Grecia 2010

[superbubu]

certo che sul ns. forum scrive della gente "tosta".. eh :-))) potremmo pubblicare una rivista tutta nostra :-)

Ho avuto la fortuna di scrivere per diverso tempo su una rivista di Geopolitica, collaborazione che ho dovuto terminare per motivi contrattuali quando sono diventato un collaboratore pubblico, ma con il senno del poi, ribadisco che preferisco scrivere su un forum, poiché qui ho subito la possibilità del CONTRADDITTORIO e di valutare il RISCONTRO di ciò che Enuncio, da parte degli altri utenti.

(l'unico modo per vedere quali e quanti strafalcioni scrivo...:) :P ) scherzi a parte però, nessuno può o potrà mai pensare di avere la ragione dalla sua, e per questo scrivo, cercando e sperando di fare in modo che, come spesso accade, tutti dicano la propria. E questo, arricchisce tantissimo sia me, che (spero) gli altri.

"l'unico modo per conoscere i nostri NEMICI ed i NOSTRI AMICI, é quello di conoscere la Nostra Politica"

questa era una frase del dr. prof. Caracciolo...che spesso mi risuonò nelle orecchie allora, e spesso mi risuona ancor oggi.

...e l'amore che nutro verso l'Eurocollezionismo, credo altro non sia (per me) che il modo di SUBLIMARE questo spasmodico attaccamento verso un momento della Nostra SToria (la creazione dell'UE che cammina sulle sue gambe, seppur a fatica) di cui mi sento attore e spettatore.

S.B.

Magari un Giorno mi metterò in politica: la mia lista si chiamerà : L'EURO CHE RIDE (per rifarsi all'"Asfalto che Ride" di "Pravettoniana" memoria...) :) :P :) :P

http://www.youtube.com/watch?v=SvuEMZoPzmQ&feature=related

Modificato 28 Giugno, 2010 da superbubu

[DragoDormiente]

(...)

2) UNO SCENARIO semi-Apocalittico - in cui, la Grecia farà da apripista per una fortissima crisi d'identità Europea, in cui, cadendo in disgrazia sociale, ci saranno delle fortissime rivolte interne, il paese sarà allo sbando e la rivolta si propagherà negli altri stati vicini.

questo genererà la sconfitta ufficiale dell'UE, e quindi in una sorta di "RESTAURAZIONE-CONTEMPORANEA" gli equilibri europei verranno portati indietro di 60 anni, all'epoca delle NAZIONI-SOVRANE.

3) uno scenario Misto, in cui per evitare il collasso dell'UE, si potrebbe decidere di ESPELLERE qualche Paese per il Bene comune dell'Europa. (e questa, forse sarebbe la strada migliore da percorrere a mio vedere....)

(...)

1) da un lato, l'assistenzialismo INDISCRIMINATO E' pericolosissimo, poiché potrebbe generare sacche di scontento sociale in altre aree svantaggiate dell'UE che non ricevono gli stessi aiuti...

2) il MANCATO ASSISTENZIALISMO, parimenti é GRAVISSIMO, perché rischia di lasciare a sé stesse, parti del proprio insieme che, rischierebbero di divenire POLVERIERA SOCIALE e di far propagare il malcontento oltre i vecchi confini nazionali.

purtroppo o per fortuna, ormai TUTTI SAPPIAMO che per avere prosperità economica, serve PACE SOCIALE (e viceversa) e lo scopo degli stati, dovrebbe SEMPRE continuare a tendere verso questi ideali: FLORIDITA' ECONOMICA per i propri popoli...e PACE SOCIALE.

e speriamo che questo, non rimanga un grido inascoltato....

S.B.

Gli scenari 2 e 3 non sono poi tanto diversi a mio parere (riguardo alle conseguenze sociali); non credi, S.B., che espellere un paese dall'Unione provocherebbe una drastica diminuzione della fiducia nel popolo anche degli stati rimasti nell'Unione? In fondo, segnare delle "condizioni d'uscita" per gli stati dall'Unione e dimostrare la volontà di salvaguardare l'Unione stessa anche sulla "pelle" dei cittadini porterebbe comunque ad aumentare lo scontento di chi si vede abbastanza vicino a quelle condizioni d'uscita. In sostanza, l'espulsione della Grecia forse piacerebbe alla Germania (che è un po la Padania di turno riprendendo il parallelo fatto da te), ma non so quanto piacerebbe a noi italiani, o alla Spagna, al Portogallo, all'Irlanda, al Belgio; soprattutto sapendo quanto, come popolo, sia noi italiani che anche altri siamo sensibili ai proclami mediatici: vedere in televisione o sui giornali i nostri politici chiosare un evento come l'esplusione della Grecia dall'UE secondo me potrebbe fare dilagare l'euroscetticismo...

