Bardi / Compiano

[giollo2]

Curiosità personale, cosa simboleggiano lo scoglio e i due venti?

Il Bellesia genericamante dice che simboleggiano la fermezza della casata Landi contro i loro nemici, fermezza ribadita dalla leggenda A PEZAR VESTRO (= a vostro dispetto) .

Più in particolare, come mi fece notare tempo fa un amico, grande collezionista e numismatico, è molto verosimile che i "nemici" fossero proprio i Farnese che con i loro continui tentativi di inglobare i territori dei Landi nel ducato rappresentavano una costante minaccia. In questo contesto, la raffigurazione dello scoglio battuto dai venti era anche una provocazione in quanto riprendeva il tema del rovescio dei nominali più prestigiosi battuti da Ranuccio Farnese diversi anni prima, la quadrupla e la doppia del vento che raffigurava un vento che soffiava via le nubi. Nel sesino dei Landi ben due venti (Parma e Piacenza?) soffiano sul mare ma lo scoglio (la casata Landi) rimane ben fermo e insensibile agli sforzi dei venti. Non a caso, Ranuccio II una volta riuscito ad estendere il proprio dominio anche su Bardi e Compiano fece coniare nuovamente, dopo molti anni, una moneta d'oro con il vento che spazza via le nubi.

[piergi00]

Compiano (1590-1627 ) Bibliografia Numismatica tratta dall' opera immane dell' amico B.Mirra

AA.VV. CNI Emilia I IX 1925 pp 11-12 , tav 1

Alpi G. La zecca di Compiano Parma 1942

Bazzi G. , Santoni M. Vademecum del raccoglitore di monete italiane Camerino 1886 p 147

Bellesia L. Le monete di Federico Landi Principe di val di Taro Lugano 1997

Conti G. Le monete del Principe Federico Landi coniate nelle zecche di Bardi e Compiano Parma 1994

De Rosa R. Le monete delle zecche Fieschi e Landi di Borgotaro , Bardi e Compiano in RIN 2007 pp.319-338

Ganganelli R. Imago Francisci in nummis San Francesco D' Assisi nella monetazione italiana Circolo filatelico numismatico di Assisi Perugia 2005 pp 18,21,31-32

Gnecchi F.E. Saggio di Bibliografia numismatica delle Zecche italiane medioevali e moderne Milano 1889 p 82

Gorra M. Signorie delle zecche minori : i Landi (Bardi e Compiano) in Cronaca Numismatica 59 1994 pp 60-64

Kunz G. Monete di Bardi e Compiano del Museo Bottacin di Padova in Periodico di numismatica e sfragistica II 1869 fasc. 3 pp 113-114

Natale C. Libro della descrizione in rame dei stati e feudi imperiali di don Federico Landi del Sac.Rom.Imp. di val di Taro et Val di Caeno principe , IV mar. di Bardi , Conte di Compiano , Barone dell' Pieve , cavagiero del ordine del Tosone. Il marchesato di Bardi posto nel Principato di Val di Cano..... 1617

Pigorini L. Memorie storiche e numismatiche di Borgotaro , Bardi e Compiano Parma 1863

Pigorini L. Monete e medaglie dei Landi di Valditaro in Rivista della Numismatica antica e moderna I 1864 pp.158-164

Promis V. Tavole sinottiche delle monete battute in Italia e da italiani all' estero dal secolo VII a tutto l' anno 1868 Torino 1869 p 58

Ravegnani Morosini Signorie e Principati Monete Italiane con ritratto (1450-1796) (3 volumi) San Marino 1984 pp.273-274

Toderi G. , Vannel F. Monete italiane del Museo nazionale del Bargello (5Volumi) Firenze 2003 , I p 157 tav. LXXXV , nn 1488-1491

Tonini F.P. Tipografia generale delle Zecche Italiane Firenze 1869 p. 46

Modificato 18 Giugno, 2010 da piergi00

[giollo2]

Ottimo! Stiamo raccogliendo dati molto interessanti.

Ho preparato una tabella con i dati del Ravegnani-Morosini sui passaggi in asta di queste monete dal 1878 al 1975.

tabella Ravegnani.doc

[Paolino67]

Il sesino con lo scoglio battuto dai due venti ha una simbologia davvero meravigliosa.

Non conoscevo le monete di questa zecca, i ritratti (pur bellissimi) sono un pò ripetitivi, ma in quasi tutte le monete emesse la simbologia dei R/ è davvero stupenda.

