemente XI - annuale in argento - anno XX  - circa SPL -€ 1.100+diritti;

Gregorio XVI - argento anno XI - straordinaria grande modulo premio Camera Commercio - q.FDC -

€ 750+diritti;

Pio IX - Massimo modulo San Paolo argento  - q.FDC - € 1.100+diritti;

Pio IX - Seminario Pio - bronzo - FDC - € 320+diritti;

Benedetto XV / Pio XI - annuali oro - € 3.600/4.600+diritti;

Pio XI - Massimo modulo argento anno VIII -Concordato - q.FDC - € 1.000+diritti.

 

L'asta per corrispondenza comprendeva 315 lotti, in gran parte provenienti da invenduto di precedente asta. Complessivamente le aggiudicazioni sono in misura del 40%.

Il  campione importante, riguardante tutta la medaglistica papale (esemplari abbastanza ricorrenti in buona conservazione),  invita ad una analisi per ricavare qualche indicazione  di mercato.

Nella medaglistica dalle origini a Pio VI (quasi esclusivamente bronzo e con molti riconi), presente con circa 100 lotti,  il venduto ha avuto una percentuale leggermente inferiore al 30%. Sono risultate richieste le medaglie di papa Clemente XI e alcune papali loretane.

Nella medaglistica della prima parte del 1800 (da Pio VII a Gregorio XVI)  il venduto ha riguardato il 50% dei 30 lotti proposti. Per questo periodo sono state richieste quasi in toto le medaglie di sede vacante.

Per Pio IX era proposta una simpatica raccolta di medaglie annuali e straordinarie (circa 50 lotti), non particolarmente rare, con grande prevalenza di materiale in bronzo. In questa area le aggiudicazioni sono state  dell'80%.  Le medaglie annuali in bronzo hanno oscillato intorno a una media di € 50.

Da Leone XIII alla medaglistica moderna su 135 lotti ne sono stati aggiudicati 45 (circa 1/3). Abbastanza richieste le annuali in argento di Leone XIII (prezzo medio € 80+diritti) e Pio X (prezzo medio € 110+diritti).

Poco richieste invece le annuali di Pio XI (argento) e Pio XII (argento e bronzo) e anche le annuali in bronzo di Leone XIII (quotazione base € 50) e - sorprendentemente - le annuali abbastanza rare di Benedetto XV in bronzo (il prezzo base di € 50 era a mio giudizio invitante).

 

ARTEMIDE - Si è svolta in gennaio un'asta on line con 10 lotti di medaglie papali. Le aggiudicazioni risultano del 70%.

Cito:

Pio II - fusione antica con rovescio stemma - bronzo - € 180+diritti;

Sisto V - medaglia originale in bronzo bassa conservazione - € 160+diritti.

 

CANUSINA - Ha proposto 10 medaglie in bronzo fuse delle antiche serie di restituzione, tutte aggiudicate,  a prezzo medio di € 60+diritti.

 

Per le aste  estere merita  citazione solo l'asta STACK  con circa 10 esemplari e alta percentuale di vendite a prezzi abbastanza sostenuti; e in particolare:

- l'importante medaglia fusa di papa Niccolò V - opus Guazzalotti (difficile stabilire se fusione originale di epoca o fusione antica) - € 3.000 + diritti;

- Paolo III - argento  - riconio  - fortificazioni Frascati - € 1.000+diritti.

Modificato da renzo1940
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  • 1 mese dopo...

