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IGNORED

Modifiche,in peggio, accordo USA/ITALIA


Risposte migliori

Perchè questa diffidenza? :)

Non è diffidenza, è piacevole sorpresa ;)

Devo peraltro commentare, dopo aver letto gli interventi di alcuni utenti sul forum americano, che mi verrebbe voglia di non fargli importare più manco una breccola <_<

(breccola=sassolino, cosa di nessun valore, nella moderna lingua dei quiriti...)

non oso immaginare i commenti....

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Devo peraltro commentare, dopo aver letto gli interventi di alcuni utenti sul forum americano, che mi verrebbe voglia di non fargli importare più manco una breccola <_<

Sono felice di non essere il solo sensibile a questo argomento ;)

Ciao

Marco

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Devo peraltro commentare, dopo aver letto gli interventi di alcuni utenti sul forum americano, che mi verrebbe voglia di non fargli importare più manco una breccola <_<

Sono felice di non essere il solo sensibile a questo argomento ;)

Ciao

Marco

Non lo sei.....

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Devo peraltro commentare, dopo aver letto gli interventi di alcuni utenti sul forum americano, che mi verrebbe voglia di non fargli importare più manco una breccola <_<

Sono felice di non essere il solo sensibile a questo argomento ;)

Ciao

Marco

Non lo sei.....

E' lecito l'abbraccio virtuale? :D

Saluti

Marco

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Occhio, non ho nessuna intenzione di buttarla in politica né tantomeno di alimentare bieche generalizzazioni ;)

Mi limito a osservare che alcuni commenti mi sono sembrati da "talebani della deregulation" e anche piuttosto offensivi nei confronti di chiunque la pensasse diversamente ...

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Occhio, non ho nessuna intenzione di buttarla in politica né tantomeno di alimentare bieche generalizzazioni ;)

Mi limito a osservare che alcuni commenti mi sono sembrati da "talebani del libero commercio"...

Gli eccessi portano a gravi dstorsioni della realtà in entrambi i sensi| Dalle nostre parti abbiamo altri generi di integralisti.

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Occhio, non ho nessuna intenzione di buttarla in politica né tantomeno di alimentare bieche generalizzazioni ;)

Mi limito a osservare che alcuni commenti mi sono sembrati da "talebani della deregulation" e anche piuttosto offensivi nei confronti di chiunque la pensasse diversamente ...

Perché dici così? Ti risulta che l'abbia mai buttata in politica od abbia alimentato bieche generalizzazioni?

Mi sembra, invece, d'aver distinto sempre tra chi portava avanti un'idea giusta, esponendola educatamente e chi invece colpiva sotto la cintura con commenti sprezzanti ed offensivi.

Il notare che non sono il solo mi ha fatto piacere e l'ho scritto, senza alcun secondo fine.

Non capisco...

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Marco, non mi riferivo a te, volevo solo essere certo che quanto ho scritto non fosse male interpretato, anche considerando che parecchi utenti di quel forum sicuramente leggono anche questo. E dato che di bieche generalizzazioni là ne ho lette parecchie, sugli italiani, gli europei del sud, gli europei in genere, gli archeologi, gli scienziati, i pubblici funzionari e quant'altro, ci tenevo fosse chiaro che non stavo parlando degli amerikani, ma solo di alcuni specifici personaggi. Questione di stile :)

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Marco, non mi riferivo a te, volevo solo essere certo che quanto ho scritto non fosse male interpretato, anche considerando che parecchi utenti di quel forum sicuramente leggono anche questo. E dato che di bieche generalizzazioni là ne ho lette parecchie, sugli italiani, gli europei del sud, gli europei in genere, gli archeologi, gli scienziati, i pubblici funzionari e quant'altro, ci tenevo fosse chiaro che non stavo parlando degli amerikani, ma solo di alcuni specifici personaggi. Questione di stile :)

Grazie della spiegazione!

