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Guest utente3487
Inviato

Per far questo dovette firmare e quindi questa movimentazione sarà agli atti.

No, qui ti posso contraddire con certezza:In questi casi si fa (anzi si faceva) un buono di prelievo da un blocco matrice figlia, una sorta di sospeso. Quando il materiale rientrava, matrice e figlia venivano strappati :( :( :( :( :( :( Fine delle tracce. Motivazione? L'oggetto era rientrato, inutile tenere carta straccia. Capito?

Inviato

...

Siamo partiti dall'ipotesi che i pezzi con la rigatura del II tipo siano stati battuti successivamente a quelli del I tipo, ma se fosse stato il contrario ?

Se prima fossero stati battuti quelli con la rigatura grossa (II tipo) e poi quelli con la rigatura fine (I tipo) ?. Forse, in corso di battitura, la ghiera si era rovinata ed é stata sostituita (?).

La rigatura di II tipo, infatti, mostra molte più analogie con quella del 20 Lire elmetto, ad esempio.

Mi piacerebbe verificare un 20 lire del '36...."prova"

Salve Alberto Varesi,

questa ipotesi non mi risultava fosse stata mai fatta in precedenza.

Dei due contorni di questa moneta, pure, non se ne parla da sempre... O mi sbaglio?

Inoltre, anche se nulla può essere escluso con certezza, qui stiamo parlando di un migliaio di pezzi. Nel '36 non c'erano problemi di sorta. Ribattere le prime 1000 monete, quelle (per ipotesi) con la rigatura grossa e coniate (per ipotesi) per prime, per adeguarle al grosso della coniazione, non sarebbe stato cosa difficile o lunga... Avrebbe coinvolto soltanto una ventina di chili di tondelli. Praticamente nulla.

L'elevato standard della regia zecca in quegli anni era un vanto. Penso che fosse un vanto sicuramente da difendere, anche a costo di ribattere 1000 (mille) monete.

Un salutone,


Inviato

Siamo partiti dall'ipotesi che i pezzi con la rigatura del II tipo siano stati battuti successivamente a quelli del I tipo, ma se fosse stato il contrario ?

Se prima fossero stati battuti quelli con la rigatura grossa (II tipo) e poi quelli con la rigatura fine (I tipo) ?. Forse, in corso di battitura, la ghiera si era rovinata ed é stata sostituita (?).

La rigatura di II tipo, infatti, mostra molte più analogie con quella del 20 Lire elmetto, ad esempio.

Mi sembra l'iptesi più probabile per ora. Ma i coni dove sono finiti? Si trovano nei sotteranei della zecca forse? :unsure:


Inviato

Siamo partiti dall'ipotesi che i pezzi con la rigatura del II tipo siano stati battuti successivamente a quelli del I tipo, ma se fosse stato il contrario ?

Se prima fossero stati battuti quelli con la rigatura grossa (II tipo) e poi quelli con la rigatura fine (I tipo) ?. Forse, in corso di battitura, la ghiera si era rovinata ed é stata sostituita (?).

La rigatura di II tipo, infatti, mostra molte più analogie con quella del 20 Lire elmetto, ad esempio.

Mi sembra l'iptesi più probabile per ora. Ma i coni dove sono finiti? Si trovano nei sotteranei della zecca forse? :unsure:

Ciao Ghera,

i coni sono probabilmente gli stessi (o potrebbero essere stati al più prodotti con gli stessi punzoni), è la ghiera che cambia.

A me non sembra l'ipotesi più probabile perché si sarebbe potuto rimediare. Mi chiedo inoltre perché, oltre a perdersi ogni tipo di memoria dell'evento, ci si sarebbe accorti della variante soltanto da un tempo relativamente breve...

Non c'è la certezza, ma i sospetti non mancano di certo... E, per me collezionista, questo è il punto più importante. Troppi sospetti -> poca vogli di acquisire la moneta.

Un salutone,


Inviato

...

Siamo partiti dall'ipotesi che i pezzi con la rigatura del II tipo siano stati battuti successivamente a quelli del I tipo, ma se fosse stato il contrario ?

Se prima fossero stati battuti quelli con la rigatura grossa (II tipo) e poi quelli con la rigatura fine (I tipo) ?. Forse, in corso di battitura, la ghiera si era rovinata ed é stata sostituita (?).

La rigatura di II tipo, infatti, mostra molte più analogie con quella del 20 Lire elmetto, ad esempio.

Mi piacerebbe verificare un 20 lire del '36...."prova"

Salve Alberto Varesi,

questa ipotesi non mi risultava fosse stata mai fatta in precedenza.

Dei due contorni di questa moneta, pure, non se ne parla da sempre... O mi sbaglio?

