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Principe di Salerno


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2mjmah.jpg2a7u16b.jpg Vorrei rendervi partecipi, del mio nuovo arrivo............

Medaglia che venne coniata in ricordo della visita del Principe di Salerno, Leopoldo di Borbone, secondogenito di Ferdinando IV nonchè fratello di Francesco I, per la visita alla Zecca Di Parigi. Rovescio....................... lascio commentare a voi!!!!!!!

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Medaglia borbonica molto interessante e molto bella, penso che il ritratto del principe di Salerno sia apparso poche volte nella medaglistica, eccezionale anche la per la celebrazione (visita della zecca di Parigi). Rilievi superbi - per cortesia Eracle, ci dici il nome dell'incisore e se vuoi ci trascrivi anche l'iscrizione, che non si vede bene ?

Ciao Augusto

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Augusto effettivamente, le foto non evincono molto i particolari delle leggende, ho preferito usufruire, come supporto la luce naturale radente!

Visto la naturalezza con cui questo conio venne approntato.

D : LEOPOLDO JEAN PRINCIPE DE SALERNE inc. BARRE / DE PUYMAURIN D.

R : S - A - R - LE PRINCIPE DE SALERNE VISITE LE MONNAIE R.le DES MEDAILLES 22 JULLET 1825

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Bella medaglia davvero.

Non si deve sottovalutare a mio parere l'importanza e la bellezza delle medaglie borboniche cosiddette "francesi".

Complimenti davvero bel pezzo!

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Augusto effettivamente, le foto non evincono molto i particolari delle leggende, ho preferito usufruire, come supporto la luce naturale radente!

Visto la naturalezza con cui questo conio venne approntato.

D : LEOPOLDO JEAN PRINCIPE DE SALERNE inc. BARRE / DE PUYMAURIN D.

R : S - A - R - LE PRINCIPE DE SALERNE VISITE LE MONNAIE R.le DES MEDAILLES 22 JULLET 1825

Azzeccata la scelta di fotografare con luce radente, sì da magnificare la superbia e la profondità dei rilievi.

mi associo agli attestati di ammirazione per questa medaglia.

Mauro

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Ottima medaglia, complimenti! Si tratta di una medaglia dal punto di vista storico/numismatico molto importante, non solo perchè dimostra l'interesse e la passione dei Borbone per le officine della zecca ma perchè si tratta dell'unica medaglia a riportare al dritto l'effigie del Principe di Salerno Leopoldo di Borbone, fratello di Francesco I e zio di Ferdinando II. Nel libro del Bovi "LEOPOLDO DI BORBONE PRINCIPE DI SALERNO" ho potuto leggere una lettera personale di Leopoldo indirizzata al nipote (Ferdinando II) entusiasta per la medaglia coniata in occasione della sua visita alla zecca di Parigi raffigurante la sue effigie. Vi riporto qui di seguito la lettera originale ed un articolo di Febbraio 2009 proprio su queste medaglie.

Lettera di S.A.R. Leopoldo di Borbone Principe di Salerno al fratello Francesco (I°) durante il suo soggiorno a Parigi

….ho continuato a correre e girare per vedere quanto ci è d’interessante in questa vasta capitale condotto sempre dai due cari Ciceroni e soprattutto da Carolina la quale è…. Instancabile; il 22 fussimo a visitare le due zecche cioè quella delle Medaglie e quella della Moneta e colì ebbero la bontà di coniare delle medaglie una delle quali con la mia effigie che mi prendo la libertà di rimettervi qui accluse. Il 21 fui di nuovo a pranzo dal Re di Francia ….5 …. Al Museo Reale il Direttore Generale (chiese) di avere i gessi di varie statue di Napoli…. L.

http://www.ilportaledelsud.org/medaglie_principe_salerno.htm

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La medaglia del Principe di Salerno datata 1825 ha un dritto utilizzato solo per quell'occasione, il rovescio invece è ripreso da altre medaglie precedenti, se non erro utilizzato già alla zecca parigina nel 1804 e nel 1824.

Volevo segnalare che negli ultimi tempi sono venute fuori una o due medaglie uguali a questa datata 22 Luglio 1825 ma con la data 4 Maggio 1846 in incuso all'esergo (sostituita a quella ufficiale?). Si tratta di una medaglia interessante ma l'epoca in cui venne incusa questa data andrebbe ampiamente approfondita. Le ipotesi sono due: poichè il principe di Salerno visitò la zecca di Parigi il 4 Maggio 1846, è probabile che qualcuno alla zecca abbia preso alcune vecchie medaglie in giacenza ed approntato la modifica cancellando la data in rilievo, non si esclude però che ......... negli ultimi tempi qualcuno si sia divertito ad effettuare una tale operazione per maggiorare il valore della medaglia wink.gif .

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In effetti si tratta di una medaglia molto interessante nonostante abbia la data in incuso. A mio parere tale data potrebbe esser frutto di una modifica approntata stesso alla zecca nel 1846 modificando anche il dritto dove sotto il taglio del busto è stato cancellato DE PUYMAURIN D (cfr. immagini dei particolari).

E' una medaglia che andrebbe studiata meglio dal vivo al fine di verificare eventuali modifiche effettuate sul conio, per il momento non me la sento di affermare che si tratta di una data apposta ufficialmente nel 1846.