Modificato 18 Giugno, 2010 da Paolino67

[giollo2]

Curiosità personale, cosa simboleggiano lo scoglio e i due venti?

Il Bellesia genericamante dice che simboleggiano la fermezza della casata Landi contro i loro nemici, fermezza ribadita dalla leggenda A PEZAR VESTRO (= a vostro dispetto) .

Più in particolare, come mi fece notare tempo fa un amico, grande collezionista e numismatico, è molto verosimile che i "nemici" fossero proprio i Farnese che con i loro continui tentativi di inglobare i territori dei Landi nel ducato rappresentavano una costante minaccia. In questo contesto, la raffigurazione dello scoglio battuto dai venti era anche una provocazione in quanto riprendeva il tema del rovescio dei nominali più prestigiosi battuti da Ranuccio Farnese diversi anni prima, la quadrupla e la doppia del vento che raffigurava un vento che soffiava via le nubi. Nel sesino dei Landi ben due venti (Parma e Piacenza?) soffiano sul mare ma lo scoglio (la casata Landi) rimane ben fermo e insensibile agli sforzi dei venti. Non a caso, Ranuccio II una volta riuscito ad estendere il proprio dominio anche su Bardi e Compiano fece coniare nuovamente, dopo molti anni, una moneta d'oro con il vento che spazza via le nubi.

Per completezza allego il rovescio di una moneta con la raffigurazione del vento di Ranuccio I. La doppia del vento di Ranuccio II per Parma è illustrata nel catalogo Lamoneta Zecche Italiane

[piergi00]

Come promesso ecco le pagine richieste

Toderi G. , Vannel F. Monete italiane del Museo nazionale del Bargello (5Volumi) Firenze 2003 , I p 157 tav. LXXXV , nn 1488-1491

[piergi00]

Tavola

[giollo2]

Un errore di classificazione del catalogo:

il n. 1491 viene indicato come simile al 1490 (sesino con ramo di alloro) con rif. CNI 24; si tratta invece del sesino con scoglio e venti con rif CNI 32-36.

il n. 1492 non è illustrato e non è quindi possibile stabilirne la tipologia.

In ogni caso tutti esemplari in ottimo stato di conservazione

[giollo2]

Inserisco le interessanti immagini pubblicate da:

De Rosa R. "Le monete delle zecche Fieschi e Landi di Borgotaro, Bardi e Compiano", RIN 2007 pp.319-338.

riguardanti le monete delle Civiche Raccolte Numismatiche di Milano (ex Brera)

Per Ernesto63: c'è anche il testone di Borgotaro!

Descrizione delle monete:

[giollo2]

Tavole:

[giollo2]

Estremamente interessante la lira che oltre ad un eccezionale stato di conservazione reca all'esergo del rovescio la data 1623 anzichè il valore in soldi XX. Si tratta di una data mancante al CNI e al Bellesia (vado a memoria, devo controllare) in quanto l'unica lira con data dovrebbe essere quella del 1622 (CNI 8)

Modificato 18 Giugno, 2010 da giollo2

[giollo2]

Ho verificato: il CNI al n. 8 riporta una lira con data 1622 citata dal Pigorini e che dovrebbe trovarsi all'Ermitage di S. Pietroburgo e al n. 16 una senza data con il valore in soldi (XX) all'esergo.

Bellesia riporta invece solamente la tipologia senza data con solo tre esemplari conosciuti (Museo Civico Piacenza, Staatliche Munzsammlung Monaco e ex coll. Reale CNI 16) citando il Pigorini per l'esemplare con data 1622 ma senza riconoscerlo come variante (forse a causa di una sola citazione del XIX secolo e dell'assenza di immagini disponibili).

La lira del 1623 delle Civiche Raccolte Numismatiche di Milano illustrata dal De Rosa è quindi del tutto INEDITA!

L'unico esemplare della lira del 1622, illustrato al n. 1888 della Raccolta Reichel di Pietroburgo dovrebbe invece trovarsi all'Ermitage.

[piergi00]

Due doppie (busto e S. Giovanni stante) esemplare del Gabinetto Numismatico Milanese

[teofrasto]

Estremamente interessante la lira che oltre ad un eccezionale stato di conservazione reca all'esergo del rovescio la data 1623 anzichè il valore in soldi XX. Si tratta di una data mancante al CNI e al Bellesia (vado a memoria, devo controllare) in quanto l'unica lira con data dovrebbe essere quella del 1622 (CNI 8)

Ciao a tutti voi,

complimenti per la discussione. Il tema è molto interessante e a me caro.

