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IGNORED

ebay e i sequestri


Risposte migliori

Guest utente3487
Comunque l'incidente è chiuso. I chiarimenti ci sono stati e come giusto, le persone intelligenti poi si chiariscono e tutto torna nella normalità.

;)

...tutti sono preziosi, chi entra oggi sarà l'investimento di domani...

Questo ti fa onore!

Ciao

Marco

Adesso non mi sviolinare troppo :) :) :)

Scherzo, dai

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Guest utente3487

Avevo giá segnalato in questa discussione cosa sta succedendo in svizzera e come hanno risolto il problema in austria e germania ma non so piú a che pagina.

Vi riassumo:

1) Svizzera (che speriamo non venga presa come esempio): é stato vietato il collezionismo di monete classiche e medievali precedenti al XV sec!!! Andate su ebay.ch e clíccate su Münzen cioé monete e vedrete che le monete antiche e medievali non ci sono piú. Sapete cosa hanno fatto? Hanno eliminato il "folder" dove un venditore/compratore poteve vendere/comprare monete antiche!

Vi diró di piu´. In Germania, che sanno di questa nuova legge SUPER RESTRITTIVA che cancella la possibilitá di collezionare classiche, i venditori professionali scrivono "kein versand in die Schweiz" cioé "Non si spedisce in Svizzera". Poveri in nostri vicini, questa volta non li compiango!

2) Austria e Germania: regola molto semplice e che potete verificare andando su ebay.de e ebay.at, cliccando su Münzen e poi Antike Münzen (cioe´monete classiche). La regola é che se un venditore vuole mettere in vendita delle monete antiche, oltre alla foto della moneta, deve caricare la ricevuta di acquisto della stessa per dimostrare la provenienza legale!

saluti

Grazie del tuo contributo.... :)

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Adesso capisco quanto avvenuto poco tempo con una moneta che stavo seguendo su ebay da un venditore svizzero: non si trattava di materiale antico, una moneta mantovana di inizio '700, eppure a poche ore dalla scadenza dell'asta questa scomparve improvvisamente. Chiesi lumi al venditore che mi rispose I do not know why, but Ebay has removed the auction (eBay Principle archaeological finds).

Dopo un pò di tempo riprovò a rimettere la moneta cambiando descrizione, ma l'asta gli venne chiusa nuovamente.

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Avevo giá segnalato in questa discussione cosa sta succedendo in svizzera e come hanno risolto il problema in austria e germania ma non so piú a che pagina.

Vi riassumo:

1) Svizzera (che speriamo non venga presa come esempio): é stato vietato il collezionismo di monete classiche e medievali precedenti al XV sec!!! Andate su ebay.ch e clíccate su Münzen cioé monete e vedrete che le monete antiche e medievali non ci sono piú. Sapete cosa hanno fatto? Hanno eliminato il "folder" dove un venditore/compratore poteve vendere/comprare monete antiche!

Vi diró di piu´. In Germania, che sanno di questa nuova legge SUPER RESTRITTIVA che cancella la possibilitá di collezionare classiche, i venditori professionali scrivono "kein versand in die Schweiz" cioé "Non si spedisce in Svizzera". Poveri in nostri vicini, questa volta non li compiango!

2) Austria e Germania: regola molto semplice e che potete verificare andando su ebay.de e ebay.at, cliccando su Münzen e poi Antike Münzen (cioe´monete classiche). La regola é che se un venditore vuole mettere in vendita delle monete antiche, oltre alla foto della moneta, deve caricare la ricevuta di acquisto della stessa per dimostrare la provenienza legale!

saluti

Grazie del tuo contributo.... :)

Ha già spiegato a sufficienza atkon.

Il primo passo è stato la richiesta di documenti di possesso e poi sono passati ( anche se mi avevano detto che era ancora in attesa di attuazione) alla regola del XV secolo come limite. Che in svizzera non si possano più collezionare o vendere monete antiche non è totalmente corretto, sennò NAC,AStarte e tutti gli altri avrebbero già chiuso, diciamo che ci vogliono documentazioni e attributi di ferro per andare avanti.Probabilmente è per questo che è aparsa la scritta "kein versand in die Schweiz" . Le aste Tedesche vendono anche agli Svizzeri....tutta questione di documenti...