MEDAGLIE PAPALI ASTE FEBBRAIO 2016

 

Nel mese decorso l'asta V.L. NUMMUS ha proposto circa 100 medaglie papali con catalogo esclusivamente on line. Si tratta del terzo incanto di questa nuova casa di asta e mi sembra che siano stati riproposti in larga misura lotti invenduti nell'asta precedente. Si trattava in particolare  di medaglie annuali post 1800  (molte in argento): materiale abbastanza bello, ma anche ricorrente. Le quotazioni mi sono sembrate talvolta alte, ma in massima parte allineate al mercato. La disposizione in catalogo è risultata con un certo disordine (distribuita in più parti). Le aggiudicazioni sono state pochissime (fenomeno di carattere generale per l'asta e non riguardante specificamente le medaglie papali). Incide evidentemente il fatto che l'asta è ancora poco conosciuta e la mancanza di un catalogo cartaceo accresce la limitata partecipazione. Ho comunque notato che il titolare ha allacciato utili dialoghi nel forum con i collezionisti, che potranno produrre in futuro maggiori conoscenze e rapporti commerciali più intensi.

 

Per il resto delle aste la proposta è stata limitata,con un buon livello quantitativo di aggiudicazioni a prezzi stabili.

 

In Italia ha tenuto asta NEGRINI con  due soli  lotti per le medaglie papali, aggiudicati (cito Pio XI - annuale - anno VIII - € 80+diritti).

 

Per le aste estere ha ben venduto TEUTOBURGER  e meritano citazione nell'ambito di questa asta:

- Clemente XI - annuale in argento anno XIV - splendida o quasi - € 650+diritti;

- Antiche in bronzo (con diversi riconi Mazio )- € 50-130+diritti;

- Leone XIII - annuali in argento - € 180/200+diritti;

- Pio IX - Massimo modulo San Pietro - argento  - .€ 480+diritti. La medaglia aveva un colpo al bordo abbastanza pesante e qualche graffio, ma per la buona conservazione complessiva il collezionista, a mio giudizio, ha  acquistato bene una medaglia importante.

 

Nell'asta HIRSCH erano proposte due medaglie papali, vendute come appresso:

GREGORIO XVI - annuale argento - SPL - € 200+diritti;

Pio X - annuale anno VIII - argento - q.FDC - e 180+diritti.

 

Nell'asta RAUCH erano in vendita circa 25 medaglie papali aggiudicate in misura del 60%.

La più rara era la uniface medicea di Clemente VII venduta  per € 570+diritti.

Cito inoltre una annuale di Pio IX in bronzo aggiudicata per € 65+diritti, una straordinaria di Leone XIII - Anno Santo in argento (€ 115+diritti), alcune annuali in argento di Pio XI (€ 60/90+diritti) e di Pio XII (€ 70/90 + diritti).

Le medaglie di Paolo VI hanno registrato aggiudicazioni a prezzi superiori al consueto.

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  • 1 mese dopo...

ASTE MEDAGLIE PAPALI MARZO 2016

INASTA ha presentato nel mese la proposta più consistente di medaglie papali con circa 160 lotti. Si è trattato di medaglie in massima parte  ricorrenti, da Papa Pio II a Papa Benedetto XVI, ben distribuite tra tutti i periodi e pontefici,  in conservazione media o decisamente buona per le medaglie moderne.Sono stati aggiudicati 104 lotti (65%) e quindi si deve parlare di un buon esito. Le quotazioni base erano abbastanza contenute; spesso sono state superate. Segnalo alcuni prezzi di aggiudicazione:

Gregorio XVI/Benedetto XIV - Accademia Scienze Bologna - Ae dorato - € 170+diritti;

Pio IX - Lavanda anno IV - Caserta - argento - € 450+diritti;

Pio X - Trittico Mnemosynon - base € 230 - aggiudicazione € 430+diritti;

Pio XII - annuale anno XIII argento - € 90+diritti;

Giovanni XXIII - Annuale anno II argento - € 150+diritti;

Paolo VI - diverse annuali o straordinarie in argento  € 30/40 + diritti.

 

ARTEMIDE, dalla sede di Vienna, ha presentato una asta importante di antiche medaglie, placche, paci, sigilli, oggetti di arte. Nell'asta era presente anche la medaglia per l'imperatore  Giovanni Paleologo - opus Pisani pictoris.- con base di € 30.000, non aggiudicata.

