Lombardia NAPOLEONE I 2 LIRE 1808

[rcamil]

[quote name='piergi00' date='07 novembre 2005, 13:29']Giusto ieri avendo comprato un sesterzio di Traiano Decio migliore di quello che gia' possedevo e' stato lo stesso venditore ad offrirsi di ritirarmelo al prezzo pagato un mese fa[right][snapback]67037[/snapback][/right]
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Ciao Piergi, sei riuscito a ridare il sesterzio al venditore che te lo ha venduto un mese fa ?? Ed allo stesso prezzo che avevi pagato ?? Bella fortuna !!!

Attendiamo le foto del nuovo acquisto

Ciao, RCAMIL.

[piergi00]

Il sesterzio comprato e' gia' postato nella sezione romana
La proposta mi e' stata fatta , ma non avevo il sesterzio con me ; ora ho tutta la settimana per pensarci e decidere se tenermi anche questo o ridarlo indietro

[LastResort]

Ringrazio Pergi e Favaldar....complimenti da due intenditori come loro non sono cosa di poco conto
E un IN BOCCA AL LUPO a piergi per il suo sesterzio!
Non so perchè il commerciante rivoglia il sesterzio,ma secondo me (data la natura del commerciante in quanto tale) a occhio e croce è perchè ha trovato qualcuno che glielo comprerebbe per più di quanto lo hai pagato tu,piergi...
Ciao a tutti!!!

[Dimitrios]

[quote name='piergi00' date='07 novembre 2005, 09:19']E' piu' facile vendere monete rare in medie  condizioni (BB, BB/SPL) che trovare l' amatore del SPL e del FDC , sono assai pochi i collezionisti che spendono certe cifre ai giorni nostri
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Ciao piergi00,
permettimi di non essere d’accordo con te. Personalmente giro tanto fra i vari convegni e soprattutto fra le aste e ti posso garantire che dalla mia esperienza vedo il contrario.Vedo cioè che ultimamente fra i collezionisti c’è la febbre per la qualità e di conseguenza i pezzi di conservazione alta si strapagano. Come mi diceva un amico commerciante, oggi si fa più fatica a vendere un pezzo comune da 200 euro in BB che uno raro FDC da 3000 euro!
Ho visto per esempio delle monete rare che sono rimaste invendute e che costavano 10000-12000 euro in conservazione BB mentre la stessa moneta in FDC si vende tranquillamente a 25000-30000 euro! Insomma chi ha i soldi per comprare una moneta di questo valore, ha anche i soldi per pagare il doppio, giusto per averla perfetta! Modificato 8 Novembre, 2005 da Dimitrios

[Dimitrios]

Approfitto di questo messaggio per esporre anche una mia curiosa opinione. Credo che oggi le monete che soffrono di più sono quelle di conservazione intermedia cioè SPL.Naturalmente parlo di monete che si possono trovare da BB fino al FDC e non di quelle dove lo SPL rappresenta il massimo che si possa trovare.In questo caso il discorso sarebbe diverso. Penso quindi che chi non ha i soldi per comprare le monete in bella qualità si accontenta giustamente di un onesto BB. Molto spesso questo collezionista non vuole spendere più soldi per uno SPL (comunque non perfetto) a discapito della possibilità di comprare più monete. Chi invece ha la disponibilità economica preferisce evitare lo SPL per cercare la qualità massima cioè il FDC. Lo SPL quindi rimane svantaggiato in entrambi i casi.Stranamente è una conservazione intermedia che spesso per motivi diversi non soddisfa nessun tipo di collezionista. Naturalmente con questo non voglio dire che le monete SPL non possono essere vendute, ma solo che da un certo punto di vista fanno più fatica a trovare acquirenti.

Non so se mi sono spiegato bene, vista l’ora e la stanchezza.Comunque aspetto il vostro parere e eventualmente ne riparliamo domani.

[piergi00]

Permettimi di essere d' accordo con te sul tuo ultimo intervento , anche me per lo SPL e' il piu' penalizzato.
Come dici tu su certe monetazioni c'e' chi punta al FDC (ed e' la minoranza) e chi si accontenta del BB , la posizione intermedia e' meno favorita
Sull' altro tema della vendibilita' forse osserviamo due settori che danno risultati opposti ; chi compra alle aste per sua natura cerca il pezzo unico , raro e in alta conservazione che precedentemente non ha trovato nei negozi, pertanto e' anche disposto a strapagare una moneta pur di averla in collezione.
Inoltre Il bacino di utenza e' diverso , nelle aste c'e' una partecipazione nazionale mentre nei negozi e' locale , molto raro e' vedere clienti da altre regioni a meno che si tratti di citta' prive di negozi specializzati
Tuttavia per monete meno rare forse il fenomeno non e' lo stesso , si trovano nei negozi e persino ai mercatini , in questo ultimo caso non mi capita di vedere cosi' tante persone alla ricerca del FDC la maggior parte ricerca il BB o il BB/SPL
In modo simile ho osservato nei negozi torinesi che le monete piu' vendute sono quelle in condizione intermedie di conservazione specie i grossi moduli di Vittorio Emanuele III ad esempio.
Naturalmente capita anche il collezionista che aspetta la moneta in FDC ma e' la minoranza
Esempio concreto : nei due negozi da cui abitualmente mi servo il fascione e' molto richiesto in quanto e' un modulo notevole ,imponente e fra i 100 lire di peso e' il piu' abbordabile economicamente , ebbene finche' si tratta di spendere 2000-2500 euro per una qualita' intermedia si trova facilmente l' acquirente infatti i BB+ e i BB/SPL nel giro di una due settimane vengono venduti , mentre i veri FDC rimangono invenduti a volte anche per un anno
Tieni conto che i prezzi in questo caso sono inferiori rispetto a quelli delle aste e tale moneta eì facilmente reperibile Modificato 8 Novembre, 2005 da piergi00