Dal momento che avete tirato in ballo il saggio di De Rosa pubblicato sulla RIN del 2007, vi metto in guardia: diversi anni fa andai a controllare la documentazione superstite relativa alla zecca Landi presente all'Archivio di stato di Parma, ma non trovai nulla di particolarmente interessante.

Quando uscì l'articolo di De Rosa fui sorpreso di come lo studioso fosse riuscito ad individuare molti documenti che io non ero stato in grado di trovare. Avendo tuttavia notato nel testo di De Rosa alcune 'imperfezioni' (per usare un un eufemismo!) nella trascrizione di testi che conoscevo bene (Martinori, Pizzi-Lopez, Coggiola) decisi di controllare anche la documentazione archivistica citata. Tornai allora all'Archivio di Parma ma utilizzando le indicazioni archivistiche date dal De Rosa non riuscii a rintracciare nulla. Anche ricontrollando altri faldoni e altri fondi non trovai nulla. Alcune indicazioni si rivelarono peraltro inesistenti.

Cosa pensare di tutto ciò? Lascio a voi la risposta, dopo aver letto il saggio in questione...

Tenendo inoltre presente come l'articolo risulti anche bibliograficamente non aggiornato (manca infatti ogni riferimento al volume di Bellesia), credo che le indicazioni in esso contenute vadano prese con estrema cautela.

A proposito, la cd. Lira pubblicata al n. 3 di tavola II è in realtà una quadrupla, già pubblicata, insieme a tutte le altre monete landesche delle Raccolte Numismatiche di MIlano, dal Di Virgilio nel 2000 (Tav. 8, n. 2)!!!!!!!!

A risentirci, Teofrasto

[giollo2]

Cavolo!! Teofrasto e Piergi, avete ragione!

Ritiro tutte le capperate che ho scritto sull'inedita lira del 1623! Mi sono fidato dell'autorevolezza della RIN. Scusate.

Allego le immagini delle monete di Bardi/Compiano illustrate nelle tavole del CNI:

[teofrasto]

Ciao Giollo,

la mia rettifica non era rivolta a te (peraltro scrivendo la mia risposta non mi ero accorto della tua e di quella di piergi00) , ma voleva far capire quanto sia impreciso il testo di De Rosa.

Ciao, Teofrasto

[ernesto63]

Inserisco le interessanti immagini pubblicate da:

De Rosa R. "Le monete delle zecche Fieschi e Landi di Borgotaro, Bardi e Compiano", RIN 2007 pp.319-338.

riguardanti le monete delle Civiche Raccolte Numismatiche di Milano (ex Brera)

Per Ernesto63: c'è anche il testone di Borgotaro!

Descrizione delle monete:

grazie per le belle immagini e complimenti per la bella discussione

ernesto

[giollo2]

Aggiungo le immagini della quadrupla del Museo Civico di Piacenza:

[giollo2]

Immagine tratta dal volume: Le monete d'oro del museo di Piacenza, Piacenza 1993.

[savoiardo]

finalmente una discussione interessante su una monetazione da me praticamente sconosciuta e scoperta veramente affascinante grazie a voi .... storia interessante e monete particolarmente belle e curate!

una vera scoperta! ;) :o

[incuso]

Pian piano vedrò di riportare le informazioni qui:

http://numismatica-italiana.lamoneta.it/cat/W-COMP

naturalmente chi volesse aiutarmi non ha che da dirlo ;)

[giollo2]

Con rogito dell'8 giugno 1682, stipulato dal notaio Ranuccio Pisani, Ranuccio II Farnese acquistò i feudi di Bardi e Compiano da Giovan Andrea Landi, principe di Melfi e figlio di Maria Landi. Per l'occasione venne coniata una stupenda medaglia di bronzo argentato e dorato del diametro di 112 mm e del peso di ben 330 grammi. Da un lato il ritratto del Duca e dall'altro una veduta dall'alto della Val di Taro con i territori di Bardi e Compiano.

Un esemplare di questa medaglia fu messa in vendita all'asta Astarte n. XIX del 6-7/5/2006, lotto 621:

Modificato 19 Giugno, 2010 da giollo2

[giollo2]

Diritto della medaglia:

[giollo2]

Rovescio (non è una meraviglia?)

[giollo2]

Alcune recenti apparizioni in asta:

1. Nomisma 31 del 25-26/3/2006 - lotto 333 aggiudicato a 5600 euro: