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Salonino del Becker, dal Workshop di Pisa


Risposte migliori

Inviato

A seguito dell'interessantissimo workshop di Pisa tenutosi lo scorso 7 Maggio, ho pensato di pubblicare i dati relativi all'analisi con il metodo dell'XRF a fluorescenza ottenuti grazie all'Ingegnere Marco Ferretti del CNR di Roma.

La prima analisi è stata condotta su un falso realizzato dal famoso falsario tedesco C.W.Becker (1772-1830) di cui conserviamo ancora il cartellino che lo avvolgeva.

post-66-1275318278,29_thumb.jpg


Inviato

post-66-1275318677,74_thumb.jpg

Questo è il cartellino che avvolgeva la moneta.

Il metallo potrebbe sembrare argento o comunque, come si vede anche in foto, si tratta di una lega bianca simile all'argento.

Dall'analisi è emerso che la moneta si compone di Piombo per il 91,2 % e di Stagno per l'8,8%

come visibile anche dalla tabella che segue:

post-66-1275319041,95_thumb.jpg


Inviato

Il metodo qui indicato è molto apprezzabile dal momento che non è distruttivo e non provoca alcun danno alla moneta; è molto più preciso di altri sistemi similari (vedi pdf allegato). Il limite di questo sistema è però legato alla possibilitò di effettuare l'analisi della sola porzione superficiale della moneta tralasciando quindi i dati della porzione interna della moneta.

L'esito della prova è comunque stupefacente e certamente questa nuova tecnologia apre nuovi orizzonti e probabilmente potrà esserci di grande aiuto per scovare i tanto temuti falsi.

Prossimamente vorrei postarvi anche gli esiti di una seconda prova.

Spettrometro XRF _2_.pdf


Inviato

Il metodo qui indicato è molto apprezzabile dal momento che non è distruttivo e non provoca alcun danno alla moneta; è molto più preciso di altri sistemi similari (vedi pdf allegato). Il limite di questo sistema è però legato alla possibilitò di effettuare l'analisi della sola porzione superficiale della moneta tralasciando quindi i dati della porzione interna della moneta.

L'esito della prova è comunque stupefacente e certamente questa nuova tecnologia apre nuovi orizzonti e probabilmente potrà esserci di grande aiuto per scovare i tanto temuti falsi.

Prossimamente vorrei postarvi anche gli esiti di una seconda prova.

Spettrometro XRF _2_.pdf

le indagini spettroscopiche le ho effettuate anch'io, personalmente, per lo studio dei degradi nell'edilizia storica..non pensavo ad un ipotetico utilizzo in campo numismatico


Inviato

Interessante argomento. Come già detto altrove, questa è la vera frontiera del collezionismo, va presa con molta serietà, senza analisi scientifiche, saremo inesorabilmente sommersi dai falsi. Il tempo dell'espertone cui basta un'occhiata alla moneta per decretarne l'autenticità, è ormai finito.

Pongo una domanda: esiste una campionatura che porti dei dati normativi sul contenuto dei vari metalli nelle monete antiche? (denario sesterzio ecc ecc)


Inviato

Questa la ritengo veramente una grande innovazione. Già mi è bastata la bilancina vista a Verona, è superba.....

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Inviato

La bilancina è geniale, direi indispensabile per gli aurei. sulle monete a lega (potenzialmente) variabile come il denario è di meno immediato utilizzo (o forse bisogna imparare ad usarlo),

Per i bronzi, dei quali è indispensabile l'analisi della superficie, mi aspettios ia più utile la spettrometria.


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