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Inviato

ciao gente è la prima volta che scrivo, e ma molto che vi leggo vorrei chiedervi una mia curiosità, nel sito della zecca di stato ci sono delle collezioni ho monete in vendita in serie limitata, vorrei capire come entrano nel collezionismo e sportatutto se aumentano di valore malgrado non sono mai entrate nel commercio?.

io pensavo che le monete che valgono e aumentano di valore di anno in anno sono solo quelle che sono immesse nin circolazione, nel sito della zecca di stato si legge che alcune tirature sono al di sotto delle decine di migliaia.

spero che mi aiuterete a capire questo mondo meraviglioso.


Supporter
Inviato

Buona serata linus2

Posso raccontarti un anedotto che mi riguarda personalmente.

Da adolescente cominciai a comperare le serie sigillate che la Zecca aveva cominciato a coniare (siamo nel 1968). Cominciai anche a raccogliere quelle che, nel 72, iniziò ad emettere San Marino.

Orbene, quelle italiane vennero coniate per soli 3 anni fino al 70 compreso; poi stop! :huh: (dopo qualche anno ripresero le coniazioni, ma non me ne sono più interessato) e le ho conservate fino ad oggi. Salvo quella del 68 (forse), penso che le altre due, se le vendessi ora, prenderei 1/10 di quello che le pagai, considerato la rivalutazione monetaria e l'introduzione dell'euro.

Quelle di San Marino, presi le serie dei primi 5 anni;le ho vendute negli anni 90 ed ho ripreso gli stessi soldi che pagai allora (ca. 4.500 lire a serie se non ricordo male) tenendo presente che negli anni 70 e 80 la svalutazione della lira arrivò anche al 15% annuo.......un bell'affare vero?

:blink:

Per non smenarci, avrei dovuto venderle a non meno di lire 25.000/30.000, ma non me le "filava" nessuno!

E' stato un errore di gioventù, come hanno fatto tanti numismatici, ma non ti preoccupare, poi si cresce.... ;)

Saluti

luciano


Inviato

fammi capire una cosa perfavore visto che sono uno nuovo di questo mondo ed ho tanta voglia di crescere e imparare, non capisco l'ho scopo di vendere quelle monete?, per esempio ora nel sito della zecca ho visto i 5 euro in moneta in argento in serie limitata a 7500 pezzi, per cosa le fanno ste monete se non le mettono mai in circolazione? è una strada per il collezzionismo per far valutare quella moneta e cosi facendo l'ho stato fa girare tale moneta per venderla ad un prezzo alto? visto che tale moneta l'ho vista in vendita alla zecca alla cifra di 45 euro.

dimenticavo grazie del tuo aiuto sonia ma da un prinipiante ho bisogno di tempo e consigli per capire.

grazie del tuo aiuto..


Inviato

in pratica sto cercando di dirti che chi acquista tale moneta che non è mai entrata in commercio, in soli 7500 esemplari, acquisteranno più valore tra un pò di anni?


Supporter
Inviato

Io posso solo riferirmi ad una esperienza personale.

Ho capito, col tempo, che collezionare delle buste di plastica con dentro monete che mai avrebbero circolato e mai avrebbero assolto al loro compito primario, non era sentirsi un collezionista di monete, un numismatico, ma un colelzionista di buste di plastica.......come spiegarti, altrimenti, il piacere di tenere in mano una moneta, studiare i motivi per i quali è stata emessa.

Sono cose che puoi valutare solo con una moneta che era/è legittimata a circolare; che puoi trovare in circolazione, con qualche segno del tempo, ma anche in condizioni eccelse. Cosa puoi studiare di una moneta emessa per soli "numismatici" (dichiaratamente a scopo speculativo)?

Ripeto che è una considerazione totalmente personale....a chi piace raccogliere le monete, i dittici, i trittici, le serie e via discorrendo sigillate, per soli "numismatici" fanno bene se ciò li appaga. ;)

In fondo che cosa è collezionare se non trarre appagamento dal ricercare e disporre in buon ordine determinate cose? :)

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Inviato

per cosa le fanno ste monete se non le mettono mai in circolazione?

Per spillare soldi ai collezionisti, sostanzialmente. E' un'operazione commerciale, attraverso la quale raggranellare soldi


Inviato

fammi capire una cosa perfavore visto che sono uno nuovo di questo mondo ed ho tanta voglia di crescere e imparare, non capisco l'ho scopo di vendere quelle monete?, per esempio ora nel sito della zecca ho visto i 5 euro in moneta in argento in serie limitata a 7500 pezzi, per cosa le fanno ste monete se non le mettono mai in circolazione? è una strada per il collezzionismo per far valutare quella moneta e cosi facendo l'ho stato fa girare tale moneta per venderla ad un prezzo alto? visto che tale moneta l'ho vista in vendita alla zecca alla cifra di 45 euro.

dimenticavo grazie del tuo aiuto sonia ma da un prinipiante ho bisogno di tempo e consigli per capire.

grazie del tuo aiuto..

