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Risposte migliori

Inviato

Buonasera chiedo agli esperti notizie su questa moneta:

materiale mistura / argento

dia.17,98

peso gr 1,60

post-13420-1275929077,48_thumb.jpg


Inviato

credo sia un grossetto da denari sei del 1316 ""bargellino"" il materiale dovrebbe essere mistura

cordialmente :o


Inviato

Se non fosse per il peso,un pò troppo eccessivo(gr.1,60),assomiglia molto al fiorino picciolo nero,C.N.I.,tav,XV-28,ma sentiamo altri pareri?ciao Borgho


Inviato

Se non fosse per il peso,un pò troppo eccessivo(gr.1,60),assomiglia molto al fiorino picciolo nero,C.N.I.,tav,XV-28,ma sentiamo altri pareri?ciao Borgho

ciao, la moneta e' sicuramente un grossetto "BARGELLINO" ma di certo non e' in possesso di chi ha postato l'immagine dato che e' la stessa foto della moneta pubblicata nel testo a cui faccio riferimento

LA MONETAZIONE MINORE DELLA REPUBBLICA FIORENTINA di ANDREA GUASTI

chissa perche'??? cordialmente mistura :ph34r:


Inviato

Se non fosse per il peso,un pò troppo eccessivo(gr.1,60),assomiglia molto al fiorino picciolo nero,C.N.I.,tav,XV-28,ma sentiamo altri pareri?ciao Borgho

ciao, la moneta e' sicuramente un grossetto "BARGELLINO" ma di certo non e' in possesso di chi ha postato l'immagine dato che e' la stessa foto della moneta pubblicata nel testo a cui faccio riferimento

LA MONETAZIONE MINORE DELLA REPUBBLICA FIORENTINA di ANDREA GUASTI

chissa perche'??? cordialmente mistura :ph34r:

IL Bargellino ,disegnato sul C.N.I,tav.XV,22 e di rame,il pesogr.o,65,il S.Giovanni completamente diverso dal quello che vedo nella foto,non sò che dire?non conosco l'opera di Andrea Giusti,ciao Borgho


Inviato

Se non fosse per il peso,un pò troppo eccessivo(gr.1,60),assomiglia molto al fiorino picciolo nero,C.N.I.,tav,XV-28,ma sentiamo altri pareri?ciao Borgho

ciao, la moneta e' sicuramente un grossetto "BARGELLINO" ma di certo non e' in possesso di chi ha postato l'immagine dato che e' la stessa foto della moneta pubblicata nel testo a cui faccio riferimento

LA MONETAZIONE MINORE DELLA REPUBBLICA FIORENTINA di ANDREA GUASTI

chissa perche'??? cordialmente mistura :ph34r:

scusa volevo dire andrea guasti.


Inviato

Se non fosse per il peso,un pò troppo eccessivo(gr.1,60),assomiglia molto al fiorino picciolo nero,C.N.I.,tav,XV-28,ma sentiamo altri pareri?ciao Borgho

ciao, la moneta e' sicuramente un grossetto "BARGELLINO" ma di certo non e' in possesso di chi ha postato l'immagine dato che e' la stessa foto della moneta pubblicata nel testo a cui faccio riferimento

LA MONETAZIONE MINORE DELLA REPUBBLICA FIORENTINA di ANDREA GUASTI

chissa perche'??? cordialmente mistura :ph34r:

IL Bargellino ,disegnato sul C.N.I,tav.XV,22 e di rame,il pesogr.o,65,il S.Giovanni completamente diverso dal quello che vedo nella foto,non sò che dire?non conosco l'opera di Andrea Giusti,ciao Borgho

ciao borgho, in effetti nell'opera di andrea guasti si ipotizza solamente che il grossetto da sei sia il bargellino , credo comunque sia una moneta molto rara ,ma aspettiamo commenti piu' autorevoli del mio .. saluti " L'IMMAGINE' E' QUELLA DEL LIBRO " :ph34r:


Inviato

Aspettiamo che qualcuno ci chiarisca la situazione?ciao Borgho


Inviato (modificato)