Sono d'accordo con te, allora. ;)

Buona serata

Marco

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Ma sei Moruzzi-Moruzzi?

Certo che lo è. Prima di scrivere mi ha telefonato :)

Perchè questa diffidenza? :)

Diffidenza? Ma figurati! Tra l'altro, ha un paio di monete Boyd che andrò presto a visitarewink.gif

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Informo che la Società Numismatica Italiana (SNI), ha inviato, a firma del suo Presidente: Ing. Ermanno Winsemann

una lettera alla Commissione dei Beni Culturali USA suggerendo di rigettare le restrizioni all'importazione di monete

antiche, che sono oggetto della modifica al MOU tra l'Italia e gli USA in discussione il prossimo 6-7 maggio alla Commissione USA.

Per tutti ricordo che la SNI è non solo la più antica e prestigiosa associazione numismatica italiana (tra i cui soci fondatori figurava ancjhe il re Vittorio Emanuele III) ma che tale associazione ha potuto proficuamente collaborare , con musei e collezioni pubbliche per il riordino delle loro collezioni, in tempi in cui la collaborazione tra pubblico e privato era non solo ampiamente possibile ma anche portatrici di ottimi risultati.

La Società si è fatta interprete della volontà espressa da numerosi soci (anche recentemente nel corso dell'assemblea generale tenutasi lo scorso sabato a milano) di promuovere il libero scambio culturale tra i diversi Paesi, al cui interno vanno comprese anche la formazione e realizzazione di collezioni che hanno costituito, per secoli, i nuclei primari dei musei e delle collezioni pubbliche.

Prof. Katherine L. Reid

Chair, Cultural Property Advisory Committee

United State, Department of State

2200 C Street, NW

Washington, DC 20522

Fax 1-202-632-6300 April 26, 2010.

Re: Memorandum of Understanding between the Republic of Italy and

the United States

Dear Prof. Reid and Members of the Committee:

Società Numismatica Italiana (Italian Numismatic Society) is the most prestigious and longest serving numismatic association still active in Italy.

Società Numismatica Italiana was created in 1892 under the presidency of Francesco Gnecchi, who together with his brother Ercole, have been two of the most famous Italian numismatist. Among the Society’s founders was also the Prince of Naples, the future King of Italy Victor Emmanuel III.

Among its other illustrious members, presidents and councilors of the Society, Count Niccolò Papadopoli, Prof. Serafino Ricci, Raffaele Castellani, Oscar Ulrich-Bansa, Prof. Panvini-Rosati and Athos Moretti can be mentioned. Several of these names are historical numismatists figures also recorded and celebrated in the specially dedicated Numismatists’ Hall of Fame preserved at the numismatics section of the Museum of American History of the Smithsonian Institution in Washington DC.

All international numismatic congresses, since the establishment of this institution, have seen the active participation of the Society (Paris in 1900, Bruxelles in 1909, London in 1936, Rome in 1961, New York in 1973, etc.).

Likewise, the Society maintained strong ties, in its early days, with public institutions, such as the Ministry of Education, to assist in the re-organization of important public collections, suggesting the cataloging criteria of public collections for the benefit of scholars and visitors alike.

The Society has always been an advocate of independent research and its review (Rivista di Numismatica and Scienze Affini – RIN) is today one of the oldest serving numismatics reviews still active in the world, having started its publications in 1888 (a few years before the Society itself was effectively founded).

Finally, the Society has regularly been promoting conferences and seminars dedicated to specific themes, like the celebrations for the first centenary of Corpus Nummorum Italicorum, the catalogue composed by twenty in-folio volumes, of the collection of King Victor Emmanuel III, the only example of a complete catalogue of the entire series of coins produced by a nation.

With its long standing tradition and also conveying the sentiment of its affiliates, the Society today advises this Honorable Committee to reject the restrictions to the importation of Italian coins in the name of the free trade principle that regulates trade flows within the EU as well as most countries in the world.