Ti prego, evita l'uso del verbo avere dove non ce n'è bisogno.

Ti ringrazio.

Saluti,

N.


Inviato

cosa centra niko?, sono un ragazzo che il padre non gli ha fatto finire lgi studi per lavorare nella sua azienda, se non sono alla tua altezza in fatto di italiano puoi anche non scrivere qua nel mio post per aiutarmi.

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Inviato (modificato)

..... per esempio ora nel sito della zecca ho visto i 5 euro in moneta in argento in serie limitata a 7500 pezzi, per cosa le fanno ste monete se non le mettono mai in circolazione? .....

La bassa tiratura non sta ad indicare che queste monete potrebbero un giorno rivalutarsi ma sta a significare che il mercato, anzi la gran parte dei collezionisti snobbano queste pseudo monete commemorative non acquistandole.

Sono monete vendute a caro prezzo dalla Zecca (che deve guadagnarci !) e che proprio per questo motivo difficilmente avranno la possibilità di rivalutarsi nel tempo. Capita pure che la Zecca continui a vendere delle commemorative al prezzo ufficiale, ma nei mercatini le puoi trovare a prezzi inferiori rispetto a quelli di emissione: in poche parole vengono "svendute".

Modificato da legionario

Inviato

si sonia, io infatti non guardo di per se il valore, ma guardo la storia che si nasconde dentro, quando trovo monete anche di valore nullo, e la conservo gli amici mi chiedono sempre cosa me ne faccio io dico sempre sapete tutta la storia che ha vissuto questa moneta oggi l'abbiamo trovata nel suo lungo percorso nascosto sotto terra o in mare.

infatti non riuscivo a capire le monete che stampano e vendono alla zecca di stato senza una storia come potesse prendere valore, solo questo mi chiedevo

  • Mi piace 1

Inviato

si sonia, io infatti non guardo di per se il valore, ma guardo la storia che si nasconde dentro, quando trovo monete anche di valore nullo, e la conservo gli amici mi chiedono sempre cosa me ne faccio io dico sempre sapete tutta la storia che ha vissuto questa moneta oggi l'abbiamo trovata nel suo lungo percorso nascosto sotto terra o in mare.

Quoto ogni singola parola...


Inviato (modificato)

