Vai al contenuto
IGNORED

Patina sull'argento


Risposte migliori

Inviato

Ciao,

in un mio vecchi esperimento di patinatura accelerata ho ottenuto veramente una patina "dorata" su una 550 lire caravella.

http://www.lamoneta.it/topic/76686-studio-accelerato-formazione-patina/

Posta una foto della tua.

Scusate se, dopo tanto, riattivo questo post. Ho acquistato qualche tempo fa una moneta d'argento, ovvero il 500 Lire Vaticano, Sede vacante, del 1958. Acquistata con grado di conservazione parti al qFDC. Pertanto, fin da subito ho osservato una "patinatura" dorata sulla moneta, in particolar modo sul dritto. E' possibile che una moneta d'argento finisca col tempo per dorarsi? Questa "patina" nobilita la moneta o ne scredita il valore?

Vi ringrazio per le risposte che mi farete cortesemente avere.


Inviato

Ciao.

Il solfuro d'argento è nero ed è il sale che compone la maggiorparte delle patine dell'argento (appunto di colore scuro/nero).

Scommetto che è anche piu marcato il giallo in occasione della legenda :) dovrebbe essere il solfuro d'argento che si forma quando l'argento reagisce con lo zolfo dell'aria. Ho una moneta che sta facendo la stessa cosa. Vedrai che col tempo scurirà e diventerà anche piu bella!!


Inviato

Mi sa proprio che hai capito :P :P Quella ditta fa cose a dir poco meravigliose.

Comunque forse seguirò il consiglio di cippiri, è che io manualità proprio zero quindi :D

Riccardo

se ho capito di chi si parla, io sto iniziando a risparmiare proprio oggi :P lo so che i prezzi sono folli, però che pezzi!!

  • Mi piace 1

Inviato

Ciao.

Il solfuro d'argento è nero ed è il sale che compone la maggiorparte delle patine dell'argento (appunto di colore scuro/nero).

Approfitto per chiederti spiegazioni su questo che in parte mi è ancora oscuro: perchè le monete d'argento quando patinano naturalmente raramente diventano subito nere ma diventano invece prima giallognole e successivamente scuriscono? Ne ho 3 in collezione che stanno facendo proprio questo. Inoltre quando provai su un rottame a sperimentare il solfuro di potassio (fegato di zolfo) non per immersione ma ponendo la moneta chiusa in un barattolo con dentro il solfuro allo stato solido (senza contatto tra moneta e solfuro) essa è diventata gialla i primi giorni per poi virare successivamente allo scuro?


Inviato

Da leggere questo post:

http://www.lamoneta.it/topic/67830-trattamento-metalli-per-coloritura-ed-invecchiamento/

nel quale troverai la risposta alla tua domanda:

"Il moderno niello ( ossidatura dell'argento )



Quando il niello viene applicato sull'argento a sull'argentatura produce l'effetto che noi chiamiamo " argento antico ".

Per il niello moderno si adopera il polisolfuro di sodio sciolto in acqua, ad esempio 1%, su argento o argentatura.

Si produce solfuro di argento nero che si strofina poi con il bicarbonato di sodio e polvere di pomice per scoprire i rilievi.

Questo sistema da la sensazione che i rilievi siano più alti.

L'operazione riesce bene a caldo e perciò o si riscalda l'oggetto che poi si bagna con la soluzione di solfuro oppure si versa sul metallo il solfuro caldo.

Il solfuro va maneggiato con il vetro, il ferro, o meglio l'acciaio inox.

Il polisolfuro è conosciuto come fegato di zolfo per il colore bruno che ha simile al fegato.

Questo colore appare bene rompendo i pezzi di solfuro perché per azione dell'aria e della luce all'esterno si produce il gialletto dello zolfo.


Per ottenere un colore pienamente nero si può utilizzare il solfuro di ammonio giallo con aggiunta di ammoniaca.

In commercio si trovano anche soluzioni che danno il colore a freddo per semplice immersione e lavaggio, previa sgrassatura.

Altro mezzo a disposizione sempre per l'argento è il metodo al percloruro di ferro adoperato per le medaglie.

Si immerge l'oggetto in percloruro ferrico liquido, si lava, si immerge ancora in una soluzione di soda caustica al 10% tenendo l'oggetto a contatto di un pezzo di rame fino a formazione del nero; si lava e sempre per strofinio si mettono in evidenza i rilievi."