Inoltre, anche se nulla può essere escluso con certezza, qui stiamo parlando di un migliaio di pezzi. Nel '36 non c'erano problemi di sorta. Ribattere le prime 1000 monete, quelle (per ipotesi) con la rigatura grossa e coniate (per ipotesi) per prime, per adeguarle al grosso della coniazione, non sarebbe stato cosa difficile o lunga... Avrebbe coinvolto soltanto una ventina di chili di tondelli. Praticamente nulla.

L'elevato standard della regia zecca in quegli anni era un vanto. Penso che fosse un vanto sicuramente da difendere, anche a costo di ribattere 1000 (mille) monete.

Un salutone,

Dover rifondere e ribattere un migliaio di pezzi (con conseguente perdita di tempo e di costi) solo perché la rigatura non era identica alla precedente non avrebbe avuto senso, non trattandosi di un errore, un difetto a cui porre rimedio.


Inviato

...

Dover rifondere e ribattere un migliaio di pezzi (con conseguente perdita di tempo e di costi) solo perché la rigatura non era identica alla precedente non avrebbe avuto senso, non trattandosi di un errore, un difetto a cui porre rimedio.

Non so...

Sbaglio o in quello stesso periodo la stessa regia zecca era capace di coniare diverse decine di migliaia (suppongo anche più di 40 000) di Talleri MT in un solo giorno?...


Inviato

Scusate, non ricordavo che la ghiera non è attaccata al punzone. Ma c'è qualcuno che conosciate che abbia accesso al sotterraneo della zecca, e faccia una ricerchina? Almeno l'ultimo usato l'avranno tenuto no? In questo caso sapremmo quale variante è stata coniata subito e quale in un secondo momento... :rolleyes:

Ma è possibile che non ci sia nessuna documentazione in merito alle ghiere? <_< <_< <_<


Inviato

Siamo partiti dall'ipotesi che i pezzi con la rigatura del II tipo siano stati battuti successivamente a quelli del I tipo, ma se fosse stato il contrario ?

Se prima fossero stati battuti quelli con la rigatura grossa (II tipo) e poi quelli con la rigatura fine (I tipo) ?. Forse, in corso di battitura, la ghiera si era rovinata ed é stata sostituita (?).

La rigatura di II tipo, infatti, mostra molte più analogie con quella del 20 Lire elmetto, ad esempio.

Mi sembra l'iptesi più probabile per ora. Ma i coni dove sono finiti? Si trovano nei sotteranei della zecca forse? :unsure:

Ciao Ghera,

i coni sono probabilmente gli stessi (o potrebbero essere stati al più prodotti con gli stessi punzoni), è la ghiera che cambia.

A non sembra l'ipotesi più probabile perché si sarebbe potuto rimediare. Mi chiedo inoltre perché, oltre a perdersi ogni tipo di memoria dell'evento, ci si sarebbe accorti della variante soltanto da un tempo relativamente breve...

Non c'è la certezza, ma i sospetti non mancano di certo... E, per me collezionista, questo è il punto più importante. Troppi sospetti -> poca vogli di acquisire la moneta.

Un salutone,

Essendo nel campo delle ipotesi ogni teoria é valida. Non trovo quindi scandaloso che alcuni collezionisti "boccino" il pezzo con la rigatura di II tipo, né trovo assurdo che autori come Attardi li facciano invece battuti insieme a quelli del I tipo.

La movimentazione dei conii può essere anche sospetta, anche se non capisco perché lasciarne traccia, dato che il prelievo sarebbe stato a fini fraudolenti; non avrebbero potuto fare come nel caso della serie del '46 ovvero firmare il blocchetto e poi stracciarne i fogli, come illustrato da elledi ?

Trovo inoltre che sarebbe stato molto più facile e veloce utilizzare tutti i componenti originali (conio del D/, conio del R/ e ghiera godronatrice) piuttosto che doverne ricostruire uno ad hoc, a meno che quest'ultimo non fosse più reperibile.

Mi piacerebbe sapere da elledi se sa o si ricorda se quest'ultimo componente fosse presente in zecca ai tempi delle sue "visite"


Inviato

...

Dover rifondere e ribattere un migliaio di pezzi (con conseguente perdita di tempo e di costi) solo perché la rigatura non era identica alla precedente non avrebbe avuto senso, non trattandosi di un errore, un difetto a cui porre rimedio.

Non so...

Sbaglio o in quello stesso periodo la stessa regia zecca era capace di coniare diverse decine di migliaia (suppongo anche più di 40 000) di Talleri MT in un solo giorno?...

Sicuramente ne era capace, ma non vedo il significato di una rifusione e ribattitura; operazione che sarebbe stata obbligatoria nel caso di un errore macroscopico. Qui stiamo discutendo di una differenza che per decenni nessuno ha notato, anche dando per buona la ribattitura nella seconda metà degli anni '50


Guest utente3487
Inviato

Ghiere al Magazzino non ce ne sono più.