It is precisely with the free exchange of goods, of ideas, of initiatives and of cooperation between institutions, that the cultural progress of numismatics has been made possible and that it has grown to today’s sophisticated standards and reach.

Moreover, it is to be reminded that most of the public collections that we can today admire and study in museums, have been the heritage of private ones, formed over decades, in some cases centuries, by individuals and families who devoted precious resources to their search and formation. Had a ban on the commerce of ancient coins been raised, that would have, de facto, hindered their making with a fatal detriment to the cultural treasures we can share and enjoy today.

With our most respectful regards,

Ing . Ermanno Winsemann Falghera

President of the Società Numismatica Italiana

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Questo è quanto riportato nel sito del governo USA:

sotto è riportato un URL per vedere l'intero documento ma non sono riuscito a farlo funzionare,

numa numa

Notice of Proposal To Extend the Memorandum of Understanding Between the Government of the United States of America and the Government of the Republic of Italy Concerning the Imposition of Import Restrictions on Categories of Archaeological Material Representing the Pre-Classical, Classical and Imperial Roman Periods of ItalyThe Government of the Republic of Italy has informed the Government of the United States of its interest in an extension of the Memorandum of Understanding Between the Government of the United States of America and the Government of the Republic of Italy Concerning the Imposition of Import Restrictions on Categories of Archaeological Material Representing the Pre-Classical, Classical and Imperial Roman Periods of Italy.

Pursuant to the authority vested in the Under Secretary for Public Diplomacy and Public Affairs, and pursuant to the requirement under 19 U.S.C. 2602(f)(1), an extension of this Memorandum of Understanding is hereby proposed.

Pursuant to 19 U.S.C. 2602(f)(2), the views and recommendations of the Cultural Property Advisory Committee regarding this proposal will be requested.

A copy of this Memorandum of Understanding, the designated list of restricted categories of material, and related information can be found at the following Web site:http://exchanges.state.gov/heritage/culprop.

Dated: March 29, 2010. Judith A. McHale,

Under Secretary, Public Diplomacy and Public Affairs, Department of State.

References

Active

http://exchanges.state.gov/heritage/culprop

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Dall ' UNIDROIT list USA

The ink had hardly dried upon my post about a letter from the Italian Numismatic Society opposing addition of coins to the existing MOU with Italy, before a sneering comment appeared in a certain fanatical archaeologist's blog.

To read it, you would think this archaeologist fancied himself to be an expert on the subject, better understanding what is appropriate than those Italians best qualified to judge the cultural importance of ancient coins to their own national heritage.

It long ago became tiresome for numismatists to be preached at by such anticollecting ideologues, whose knowledge of nunismatics and its scientific and cultural importance is minimal to nonexistent. Now, it has passed beyond being tiresome to being ridiculous.

It's time for all concerned (including the US State Department) to understand that a degree in archaeology does not make anyone an expert in numismatics, cultural property law or the relevance of ancient coins to any nation's cultural heritage.

What archaeologists really want is a guarantee that an undisturbed stratigraphic record shall be preserved for their own purposes. This is not necessary for preservation of national cultural heritage, nor is it part of the rationale justifying enactment of the 1970 UNESCO Convention. That convention is about the preservation of monuments and artifacts, not the stratigraphic record.

If archaeologists want to address preservation of the stratigraphic record as something of vital importance to society, which justifies restrictive legislation affecting existing rights of detectorists, coin collectors and others whose activities they view as dangerous to their interests, the fair and right way to pursue that concern is to seek legislation addressing preservation of the stratigraphic record. The argument that the stratigraphic record is somehow essential to cultural heritage has now been taken very far beyond its true merits, and it is past time to get back to reality and cease this unjustified attempt to disguise the interests of archaeologists as altruistic devotion to preservation of national heritage.