Approfitto per chiederti spiegazioni su questo che in parte mi è ancora oscuro: perchè le monete d'argento quando patinano naturalmente raramente diventano subito nere ma diventano invece prima giallognole e successivamente scuriscono? Ne ho 3 in collezione che stanno facendo proprio questo. Inoltre quando provai su un rottame a sperimentare il solfuro di potassio (fegato di zolfo) non per immersione ma ponendo la moneta chiusa in un barattolo con dentro il solfuro allo stato solido (senza contatto tra moneta e solfuro) essa è diventata gialla i primi giorni per poi virare successivamente allo scuro?


Inviato

@@dommga63 , grazie per la risposta esauriente!! Ho letto tutto, tecniche molto interessanti ma in cui non mi cimenterò perché farei dei casini, le lascio in monetiere e aspetterò :))


Inviato (modificato)

Un Saluto a tutti gli utenti

Vorrei fare qualche precisazione sulla patina ralativa all'argento, il riferimento alla pratica del "Niello" naturalmente è riferito ad una patina di tipo "artificiale".

Per quanto riguarda le patine "naturali" (che naturalmente riguardano una buona parte delle monete, almeno così spero) il discorso è un tantino più complesso.

Il fenomeno dell'annerimento naturale con la formazione di una "patina" è definito "Tarnishing", il nome è dato dalla colorazione

che tali composti provocano con la loro formazione variando a seconda dello strato e dello spessore dal giallognolo che vira al

bruno e successivamente verso colorazioni bluastre.

Il tarnishing si presenta sulla zona superficiale di alcuni metalli, in particolare nell'argento, consiste nella formazione di vari strati non solo

di solfuri ma anche di ossidi, cloruri e solfati e i fattori che portano a questo fenomeno sono diversi, i principali responsabili sono la presenza in atmosfera

di composti solforati (in particolare acido solfidrico, che reagisce a livelli di concentrazione estremamente bassi, anche 0,2ppb).

La sua presenza non è però sufficente, occorre anche la partecipazione dell'ossigeno secondo la reazione 4Ag+2H2S+O2 = 2Ag2S+ 2H2O

la presenza di umidità nell'ambiente funziona da interfaccia di scambio tra reagenti, senza la quale non si innesca la reazione.

Conseguentemente essa fa aumentare la cinetica della reazione l'estensione e lo spessore dello strato.

Questa reazione è tipica di un ambiente chiuso, mentre in ambiente aperto la presenza di altri gas inquinanti, quali ossidi di azoto, zolfo,

metano, ozono, CFC e cloro portano ad una diversa composizione del film che ricopre il metallo, oltre che a Ag2S si formano anche

cloruri e solfati di argento.

Inoltre il rame usato nelle leghe per monetazione che, come ben sappiamo comporta effetti benefici sulle proprietà meccaniche,

influisce sulla velocità di crescita, spessore e colore del film in quanto soffre dell'aggressività degli agenti inquinanti in misura

maggiore dell'argento.

Modificato da oento
  • Mi piace 2

Inviato (modificato)

@@oento

Si vede a vista d'occhio la differenza tra tarnishing al chiuso ed all'aperto?

E sottoterra (in terreno acido o alclino) cosa accade ?

E se una moneta di rame è accanto ad una d'argento ?

Mi rendo conto che è un interrogatorio, scusami preventivamente.

Grazie

Polemarco

Modificato da Polemarco

Inviato (modificato)

@@oento , questa cosa è molto interessante. Ora capisco perchè all'aumentare dell'umidità le monete patinano diversamente anche se, se ricordo bene, l'argento non reagisce con l'acqua. Mi hai tolto una domanda a cui non sapevo dare risposta :)

Quindi nel monetiere in casa, di legno, chiuso e chiuso in cassaforte o armadietto avviene per lo più reazione con i solfuri, giusto? E la colorazione sarà giallognola, poi bruna poi poi scura con l'ispessirsi della patina giusto? Sarà quindi più veloce con l'aunmentare dell'umidità.

Modificato da Ianva

Inviato

Cari Polemarco e Ianva,

ho cercato di spiegare in poche e povere parole la differenza tra un patinamento ottenuto artificialmente con il Niello e,

una patina che si forma naturalmente a causa di vari composti chimici che si trovano nell'atmosfera e reagiscono con l'argento (tarnishing).

