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monetazione Giudicato di Arborea


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Ciao @marmo87, hai riapeto un discorso che è datato ma sempre interessante, i documenti scoperti da Pietro Martini al quale lo Spano si fa riferimento, fanno parte dei così detti "Falsi d'Arborea", alcune pergamene fatte ad arte per creare un falso mito sul Giudicato d'Arborea e sulla storia di Sardegna.

Sulla Zecca d'Arborea non ci sono notizie storiche certe e anche sulla presunta monetazione coniata dai Giudici Arborensi prima di Guglielmo III vi sono pareri molto contrastanti, quindi l'esistenza di questa Zecca non può essere confermata.

Per quanto riguarda Castelgenovese (Castelsardo) io ho sempre pensato che non sia mai stata sede di una Zecca, invece anche per Monteleone non vi sono prove tangibili sull'esistenza di una Zecca anche Ossidionale, ma se mai in futuro dovesse apparire un esemplare di moneta di Nicolò Doria descritta dallo Spano si potrebbe riaprire il discorso, fino ad allora anche sulla Zecca di Monteleone si può dire che non sia esistita.

Per quanto riguarda i Falsi di Arborea ti consiglio di leggere prima qualcosa sull'argomento o altrimenti potresti cadere anche tu in inganno tra le pubblicazione false e la storia reale.

Un saluto.

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  • 8 mesi dopo...

In attesa di notizie più precise su una presunta monetazione pre-Guglielmo III, riprendo questa discussione per discutere, col Vostro aiuto, su quelle che sono invece le monete attribuite al Narbona.

Il Dessì descrisse, oltre ai più noti patacchina e denaro minuto, una seconda tipologia di minuto contromarcata con lo stemma di Aragona da lui reputata assieme alla patacchina estremamente rara (unico pezzo conosciuto) e che descrive in questo modo:

D/ Gs IVDEX ARBOREE [albero dentro un cerchio di perline . Contromarcata nel campo con lo scudo losangato d'Aragona]

R/ ET VICECOMES NABOE [croce potenziata dentro un cerchio di perline.; la croce nella precedente è accantonata in due angoli opposti dallo scudo e dalla lettera G, benché l'impressione della contromarca non lasci distinguere questi due segni]

Spano; Cat. cit., pag 218, n° 47. Museo di antichità di Cagliari, peso g. 0,550. (fig 2)

Ciò che si evince da questa descrizione e dal disegno riportato dal Dessì è che tale moneta è simile come fattezze alla patacchina tranne per il peso e per il titolo che corrispondono a quelli del minuto. Si differenzia dai minuti più comuni perché la croce non interseca la legenda ma ha i 4 bracci tutti all'interno del primo cerchio di perline e a detta del Dessì per la presenza di scudo e lettera G ai 2 angoli della croce, che io però personalmente non riesco ad intravedere.

 

20180325_004856.jpg

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Il Sollai a pag 367 n°4 del suo "Monete Coniate in Sardegna" ed Gallizzi riporta di un minuto contromarcato con caratteristiche simili alla moneta descritta dal Dessì, mentre il Piras indica 5 varianti conosciute del minuto e 2 varianti conosciute del minuto contromarcato

20180325_010938.jpg

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Nell'aprile 2002 sulla rivista Cronaca Numismatica viene descritta dallo studioso Giovanni Battista Mura una nuova tipologia di minuto con croce non intersecante la legenda e apparentemente senza alcun segno di scudo né di lettera G, moneta poi passata all'asta Negrini n° 35 del 2012

minuto variato.jpg

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Per completare il quadro posto di seguito le immagini di:

Patacchina dichiarata contromarcata (asta Nomisma n° 50 ottobre 2014 lotto 198) ; io non sia del tutto certo dalle foto che quel segno presente sia effettivamente una contromarca d'Aragona

Minuto "non variato" (asta Nomisma n° 54 agosto 2016 lotto 1743)

Minuto "non variato" contromarcato (asta Nomisma n° 54 agosto 2016 lotto 1744)

 

image00198.jpg

image01743.jpg

image01744.jpg

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Inoltre nel 2015 lo studioso Mario Perantoni ha pubblicato un interessante opuscolo dal titolo "Contributo alla conoscenza della monetazione sarda" in cui suggerisce l'esistenza del mezzo minuto descrivendo 2 interessantissimi esemplari di presunto mezzo minuto (in questo momento non ho la pubblicazione con me).

Riepilogando attualmente la monetazione di Guglielmo III di Narbona potrebbe essere rappresentata da:

-Patacchina

-2 o 3 varianti di minuto

-mezzo minuto

..e per ognuna di queste tipologie potenzialmente è possibile che ci sia una corrispondente moneta contromarcata coi pali d'Aragona.

Sarei lieto di leggere altre opinioni..