Buon Giorno

con riferimento all'immagine postata, escluderei si tratti del "Bargellino".

per quello che vedo e con riferimento al Vol III del CNF tav LVI si dovrebbe trattare

di un quattrino da denari quattro emesso tra il primo semestre 1336 e il secondo semestre 1346.

per una classificazione più precisa chiedo tempo. (vedo una stella a sei punte ma non ho tutto a memoria)

cordialità

aggiungo: c'è una incongruenza nel CNF tra vol II e Vol III , il segno stella a sei punte è riferito (per questi anni ) a Ricco di Gherardo, secondo semestre 1335 ... vedrò di approfondire.

Modificato da ghezzi60

Inviato

Chi ha postato l'mmagine di pag.38 del libro di Andrea Guasti " La monetazione Minore della Repubblica Fiorentina 1250 - 1533" conosce il libro e le tesi in esso espresse, quindi mi chiedo perche' cio'?

post-19436-1275992360,56_thumb.jpg


Inviato

Buon Giorno

con riferimento all'immagine postata, escluderei si tratti del "Bargellino".

per quello che vedo e con riferimento al Vol III del CNF tav LVI si dovrebbe trattare

di un quattrino da denari quattro emesso tra il primo semestre 1336 e il secondo semestre 1346.

per una classificazione più precisa chiedo tempo. (vedo una stella a sei punte ma non ho tutto a memoria)

cordialità

aggiungo: c'è una incongruenza nel CNF tra vol II e Vol III , il segno stella a sei punte è riferito (per questi anni ) a Ricco di Gherardo, secondo semestre 1335 ... vedrò di approfondire.

Concordo che è un quattrino da quattro denari,anche il C.N.I.lo classifica così,Tav XV,33,(con differente segno dello zecchiere);saluti,Borgho

Inviato

Buon Giorno

con riferimento all'immagine postata, escluderei si tratti del "Bargellino".

per quello che vedo e con riferimento al Vol III del CNF tav LVI si dovrebbe trattare

di un quattrino da denari quattro emesso tra il primo semestre 1336 e il secondo semestre 1346.

per una classificazione più precisa chiedo tempo. (vedo una stella a sei punte ma non ho tutto a memoria)

cordialità

aggiungo: c'è una incongruenza nel CNF tra vol II e Vol III , il segno stella a sei punte è riferito (per questi anni ) a Ricco di Gherardo, secondo semestre 1335 ... vedrò di approfondire.

salve a tutti, riporto cio' che scritto nel libro:

Nella tavola LVI del CNF viene illustrata infatti una moneta che e' indubbiamente molto rara,ma che sicuramente non e' un quattrino.Un altra ' sicura e' che le caratteristiche stilistiche ed intrinseche della moneta illustrata non corrispondono alla datazione attribuitagli dal CNF.

Esso infatti la indica come quattrino del 2 tipo e ne attribuisce il periodo di battitura dal 1336 al 1346; un arco di dieci anni nei quali pero' non si trova corrispondenza in segni di zecca di zecchieri,sconosciuti o meno.periodo inoltre in cui l'intagliatore era ancora Dato di Giunta (fino al 1348) autore del quattrino del 1 tipo.

Ma essendo queste due monete completamente diverse da un punto di vista stilistico,si deve escludere la paternita dell'intaglio a Dato di Giunta.

Il tipo riportato dal CNF,indicato come quattrino del 2 tipo,e' invece un grosso da sei denari, battuto nel 1316, che potrebbe essere il BARGELLINO.

Infatti dall'esemplare in figura si notano le seguenti caratteristiche:

-il segno di zecca e' la stella a sei punte(come quella del grosso da sei denari del 1316),segno di zecca Villani.

-al dritto sono rappresentate le rosette,come nel grosso da sei denari,e come nel grosso da venti denari.(inquartato) battuto appunto in sostituzione del BARGELLINO.

-la figura del santo ricorda moltissimo quella del grosso da 20 denari.

-le lettere al dritto e al rovescio,hanno le stesse caratteristiche di quelle del grosso da 20 denari.