D'altra parte, come hai detto tu, l'assistenzialismo ed il non assistenzialismo producono pari effetti deleteri, e questo perché se da un lato abbiamo una unione formalmente politico/amministrativa, dall'altra non c'é una unione sociale né, tantomeno (ma questo è comprensibile), culturale. Siamo ad un bivio, non possiamo, a mio parere, perpetuare in eterno questo modello di UE, ma è venuto il momento di decidere se questa convivenza more uxorio aperta diventerà mai un matrimonio: bisogna decidere, intendo, se l'integrazione europea (sempre sulla linea dei "piccoli passi", non si può volere tutto e subito) sia diretta alla creazione di uno Stato Federale d'Europa (in tempi relativamente brevi) oppure no; se così non fosse, allora tanto vale tornare all'epoca degli stati sovrani, ma ritengo sia quella dello stato federale la soluzione tale da poter mettere al riparo l'Europa dalle incertezze che il futuro ci presenta.

[superbubu]

(...)

2) UNO SCENARIO semi-Apocalittico - in cui, la Grecia farà da apripista per una fortissima crisi d'identità Europea, in cui, cadendo in disgrazia sociale, ci saranno delle fortissime rivolte interne, il paese sarà allo sbando e la rivolta si propagherà negli altri stati vicini.

questo genererà la sconfitta ufficiale dell'UE, e quindi in una sorta di "RESTAURAZIONE-CONTEMPORANEA" gli equilibri europei verranno portati indietro di 60 anni, all'epoca delle NAZIONI-SOVRANE.

3) uno scenario Misto, in cui per evitare il collasso dell'UE, si potrebbe decidere di ESPELLERE qualche Paese per il Bene comune dell'Europa. (e questa, forse sarebbe la strada migliore da percorrere a mio vedere....)

(...)

1) da un lato, l'assistenzialismo INDISCRIMINATO E' pericolosissimo, poiché potrebbe generare sacche di scontento sociale in altre aree svantaggiate dell'UE che non ricevono gli stessi aiuti...

2) il MANCATO ASSISTENZIALISMO, parimenti é GRAVISSIMO, perché rischia di lasciare a sé stesse, parti del proprio insieme che, rischierebbero di divenire POLVERIERA SOCIALE e di far propagare il malcontento oltre i vecchi confini nazionali.

purtroppo o per fortuna, ormai TUTTI SAPPIAMO che per avere prosperità economica, serve PACE SOCIALE (e viceversa) e lo scopo degli stati, dovrebbe SEMPRE continuare a tendere verso questi ideali: FLORIDITA' ECONOMICA per i propri popoli...e PACE SOCIALE.

e speriamo che questo, non rimanga un grido inascoltato....

S.B.

Gli scenari 2 e 3 non sono poi tanto diversi a mio parere (riguardo alle conseguenze sociali); non credi, S.B., che espellere un paese dall'Unione provocherebbe una drastica diminuzione della fiducia nel popolo anche degli stati rimasti nell'Unione? In fondo, segnare delle "condizioni d'uscita" per gli stati dall'Unione e dimostrare la volontà di salvaguardare l'Unione stessa anche sulla "pelle" dei cittadini porterebbe comunque ad aumentare lo scontento di chi si vede abbastanza vicino a quelle condizioni d'uscita. In sostanza, l'espulsione della Grecia forse piacerebbe alla Germania (che è un po la Padania di turno riprendendo il parallelo fatto da te), ma non so quanto piacerebbe a noi italiani, o alla Spagna, al Portogallo, all'Irlanda, al Belgio; soprattutto sapendo quanto, come popolo, sia noi italiani che anche altri siamo sensibili ai proclami mediatici: vedere in televisione o sui giornali i nostri politici chiosare un evento come l'esplusione della Grecia dall'UE secondo me potrebbe fare dilagare l'euroscetticismo...

sono daccordo con ciò che dici, però personalmente credo che la strada dell'espulsione (che tanto piacerebbe alla Germania, ma credo anche a molti altri Paesi, soprattutto del nord Europa...) non sia forse la strada peggiore.