 

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I due esemplari di presunto mezzo minuto descritti dal Perantoni si differenziano rispetto ai consueti minuti per il diametro (13 mm invece di 16 mm) e per il fatto che al rovescio tutte e 4 le braccia della croce intersecano la legenda invece che solo uno. I pesi riportati sono rispettivamente di 0,42 g e di 0,37 perciò di discostano molto poco dal peso abituale dei minuti (tra i 0,44 e i 0,6 g). Questi 2 esemplari non presentano segni di contromarca d'Aragona.

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Sicuramente la pubblicazione di Perantoni, apre una nuova visione per le coniazioni emesse da Guglielmo III a Sassari, infatti oltre alla patacchia ed al minuto, anche questa nuova moneta, tutto questo meriterebbe un più approfondito studio, ed una pubblicazione sullo specifico argomento, infatti se si vuole avere informazioni su queste monete e sulle loro varianti bisogna spulciare un su vari libri e poi farsi un quadro da soli come tu hai fatto nei post precedenti, invece avere una pubblicazione sull'argomento non sarebbe perniente male.

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Effettivamente é una monetazione su cui si é detto abbastanza in oltre un secolo di pubblicazioni ma sono tutte distribuite sui vari testi e riviste. Non appena riesco posto anche il decreto della contromarca d'Aragona.

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1 ora fa, 4mori dice:

Molto interessante questo decreto, sarà bello poterlo leggere.

Ragruppare tutto in una sola pubblicazione sicuramente sarebbe una buona idea per farsi un quadro più preciso su queste monete del Giudice d'Arborea.

Se non ricordo male si può trovare riportato in questa pubblicazione:

Vincenzo Dessì, La moneda de Sardenya Medieval y Moderna (analisi di Crusafont, prologo di E. Piras), Societat catalana d'estudis numismàtics, Barcelona 2016

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In sintesi, ciò che dice il decreto del re scritto nel catalano dell'epoca e datato "Sassari, 17 novembre 1421" è che la valuta di Arborea venga contromarcata dallo stemma catalano e che il valore venga ridotto alla metà. Tale norma è promulgata nella città di Sassari e interessa una valuta pari a 688 lire ottenute dalle entrate fiscali.

 
Modificato da marmo87
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  • 4 settimane dopo...

Nel libro di Monica Baldassarri "Zecche e monete del comune di Pisa-2010" nell'appendice II-i ritrovamenti a pag. 420 nello scavo del villaggio di Geridu (Sorso) sono state ritrovate 1 Patacchina e 1 denaro minuto contromarcati di Guglielmo III, mentre nel libro a cura di Marco Milanese "Geridu-Archeologia e storia i un villaggio medievale in Sardegna-2001" a pag. 65 si fa presente il ritrovamento di 1 Patacchina e 2 Minuti contromarcati di Gulielmo III, mentre nel libro di Mario Perantoni "Contributo alla conoscenza della monetazione Sarda-2015" Viene per la prima volta mostrata una foto di Patacchina contromarcata.

Quindi in teoria ci sarebbero 2 Patacchine contromarcate, una quella dello scavo di Geridu dove nel libro di M. Milanese non vi è la foto della moneta in questione, una pubblicata nel libro di M. Perantoni dove non è specificata la provenienza, a meno che questa non sia l'esemplare trovato a Geridu.

Poter avere una pubblicazione delle monete trovate nello scavo di Geridu con le varie foto farebbe sicuramente luce se di Patacchine contromarcate ne esistono due o una, oltre a una pubblicazione magari dedicata solo alle emissione dell'ultimo Judex Arboree.

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@4mori credo proprio che si tratti di 2 esemplari differenti in quanto l'esemplare pubblicato dal Perantoni é lo stesso di cui ho postato qui l'immagine e proveniente dell'asta Nomisma. 

Cosa ne pensate poi dell'esemplare pubblicato da Mura su cronaca numismatica e poi andato invenduto all'asta negrini 2012? C'è chi sostiene si tratti di una mezza patacchina. In questo modo avremmo patacchina, mezza patacchina, minuto e mezzo minuto. Personalmente sono più propenso a credere che si tratti di una variante di minuto. In mancanza di un decreto di coniazione é difficile dirlo a meno di accertarne con sicurezza il titolo in argento che in linea teorica sarebbe 0,5 nella patacchina e 0,125 nel minuto.

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Credo anche io che si tratti più di una variante di minuto che di una mezza patacchina, ma le nostre sono solo congetture visto che non possimao valutare il pezzo ne di persona ne avere dati sul suo intrinseco, sicuramente di tutte queste monete ce ne deve essere una contromarcata con i pali Catalani.

Comunque sicuramente questa monetazione merita più attenzione e la raccolta di tutte queste informazioni in un unico scritto.

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Il 25/4/2018 alle 22:55, 4mori dice:

sicuramente di tutte queste monete ce ne deve essere una contromarcata con i pali Catalani.