Le medaglie papali avevano solo una rappresentanza simbolica, con prezzi base  superiori al consueto, poichè la medaglistica rinascimentale è quotata a livelli ben più elevati delle papali coeve  

( più rintracciabili nel mercato). La conservazione mediocre non rendeva chiaro in qualche caso se si trattasse di medaglie coniate o fuse.

E' stata aggiudicata per € 1000+diritti la medaglia di Paolo III -  AE - BB - opus Cesati - per il Concilio di Trento, citata nella "Vita" del Cellini con grande lode (scrive l'autore che con questa incisione l'arte della medaglia ha toccato vertici altissimi).

La bella medaglia, più reperibile, di Papa Pio V per la battaglia di Lepanto, originale, AE., BB è stata aggiudicata per € 240 + diritti.

Non ha trovato acquirenti la medaglia di grande modulo in AE - di papa Paolo II  per il Concistoro - opus Orfini, proposta per € 400; per questo esemplare il diametro di mm. 76 testimoniava  che si trattava di fusione postuma.

 

ARTEMIDE ha anche proposto una simpatica asta on line con base € 1 per  10 medaglie in argento annuali dei pontefici Pio XI e Pio XII,  in ottima conservazione. Vi è stata una decisa competizione. Per le medaglie annuali di papa Pio XI il prezzo di aggiudicazione medio risulta di € 60+diritti 25%; per le medaglie di Pio XII il prezzo è stato superiore, con un picco di € 155 + diritti per la medaglia dell'anno I con stemma del pontefice.

 

Nelle aste estere il materiale proposto è stato nel mese decorso pochissimo. Meritano citazione solo gli  esemplari dell'asta KUNKER anche per i prezzi di aggiudicazione particolarmente sostenuti:

ALESSANDRO VII - Medaglia fusa grande modulo per il colonnato di San Pietro - € 1.000+diritti (base € 250);

INNOCENZO XI - Medaglia straordinaria in argento - DIVINA NUNCIA .......€ 600+diritti;

PIO IX - Massimo modulo ricostruzione San Paolo - argento - € 1600+diritti;

PIO IX - Visita a Bologna (scritta ADVENTU OPTIMI PRINCIPIS FELIX BONONIA)  € 300+diritti.

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La medaglia pisanelliana di Giovanni VIII Paleologo proposta da Artemide a 30k e' un controsenso. Sd la medaglia era veramente un'originale doveva partire da 100/150k coma base minima. Se una fusione postuma come era certamente, 5000 sarebbe stata una stima gia' generosa

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  • 4 settimane dopo...

ASTE APRILE 2016 - MEDAGLIE PAPALI

Nelle tante aste del mese in Italia e all'estero la apparizione di lotti di medaglie papali è stata contenuta.

 

ASTA NOMISMA on line - E' risultata la più importante asta del mese con circa 140 lotti da Papa Clemente VII a Papa Giovanni Paolo II.

Il livello di aggiudicazioni (60%) è stato a mio giudizio buono, considerando anche che l'asta on line non raggiunge molti collezionisti "tradizionalisti" del settore. Considerando solo  il periodo dalle medaglie antiche a Papa Benedetto XV (1922),  la percentuale delle aggiudicazioni sale all'80%.

Per i pontefici antichi ben richieste le medaglie di Clemente XI. Per i pontefici del 1900 sono risultate molto contese le belle medaglie annuali in argento di Pio X (collezione in doppio esemplare) e Benedetto XV. I due esemplari dell'anno I di S. Pio X sono stati aggiudicati per € 225 e per € 160+diritti.

Modesta è stata invece la richiesta per le medaglie annuali in argento di Pio XI e di Paolo VI (per queste ultime le basi di asta erano leggermente superiori alle quotazioni consuete).

Non sono state aggiudicate quattro medaglie antiche in argento,  proposte alla base di € 1.000.