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Ma che gli hanno fatto gli archeologi al signor UNIDROIT? :P Scherzi a parte, questo intervento mi sembra piuttosto incongruo. Che senso ha tirare fuori il discorso della stratigrafia nel momento in cui si parla di reperti già decontestualizzati? Se non sbaglio, i nuovi ritrovamenti di per sè già adesso non sono commercializzabili. A me questo sembra un episodio di una guerra privata che va ben oltre la questione del MOU. Infatti all'inizio si parla di "un certo archeologo fanatico" che subito dopo diventa "gli archeologi" ;)

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Ma che gli hanno fatto gli archeologi al signor UNIDROIT? :P Scherzi a parte, questo intervento mi sembra piuttosto incongruo. .....Infatti all'inizio si parla di "un certo archeologo fanatico" che subito dopo diventa "gli archeologi" ;)

Avrei dovuto, più giustamente scrivere "anti" UNIDROIT list e si sarebbe spiegato l'astio nei confronti degli archeologi che è ben descritto quì nelle su ragioni:

To read it, you would think this archaeologist fancied himself to be an expert on the subject, better understanding what is appropriate than those Italians best qualified to judge the cultural importance of ancient coins to their own national heritage.

It long ago became tiresome for numismatists to be preached at by such anticollecting ideologues, whose knowledge of nunismatics and its scientific and cultural importance is minimal to nonexistent. Now, it has passed beyond being tiresome to being ridiculous.

Non è tanto incongruo, semmai punta il dito proprio su una certa mentalità, perniciosa secondo me, di alcuni degli addetti ai lavori che ,di fatto, chiude la porta ad ogni qualsivoglia ipotesi di collaborazione tra iniziativa pubblica e privata con gli attuali effetti e conseguenze che tutti tristemente conosciamo.

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Ho capito, ma quando dice "this archaeologist fancied himself to be an expert on the subject" si riferisce a un tizio specifico con nome e cognome (che purtroppo adesso mi sfugge) e con un blog su cui appunto posta opinioni da "talebano della conservazione", diciamo così. Solo che il nostro amico passa subito dopo a dire che tutti gli archeologi sono così e così. Non discuto che una certa mentalità ci sia tra gli addetti ai lavori, ma per fortuna non è universale, come dimostrano anche gli esempi che vengono da questo forum. L'estratto che hai citato continua a sembrarmi parte di una polemica personale, e il discorso che fa sulla stratigrafia continua a sembrarmi del tutto fuori contesto. "What archaeologists really want is a guarantee that an undisturbed stratigraphic record shall be preserved" E grazie! Vorrei vedere il contrario! In ogni caso l'osservazione varrebbe per oggetti provenienti da scavo, che non possono essere oggetto del MOU perché a priori non possono essere commercializzati! Quell'altro sarà pure un talebano della conservazione, ma questo da come scrive sembra un talebano del caterpillar ;)

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Ho capito, ma quando dice "this archaeologist fancied himself to be an expert on the subject" si riferisce a un tizio specifico con nome e cognome (che purtroppo adesso mi sfugge) e con un blog su cui appunto posta opinioni da "talebano della conservazione", diciamo così. Solo che il nostro amico passa subito dopo a dire che tutti gli archeologi sono così e così. Non discuto che una certa mentalità ci sia tra gli addetti ai lavori, ma per fortuna non è universale, come dimostrano anche gli esempi che vengono da questo forum. L'estratto che hai citato continua a sembrarmi parte di una polemica personale, e il discorso che fa sulla stratigrafia continua a sembrarmi del tutto fuori contesto. "What archaeologists really want is a guarantee that an undisturbed stratigraphic record shall be preserved" E grazie! Vorrei vedere il contrario! In ogni caso l'osservazione varrebbe per oggetti provenienti da scavo, che non possono essere oggetto del MOU perché a priori non possono essere commercializzati! Quell'altro sarà pure un talebano della conservazione, ma questo da come scrive sembra un talebano del caterpillar ;)

Concordo in pieno, l'intervento è assolutamente 'fuori bersaglio', anzi le argomentazioni che porta il tipo sono fuori luogo e del tutto controproducenti per la 'causa'. E' pure vero che qualche tempo fa ho letto una petizione di un gruppo di opinione di archeologi accademici contro "l'eccessiva tolleranza" :angry: del Codice Urbani verso il collezionismo numismatico, e altro che talebani, mancava solo che proponessero il taglio delle mani per i collezionisti, tutto il resto, compresa l'invocazione di pene esemplari per chi fosse trovato in possesso di una moneta più vecchia di cinquant'anni, c'era...