Ogni zecca emette monete per il solo mercato del collezionismo; lo si fa perché si vendono, ossia ci sono persone disposte a comperarle. Queste emissioni hanno il vestito formale della moneta (decreto d'emissione, valore facciale), ma una buona parte di esse non circola perché è appunto destinata al mercato collezionistico. Facciamo intanto una prima distinzione: vi sono emissioni (anche in metallo nobile) fatte sia per la circolazione che solo per i collezionisti, ad esempio i 5 € d'argento austriaci ed olandesi, emessi come monete normali per la circolazione (entro il solo stato emittente) ed emessi anche in qualità differente (HGH oppure proof) per il mercato collezionistico; queste sono monete a tutti gli effetti, sia formalmente che sostanzialmente, di cui solo una piccola parte viene riservata al mercato degli appassionati; vi sono poi monete emesse solo per il mercato collezionistico (in argento e, segnatamente, in oro; più di rado in altri metalli) con le quali gli stati commemorano particolari eventi: esse vengono emesse con il duplice fine di ricordare un evento appunto e di fare cassa; esse sono monete nel senso formale sopra indicato, ma non si possono definire monete in senso sostanziale, perché non svolgono la stessa funzione degli spiccioli che spendiamo ogni giorno; ad esse (alcune almeno) è affidata semmai una finalità di potenziale investimento (ad esempio per quelle in oro con parametri di borsa) che spesso convince il collezionista a farvi affidamento. Per i collezionisti in questo modo si apre il raggio delle collezioni possibili e delle monete collezionabili, per la zecca crescono gli introiti e lo stato emittente, perché no, ha anche la possibilità di fare pubblicità alla sua storia ed alla sua cultura dentro e fuori i confini nazionali. Ciò non toglie che queste monete, come causticamente ha fatto intuire anche Luke, sono beni di lusso come tanti altri ed oggetti da collezione come possono esserlo soldatini, quadri, vasi di porcellana, etc. La zecca guadagna ed il collezionista spesso è contento e le acquista. Sul fatto che esse siano monete d'investimento, la risposta è ni; mi spiego: ve ne sono alcune (poche in verità) che hanno pura finalità di investimento (Wiener Philarmoniker e Sterline ad esempio); altre subiscono una grande speculazione al momento dell'emissione e possono essere lette quasi come investimenti (anche se non lo sono del tutto); la maggior parte non è affatto un investimento, in quanto difficilmente c'é remunerazione tanto nel breve quanto nel lungo periodo (è il caso degli argenti italiani); queste ultime monete vengono spesso vendute a prezzi alti rispetto al loro valore reale o facciale dalle zecche e piano piano subiscono assestamenti del prezzo al ribasso laddove il mercato non viene opportunamente preparato (magari con tiratura bassissima e distribuzione a contagocce). Questo non vuol dire che quello che io oggi pago 45 € domani viene venduto a 5 €, né certo che se lo vendo ci riprendo solo 5 €; si tratta di fare attenzione, se si vuole tenere d'occhio l'aspetto economico, a cosa si acquista (ad esempio chi ha acquistato all'emissione il 10 € Mantegna o il 10 € Abruzzo oggi li rivende al doppio, ma molti altri argenti italici oggi si scambiano ancora al prezzo di zecca o addirittura sotto quel prezzo, principalmente perché il mercato ne è saturo e la domanda è bassa). Del resto anche qui urge una distinzione: il collezionista tout cour non si preoccupa del valore, ma acquista quello che gli piace e si contenta di possederlo (lui spende anche 50 € per un argento italiano che gli piace ma non li vale tutti) come farebbe qualsiasi collezionista di tappeti o tappi di bottiglia, non ponendosi il problema del valore reale; il collezionista investitore invece si guarda bene dall'andare ad acquistare monete commemorative come quelle italiane, o francesi o statunitensi o di chi volete voi, perché su 10 monete di questo tipo avrà una remunerazione forse solo su una, o due/tre se è intelligente e conosce un po' il mercato; il collezionista investitore acquista monete di borsa, oppure si rivolge ad altre epoche numismatiche (come il Regno italiano ad esempio), dove c'é una maggiore possibilità di remunerazione. L'investitore puro si dedica solo alle monete di borsa oppure si dimentica la numismatica e compra azioni, obbligazioni e quant'altro. Non dobbiamo dimenticare però, e qui chiudo la tirata laugh.gif, che la numismatica o il collezionismo di monete sono passioni, per le quali si è in genere disposti a fare sacrifici diversi rispetto a quelli che si fanno quando si cerca un investimento. Un titolo di borsa certo tocca il portafogli, una moneta pure, ma tocca (o almeno dovrebbe toccare) anche il cuore.

Modificato da DragoDormiente
  • Mi piace 2

Inviato (modificato)

Secondo me il tutto dipende dal perchè uno colleziona monete.

Nelle aste numismatiche vengono vendute, a prezzi esorbitanti, monete di Casa Savoia coniate in pochissimi esemplari. Un 100 Lire d'oro di Umberto I, coniato nel 1880 in soli 145 esemplari, è una moneta che non ha mai assunto il suo reale scopo, dato che il corso legale è stato per lei una mera finzione. Eppure simili pezzi hanno, oltre ad un valore piuttosto alto, un interesse numismatico non indifferente.

E allora, perchè mai le sopracitate 100 Lire d'oro di Umberto I dovrebbero avere interesse numismatico, mentre ade sempio la monetazione aurea sanmarinese sarebbe una mera speculazione ?

Personalmente colleziono sia monete di San Marino che monete dello Stato Pontificio. Si tratta quindi di due tipologie di collezionismo differenti.

Nella monetazione di San Marino ricerco il lato estetico dell'emissione e comunque ritengo che, sia le monete commemorative che quelle divisionali (aventi ogni anno un tema diverso) abbiano qualcosa da dire, perchè è uno dei modi in cui un micro-stato come la Repubblica di San Marino parla al mondo dall'alto della sua storia millenaria.

Certo, so bene che la quotazione di una moneta commemorativa o di una serie divisionale sanmarinese supera di poco il prezzo di acquisto. Ma di questo poco mi importa, perchè non sono interessato a rivendere i pezzi della mia collezione.

E' chiaro comunque che l'altro settore numismatico di mio interesse (quello delle monete papali) fornisce spunti diversi, trattandosi di monete che hanno realmente circolato, emesse fra l'altro da un'autorità come quella papale che, a differenza della Repubblica di San Marino, ha influenzato notevolmente il corso della storia.