E' vero che genererebbe una diminuzione di fiducia nelle istituzioni Europee, ma é anche vero il COntrario: cioé che rafforzerebbe nella mente di alcuni, il fatto che l'Europa non sia il PAESE del BENGODI, e che sappia farsi rispettare.

Ora: sapendo che i tempi cambiano abbastanza rapidamente, bisognerebbe a mio vedere guardare le cose anche dal punto di vista delle politiche Interne dei Paesi Europei.

a maggior parte dei Paesi dell'UE (e dell'Eurozona) é governata ora dal Centro-destra. (atenzione, differentissimi l'uno dall'altro, ma pur sempre centro-destre...)

Ora: (banalizzando...) I centro-destra sono più nazionalisti rispetto alle altre fazioni politiche, e, anche le destre europeiste, mettono sempre prima di tutto il Bene del Proprio paese e poi quello dell'Europa.

c'era una politica (tristemente ricordata dai libri di storia) che sosteneva la tesi del: "COLPIRNE UNO, PER EDUCARNE CENTO"....purtroppo questo potrebbe essere un monito per i Paesi che non vogliono allinearsi alle direttive di politica Monetaria Comune, ed al contempo, sarebbe un forte guadagno, per tutti i partiti al potere nei paesi goverati da un centro-destra, che, rafforzerebbero di fatto l'Idea di un'europa più Forte che sa far rispettare le proprie scelte e quindi di un'europa in cui, la sovranità dei Paesi Membri, rimane SUPERIORE.

(questo farebbe STRAVINCERE alle prossime politiche un sacco di leader Europei: Merkel e Sarkozy in primis...se poi vediamo chi governa ora l'Inghilterra, poi...e tralascio volutamente l'talia, visto che l'Italia, é un pò un'anomalia politica a sé stante...=)

io personalmente, spero che le istituzioni Europee si rafforzino, senza cedere ai nazionalismi degli stati sovrani, ma mi rendo conto da solo che, purtroppo é molto, forse troppo POsitiva come ipotesi.

Ricordo che, TUTTE LE UNIONI di POPOLI della STORIA, ma proprio TUTTE...(tranne quelle di stato federali composti solo da 2 entità...) ma tutte le altre Unioni, sono state imposte con le armi.

STATI UNITI, URSS, CINA, SVIZZERA...

proprio perché le armi, sono sempre state (tristemente) l'unico modo coercitivo per obbligare i componenti delle federazioni ad "accettare" una limitazione della propria sovranità, a scapito della sovranità superiore confederale/federale.

NON VEDO praticabile la strada di un'unione europea che muova guerra agli stati per obbligarli a limitare ed accettare la sovranità comune su affari più importanti rispetto a quelli di moneta/ pesca/agricoltura ecc... (che sembrano cose ENORMI...ma alla fine son cose di poco conto, rispetto ad altre, come per esempio UN ESERCITO COMUNE, UN POLITICA ESTERA COMUNE ecc...)

quindi credo che le cose rimarranno come sono...e, a meno di tremendi clpi di scena (che mi auguro di non vedere...) se l'unione non si da una mossa in senso "psitivo e propositivo"..bhe, ci sono i presupposti per un mutamento (in negativo) della storia d'Europa.

ovviamente speriamo di no...sennò poi come facciamo a collezionare i 2 € CC ...:P :P

S.B.

[plata69]

(...)

2) UNO SCENARIO semi-Apocalittico - in cui, la Grecia farà da apripista per una fortissima crisi d'identità Europea, in cui, cadendo in disgrazia sociale, ci saranno delle fortissime rivolte interne, il paese sarà allo sbando e la rivolta si propagherà negli altri stati vicini.

questo genererà la sconfitta ufficiale dell'UE, e quindi in una sorta di "RESTAURAZIONE-CONTEMPORANEA" gli equilibri europei verranno portati indietro di 60 anni, all'epoca delle NAZIONI-SOVRANE.

3) uno scenario Misto, in cui per evitare il collasso dell'UE, si potrebbe decidere di ESPELLERE qualche Paese per il Bene comune dell'Europa. (e questa, forse sarebbe la strada migliore da percorrere a mio vedere....)

(...)

1) da un lato, l'assistenzialismo INDISCRIMINATO E' pericolosissimo, poiché potrebbe generare sacche di scontento sociale in altre aree svantaggiate dell'UE che non ricevono gli stessi aiuti...