 

ASTA AURORA  (con collaborazione VARESI) -Questa nuova casa di aste ha proposto una diecina di medaglie papali, abbastanza interessanti, spesso di grande modulo.Le aggiudicazioni risultano intorno al 50%. Cito qualche prezzo:

- Pio VI - Annuale bronzo anno XI - SPL+ -  € 290+diritti ;

- Gregorio XVI - Straordinaria Aniene - bronzo - Tipologia opus Cerbara - rara - AE - Spl+ - € 500 +diritti;

- Pio IX  - Straordinaria Seminario Pio - AE - q.FDC - € 200+diritti;

- Pio XII - Straordinaria 25° episcopato - AG - mm. 60 -  FDC - € 270 +diritti.

Nei lotti risulta aggiudicata la serie completa delle 16 medaglie annuali in argento di Paolo VI per € 400+diritti e un gruppo di 21 medaglie annuali Giovanni Paolo II in argento per € 850+diritti.

 

ASTA CANUSINA - Ha proposto circa 15 medaglie di restituzione in bronzo di papi antichi (ante 1400) con aggiudicazioni per il 65%. Annoto la aggiudicazione per € 180 + diritti di una medaglia per papa Bonifacio VIII - rovescio porta santa e prezzi leggermente superiori al consueto per la serie Vestner in bronzo argentato.

 

Per le aste estere solo RAUCH aveva qualche buona medaglia. Due medaglie di grande modulo in argento con cronogramma 1721 e stemma Clemente XI sono state aggiudicate, rispettivamente,  per € 2200/2600 + diritti.

Per la medaglia di Pio IX - Anno I - Possesso - argento - FDC l'acquirente ha pagato € 250+diritti.

Tre interessanti medaglie di Leone XIII in argento o bronzo, collegate all'Ordine di Malta, sono state aggiudicate per € 240/260 + diritti.

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  • 5 settimane dopo...

ASTE MAGGIO 2016 - MEDAGLIE PAPALI

In questa nota di mercato devo riservare l'apertura all'asta NAC, svolta a Milano.. Aveva in vendita solo 4 medaglie papali, che hanno raggiunto prezzi superiori alle migliori aspettative. Scrivono molti amici sul forum che il mercato NAC è un mercato separato e il ragionamento vale anche per le medaglie papali e pure per  un'asta nella quale erano minimamente rappresentate. 

Segnalo le aggiudicazioni:

GIULIO II - Medaglia in argento relativa alla vittoria sui francesi, commemorata con la folgorazione  di San Paolo -attribuzione contrastata, in quanto   opus Pier Maria Serbaldi secondo catalogo NAC e opus Gian Cristoforo Romano in base al più recente studio del Modesti - in argento - q. SPL - mm. 37. Chiunque sia l'autore, si tratta di una  affascinante medaglia rinascimentale. E' stata  aggiudicata per

€ 9.000+diritti;

LEONE X - medaglia originale fusa di mm. 32 in bronzo, attribuita per il diritto ad artista anonimo e per il rovescio a Pier Maria Serbaldi - BB - aggiudicata per € 1.300+diritti a fronte di una base di asta di € 350;

CLEMENTE VII -  Medaglia per la restaurazione dei Medici a Firenze - opus Giovanni Bernardi - Ae dorato - mm. 31 - q. SPL. Questa clelebre medaglia ha avuto nei secoli tante riconiazioni. In base al CORPUS  di Modesti la medaglia NAC proverrebbe da conio originale, ma la coniazione sarebbe leggermente posteriore. Aggiudicata per € 600+diritti;

CLEMENTE VII - Per la pace di Cambrai - Bronzo con parziale doratura residua - mm. 39 - opus BENVENUTO CELLINI - aggiudicata per € 2.500+diritti a fronte della base di asta di € 750.