L'unica aggiunta è che anche ebay.fr ha adottato qualcosa di analogo con il risultato già detto sopra.

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Paoliano, ma se lamoneta era del 1700 il venditore svizzero la poteva vendere senza problemi, sono le antiche e le medievali che sono bandite.

L´unica cosa che mi viene in mente é che forse stava vendendo anche monete antiche e lo hanno bloccato come venditore...

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Sarà che il tedesco non lo capisco, però su eBay.de non mi sembra che per ogni moneta sia caricata l'immagine del certificato di legittima provenienza. A proposito di questi 'modelli', attenzione poi a non confondere la politica di eBay (.de o .at) con quella dello stato (.ch). Consideriamo anche che se l'Italia adottasse il modello svizzero, si creerebbero delle ripercussioni enormi che difficilmente potrebbero essere giustificate da un presunto 'interesse comune', e non parlo dei problemi per i singoli collezionisti, ma un decreto che stabilisse da domani la chiusura dei negozi di numismatica, non passerebbe mai. E se dovesse diventare obbligatorio il certificato di legittima provenienza, ricordiamoci che la legge non può essere retroattiva, si verrebbe a creare la necessità di una enorme sanatoria che non converrebbe a nessuno. Secondo me, l'unica politica possibile è quella di ottenere un'interpretazione autentica del codice dei Beni Culturali che ribadisca quello che c'è scritto oggi. Il Codice Urbani e le sue modifiche successive, se interpretate correttamente, mi pare ci stiano consentendo di coltivare la nostra attività di collezionisti senza minimamente intaccare, anzi valorizzandolo, il nostro patrimonio culturale. Partiamo da questa considerazione....

Modificato da vince960
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(gli antichi erano molto precisi e a quell'epoca non vi era evasione fiscale :P ).

Già... arrivava lo sceriffo di Nottingham e ti obbligava a pagare... ma anche allora andava solo da qualcuno, visto che "altri" erano esentati.... dall'esenzione all'evsione... passano i secoli, ma....

PS. Scusate la digressione, ma Robin Hood era la mia favola preferita :)

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Ripeto la mia domanda... Tra i mille parlamentari che paghiamo ogni mese coi nostri soldi, e profumatamente, un appassionato di numismatica che si possa prendere a cuore il problema, non si riesce a trovare?

Chissà perchè temo il rischio di una bella sanatoria per tutte le monete qualche (non casuale) periodo :rolleyes:

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traduco e sintetizzo:

Che cosa è il patrimonio culturale cinese? ogni oggetto anteriore alla Rep.Popolare, cioè ogni oggetto che abbia più di 100 anni.

Questa proprio non l'ho capita. RPC? 100 anni? :blink:

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.si gli HOoligans sono inglesi, allora mettiamola così..diciamo che forse all'estero le leggi sono più incisive, o quanto meno c'è più incisività da parte dello Stato nel farle rispettare.

Questo è più o meno quanto penso anch'io (come ho già detto fino ad annoiare mezzo forum, temo). Il fenomeno degli hooligans è stato duramente combattuto, con risultati eccellenti. nel tempo, però, la mossa preventiva e repressiva (contestualmente) è stata allentata. E' cresciuta una nuova generazione, che non ha conosciuto le patire galere britanniche e i problemi stanno rinascendo. Credo, comunque, che si attiveranno nuovamente, mentre qui.....

PS. Scusate, ma ho iniziato a rispondere, mano a mano, che leggevo e non mi ero accorto di quanto accaduto (sono stato due giorni senza linea telefonica e sono rimasto indietro...). prometto di finire di leggere la discussione, prima di dire altro...

Modificato da luke_idk
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Paolino, ma se lamoneta era del 1700 il venditore svizzero la poteva vendere senza problemi, sono le antiche e le medievali che sono bandite.

L´unica cosa che mi viene in mente é che forse stava vendendo anche monete antiche e lo hanno bloccato come venditore...