2) il MANCATO ASSISTENZIALISMO, parimenti é GRAVISSIMO, perché rischia di lasciare a sé stesse, parti del proprio insieme che, rischierebbero di divenire POLVERIERA SOCIALE e di far propagare il malcontento oltre i vecchi confini nazionali.

purtroppo o per fortuna, ormai TUTTI SAPPIAMO che per avere prosperità economica, serve PACE SOCIALE (e viceversa) e lo scopo degli stati, dovrebbe SEMPRE continuare a tendere verso questi ideali: FLORIDITA' ECONOMICA per i propri popoli...e PACE SOCIALE.

e speriamo che questo, non rimanga un grido inascoltato....

S.B.

Gli scenari 2 e 3 non sono poi tanto diversi a mio parere (riguardo alle conseguenze sociali); non credi, S.B., che espellere un paese dall'Unione provocherebbe una drastica diminuzione della fiducia nel popolo anche degli stati rimasti nell'Unione? In fondo, segnare delle "condizioni d'uscita" per gli stati dall'Unione e dimostrare la volontà di salvaguardare l'Unione stessa anche sulla "pelle" dei cittadini porterebbe comunque ad aumentare lo scontento di chi si vede abbastanza vicino a quelle condizioni d'uscita. In sostanza, l'espulsione della Grecia forse piacerebbe alla Germania (che è un po la Padania di turno riprendendo il parallelo fatto da te), ma non so quanto piacerebbe a noi italiani, o alla Spagna, al Portogallo, all'Irlanda, al Belgio; soprattutto sapendo quanto, come popolo, sia noi italiani che anche altri siamo sensibili ai proclami mediatici: vedere in televisione o sui giornali i nostri politici chiosare un evento come l'esplusione della Grecia dall'UE secondo me potrebbe fare dilagare l'euroscetticismo...

sono daccordo con ciò che dici, però personalmente credo che la strada dell'espulsione (che tanto piacerebbe alla Germania, ma credo anche a molti altri Paesi, soprattutto del nord Europa...) non sia forse la strada peggiore.

E' vero che genererebbe una diminuzione di fiducia nelle istituzioni Europee, ma é anche vero il COntrario: cioé che rafforzerebbe nella mente di alcuni, il fatto che l'Europa non sia il PAESE del BENGODI, e che sappia farsi rispettare.

Ora: sapendo che i tempi cambiano abbastanza rapidamente, bisognerebbe a mio vedere guardare le cose anche dal punto di vista delle politiche Interne dei Paesi Europei.

a maggior parte dei Paesi dell'UE (e dell'Eurozona) é governata ora dal Centro-destra. (atenzione, differentissimi l'uno dall'altro, ma pur sempre centro-destre...)

Ora: (banalizzando...) I centro-destra sono più nazionalisti rispetto alle altre fazioni politiche, e, anche le destre europeiste, mettono sempre prima di tutto il Bene del Proprio paese e poi quello dell'Europa.

c'era una politica (tristemente ricordata dai libri di storia) che sosteneva la tesi del: "COLPIRNE UNO, PER EDUCARNE CENTO"....purtroppo questo potrebbe essere un monito per i Paesi che non vogliono allinearsi alle direttive di politica Monetaria Comune, ed al contempo, sarebbe un forte guadagno, per tutti i partiti al potere nei paesi goverati da un centro-destra, che, rafforzerebbero di fatto l'Idea di un'europa più Forte che sa far rispettare le proprie scelte e quindi di un'europa in cui, la sovranità dei Paesi Membri, rimane SUPERIORE.

(questo farebbe STRAVINCERE alle prossime politiche un sacco di leader Europei: Merkel e Sarkozy in primis...se poi vediamo chi governa ora l'Inghilterra, poi...e tralascio volutamente l'talia, visto che l'Italia, é un pò un'anomalia politica a sé stante...=)

io personalmente, spero che le istituzioni Europee si rafforzino, senza cedere ai nazionalismi degli stati sovrani, ma mi rendo conto da solo che, purtroppo é molto, forse troppo POsitiva come ipotesi.

Ricordo che, TUTTE LE UNIONI di POPOLI della STORIA, ma proprio TUTTE...(tranne quelle di stato federali composti solo da 2 entità...) ma tutte le altre Unioni, sono state imposte con le armi.

STATI UNITI, URSS, CINA, SVIZZERA...

proprio perché le armi, sono sempre state (tristemente) l'unico modo coercitivo per obbligare i componenti delle federazioni ad "accettare" una limitazione della propria sovranità, a scapito della sovranità superiore confederale/federale.