 

ASTA RANIERI - Ranieri ha proposto una interessante asta con 135 lotti di medaglie papali; ne ha aggiudicati 115 e quindi la perventuale del venduto è stata molto alta e vi è stata anche una bella competizione.

Il nucleo principale dell'asta era costituito da una collezione di medaglie di sede vacante in bronzo (dalle antiche), in argento (dal 1800) e metallo bianco con buone conservazioni. Gli esemplari in bronzo sono stati molto contesi e hanno avuto aggiudicazioni sostenute; per l'argento l'assorbimento è avvenuto di norma a prezzi più vicini alla base; poca è stata la richiesta per esemplari in lega di metalli bianchi.

Segnalo alcune aggiudicazioni di esemplari in bronzo:

Sede vac. 1689 - Odescalchi € 450+diritti;

Sede vac. 1721 - Ruspoli € 550+diritti; Del Giudice € 300+diritti;

Sede vac. 1724 - Farsetti € 300+diritti; Del Giudice € 300+diritti;

Sede vac. 1740 - Card. Borbone  € 480+diritti; Card. Albani € 450+diritti;

Sede vac. 1774 - Rezzonico € 400+diritti: Sede vac. 1823 - Bernetti € 240+diritti; Chigi € 250+diritti;

Sede vac. 1903 - Oreglia € 220+diritti; Sede vacante 1914 - Della Volpe €200+diritti; Sede vac. 1922 - Chigi € 180+diritti

Per le sedi vacanti in argento rilevo:

Sede vac, 1846 - Riario Sforza € 380+diritti; Marini € 330+diritti; Sede vacante 1878 - Chigi € 220+diritti

Oltre alle medaglie di Sede vacante erano proposti anche altre medaglie  non comuni in bella conservazione e meritano citazione le seguenti aggiudicazioni:

GIULIO II - Accordi con Inghilterra - Raro riconio FDC - € 1.800+diritti;

Clemente X - Anno Santo argento - SPL - € 700+diritti;

Innocenzo XII - annuale anno Vi - Ag.-  q. SPL - € 650+diritti;

Innocenzo XII - Anno santo - Argento-  Spl. -  € 650+diritti;

Pio VII - annuale anno XX - AG - FDC - € 700+diritti;

Leone XII - annuale anno II - AG -  q.FDC - € 450+diritti

Pio IX - annuale anno XII  - AG - q. FDC - € 450+diritti;

Pio IX - Massimo modulo Santa Maria Maggiore argento - q. FDC  - salita dalla base (bassa) di € 600 a € 2.600+diritti.

Per Papa Pio IX sono stati anche venduti due massimi moduli per San Paolo in bronzo per € 300 ciascuno+diritti.

 

ASTA SINCONA -NOMISMA - L'asta non presentava molti lotti; ha avuto un esito incerto. Abbastanza vendute le medaglie di basso costo; invendute invece le 5 medaglie in oro di pontefici antichi proposte alla base di F.SV. 10.000 e una straordinaria in oro di PIO XII (base F.SV.12000). Per l'oro è stata acquistata la lavanda di Pio IX anno XIV per € 4.000+diritti.

 

ASTA HEIDELBERG. Ha proposto 20 lotti di medaglie papali, quasi integralemte vendute. Si trattava di medaglie in bronzo in prevalenza antiche, con diversi riconi , ma anche con esemplari originali (esemplificativamente aperture di porte di basìliche da parte dei cardinali legati dal pontefice durante gli Anni Santi. I prezzi base contenuti, consoni alla tipologia del materiale proposto, hanno favorito l'esito dell'asta

Nelle tante altre aste di questo mese non ho visto medaglie papali o il numero era assai modesto (MACHO, MUNZ CENTRUM, WAG, HERVERA, HIRSCH, ICE, MARCOCCIA); Complessivamente, anche se con luci ed ombre, il venduto e i prezzi realizzati non mi sembrano per niente inferiori al mercato in generale.

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