Per quanto riguarda la registrazione, questa purtroppo dipende anche dal personale di turno....chi è più zelante, chi lo è meno.

Inviato

Ghiere al Magazzino non ce ne sono più.

Per quanto riguarda la registrazione, questa purtroppo dipende anche dal personale di turno....chi è più zelante, chi lo è meno.

.....andiamo bene sad.gif


Inviato

Siamo partiti dall'ipotesi che i pezzi con la rigatura del II tipo siano stati battuti successivamente a quelli del I tipo, ma se fosse stato il contrario ?

Se prima fossero stati battuti quelli con la rigatura grossa (II tipo) e poi quelli con la rigatura fine (I tipo) ?. Forse, in corso di battitura, la ghiera si era rovinata ed é stata sostituita (?).

La rigatura di II tipo, infatti, mostra molte più analogie con quella del 20 Lire elmetto, ad esempio.

Mi piacerebbe verificare un 20 lire del '36...."prova"

Ipotesi suggestiva quella di Alberto se anche le prove presentassero una rigatura grossa (II tipo) purtroppo quelle osservate fino ad oggi da me hanno il taglio unicamente del I tipo


Guest utente3487
Inviato

Siamo partiti dall'ipotesi che i pezzi con la rigatura del II tipo siano stati battuti successivamente a quelli del I tipo, ma se fosse stato il contrario ?

Se prima fossero stati battuti quelli con la rigatura grossa (II tipo) e poi quelli con la rigatura fine (I tipo) ?. Forse, in corso di battitura, la ghiera si era rovinata ed é stata sostituita (?).

La rigatura di II tipo, infatti, mostra molte più analogie con quella del 20 Lire elmetto, ad esempio.

Mi piacerebbe verificare un 20 lire del '36...."prova"

Ipotesi suggestiva quella di Alberto se anche le prove presentassero una rigatura grossa (II tipo) purtroppo quelle osservate fino ad oggi da me hanno il taglio unicamente del I tipo

Non avevo dubbi ;)

Inviato

...

Siamo partiti dall'ipotesi che i pezzi con la rigatura del II tipo siano stati battuti successivamente a quelli del I tipo, ma se fosse stato il contrario ?

Se prima fossero stati battuti quelli con la rigatura grossa (II tipo) e poi quelli con la rigatura fine (I tipo) ?. Forse, in corso di battitura, la ghiera si era rovinata ed é stata sostituita (?).

La rigatura di II tipo, infatti, mostra molte più analogie con quella del 20 Lire elmetto, ad esempio.

Mi piacerebbe verificare un 20 lire del '36...."prova"

Chiedo scusa ad Alberto Varesi, ma non vedo neanche tutte queste analogie tra il contorno delle 20lire Elmetto ed il "II tipo" di contorno delle 20 lire impero. Mi sbaglio o anche il contorno delle 20 lire elmetto ha una una struttura descritta da Emilio Tevere come "dentello-spazio-dentello" mentre quella del "II tipo" è stata mirabilmente descritta dallo stesso Tevere come "dentello scende - dentello risale - dentello scende".

In attesa di immagini, per un confronto ancor più immediato, direi che la descrizione di Tevere non dà così tanto spazio ad analogie con la rigatura delle 20 lire Elmetto. I dentelli dell'Elmetto sono spessi, ma la rigatura mostra una significativa zona piana tra un dentello e l'altro.

Mi sbaglio?

Saluti,

Antonio


  • 7 mesi dopo...
Inviato

buonasera a tutti io sono in possesso di una moneta da lire 20

1936 impero prova di conio e una moneta da lire 10 del1936

sempre prova di conio. io sono di Roma vorrei qualche

consiglio per venderle . per le foto ci sto provando ma con pessimi

risultati. Grazie in anticipo per qualche consiglio.

Buona pasqua a tutti


Guest utente3487
Inviato

Un po' insolito che uno abbia monete così particolari e non sia in possesso di un minimo di conoscenza per poterle cedere. Non sono esemplari che si trovano nei cassetti e difficilmente vengono cedute come se si regala un marengo per la prima comunione.

  • 1 anno dopo...
Inviato

Ciao Renato,

ti auguro che non sia così come mi sembra dalle immagini, ma Tevere non avrà nessunissima difficoltà a periziarti la moneta come variante "contorno del secondo tipo".

In tal caso, sapendo che non esiste l'esemplare in collezione reale, ho già espresso i miei forti dubbi. Ma non credo che -oggi come oggi- si possa andare oltre con certezze sulla data e sull'origine di quella variante. Certezze del tipo di quelle che hai invece appena espresso tu...

Un salutone,

ciao renato ti volevo chiedere una moneta di questa quanto vale?? ke c e ne ho una anche io xo nn so il valore


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