Quanto sopra porta a considerareil periodo di battitura della moneta riportata sil C.N.F. coevo a quello della moneta ora citata (1316).

Ma ancora il peso gr 1,61, come quello del grosso da 6 denari.

Tutte le considerazioni quindi portano ad individuare tale tipo monetale proprio come un grosso da 6 denari, (a parte il contenuto di intrinseco),come avrebbe voluto essere il BARGELLINO,e n0on si vede quindi quale altra attribuzione debba avere questa moneta, della quale oltre tutto non si trova nessun riscontro documentale che la classifichi diversamente (1)

(1) Tali considerazioni sono state introdotte dal dott Renato Villoresi durante un convegno nel maggio del 2000.

in attesa cordialmente mistura


Inviato

Salve a tutti,Vi ringrazio vivamente per le Vostre considerazioni. Sono appassionato in particolare delle monete toscane; sfogliando il piccolo ma curioso e interessante libro di ( Andrea Guasti, come citava l'amico Mistura precedentemente ) ho notato che la moneta in questione,non corrisponde per niente con quella del C N I ; quindi mi è sorto un dubbio, che ancora oggi l'interesse e l'attribuzione di questa tipologia di monete,lascia molti spazi aperti a studi e considerazioni,in particolar modo quando non si trova nessun riscontro documentale,che la classifichi diversamente.

saluti

Latino ;)


Inviato

Salve a tutti,Vi ringrazio vivamente per le Vostre considerazioni. Sono appassionato in particolare delle monete toscane; sfogliando il piccolo ma curioso e interessante libro di ( Andrea Guasti, come citava l'amico Mistura precedentemente ) ho notato che la moneta in questione,non corrisponde per niente con quella del C N I ; quindi mi è sorto un dubbio, che ancora oggi l'interesse e l'attribuzione di questa tipologia di monete,lascia molti spazi aperti a studi e considerazioni,in particolar modo quando non si trova nessun riscontro documentale,che la classifichi diversamente.

saluti

Latino ;)

ciao latino,dato che sei appassionato di monete toscane volevo farti notare che anche il grosso da sei denari di Arezzo (1316-1317) e classificato erroneamente nel CNI come quattrino... ma la mia curiosita' e ti ringrazio di aver aperto questa discussione e di capire se e' il vero bargellino dato che la moneta raffigurata nel CNF e che ho visto vendere con questo nome "bargellino " a parer mio e non solo e' un picciolo del 1 tipo .. :o

cordialmente mistura


Inviato

Concordo con Andrea Guasti nel ritenere che la moneta in oggetto non sia un quattrino ma bensì un grosso da 6 denari coniato nel II semestre 1316 dallo zecchiere Giovanni Villani. Vi consiglio la lettura, oltre a quella del già citato libro sulla Monetazione Minore Fiorentina di A. Guasti, di questi due articoli:

Montagàno A., Sozzi M., Villoresi R.,, 2005: Ecco il vero Bargellino di Firenze, Cronaca Numismatica, n. 171 – Febbraio 2005, pp. 28-31.

Montagàno A., Sozzi M., 2010: Il Bargellino: primo grosso da sei denari coniato dalla Zecca di Firenze sotto la signoria del bargello Lando da Gubbio, R.I.N. (Rivista Italiana di Numismatica)

Vi anticipo che nel M.I.R. Firenze in preparazione ho individuato e descritto la mia proposta del Bargellino. Ricordo che questo termine venne utilizzato unicamente da Giovanni Villani nella sua Cronica per descrivere quel "particolare" grosso da 6 denari, emesso "fraudolentemente" sotto la signoria del Bargello Lando d'Agubbio nel I semestre 1316, che in realtà valeva soltanto 4 denari per il basso titolo d'argento con cui venne monetato dagli zecchieri in carica in quel semestre. Giovanni Villani quindi, nel semestre successivo (1316/II), fece coniare sotto la propria dirigenza un'emissione di grossi da 6 con il tenore corretto, che possiamo identificare nell'immagine sopra rappresentata.


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