No, il venditore non era bloccato, perchè aveva nello stesso momento molte altre monete in asta, anche se era materiale per così dire "normale". Non so cosa dirti a riguardo delle regole che stanno usando, lo stesso venditore mi pareva molto perplesso a riguardo di quanto successo, evidentemente però la discriminante XV secolo non è l'unica, a volte ci sono pure eccezioni, e sono eccezioni restrittive. Sottolineo che parliamo di una moneta non particolarmente rara come tipologia, ma aveva data di rarissima apparizione.

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Adesso non mi sviolinare troppo :) :) :)

Scherzo, dai

Figurati! :D

E' che questa vicenda mi ha mostrato il lato B di molti di voi. E devo dire che ti sei rivelato uno dei quattro "anziani" che mi sono piaciuti di più! E lo dico :good:

Adesso passiamo alla numismatica davvero, anche se noto che qualcuno deve aver perso qualche passaggio :lol:

Ciao

Marco

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vince960, il 09 aprile 2010 - 20:57 , ha scritto:

Sarà che il tedesco non lo capisco, però su eBay.de non mi sembra che per ogni moneta sia caricata l'immagine del certificato di legittima provenienza. A proposito di questi 'modelli', attenzione poi a non confondere la politica di eBay (.de o .at) con quella dello stato (.ch). Consideriamo anche che se l'Italia adottasse il modello svizzero, si creerebbero delle ripercussioni enormi che difficilmente potrebbero essere giustificate da un presunto 'interesse comune', e non parlo dei problemi per i singoli collezionisti, ma un decreto che stabilisse da domani la chiusura dei negozi di numismatica, non passerebbe mai. E se dovesse diventare obbligatorio il certificato di legittima provenienza, ricordiamoci che la legge non può essere retroattiva, si verrebbe a creare la necessità di una enorme sanatoria che non converrebbe a nessuno. Secondo me, l'unica politica possibile è quella di ottenere un'interpretazione autentica del codice dei Beni Culturali che ribadisca quello che c'è scritto oggi. Il Codice Urbani e le sue modifiche successive, se interpretate correttamente, mi pare ci stiano consentendo di coltivare la nostra attività di collezionisti senza minimamente intaccare, anzi valorizzandolo, il nostro patrimonio culturale. Partiamo da questa considerazione....

Che le leggi non possano essere retroattive ne dovresti parlare con l'ex ministro Amato e il suo famigerato prelievo sui conti correnti retroattivo.

Quanto a quello che è successo in Germania, non è che devi pubblicare il certificato d lecita provenienza sulla pagina Ebay,che poi ancora nessuno sà come sia fatto, anche se tutti ne parlano abbondantemente.

E' che devi avere i documenti che provano il lecito possesso del bene,: fattura, ricevuta, dichiarazione di cessione etc etc. Se non ce l'hai non vendi, chiedi a Lanz o vai su CFDL dove c'è l'intervento di Lanz in persona che spiega cosa gli era successo e perché gli avevano chiuso le inserzioni . A proposito: si era anche inc....zato parecchio,perché non lo avevano avvertito e non si erano curati di andare almeno a vedere chi era lui e che mestiere faceva.

Una legge che dia un termine ante quem per la tipologia di monete da poter liberamente collezionare o commerciare è una legge sbagliata nella sua stessa essenza. A perte provocare la chiusura dei negozi di quelli che per loro sfortuna si troverebbero ad aver finora trattato le monete al di là del termine stabilito, con grave squlibrio di trattamento e iniquità della soluzione, lascerebbe aperta ancora la questione di fondo: cosa è una moneta "culturalmente rilevante"?

Secondo me, è SOLO una moneta di cui, nei testi di numismatica, non vi sia traccia,e per traccia non intendo nelle sue varienti ma nella sua tipologia. Ci possono essere mille varianti di conio e raffigurazione plastica del sesterzio di Nerone col Porto di Ostia, ma il fatto che ci siano sette o undici o tredici navi, poco cambia alla questione che Nerone ha coniato una moneta che celebra il porto d'Ostia.Questa è l'essenza della moneta, le varianti sono interessanti ma non fondamentali per la conoscenza della tipologia. Più che altro sono interessanti per i colelzionisti o per un'opera omnia sui vari conii e l'evoluzione stilistica degli stessi.