Naturalmente non posso entrare nella vostra casistica personale :nea:

Saluti Oento


Inviato

Scusate la mia ignoranza in materia, visto che sono neofita riguardo alla numismatica: ma se comprassi oggi una moneta d'argento in assoluto FDC e col tempo sopraggiungesse la patina (prima giallognola, poi scura), la qualità della moneta stessa scenderebbe di conseguenza, come ad esempio da FDC a SPL?

E ancora, è possibile che alcune monete d'argento col tempo presentino un particolare fenomeno, come se sul tondello lucido si depositassero delle pagliuzze rosse? Lo so, è strano, ma è quanto sta accadendo ad alcune mie monete piuttosto recenti.

Grazie dell'attenzione di tutti


Inviato (modificato)

Per la patina sui fdc stai tranquillo, se sono monete recenti a molti non piacciono ma per monete piu vecchie la impreziosiscono secondo me, la conservazione non cambia tranquillo, anzi alcune imperfezioni si vedono meno :)

Per le pagliuzze non ho ben capito cosa intendi ed è una cosa che mi giunge nuova!!

Modificato da Ianva

Inviato

Per la patina sui fdc stai tranquillo, se sono monete recenti a molti non piacciono ma per monete piu vecchie la impreziosiscono secondo me, la conservazione non cambia tranquillo, anzi alcune imperfezioni si vedono meno :)

Per le pagliuzze non ho ben capito cosa intendi ed è una cosa che mi giunge nuova!!

Lo so che può sembrare strana. Mi sta attualmente accadendo con le monete vaticane di serie vacante 1978 e settembre 1978, dove il tondello è appunto opaco. Su di questo, infatti, pare che si depositi una strana pagliuzza color rosso, come se fossero dei finissimi filamenti. Preciso che conservo le monete nelle capsule plastiche, quelle per la migliore conservazione, da quanto mi sembra di aver capito!


Inviato

Attendiamo qualche altro contributo poichè io, per il problema di @@freddie1986 delle "pagliuzze" non ho idee :unknw:

  • Mi piace 1

Inviato

Attendiamo qualche altro contributo poichè io, per il problema di @@freddie1986 delle "pagliuzze" non ho idee :unknw:

Non vorrei che queste pagliuzze rosse derivassero dal libretto porpora con interno vellutato, in cui sono conservate al momento della vendita. Altrimenti, credo che sia particolarmente improbabile attribuire questo fenomeno alla questione della conservazione. Almeno è quanto credo personalmente...

Come ci tengo a precisare, il certificato presente all'acquisto ne certifica il FDC, dunque è di eccellente qualità la moneta


Inviato

Potrebbe essere plausibile che si siano attaccate alla moneta durante il patinamento


Inviato

Potrebbe essere plausibile che si siano attaccate alla moneta durante il patinamento

Spero del resto che non ne compromettano la qualità e la conservazione. Sono infatti poco visibili, e spesso solo muovendo leggermente la moneta stessa. Non vorrei che tenendola poi nel monetiere peggiori, ma credo tuttavia di no!

Per quanto invece concerne il FDC, sono contento che la patina non ne alteri la qualità col tempo...


Inviato

Il Fdc resta Fdc se nessuno lo maneggia. Il grado di conservazione scende all'aumentare della circolazione. Se non circolano non si rovinano.

La patina non "consuma" la moneta, quindi non può abbassarne il grado di conservazione. Fdc proof o Fdc patinato sempre Fdc è.

Le pagliuzze rosse sono sicuramente residui della fodera del libretto, niente di grave, il Fdc non muore.

  • Mi piace 1

Unisciti alla discussione

Puoi iniziare a scrivere subito, e completare la registrazione in un secondo momento. Se hai già un account, accedi al Forum con il tuo profilo utente..

Ospite
Rispondi a questa discussione...

×   Hai incollato il contenuto con la formattazione.   Rimuovere la formattazione

  Only 75 emoji are allowed.

×   Il tuo collegamento è stato incorporato automaticamente.   Mostra come un collegamento

×   Il tuo contenuto precedente è stato ripristinato..   Cancella editor

×   You cannot paste images directly. Upload or insert images from URL.

Caricamento...

×
  • Crea Nuovo...

Avviso Importante

Il presente sito fa uso di cookie. Si rinvia all'informativa estesa per ulteriori informazioni. La prosecuzione nella navigazione comporta l'accettazione dei cookie, dei Terms of Use e della Privacy Policy.