NON VEDO praticabile la strada di un'unione europea che muova guerra agli stati per obbligarli a limitare ed accettare la sovranità comune su affari più importanti rispetto a quelli di moneta/ pesca/agricoltura ecc... (che sembrano cose ENORMI...ma alla fine son cose di poco conto, rispetto ad altre, come per esempio UN ESERCITO COMUNE, UN POLITICA ESTERA COMUNE ecc...)

quindi credo che le cose rimarranno come sono...e, a meno di tremendi clpi di scena (che mi auguro di non vedere...) se l'unione non si da una mossa in senso "psitivo e propositivo"..bhe, ci sono i presupposti per un mutamento (in negativo) della storia d'Europa.

ovviamente speriamo di no...sennò poi come facciamo a collezionare i 2 € CC ...:P :P

S.B.

Interessante osservazione bubu, ma per me l' Europa è e continuerà ad essere una grande idea, ne sono certissimo. La soluzione al caos attuale è semplicissima , basterebbe creare una vera unione monetaria con un unico sistema bancario. Oggi è ancora presto, ma vedrete che tra qualche anno (io penso un paio), i grandi gruppi bancari europei cominceranno a fondersi e la maggior parte degli squilibri spariranno e l' euro sarà la moneta più ricercata del pianeta.

Viva l' euro e i 2 euro commemorativi !!

[Mirko8710]

Mi spiace interrompere questo interessantissimo discorso di geopolitica, ma vorrei informarvi che il mio fornitore mi concede le monete portoghesi a 58€ a rotolino e forse (ancora non è certo ma pensa di si) le monete greche anch'esse a 58 a rotolino.

Per ora credo sia meglio finire la mia operazione in corso, poi se lo riterremo utile potremo procedere alla seconda parte.

[superbubu]

Mi spiace interrompere questo interessantissimo discorso di geopolitica, ma vorrei informarvi che il mio fornitore mi concede le monete portoghesi a 58€ a rotolino e forse (ancora non è certo ma pensa di si) le monete greche anch'esse a 58 a rotolino.

Per ora credo sia meglio finire la mia operazione in corso, poi se lo riterremo utile potremo procedere alla seconda parte.

IO GIA' m prenoto per la seconda operazione...=)

subito subito....ma proprio SUBITO!...=)

:P

S.B.

[sagida]

Si, anch'io sarei interessato. :rolleyes:

[Alexthedoctor]

Si questa volta vorrei partecipare anch'io spero di rientrare nelle condizioni necessarie per farne parte :) Comunque ottimo e grande mirko!!!!:D

Modificato 29 Giugno, 2010 da Alexthedoctor

[serramar]

Ho partecipato al sondaggio ed ho letto con molto interesse gli interventi di Superbubu e le relative risposte.

Saluti, Mario

[aqua]

Mi sono perso (in senso buono! ;) ) nel leggere le disquisizioni che sempre puntualmente emergono in questo forum di fronte a quesiti così importanti.

Ed ogni volta è sempre più evidente la spaccatura tra coloro che come noi intendono la politica secondo il suo più puro significato etimologico e coloro che la identificano solo come strumento di gestione del potere :( .

Poi improvvisamente ecco l'intervento di Mirko che riporta tutti noi alla realtà della nostra grande passione :D

E come non dare la propria adesione a questa nuova avventura sulla scia dei miti della Gracia Classica?

Sono dei vostri!

[aqua]

Gracia[/b] Classica?

...Grecia...

[maxxi]

Ciao Mirko,

mi aggiungo anche io a questa seconda parte,

puoi considerarmi per un pezzo per ogni moneta :)

[johndoe]

se possibile mi aggregherei anche io :)

[ALEUDIN]

si sa già la data di emissione del 2 euro Grecia 2010 ??

[cig]

si sa già la data di emissione del 2 euro Grecia 2010 ??

Non ancora.

O meglio, il mio fornitore ha pubblicato come data Novembre 2010, ma non mi risulta l'ufficialità, sebbene i commercianti spesso vengano a conoscenza di notizie prima di noi comuni mortali... :)

Modificato 6 Luglio, 2010 da cig

[DragoDormiente]

Credo che oramai sia lecito pensare che non verranno emesse prima di metà settembre/ottobre, cosiderato che c'é di mezzo agosto e che emettere per collezionisti dopo la prima metà di luglio quando la gente è in vacanza e i commercianti sono chiusi mi sembra alquanto illogico...