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Risposte migliori

Inviato

Ho visto che era iniziata una piccola discussione sulla pulizia e conservazione delle monete.

Per la pulizia ci sono diversi pareri e soluzioni, non ci ho capito nulla.

Ho cinque monete da 5 Lire in argento Aquilotto, sono in buone condizioni apparte il fatto che si è formato, io lo chiamo verderame, sul contoeno delle monete e sul bordo.

Ho letto diverse soluzioni per eliminarlo, ma quale dovrei applicare.

Una parte di Limaone e due di acqua per un minuto e poi acqua tiepita? :(

Quel prodotto che vende Bolaffi per la pulizia delle monete in Argento? <_<

Esperimento fisico suggerito mi sembra da Favaldar con la corrente e un coperchio di latta? :o

Che altro? :unsure:

Grazie a tutti per i suggerimenti.

Pgl


Inviato (modificato)

Io proverei per prima cosa un bagnetto in acqua demineralizzata per diverse ore, poi con uno spazzolino a setole morbide (un vecchio spazzolino per i denti va benissimo) prova a spazzolare la moneta con piccoli movimenti circolari (ripeti l'operazione se necessario). Se questo non dovesse bastare allora diluisci del succo di limone in acqua demineralizzata e metti a bagno la moneta per alcuni minuti, quindi ripeti l'operazione con lo spazzolino. Il secondo metodo funziona sicuramente ma il succo di limone è un acido quindi è sempre meglio prenderlo con le pinze; è consigliabile poi rilavare la moneta con acqua e sapone per togliere tutti i residui del limone. Attenzione però che il succo di limone toglie anche l'eventuale patina formatasi con gli anni che non andrebbe assolutamente toccata (questo problema con la sola acqua demineralizzata non esiste).

Spero di esserti stato di aiuto :D

Modificato da centurioneamico
  • Mi piace 3

Inviato

Grazie centurione.

Questa sera proverò con il bagnetto in acqua demineralizzata. :)

Pgl


Inviato

Come avevo scritto nel tuo sondaggio, sono un autodidatta, ad oggi non mi è mai passato per la mente di pulire le monete, ma riprendendo a catalogarle, dopo più di un anno di pausa, mi sono accorto che forse qualche monete una pulitina ne ha veramente bisogno.

Questa mattina sono riuscito a trovare l'acqua demineralizzata da un distributore di benzina.

Quello che volevo chiederti è se il bagnetto in acqua era valido solo per le monete in argento, ho è possibile farlo anche alle monete di altri metalli, nichel, acmonital, rame, bronzo etc.

Grazie in anticipo per la risposta.

Pgl.


  • 1 anno dopo...
Inviato

L'argento non si ossida, la patina nera che vedi e' solfuro d'argento (Ag2S). Non mi e' ben chiaro cosa sia la patina verde, perche nell' argento 835 non c'e' abbastanza rame per formare ossido di rame (beh, sono sicuro che nell' argento 900 non si forma. a naso direi neanche nell' 835).

Il modo migliore per toglierela patina e' il metodo con il pezzo di alluminio (o anche zinco).

Attenzione pero che un sacco di numismatici ti diranno che la moneta perde valore (a mio modesto parere invece diventa semplicemente una moneta meglio conservata).

I classici pulitori chimici (es. tiurea acidificata) rendono il solfuro d'argento solubile io acqua e quindi lo rimuovono lasciando inattaccato l'argento metallico della moneta. Pero quell' argento che a reagito per formare il solfuro e' perso.

Il metodo che vado a descrivere invece separa zolfo ed argento e, se lo strato di solfuro e' abbastanza sottile (come e' spesso il caso) rideposita l'argento sulla moneta.

ingredienti:

bacinella di ceramica o plastica.

acqua bollente

bicarbonato di sodio

idealmente un pezzo solido di allumino o zinco. In mancanza il domopak funziona non c'e' male.

se usi alluminio (specialmente il pezzo solido) raschia la superficie con un coltello per rimuovere l'ossido di alluminio. Il domopak puoi provare ad "accarezzarlo" con la carta vetra fina fina.

metti l'allumino sulla bacinella

metti la moneta sull' allumino

spargi abbondante bicarbonato

versa l'acqua bollente.

vedrai una schiuma bianca mentre il bicarbonato si scioglie in acqua.

agita la bacinella, movimento tipo "cercatore d'oro", non so se mi spiego.