Nel 1846 venne coniata una medaglia utilizzando il dritto del 5 Franchi di Luigi Filippo "tipo Domard", questo dritto venne utilizzato anche per la medaglia per la visita di Ibrahim Pasha alla zecca parigina il 6 Maggio 1846, non si esclude che in futuro possano venir fuori altri esemplari in bronzo e in oro.

Volevo svelare un retroscena al quanto divertente: prima di fare l'articolo nel Febbraio 2009 contattai qualche esperto di medaglie francesi e tutti mi dissero di non aver mai visto questa medaglia del 1846 del Principe di Salerno. Nelle mie ricerche ho scoperto che un esemplare simile è inventariato nella collezione del Museo della Monnaie de Paris al numero "J 192" e apparsa nel Guilloteau del 1943 al numero 2983 http://www.numishop.eu/fiche-Locc8954-lib-1-Monnaies_francaises_colonies_1670_1942_metropole_1774_1942_GUILLOTEAU_Victor.html

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Inviato (modificato)

In effetti avevo notato anche io questa piccola variante sotto al collo, in prossimità del bordo.

Quindi vennero approntati unicamente questi coni, per il Principe di Salerno?

Scusami se approfitto della tua grande conoscenza sulla Medaglistica Borbonica, sapresti dirmi per caso, la tiratura della medaglia da me postata?

Vorrei anche sapere come un rovescio del genere, non possa provocarvi alcuna sensazione.........

Avete notato bene queste figure allegoriche su dove poggiano????unsure.gifunsure.gifunsure.gifunsure.gifunsure.gif

Grazie come sempre per il grande contributo Francesco, spero possa in qualche modo far risvegliare, in alcuni

antiche e recondite passioni............ rolleyes.gifrolleyes.gifrolleyes.gif

Modificato da eracle62
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Le due figure allegoriche raffigurano le arti e poggiano su un bilanciere a torchio. Questo tipo di bilanciere venne utilizzato molto nel '600.

Una scena allegorica molto bella e carica di significato ma nulla a che vedere con le medaglie napoletane d.o.c. coeve.

Le figure sono un po' piatte, il panneggio a zig zag non dà quella sensazione del vero bassorilievo.

post-8333-1270541696,88_thumb.jpg

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  • 1 mese dopo...

Toh......... guarda chi si rivede! Quasi quasi ci faccio una puntatina, la comprerei solo per studiarla meglio dal vivo, sarebbe interessante sapere se la data 1846 incusa è d'epoca o fatta dopo l'uscita del mio articolo wink.giftongue.gif (cioè dopo Febbraio 2009). Qualcuno di voi è in grado di segnalare se è uscita sul mercato alcuni anni fa?

http://www.deamoneta.com/auctions/view/21/707

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Ciao Francesco, ma secondo te invece di utilizzare giacenze di magazzino e provvedere ad una difficoltosa abrasione del nome dello zecchiere e della data originaria, non potrebbero avere semplicemente modificato i conii esistenti ?

Un'altra domanda: il "buontempone" che decide di procedere alle abrasioni ed alle "incusioni" in modo "artigianale", non corre il rischio di rovinare irrimediabilmente la medaglia ?

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No Augusto, il rovescio di questa medaglia è già stato utilizzato prima del 1846 e prima del 1825 per altre visite alla zecca di Parigi. Questo esemplare in particolare presenta la data 1846 in incuso ed è stata quindi apposta dopo la coniazione. Ricordati che per produrre un nuovo conio bastava imprimere nel conio stemperato la matrice delle immagini e poi si procedeva alla rifinitura e all'apposizione nel conio del resto delle lettere e delle date. Ecco perchè questa medaglia è nota in diverse versioni ma tutte con la stessa scena e date diverse (1816-1824-1825). Non capisco proprio perchè per questo esemplare si sia messa la data in maniera così artigianale, in fondo non ci voleva molto. E' probabile che si siano battute all'epoca degli esemplari senza data e senza firma dell'incisore e poi messa in incuso la data sul tondello, una procedura certamente più economica rispetto alla costruzione di un nuovo conio. Sicuramente il passaggio di un esemplare simile in qualche vecchia asta (prima del Febbraio 2009) potrebbe essere utile a studiare meglio la situazione.

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Come spiegato all'inizio del mio studio, le medaglie borboniche riguardanti le visite alla zecca erano avvenimenti importantissimi, considerate che nel XIX secolo la zecca di Napoli era tra le prime cinque officine monetarie più importanti del mondo insieme a quella di Parigi e Londra, e prima in Italia. Ferdinando I di Borbone era così entusiasta della qualità e bontà delle monete napoletane che mostrava agli ospiti illustri del tempo la sua officina monetaria. In un articolo di Giovanni Bovi intitolato TRE VISITE ALLA ZECCA sono riportate fedelmente le cronache dell'epoca estrapolate dal GIORNALE DELLE DUE SICILIE (quotidiano) che narrano nei minimi particolari delle visite dei reali del tempo a Napoli ed una delle prime tappe dei tour era proprio quella all'officina monetaria. Ecco in allegato quella del 1822 per la visita della Duchessa di Lucca alla zecca di Napoli.

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