Comunque sicuramente questa monetazione merita più attenzione e la raccolta di tutte queste informazioni in un unico scritto.

Si dovrebbe sicuramente esistere la contromarcata di tutte questa tipologie; del presunto mezzo minuto non saprei.

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  • 3 mesi dopo...

Alla luce degli ultimi discorsi fatti come inquadrate questo nummo? Peso 0,49 g e diametro tra i 16 e i 17 mm

Ringrazio tutti quanti leggano o vogliano rispondere .

20180307_150844.jpg

20180307_150931.jpg

Modificato da marmo87
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  • 2 settimane dopo...

Quest'ultimo esemplare, nonostante la contromarca d'Aragona che deforma il conio, sembrerebbe avere la croce al rovescio non intersecante la legenda e sembrerebbe la stessa tipologia disegnata dal Dessì.

Il Mir attribuisce un R4 a questa tipologia ma non c'é foto. Il Sollai nella foto che ho riportato al post #129 descrive una moneta con caratteristiche simili ma l'immagine della moneta non é coerente con la descrizione in quanto la croce intereseca la legenda.

Non ho trovato altre immagini di questa tipologia in testi, pubblicazioni, cataloghi etc.

Aggiungo inoltre che la qualità del metallo é mediamente superiore agli esemplari già di per se rari che si osservano solitamente e anche la legenda che generalmente é incompleta qui é praticamente integra. É presente ancora buona parte dell'argentatura superficiale.

A mio parere si tratta quindi di una tipologia al momento inedita (in foto).

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Scusate se mi intrometto, ma questa discussione mi era completamente sfuggita. Negli ultimi due anni mi sono interessato molto di storia e letteratura sarda, partendo da motivi strettamente personali, e proprio di recente ho concluso la lettura di due trattati sul Giudicato d'Arborea e sulla celeberrima giudicessa Eleonora. 

Con calma mi leggerò tutto il topic, ma mi fa piacere scoprire questo lato numismatico di cui ignoravo completamente l'esistenza. Chissà che non possa nascere un nuovo filone di interesse.

Colgo l'occasione per salutare tutti gli amici sardi del forum, in particolare @marmo87 (mi fa piacere tornare a leggerti!)

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15 ore fa, Afranio_Burro dice:

Colgo l'occasione per salutare tutti gli amici sardi del forum, in particolare @marmo87 (mi fa piacere tornare a leggerti!)

Caro collega ricambio il tuo saluto, é bello poter leggere i tuoi preziosi contributi anche in questa sezione !

Mi piacerebbe poter dedicare più tempo allo studio di questa monetazione perché a mio parere ha ancora tanti aspetti che ignoro da rivelare.

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Ciao @marmo87, la foto che hai pubblicato qualche post prima è evidentemente la tipologia che il Dessì ha descritto, la contromarca è poi praticamente nella stessa posizione e per la prima volta si vedono le foto di questo tipo di moneta con contromarca, infatti la moneta non contromarcata è già stata pubblicata in Cronaca Numismatica nell'articolo del Mura, ma questa è una immaggine inedita che non è mai stata pubblicata fino ad oggi.

Sicuramente la monetazione di Guglielmo III di Narbona non è stata studiata abbastanza e molto probabilmente ha ancora dei segreti da svelare, per ogni moneta sicuramente ci sarà una moneta contromarcata coi Pali Catalani, insomma le monete di questo Giudice hanno ancora tanto da raccontare.

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Il 16/8/2018 alle 22:21, Afranio_Burro dice:

Scusate se mi intrometto, ma questa discussione mi era completamente sfuggita. Negli ultimi due anni mi sono interessato molto di storia e letteratura sarda, partendo da motivi strettamente personali, e proprio di recente ho concluso la lettura di due trattati sul Giudicato d'Arborea e sulla celeberrima giudicessa Eleonora. 

Con calma mi leggerò tutto il topic, ma mi fa piacere scoprire questo lato numismatico di cui ignoravo completamente l'esistenza. Chissà che non possa nascere un nuovo filone di interesse.

Colgo l'occasione per salutare tutti gli amici sardi del forum, in particolare @marmo87 (mi fa piacere tornare a leggerti!)

E' un piacere sentire che anche altri nel forum sono interessati alla Storia della Sardegna ed alle sue monete, sopratutto quelle di questo periodo che hanno molte ombre e tanto da raccontare ancora.

Molti non sanno neanche coso sono i Giudicati, invece il medioevo Sardo ha molto da raccontare e prima della completa conquista dell'Isola da parte dei Catalani sono trascorse innumerevoli vicende e battaglie che hanno stravolto anche la storia della stessa Corona Aragonese, infatti dopo la Battaglia di Sanluri nel 1409 muore l'unico erede al trono e re di Sicilia, Martino il Giovane.

Mi unisco ai tuoi complimenti fatti a @marmo87 per il suo interesse nel discorso e per i suoi bei post.

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