[Paolino67]

Concordo sostanzialmente con gli interventi di Dimitrios e di Piergi. Aggiungo che se vogliamo considerare anche un terzo settore di mercato, ossia eBay, vediamo che vanno molto via le monete in medio-bassa conservazione (a volte anche gli MB hanno un mercato che non avrebbero in nessun'altra sede), più difficilmente i FDC, ma qui ovviamente c'è il fattore del non avere la moneta in mano, pertanto sono pochi quelli che si fidano di un FDC solo da fotografia.
Per gli altri settori quanto detto è corretto, aggiungo che si tratta anche di due tipologie di collezionismo diverso, nelle aste oltre al collezionista puro ci sono anche parecchi investitori, nel mercatino probabilmente si punta più sul pezzo da pochi Euro alla portata di tutte le tasche che su pezzi importanti. me lo confermava un venditore proprio la settimana scorsa: si vendono meglio le caz..ate che le monete importanti. Anche nei negozi, pur frequentandoli pochissimo, per non dire niente, noto l'effetto mercatino. Proprio venerdì scorso visionavo la vetrina di un noto negozio di Mantova, era abbastanza sorprendente vedere che la maggior parte degli articoli erano Euro, monete importanti non ce n'erano, e le epoche precedenti erano limitate a due piccolo vassoi con una decina di monete del regno e un'altra decina di moneta mantovane. Capisco che non si tengono pezzi importanti in vetrina, però la cosa mi ha cmq colpito.

[LastResort]

Domanda da profano....ma il cambio lira-euro ha inciso molto sui prezzi delle monete?
Per fare un esempio banalissimo: in Italia siamo passati da una pizza margherita da 6000 lire a 6 euro.
Per i prezzi delle monete? Mi rivolgo a chi è nel campo da più di me e ha visto l'oscillazione dei prezzi.

[Paleologo]

[quote name='LastResort' date='08 novembre 2005, 10:13']Per fare un esempio banalissimo: in Italia siamo passati da una pizza margherita da 6000 lire a 6 euro.
[right][snapback]67374[/snapback][/right]
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Direi che la proporzione non è molto diversa...

Però parlo più che altro a sensazione dato che la "febbre" mi è salita davvero con l'introduzione dell'euro. Aspetto conferme da chi conosce il mercato da molto più tempo di me.

Molto interessante poi l'analisi di Dimitrios sulle difficoltà dello SPL. Pensare che io lo considero il compromesso perfetto tra fattibilità economica e soddisfazione estetica... Spero di riuscire a resistere ancora al morbo del perfezionismo

[Dimitrios]

[quote name='piergi00' date='08 novembre 2005, 08:00']Sull' altro tema della vendibilita' forse osserviamo due settori che danno risultati opposti ; chi compra alle aste per sua natura cerca il pezzo unico , raro e in alta conservazione che precedentemente non ha trovato nei negozi, pertanto e' anche disposto a strapagare una moneta pur di averla in collezione.
Inoltre Il bacino di utenza e' diverso , nelle aste c'e' una partecipazione nazionale mentre nei negozi e' locale , molto raro e' vedere clienti da altre regioni a meno che si tratti di citta' prive di negozi specializzati
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Buongiorno Pier,
Hai proprio ragione!Abbiamo parlato di due categorie di collezionisti diversi.Tu parlavi dei collezionisti dei mercatini o dei piccoli negozi mentre io parlavo dei collezionisti con maggiore disponibilità economica che spesso si vedono nelle aste pubbliche e in alcuni convegni.Sono d'accordo con te che questi due tipi di collezionisti hanno possibilità, aspettative e visioni diverse e che il loro modo di agire non è paragonabile per ovvii motivi.
Ciao Dimitrios

[Dimitrios]

[quote name='Paolino67' date='08 novembre 2005, 08:11']Concordo sostanzialmente con gli interventi di Dimitrios e di Piergi. Aggiungo che se vogliamo considerare anche un terzo settore di mercato, ossia eBay, vediamo che vanno molto via le monete in medio-bassa conservazione (a volte anche gli MB hanno un mercato che non avrebbero in nessun'altra sede), più difficilmente i FDC, ma qui ovviamente c'è il fattore del non avere la moneta in mano, pertanto sono pochi quelli che si fidano di un FDC solo da fotografia.
Per gli altri settori quanto detto è corretto, aggiungo che si tratta anche di due tipologie di collezionismo diverso, nelle aste oltre al collezionista puro ci sono anche parecchi investitori, nel mercatino probabilmente si punta più sul pezzo da pochi Euro alla portata di tutte le tasche che su pezzi importanti.....[/quote]
Sono d'accordo anche con te Paolino.
In effetti eBay è un discorso a parte appunto perchè quasi sempre manca il rapporto personale con il venditore e soprattutto manca la possibilità di ispezionare fisicamente la moneta che interessa.L'idea delle aste on-line è sicuramente molto valida e oso a dire rivoluzionaria soprattutto per chi non ha la possibilità, per motivi di tempo o altro, di muoversi alla ricerca delle sue amate monete.Rimane però l'inconveniente di non poter visionare fisicamente la moneta.Pensa che lo stesso discorso vale spesso anche per le aste pubbliche.In questo caso i falsi o le fregature sono sicuramente meno frequenti rispetto a eBay ma come mi diceva più di un esperto numismatico: "Le monete vanno sempre viste prima di comprare"
Dimitrios