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Mi è stato riferito che la lettera della SNI ha avuto il suo effetto in america e che è stata tenuta in alta considerazione.

Forse perche proveniente da un'istituzione conosciuta.

Vedremo quale sarà il responso prossima settimana. il 6 e 7 ci saranno le audizioni della Commissione.

numa numa

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  • 2 settimane dopo...

Ecco il feedback ricevuto dalla ACCG (Ancient Coins Collectors' Guild),

la storica associazione di commercianti numismatici USA

(tra i cui benefattori ho notato esserci, con mia sorpresa) anche Forum Ancient Coins).

In sintesi, la lettera oltre ai ringraziamenti espressi per l'importante iniziativa della SNI

presso la Commissione USA, cita l'importanza delle relazioni storiche sviluppate tra numismatici,

studiosi, appassionati e professionisti del settore che hanno, nel passato , contribuito

al suo sviluppo.

Ci si augura che la tutela dei siti archeologici, obiettivo primario e inderogabile, possa

essere affrontato con strumenti intelligenti, razionali ed efficaci al posto di misure repressive

che non hanno prodotto, finora, i frutti sperati.

Tra questi strumenti lo sviluppo delle relazioni tra le varie controparti interessate allo

sviluppo della numismatica riveste un ruolo fondamentale.

numa numa

PS

oops mi ero dimenticato l'allegato :D

post-4253-1273658569,36_thumb.jpg

Modificato da numa numa
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  • 3 mesi dopo...

pare che anche la Grecia stia tentando di giocare la stessa carta

We've recently learned that the government of Greece has asked the United States to implement new import restrictions on Greek cultural property. We're asking for your help to oppose any new restrictions on the trade of coins.

Although we don't know exactly which objects are specified in the confidential request, we have reason to believe coins of Greek origin are included. In the past, coins from Greece have not been subject to restrictions of this type. If this new request is granted, the impact on both collectors and dealers could be substantial. We're asking you to help by making your thoughts known to the Cultural Property Advisory Committee (CPAC), which will soon evaluate the Greek request. Please see our instructions below to send CPAC your comments.

Why should you oppose these import restrictions? Industry attorney Peter Tompa has suggested that collectors consider the following points:

US law requires that restrictions only be applied on artifacts "first discovered in Greece." But hoard evidence demonstrates that Greek coins circulated extensively outside the confines of the modern Greek nation state.

US law requires restrictions only be placed on artifacts of "cultural significance." But coins -- which exist in many multiples-- do not meet that particular criteria.

US law requires that less drastic remedies be tried before import restrictions. But Greece has not tried systems akin the the UK Treasure Act before seeking restrictions.

US law requires that restrictions be consistent with the interests of the international community in cultural exchanges. But restrictions will diminish the ability of American collectors to appreciate Greek culture and could greatly limit people to people contacts with other collectors in Europe.

Restrictions are unfair and discriminatory to Americans. Collectors in the EU--including Greece-- have no similar limitations on their ability to import ancient coins.

To find out more about Greece's request, you may visit the Cultural Heritage Center site maintained by the US Department of State. In addition, Peter Tompa maintains a blog in which he discusses his opinions of the Greek request.

Please send your comments to the Cultural Property Advisory Committee through the following US government Web site before September 22:

Submit a comment now

Thank you for your help in this matter.

The Staff at CNG, Inc.

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