In conclusione, ritengo che anche collezioni com, ad esempio, quella delle monete commemorative emerse dalla Repubblica Italiana, possano avere un senso. L'importante è fare attenzione a non farsi fregare da intenti speculativi della Zecca. Voglio dire che un conto è spendere trecento euro all'anno per comprare divisionali e argenti proof. Se il loro valore non aumenta nel tempo, pazienza. Diverso sarebbe se la Zecca di stato decidesse di emettere pezzi a prezzi eccessivamente elevati, in maniera di trasformare in lusso quello che fortunatamente è ancora un hobby. A quel punto bisognerebbe avere il coraggio di boicottare tali iniziative.

Modificato da Simone79

Inviato

be ragazzi devo dire che siete stati più che significativi:)

altra cosa vorrei chiedervi, nella zecca di stato ci sono in vendità monete in argento oro etc.

esempio ci sono delle monete in argento tipo garibaldi se non ricordo male una moneta da 5 euro, presupponendo che uno le spenda in un negozio secondo voi e una moneta valida?

l'ho so e folle ma e una curiosità.


Inviato (modificato)

Il fatto che siano a corso legale significa proprio che, almeno in via teorica, potrebbero essere usate per comprare il pane o quant'altro in tutta regolarità. Ovviamente nessuno le userà mai per questo scopo, non fosse altro che la zecca le vende a prezzi ben più alti del valore facciale.

All'estero però alcuni stati (ad es. Germania, Austria, Francia) emettono monete commemorative in argento per la circolazione, reperibili in rotolino, che sono usate per la normale circolazione (anche se è chiaro che vengono quasi tutte immediatamente tesaurizzate). Queste monete però hanno corso legale solo nel paese che le ha emesse, quindi in Italia non sarebbero usabili.

Modificato da Paolino67

Inviato

grazie paolno per la spiegazione, vorrei vedere la faccia del commerciante o della cassiera che si trova davanti uno spicciolo da 5 euro e dice mi stai prendendo per il culo con questa moneta falsa?

hihhihihihihi


  • 9 anni dopo...
Inviato

Diffidate dalle "rarità" create "ad arte". Solo il tempo stabilisce cosa è raro e cosa no.


Inviato
Il 29/6/2010 alle 22:32, linus2 dice:

cosa centra niko?, sono un ragazzo che il padre non gli ha fatto finire lgi studi per lavorare nella sua azienda, se non sono alla tua altezza in fatto di italiano puoi anche non scrivere qua nel mio post per aiutarmi.

Buongiorno.

Non per prendere le difese di nessuno, ma tra i molti buoni consigli che ti sono già stati dati, ne vorrei aggiungere uno che spero sia altrettanto utile: non serve proseguire gli studi per far propria una grammatica di base "accettabile". Non servono nemmeno "soldi". Serve solo la coscienza dell'importanza della cosa, ed un minimo di impegno.

Saluti.

  • Mi piace 4
Awards

Inviato
12 ore fa, Monetaio dice:

Buongiorno.

Non per prendere le difese di nessuno, ma tra i molti buoni consigli che ti sono già stati dati, ne vorrei aggiungere uno che spero sia altrettanto utile: non serve proseguire gli studi per far propria una grammatica di base "accettabile". Non servono nemmeno "soldi". Serve solo la coscienza dell'importanza della cosa, ed un minimo di impegno.

Saluti.

Condivido pienamente 


Inviato
Il 19/11/2019 alle 06:06, Monetaio dice:

tra i molti buoni consigli che ti sono già stati dati, ne vorrei aggiungere uno che spero sia altrettanto utile: non serve proseguire gli studi per far propria una grammatica di base "accettabile". Non servono nemmeno "soldi". Serve solo la coscienza dell'importanza della cosa, ed un minimo di impegno.

 

17 ore fa, Masiserafino dice:

Condivido pienamente 

Ottimi consigli, che condivido pienamente, ma di cui difficilmente l'utente @linus 2 farà tesoro, visto che non si connette al forum dal giugno 2011 :rolleyes:

@Manuela 1950 piuttosto che attaccarsi a una discussione vecchia di nove anni, in questo caso sarebbe forse stato meglio aprirne una nuova, anche se credo ne esistano già, di più recenti, sullo scandalo dei gettoni d'oro per la RAI ;)

petronius :)


Inviato
12 ore fa, petronius arbiter dice:

 

Ottimi consigli, che condivido pienamente, ma di cui difficilmente l'utente @linus 2 farà tesoro, visto che non si connette al forum dal giugno 2011 :rolleyes:

@Manuela 1950 piuttosto che attaccarsi a una discussione vecchia di nove anni, in questo caso sarebbe forse stato meglio aprirne una nuova, anche se credo ne esistano già, di più recenti, sullo scandalo dei gettoni d'oro per la RAI ;)

petronius :)

Scusami  , stavo scrivendo in un'altra discussione e per sbaglio ho risposto quì  


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