Non occorre rivoltare la moneta in modo da porre l'altra faccia a contatto dell' alluminio, ma neanche guasta se lo fai.

vedrai l'argento risplendere come per magia quasi subito.

Tira fuori la moneta (attento scotta) e lavala sotto abbondate getto d'acqua. Si puo usare sapone.

asciga con panno morbido.

  • Mi piace 3

Inviato

Questa mattina sono riuscito a trovare l'acqua demineralizzata da un distributore di benzina.

Pgl.

3351[/snapback]

Ma non è quella che vendono anche al supermercato? Quella che mia madre usa per il ferro da stiro?


Inviato

Mi sembra si esageri un pò l'effetto miracoloso dell'acqua demineralizzata; penso che per queste operazioni, se proprio si vuole essere pignoli, vada più che bene l'acqua ottenuta da normali scambiatori spesso utilizzati in alcune zone per abbattere la durezza dell'acqua (scambiano sali di calcio che si depositerebbero ad esempio negli scaldabagno con sali di sodio, solubili) oppure anche una normale acqua "minerale" a basso contenuto di sali.

Il metodo di ersanto è molto interessante, si tratta in sostanza di un metodo che si trova anche in testi di chimica (Atkins ad esempio se ricordo bene) e che conoscevo. Uniche obiezioni che farei:

- siamo sicuri che la riduzione del solfuro ad Ag metallico consenta di "reincorporare" il metallo nella moneta oppure semplicemente ripristina l'argento sotto forma metallica che comunque viene asportata, specialmente in acqua calda, dalla superficie? Ad ogni modo non sarebbe poi un grosso problema dato che in genere anche quando il "nero" del sale appare pesante in reatà è solo una piccola quantità in peso

- spesso oltre a solfuro (o sali misti, forse) si tratta di pulizia per sporcizia; in genere una moneta ben patinata e non sporca non la si pulisce. D'accordo che con acqua bollente e bicarbonato probabilmente togli anche la sporcizia, ma forse un leggero passaggio con sapone neutro toglierebbe meglio la sporcizia lasciando un pò di quella patina che rende la moneta meno "fredda".

Ad ogni modo grazie per aver proposto questo metodo, sicuramente meno invasivo e meno noto di altri.

Giuseppe


Inviato

Ho provato stasera il metodo indicato da ersanto su alcune monete d'argento - ovviamente moderne.

Il risultato è veramente ottimo, le monete ritornano assolutamente perfette ! :) :)

Grazie della dritta e ciao

Gianni ;)

  • Mi piace 1

Guest enrico_marengo
Inviato

e un po' d'acqua e un dito che sfrega la moneta con un filino-filino di sapone?

Inviato

Concordo pienamente con l'indicazione di Enrico: un po' di sapone liquido per le mani (meglio se neutro) e un leggero strofinio del dito sotto l'acqua. Così si evita qualsiasi pericolo di segnare la moneta. Il verde si forma nelle monete di argento perchè c'è sempre una percentuale di rame che stando a contatto con la plastica dei raccoglitori fa uscire il verde rame. Comunque si toglie facilmente se si inteviene subito

  • Mi piace 1

Guest enrico_marengo
Inviato
Concordo pienamente con l'indicazione di Enrico: un po' di sapone liquido per le mani (meglio se neutro) e un leggero strofinio del dito sotto l'acqua. Così si evita qualsiasi pericolo di segnare la moneta. Il verde si forma nelle monete di argento perchè c'è sempre una percentuale di rame che stando a contatto con la plastica dei raccoglitori fa uscire il verde rame. Comunque si toglie facilmente se si inteviene subito

84181[/snapback]

be' sicuramente nel metodo dell'alluminio c'e' una base scientifica (chimica), ma non mi convince l'uso dello spazzolino, ventilato non ricordo da chi.

Per quanto le setole possano essere morbide non mi pare lo strumento piu' adatto :)

Inviato
Ho provato stasera il metodo indicato da ersanto su alcune monete d'argento - ovviamente moderne.

Il risultato è veramente ottimo, le monete ritornano assolutamente perfette !  :)  :)

Grazie della dritta e ciao

Gianni  ;)

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Appena provato anche io. Il risultato è ottimo, naturalmente da quello che ho visto se già il punto di partenza è buono il risultato è certo migliore.