Altresì il sesterzio con adriano che brucia le carte debitorie dei veterani è un notevole documento storico, ma che poi con Adriano ci siano due o tre soldati cambia poco o niente la questione dell'interesse culturale. E così potremmo continuare a lungo. Invece un termine sine qua non, che faccia riferimento alla avvenuta conoscenza e registrazione o meno di una moneta nella sua tipologia, sarebbe, secondo me più auspicabile. Nel senso : la tal moneta, a prescindere totalmente dal suo valore economico che non ha nessun legame con la sua valenza culturale, la conosciamo?

No,bene, allora è di interesse culturale e come tale io stato la devo tutelare e devo esercitare il mio diritto di prelazione,e non di predazione, per acquisirla.

Viceversa . la conosciamo? Si, ok allora culturalmente non ha valenza. Però é in condizioni ottimali per essere studiata? si,ed è meglio di quelle che io ,stato, ho a disposizione per i miei studi? si. Ok il legittimo possessore, è moralmente tenuto a lasciarmela studiare e catalogare,in tempi umani, salvo poi potersela riprendere e usarla anche come aspirina in un bicchiere d'acqua. Io,stato, ho assolto alla mia funzione di registrazione della memoria storica.

Ecco, qualsiasi altra legge che si ponga come base qualsiasi altro tipo di limite o base che non sia l'avvenuta registrazione dell'esistenza della tipologia, non può che essere fallimentare e vessatoria per qualche categoria.

Mi si dirà: e i tesoretti? come si fa a studiarli e pubblicarli organicamente se non nella fruibilità degli studiosi?

Bene : intanto i tesoretti non li devono trovare i tombaroli e i ricercatori col metal detector.E poi, se li trovano casualmente e se io non li arresto a vista, (perché la culturalità delle monete singole del tesoretto non sussiste, mentre la culturalità dell'insieme è reale), allora nessuno si periterà di portarmi a far vedere il tesoretto trovato sapendo che io, Stato, non glielo prederò, ma mi limiterò a studiarmelo e, al limite, a fare la mia offerta per acquisirlo.

Fatta una legge di tal guisa, però bisogna anche stabilire che se ti trovo con una pala in mano o un metal detector in una zona archeologica, ti sotterro lì con la tua pala e il metal detector lo uso come segnacolo funebre e monito ai posteri....

Prima invece di correggere ho cancellato.

Modificato da numizmo
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Guest utente3487

Secondo me, l'unica politica possibile è quella di ottenere un'interpretazione autentica del codice dei Beni Culturali che ribadisca quello che c'è scritto oggi. Il Codice Urbani e le sue modifiche successive, se interpretate correttamente, mi pare ci stiano consentendo di coltivare la nostra attività di collezionisti senza minimamente intaccare, anzi valorizzandolo, il nostro patrimonio culturale. Partiamo da questa considerazione....

Apprezzo il tuo intervento. Perchè non accedi all'area riservata?

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Guest utente3487
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E' che questa vicenda mi ha mostrato il lato B di molti di voi. E devo dire che ti sei rivelato uno dei quattro "anziani" che mi sono piaciuti di più! E lo dico :good:

Adesso passiamo alla numismatica davvero, anche se noto che qualcuno deve aver perso qualche passaggio :lol:

Ciao

Marco

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Guest utente3487

vince960, il 09 aprile 2010 - 20:57 , ha scritto:

Sarà che il tedesco non lo capisco, però su eBay.de non mi sembra che per ogni moneta sia caricata l'immagine del certificato di legittima provenienza. A proposito di questi 'modelli', attenzione poi a non confondere la politica di eBay (.de o .at) con quella dello stato (.ch). Consideriamo anche che se l'Italia adottasse il modello svizzero, si creerebbero delle ripercussioni enormi che difficilmente potrebbero essere giustificate da un presunto 'interesse comune', e non parlo dei problemi per i singoli collezionisti, ma un decreto che stabilisse da domani la chiusura dei negozi di numismatica, non passerebbe mai. E se dovesse diventare obbligatorio il certificato di legittima provenienza, ricordiamoci che la legge non può essere retroattiva, si verrebbe a creare la necessità di una enorme sanatoria che non converrebbe a nessuno. Secondo me, l'unica politica possibile è quella di ottenere un'interpretazione autentica del codice dei Beni Culturali che ribadisca quello che c'è scritto oggi. Il Codice Urbani e le sue modifiche successive, se interpretate correttamente, mi pare ci stiano consentendo di coltivare la nostra attività di collezionisti senza minimamente intaccare, anzi valorizzandolo, il nostro patrimonio culturale. Partiamo da questa considerazione....

Che le leggi non possano essere retroattive ne dovresti parlare con l'ex ministro Amato e il suo famigerato prelievo sui conti correnti retroattivo.

Quanto a quello che è successo in Germania, non è che devi pubblicare il certificato d lecita provenienza sulla pagina Ebay,che poi ancora nessuno sà come sia fatto, anche se tutti ne parlano abbondantemente.

E' che devi avere i documenti che provano il lecito possesso del bene,: fattura, ricevuta, dichiarazione di cessione etc etc. Se non ce l'hai non vendi, chiedi a Lanz o vai su CFDL dove c'è l'intervento di Lanz in persona che spiega cosa gli era successo e perché gli avevano chiuso le inserzioni . A proposito: si era anche inc....zato parecchio,perché non lo avevano avvertito e non si erano curati di andare almeno a vedere chi era lui e che mestiere faceva.

Una legge che dia un termine ante quem per la tipologia di monete da poter liberamente collezionare o commerciare è una legge sbagliata nella sua stessa essenza. A perte provocare la chiusura dei negozi di quelli che per loro sfortuna si troverebbero ad aver finora trattato le monete al di là del termine stabilito, con grave squlibrio di trattamento e iniquità della soluzione, lascerebbe aperta ancora la questione di fondo: cosa è una moneta "culturalmente rilevante"?

Secondo me, è SOLO una moneta di cui, nei testi di numismatica, non vi sia traccia,e per traccia non intendo nelle sue varienti ma nella sua tipologia. Ci possono essere mille varianti di conio e raffigurazione plastica del sesterzio di Nerone col Porto di Ostia, ma il fatto che ci siano sette o undici o tredici navi, poco cambia alla questione che Nerone ha coniato una moneta che celebra il porto d'Ostia.Questa è l'essenza della moneta, le varianti sono interessanti ma non fondamentali per la conoscenza della tipologia. Più che altro sono interessanti per i colelzionisti o per un'opera omnia sui vari conii e l'evoluzione stilistica degli stessi.

Altresì il sesterzio con adriano che brucia le carte debitorie dei veterani è un notevole documento storico, ma che poi con Adriano ci siano due o tre soldati cambia poco o niente la questione dell'interesse culturale. E così potremmo continuare a lungo. Invece un termine sine qua non, che faccia riferimento alla avvenuta conoscenza e registrazione o meno di una moneta nella sua tipologia, sarebbe, secondo me più auspicabile. Nel senso : la tal moneta, a prescindere totalmente dal suo valore economico che non ha nessun legame con la sua valenza culturale, la conosciamo?

No,bene, allora è di interesse culturale e come tale io stato la devo tutelare e devo esercitare il mio diritto di prelazione,e non di predazione, per acquisirla.

Viceversa . la conosciamo? Si, ok allora culturalmente non ha valenza. Però é in condizioni ottimali per essere studiata? si,ed è meglio di quelle che io ,stato, ho a disposizione per i miei studi? si. Ok il legittimo possessore, è moralmente tenuto a lasciarmela studiare e catalogare,in tempi umani, salvo poi potersela riprendere e usarla anche come aspirina in un bicchiere d'acqua. Io,stato, ho assolto alla mia funzione di registrazione della memoria storica.

