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DE GREGE EPICURI

Veronese perchè comprato a Veronaphil per qualche €, dai bulgari. Palesemente in rame, pesa 3,2 g. e misura 18 mm. A prima vista non lo avevo osservato bene e lo avevo ritenuto un bronzetto coloniale, anche per il ritratto. Guardato meglio, non credo possa esserlo. Al D. un ritratto giovanile a dx (Caracalla o Elagabalo), e la scritta ANTONIN- che mi fa propendere per Caracalla. Al R., alcuni strumenti sacrificali disegnati malamente, e la scritta (CO) S III, per cui in teoria dovrebbe trattarsi di un denario. Restano 2 ipotesi: 1)un suberato che ha perso tutto l'Ag 2)un denario di bronzo, c.d. del Limes. Questi ultimi però, abbondantemente discussi, di solito sono fatti meglio, o addirittura molto bene, e sono fusi. Questo sembrerebbe coniato. Voi che ne dite?

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Modificato da gpittini

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