Ersanto che dosi usi di bicarbonato? Acqua bollente quanta? E soprattutto quante monete tratti alla volta? Ho provato sia con una alla volta con 1 cucchiaio di bicarbonato che più monete alla volta e più bicarbonato e il risultato mi pare leggermente migliore nel primo caso ma non di molto...


Inviato

Anch'io devo dire che ho visto migliori risultati con una moneta per volta. Forse perché ho messo in proporzione più bicarconato ? O forse lo zolfo migra da una moneta alle altre :angry: :P ?? O forse ersanto è un produttore di bicarbonato ? :ph34r:

Grazie e ciao

Gianni ;)


Inviato

Però posso dire una cosa? :rolleyes: Ehm... non me ne vogliano i numismatici più seri e maturi, ok il bicarbonato... ma il caro vecchio SIDOL e un batuffolo di cotone l'avete visto che fa sull'argento? (poi lavatele con acqua e sapone)

Io l'ho fatto sulle 500 Lire Argento Repubblica e sono venute uno spettacolo... Certo va via la patina ma tanto non le devo vendere e cmq valgono si e no 2/3 euro l'una, le devo tenere per me: l'effetto ottico è bellissimo...come nuove.

NB Ho notato che però se le monete sono belle grigiastre per lo sporco il bagno con il bicarbonato le pulisce un pò ma assumono uno sgradevole effetto "rosato"... forse perchè ho usato poco bicarbonato non so. Cmq con il SIDOL va via pure questa patina rosata...

Certo PGL che su un aquilotto non me la sentirei... Il bicarbonato è pure troppo.

Quella patina è storia.

Un saluto


Inviato

Io uso la carta stagnola (mi sto cercando di procurare un bel pezzo di zinco che non ha il problema dell'ossido in superficie) in una piccola bacinella ed una moneta alla volta. Direi un bicchiere d'acqua e una cucchiaiata di bicarbonato.

Non mi sembra ci debbano essere controindicazioni a fare piu monete insieme. Il contatto con l'alluminio e' importante per cui occhio che non vada una moneta sopra l'altra.

Per quanto riguarda il riassorbimento dell' argento: se lo strato di solfuro e' sottile e' come se l'argento non avesse mai lasciato la moneta. Consideralo com se invece lo zolfo si sia introdotto nella superficie ed ora ne viene ritirato fuori.

Lo spazzolino non piace nemmeno a me; ho paura che righi.

Si, la prima cosa che provo e' naturalmente acqua e sapone. Alcuni suggeriscono di asciugare con il phon che e' piu sicuro. L'acqua demineralizzata e' semplicemente un grado di acqua distillata, che va benissimo. Se uno asciuga bene anche l'acqua di rubinetto e' ok.

Il mio particolarissimo punto di vista e' che lo sporco va rimosso, la patina dipende.

Non mi piace il nero sull'argento, ma una leggera patina, soprattutto quando e' iridescente, va bene.

Ciao


Inviato

Attento al Sidol!!!!

Secondo me e' il peggior metodo. Non si tratta altro che di un abrasivo che rimuove il solfuro d'argento e pure un po' di quello che c'e' sotto.

Se ti senti haardcore allora prova invece la tiourea (o sulfurea) acidificata. Quella rende il solfuro d'argento solubile in acqua, ma assolutamente non tocca l'argento sottostante. E' come per magia immergi la moneta nella soluzione (occhio che e' un po' cancerogena) aspetti due secondi, la sciacqui sotto l'acqua e ti ritrovi un fior di conio! Naturalmente le molecole di argento che si erano legate con lo zolfo vanno perse.


Inviato (modificato)
....

Si, la prima cosa che provo e' naturalmente acqua e sapone. Alcuni suggeriscono di asciugare con il phon che e' piu sicuro. L'acqua demineralizzata e' semplicemente un grado di acqua distillata, che va benissimo. Se uno asciuga bene anche l'acqua di rubinetto e' ok.

...

Ciao

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Ciao Ersanto,

vedo che sei preparato in chimica e profitto anch'io per un parere.

Di discussioni sulla pulizia delle monete ce ne sono state già sul forum e l'acqua di rubinetto si disse che contiene cloro. La demineralizzata è preparata da tempo e conservata, il cloro in massima parte è perso. Il cloro si disse poteva essere una delle cause del cancro del bronzo, del rame e del nichelio. Quindi l'acqua di rubinetto si disse che era da sconsigliare su quelle leghe. Che ne pensi?

