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Inviato (modificato)

Questa mezza moneta è di piombo, e credo che appartenga alla Repubblica di Venezia.

E' la prima volta che vedo una moneta di piombo. Forse una falso dell'epoca?

Qualcuno riesce ad identificarla?

ciao e grazie

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Modificato da 3dmax

Inviato

altro lato

post-20058-1274646315_thumb.jpg


Inviato (modificato)

potrebbe trattarsi di un quartarolo? antonio.

Modificato da chassid-80

Inviato

Ma che cosa strana!

E' un piccolo scodellato.

Sembra proprio piombo a vederla. Ci puoi dare il peso?

Peccato che è rotta dove c'è il nome del doge, .... quella prima lettera è una L (si tratterebbe di Lorenzo Tiepolo) o una I (Jacopo Contarini) ?

Falso d'epoca di piombo non credo proprio, ..... Mah.


Inviato

Ciao Chievolan,

ho provato a fare delle misurazioni, solo che ho solamente una bilancia da cucina, che mi segna 1grammo. ( con le dovute approsimazioni quindi).

Riguardo al diametro siamo sui 17-18 mm..

Ho provato a cercare online, ma ho trovato veramente poco riguardo monete Veneziane in piombo.

Veramente un mistero, speriamo che qualcuno possa illuminarci.

Ciao.


Inviato

Il peso normale per un piccolo si dovrebbe aggirare sui 0,30 grammi e ci vuole una bilancia di precisione. A me sembra che sia un piccolo di Orio Malipiero, per lo stile e perchè all'inizio potrebbe esserci l'inizio della lettera A e alla fine mi sembra proprio la fine di una R, subito prima della D di DVX. Il piombo veniva usato dai veneziani per le bolle, ma non per le monete. I piccoli erano in mistura. Forse la mistura ha preso una colorazione che la fa sembrare piombo.


Inviato

per me potrebbe essere un sigillo (doganale?)


Supporter
Inviato

Trovo molto strano che si possa trattare di un "falso" in piombo o lega di piombo...già la moneta in originale era di dimensioni e spessore così tenue da renderla molto delicata; figuriamoci in piombo....la si sarebbe potuta piegare come un foglio di carta e nessuno ci sarebbe cascato.

Forse è effettivamente un sigillo, ma non ne ho mai visti di così....forse sigillava qualche contenitore/borsa che conteneva dei piccoli originali ed il sigillo ne testimoniava il contenuto.

E' un argomento interessante da investigare. :)

Saluti

Luciano


Inviato

..anche a me sembra un "piccolo" scodellato, nei tipi di Malipiero...

Pseudo monete in piombo di questo tipo.... nn ne ho mai sentito parlare!

né mai viste (... e si che ne ho viste tante!!).

Né trovo nessun riscontro nei sigilli di quel periodo...

Siamo proprio sicuri che sia piombo?.. (e nn una reazione chimica dell'argento che ne ha aumentato il peso?)


Inviato

Ringrazio tutti per le varie opinioni, ma tengo a precisare alcune cose.

La moneta mi sembra un po' grande per essere un "piccolo", visto che ha un diametro da 17-18 mm. .

Il materiale è piombo, è l'ho dedotto osservando l'ossido biancastro uniforme.

Inoltre sul bordo si intravede il colore del metallo sottostante, tipico color piombo.

Riguardo allo spessore, in effetti è più spessa di una moneta in AG, ma allo stesso tempo abbastanza sottile, tanto da escludere che si possa trattare di un sigillo.

Spero che qualcuno possa svelare il mistero.

ciao


Inviato

Mi hanno anche suggerito che si possa trattare di una particolare

ossidazione dell'argento, in presenza magari di certe situazioni calcarose.

Vorrei tentare una pulizia, cosa mi consigliate per evitare di fare dei danni irreparabili?

ciao e grazie

La teoria della "prova di conio" mi sembrerebbe molto credibile, qualora la moneta fosse effettivamente di piombo.


Inviato

Moneta fiduciaria????Emissione di necessità????Sono solo due ipotesi ma francamente per Venezia non ne ho mai sentito parlare.Interessante , molto interessante ;)


Supporter
Inviato

Non credo che la puliza sia una buona idea (paura!!!!!) :o se non sei più che consapevole. IO la terrei com'è.

Forse, se l'ossidazione non ha veramente modificato il metallo in maniera drastica, si potrebbe tentare di calcolare il suo peso specifico (vedasi post), ma così piccola.....

