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Inviato (modificato)

Buonasera a tutti i lamonetiani!

Ho di recente osservato una piastra 1816 R che presenta al contorno, sotto la legenda in incuso "PROVIDENTIA OPTIMI PRINCIPIS", gli inconfondibili solchi verticali paralleli di un comune contorno rigato. I solchi sono superficiali ed intermittenti, tanto da far pensare ad una precedente impressione. D'accordo che si tratta di una reimpressa, ma che io sappia tutte le "vittime" di questa riconiazione legittimista borbonica presentavano al contorno legende in rilievo o in incuso, nessuna di esse un contorno rigato.

Contestualmente, mi preme rilevare come il primo caso di contorno rigato nella monetazione napoletana si abbia proprio negli stessi anni, ma su uno spicciolo di rame (il 5 tornesi del 1816). Su un esemplare di 5 tornesi 1816 con questa insolita caratteristica che mi è capitato di osservare personalmente, i solchi avevano lo stesso aspetto di quelli visti sulla piastra. Ossia erano molto sottili, appena accennati e quasi cancellati come se fossero stati oggetto di un "pentimento".

Chiedo a tutti gli esperti della sezione, che di 1816 R ne avranno viste di tutte le patine, se è capitato anche a loro di rilevare un contorno simile sulle piastre reimpresse di questo millesimo.

Infine vi chiedo di fare luce sulla questione, suppongo non correlata a precedenti emissioni deturpate, ma da ricondursi alle attività della zecca partenopea al ritorno di re Ferdinando dopo il Congresso di Vienna. C'era un qualche progetto di sperimentare la cordonatura rigata poi "abortito" per motivi tecnici o estetici? I rari 5 tornesi mi fanno pensare a qualcosa del genere...

Modificato da JunoMoneta

Inviato

Tempo addietro postammo una discussione su le piastre di Ferdinando II con evidenti segni di rigatura,vari anni ma sopratutto 1850/59. Anche in Francesco II se ne trovano. Tutte piastre non sovrimpresse quindi o un difetto di conio oppure delle prove di contorno rigato andate a male.

Personalmente mi sono capitate alcune del 1856 molto evidenti,se trovo le foto le posto.


Inviato

Tempo addietro postammo una discussione su le piastre di Ferdinando II con evidenti segni di rigatura,vari anni ma sopratutto 1850/59. Anche in Francesco II se ne trovano. Tutte piastre non sovrimpresse quindi o un difetto di conio oppure delle prove di contorno rigato andate a male.

Personalmente mi sono capitate alcune del 1856 molto evidenti,se trovo le foto le posto.

Molte grazie, Fabio (giusto?)!

Vedrò di recuperare l'interessante discussione che mi sono perso. Avevo sentito anch'io di Piastre di Ferdinando II con contorno parzialmente rigato, ma tutto sembra avere inizio con la restaurazione, appunto con gli 8 e i 5 tornesi del 1816.

Ora anche questa piastra ribattuta del 1816. Magari è una caratteristica comune a molti esemplari ribattuti, non lo so perché quando mi sono capitati per le mani (non spessissimo) non ho controllato con la dovuta cura il contorno. Per questo chiedevo se esperti più attenti di me avessero per caso notato esemplari di piastre 1815-16 con un contorno analogo.

Mi piacerebbe corredare la discussione con delle belle foto. Ma 1) dovrei recuperare il pezzo che non si trova a casa mia. e 2) dovrei finalmente convincere il mio amico fotografo a farmi visita con la sua potente attrezzatura per farmi un servizio degno di essere visto su questo sito. Sto odiando gli scanner che umiliano profondamente rilievi e fondi. Le due circostanze sono molto difficili da combinare, purtroppo.


Inviato

Non sono riuscito a leggere i vecchi topics segnalati, comunque ricordo bene che tempo fa venne riproposta la stessa questione ed io diedi una risposta riguardo ad alcune difficoltà tecniche sull'estrazione dei tondelli dalla virola dopo la coniazione. In effetti, dopo la battitura capitava che il tondello, nell'imprimere il metallo nella ghiera tra le lettere della leggenda PROVIDENTIA OPTIMI PRINCIPI aveva difficoltà ad uscirne e gli operatori della zecca, estraendoli con delle levette facevano si che si rigassero i tagli, proprio perchè lo sfregamento crea graffi. Alcuni numismatici pensano che sono varianti ma in effetti sono dei semplici segni di rigatura conseguenti alla battitura e vi dirò di più,........... anche molti 30 Ducati hanno le stesse rigature.


Inviato

Non sono riuscito a leggere i vecchi topics segnalati, comunque ricordo bene che tempo fa venne riproposta la stessa questione ed io diedi una risposta riguardo ad alcune difficoltà tecniche sull'estrazione dei tondelli dalla virola dopo la coniazione. In effetti, dopo la battitura capitava che il tondello, nell'imprimere il metallo nella ghiera tra le lettere della leggenda PROVIDENTIA OPTIMI PRINCIPI aveva difficoltà ad uscirne e gli operatori della zecca, estraendoli con delle levette facevano si che si rigassero i tagli, proprio perchè lo sfregamento crea graffi. Alcuni numismatici pensano che sono varianti ma in effetti sono dei semplici segni di rigatura conseguenti alla battitura e vi dirò di più,........... anche molti 30 Ducati hanno le stesse rigature.

Molte grazie Iachille! Sono una frana per le ricerche...

Interessantissimo il parere di Francesco. Il punto strano è che l'impronta rigata sulla piastra ribattuta in oggetto aveva tutta l'aria di essere precedente all'ipressione della legenda in incuso e in alcuni punti quasi cancellata dai punzoni della ghiera...


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