Anche nell'argento c'è del rame, come tu m'insegni. Non è molto e se distribuito uniformemente come previsto dal titolo non c'è problema. Ma piccole quantità di questo rame possono talvolta migrare in superficie o ai bordi o tra bordo e contorno delle monete d'argento (in alcune di quelle antiche l'effetto di questo fenomeno di migrazione è visibile ad occhio). Che ne pensi?

Ricordo per ultimo quanto consigliai relativamente alle monete moderne. Per non rovinare la patina, nulla oltre l'acqua demineralizzata e il sapone di marsiglia, se proprio necessario . Poi solo il famoso "metodo Toto": legarsi le mani... :P

Salutoni,

Modificato da toto

Inviato
Attento al Sidol!!!!

84484[/snapback]

:rolleyes: Ecco mo mi so' fatto la nomea di Mr.Sidol... :D

Tranquillo io non le pulisco le monete abitualmente, l'ho fatto solo per le 500 lire...Al massimo usavo acqua e sapone.

Ti ringrazio però per l'avvertimento e le ulteriori spiegazioni.

Per il futuro se proprio mi dovesse servire cmq userò sicuramente il tuo metodo perchè mi ha dato ottimi risultati anche esso. Con le tue dosi sicuramente andrà pure meglio perchè io ho usato dosi più diluite (troppa acqua)

L'aquilotto cmq rimane lì al sicuro bello patinato! ;)

Ciao


Inviato

Mah! Il cloro nell' acqua di rubinetto e' in traccie trascurabili (spero!). Poi il tempo durante cui e' a contatto con la moneta e' molto breve. Se uno asciuga bene, se ne va tutto via. La mia preoccupazione era piu per il calcare, che quando l'acqua evapora rimane sulla moneta e ne toglie il lustro. Per questo motivo, quando si usa l'acqua di Roma, non asciugerei con il phon. Comunque l'acqua distillata la vendono alla GS per un euro al bidone.

Io ho un' altrimenti bellissima coronet eagle ($10) del 1881: proprio sul naso della signora c'e' quella che sembra un' inclusione di rame... :angry:

Non ne ho viste nell'argento, ma potrebbe essere. Non credo che sia una migrazione ma piuttosto difetti originari di quando si fonde la lega e si fila la planchetta (cioe il difetto e' gia presente al momento del conio), ma mi potrei sbagliare. Sarebbe interessante se qualche specialista ci potesse illuminare.

A me la patina soprattutto sull'oro non piace, a meno che non sia originaria del conio. La caratteristica fondamentale dell' oro e' che non reagisce con niente e non vedo perche uno non debba pulirle, se la cosa si puo fare semplicemente rimuovendo gli elementi estranei. Ad esempio se ho una moneta di 150 anni fa con deposizioni da contatto di ossido di rame, perche mai non posso versarci sopra due goccie di muriatico e sciogliere la schifezza verde ? Naturalmente eccezion fatta se si tratta di monete che vengono dalla cassaforte del Titanic o dal tesoro di Barbanera, allora la schifezza verde e' una roba storica e c'e' la lascio. Pero se viene semplicemente perche zio Peppino l'ha tenuta nel cassetto..ma vabbe, lasciam perdere..


Inviato

Grazie Ersanto.

Nel fine settimana proverò con un 5 lire aquilotto doppione che presenta lo stesso problema.

Pgl


Inviato (modificato)
Mah! Il cloro nell' acqua di rubinetto e' in traccie trascurabili (spero!). Poi il tempo durante cui e' a contatto con la moneta e' molto breve. Se uno asciuga bene, se ne va tutto via. La mia preoccupazione era piu per il calcare, che quando l'acqua evapora rimane sulla moneta e ne toglie il lustro. Per questo motivo, quando si usa l'acqua di Roma, non asciugerei con il phon. Comunque l'acqua distillata la vendono alla GS per un euro al bidone.

...

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Ersanto,

colgo l'occasione di questa tua cortesissima risposta per darti il mio più cordiale benvenuto su questo bel forum. Mi scuso di non averlo fatto nel mio precedente messaggio e non ricordo di averlo fatto precedentemente.