Saluti

Luciano


Inviato

Il prototipo è un denaro di Enrico Dandolo, al dritto, ai lati di DVX + si leggono le parole E...C Non so che dire su una cosa in piombo di questo genere (ma non è una prova di zecca, i punzoni non sono gli stessi delle monete originali). So che Il mio prof. all'Università ha studiato e pubblicato falsi coevi proprio di questo tipo, ma sono in rame, non in piombo


Inviato

Effettivamente ha un diametro molto grande per un piccolo.

Devi per forza pesarla con una bilancia di precisione, ..... magari vai in una farmacia.

"Modifica" del metallo così che il peso aumenti .... no no, non è possibile.

Non pulirla, quello che si vede si vede bene.

Che provenienza ha?

Sembrerebbe coniata, non fusa, .... altrimenti si sarebbe potuto pensare ad un "falso da studio", uno di quei calchi che venivano scambiati tra numismatici nel secolo scorso (e successivamente rotto!).

Ma il diametro? ... non torna.

Pesala. Pesala con precisione, almeno ci togliamo il pensiero piombo si o piombo no, anche se sembra proprio quello.

Un sigillo, una bolla non può essere credo.

Un peso per i piccoli? Ma per quanti? Sarebbe comunque troppo leggero.


Inviato

Che sia un gettone dell'epoca di valore pari alla moneta rappresentata?

O tessera mercantile particolare?


Inviato

Mah...... io ho un po' di dubbi su quel peso e su quel diametro indicati per il piccolo di Enrico Dandolo.


Inviato

Secondo me l'unica strada percorribile è quella del sigillo doganale...anche la frattura dello stesso suggerisce la teoria del sigillo infatti spesso i sigilli vengono rinvenuti recisi a metà quando il filo era passante per il centro o rotto al bordo invece quando avevano l'anellino. Certo è strano che lo stesso conio di una moneta venisse usato anche per i sigilli.

La patina di piombo sulla moneta in mistura d'argento è facilmente riconoscibile in quanto pur non essendo molto spessa è difficilmente removibile e rende "gommoso" l'aspetto generale della moneta.....non mi sembra il tuo caso.


Inviato

Secondo me l'unica strada percorribile è quella del sigillo doganale...anche la frattura dello stesso suggerisce la teoria del sigillo infatti spesso i sigilli vengono rinvenuti recisi a metà quando il filo era passante per il centro o rotto al bordo invece quando avevano l'anellino. Certo è strano che lo stesso conio di una moneta venisse usato anche per i sigilli.

La patina di piombo sulla moneta in mistura d'argento è facilmente riconoscibile in quanto pur non essendo molto spessa è difficilmente removibile e rende "gommoso" l'aspetto generale della moneta.....non mi sembra il tuo caso.

Mi sembra troppo sottile per essere un sigillo e poi i vecchi sigilli erano di taglia relativamente grande


Inviato

Secondo me l'unica strada percorribile è quella del sigillo doganale...anche la frattura dello stesso suggerisce la teoria del sigillo infatti spesso i sigilli vengono rinvenuti recisi a metà quando il filo era passante per il centro o rotto al bordo invece quando avevano l'anellino. Certo è strano che lo stesso conio di una moneta venisse usato anche per i sigilli.

La patina di piombo sulla moneta in mistura d'argento è facilmente riconoscibile in quanto pur non essendo molto spessa è difficilmente removibile e rende "gommoso" l'aspetto generale della moneta.....non mi sembra il tuo caso.

Mi sembra troppo sottile per essere un sigillo e poi i vecchi sigilli erano di taglia relativamente grande

Assolutamente no! Mi spiace dare l'impressione del professorone :lol: però devo smentirti in quanto ultimamente ho avuto l'occasione di vedere diversi sigilli di periodi ( e alcuni li ho anche io in collezione)che vanno dal rinascimento in poi e ti posso assicurare che le dimensioni sono le più disparate ma la stragrande maggiornanza sono da 1,5 a 3 cm di diametro e lo spessore molto simile a quello di una moneta in rame dello stesso periodo, perciò il doppio,circa, dello spessore di una moneta in mistura d'argento. Posterei volentieri alcune foto ma le ho sul pc di casa.

Ribadisco che secondo me il mistero stà nel fatto che ci sia un sigillo uguale in tutto e per tutto ad una moneta!


Inviato

Allego ancora qualche foto, sopratutto per evidenziare lo spessore ridotto, che farebbe escludere quindi l'ipotesi del sigillo.

La moneta è troppo ben fatta, e ritengo che sia stata realizzata con la stessa tecnica che usavano per coniare le monete in Argento.

L'idea di pulirla mi era venuta per verificare che effettivamente non fosse proprio in argento, ma direi che ormai mi sono convinto che si tratti proprio di piombo.

Se non risultano a nessuno monete del genere, ritengo che l'ipotesi della prova di conio sia la più attendibile.

Ciao e grazie comunque a tutti

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