Il cancro del bronzo è una "bella rogna" per noi collezionisti. Non è la macchiolina verde stabile di cui parli tu, tutti noi abbiamo monete che ne hanno più o meno vistose e non ci facciamo un problema più di tanto per questo. Quelle del cancro sono macchie appena un po' più sull'azzurro-verde che purtroppo non restano in superficie ma penetrano (lentamente) ma inesorabilmente nelle monete creando piccoli crateri verticali, per poi estendersi come un cancro a tutta la moneta. Niente di drammatico se preso in tempo, ma all'inizio parte praticamente invisibile per poi fare un sacco di danni. Il trattamento, con acqua distillata, chimico o con il bisturi (non sto scherzando), è stato discusso in precedenti discussioni su questo stesso forum. Bloccato il cancro è bene isolare la moneta dall'aria (tipicamente con olio di vasellina) per evitare che si ammali di nuovo. Sembra che basti il solo cloro esistente nell'aria per far ripartire il cancro... Quindi, ti conmsiglio di non consigliare di lavare con acqua corrente le monete, soprattutto per evitare che qualcuno lo faccia con quelle di bronzo, rame e nichelio.

Il rame nella lega argento può migrare in superficie o nello spigolo tra bordo e contorno, ma sono piccole quantità (talvolta danno un po' di colorazione diversa o perfino un po' di verde) ma nulla a che fare col cancro perché in profondità il problema non di propaga.

Togliere la patina a una moneta le fa diminuire la bellezza e il valore. Nelle monete periziate se compare "cleaned" la moneta vale significativamente meno, oltre a essere meno "bella" per un appassionato di numismatica. Io posseggo delle ancor belle monete pulite :( , ma non le ho pulite io... Consiglierei di non farlo se non in casi strettamente necessari e solo con acqua demineralizzata.

Se si dice acqua distillata si fa riferimento al procedimento (ormai poco usato) di demineralizzazione per distillazione che aveva il pregio di sbarazzarsi perfettamente dei prodotti gassosi. Ma ora ci dobbiamo accontentare della demineralizzata per passaggio nelle resine. Far bollire l'acqua del rubinetto per più di 15 minuti e farla raffreddare è un buon metodo casareccio per sbarazzarsi dei gas e demineralizzare l'acqua alla metà della sua durezza iniziale circa. I carbonati di calcio e magnesio precipitano sotto forma di melma bianca che deve essere lasciata sul fondo del bollitore quando, piano piano, si versa l'acqua un po' demineralizzata in un altro contenitore. Un piccolo filtraggio con garza sterile, può aiutare a trattenere qualche granello. Ma prima che l'acque intorbidisca sollevando la melma bianca bisogna fermarsi e non travasare più l'acqua demineralizzata.

Ma vale la pena? solo se si devono lavare o trattare molte monete o se non si ha acqua demineralizzata a casa. Perché come hai detto tu la demineralizzata si trova nei supermercati a prezzi accessibilissimi.

Grazie molte per il metodo di rimozione dello zolfo dalla superficie dell'argento. Ma potrebbe rovinare una bella patina. In quel caso? in quel caso: Legarsi la mani! :P

Che ne dici dei miei consigli di vecchione appassionato di numismatica? Siamo un po' insopportabili, o no?

Un salutone,

Modificato da toto

Inviato

Ecco la tradizione del pensiero numismatico! :D

Interessanti anche le osservazioni di Toto... un punto di vista in più non fa mai male.

Una cosa non ho capito bene Toto: l'hai apprezzato il metodo del bicarbonato e domopak?

ti sembra valido mi pare...?


Inviato

Ciao uzifox,

ho provato il metodo su una vecchia zuccheriera di rame ricoperto. L'effetto è stato una gran puzza di acque sulfuree durante il trattamento, il che ne dimostra la validità come processo , un processo che ha anche il vantaggio di durare pochissimo. E' innegabile, il processo FUNZIONA!

Ma l'effetto estetico sulla zuccheriera è il seguente:

niente più solfuro!!!! (bella pulita) :)

Colore un po' lattiginoso :o

Nessuna patina di vecchio :(

Sono contento del metodo Ersanto per il successo sulla zuccheriera placcata, ma non lo farei su un aquilotto.

Lasciatelo nero! Ovviamente è solo un'opinione: la mia.

Un salutone a tutti,


Inviato

Concludendo, lasciamo le Nostre 5 lire aquilotto così come si trovano.

Se vogliamo pulire qualche doppione, facciamolo e vediamo il risultato nel tempo.

Pgl


Inviato
Concludendo, lasciamo le Nostre 5 lire aquilotto così come si trovano.

Se vogliamo pulire qualche doppione, facciamolo e vediamo il risultato nel tempo.

Pgl

84667[/snapback]

Concordo.

Saluti


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