Ecco, qualsiasi altra legge che si ponga come base qualsiasi altro tipo di limite o base che non sia l'avvenuta registrazione dell'esistenza della tipologia, non può che essere fallimentare e vessatoria per qualche categoria.

Mi si dirà: e i tesoretti? come si fa a studiarli e pubblicarli organicamente se non nella fruibilità degli studiosi?

Bene : intanto i tesoretti non li devono trovare i tombaroli e i ricercatori col metal detector.E poi, se li trovano casualmente e se io non li arresto a vista, (perché la culturalità delle monete singole del tesoretto non sussiste, mentre la culturalità dell'insieme è reale), allora nessuno si periterà di portarmi a far vedere il tesoretto trovato sapendo che io, Stato, non glielo prederò, ma mi limiterò a studiarmelo e, al limite, a fare la mia offerta per acquisirlo.

Fatta una legge di tal guisa, però bisogna anche stabilire che se ti trovo con una pala in mano o un metal detector in una zona archeologica, ti sotterro lì con la tua pala e il metal detector lo uso come segnacolo funebre e monito ai posteri....

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Forza ragazzi, che il piatto piange.....

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Numizmo,concordo al 100% con quello che dici. Ma come facciamo a farlo capire ai colleghi del TPC, ai Magistrati, ai legislatori?

Mi sembrano argomenti sensati...purtroppo bisogna farlo capire ai miei ex colleghi che ci leggono e monitorinano...

saluti

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Guest utente3487

Ma come facciamo a farlo capire ai colleghi del TPC, ai Magistrati, ai legislatori?

Ci vorrà del tempo, è ovvio, circolari, direttive, orientamenti giurisprudenziali, sentenze, raccomandazioni (intese come disposizioni del tipo normativo)...l'importante è imboccare finalmente la strada giusta.

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...Nel senso : la tal moneta, a prescindere totalmente dal suo valore economico che non ha nessun legame con la sua valenza culturale, la conosciamo?

No,bene, allora è di interesse culturale e come tale io stato la devo tutelare e devo esercitare il mio diritto di prelazione,e non di predazione, per acquisirla.

Viceversa . la conosciamo? Si, ok allora culturalmente non ha valenza. Però é in condizioni ottimali per essere studiata? si,ed è meglio di quelle che io ,stato, ho a disposizione per i miei studi? si. Ok il legittimo possessore, è moralmente tenuto a lasciarmela studiare e catalogare,in tempi umani, salvo poi potersela riprendere e usarla anche come aspirina in un bicchiere d'acqua. Io,stato, ho assolto alla mia funzione di registrazione della memoria storica.

Ecco, qualsiasi altra legge che si ponga come base qualsiasi altro tipo di limite o base che non sia l'avvenuta registrazione dell'esistenza della tipologia, non può che essere fallimentare e vessatoria per qualche categoria.

Mi si dirà: e i tesoretti? come si fa a studiarli e pubblicarli organicamente se non nella fruibilità degli studiosi?

Bene : intanto i tesoretti non li devono trovare i tombaroli e i ricercatori col metal detector.E poi, se li trovano casualmente e se io non li arresto a vista, (perché la culturalità delle monete singole del tesoretto non sussiste, mentre la culturalità dell'insieme è reale), allora nessuno si periterà di portarmi a far vedere il tesoretto trovato sapendo che io, Stato, non glielo prederò, ma mi limiterò a studiarmelo e, al limite, a fare la mia offerta per acquisirlo.

Fatta una legge di tal guisa, però bisogna anche stabilire che se ti trovo con una pala in mano o un metal detector in una zona archeologica, ti sotterro lì con la tua pala e il metal detector lo uso come segnacolo funebre e monito ai posteri....

La speranza è sempre l'ultima a morire, ma sembra una procedura troppo bella per essere realizzabile ;)

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E' che questa vicenda mi ha mostrato il lato B di molti di voi

Il Lato B????? Ma ci hai visti bene???? Parlo per me ovviamente :D :D :D :D :D

:D :D :D

Ora ho anche capito come mai hai così tanti messaggi...uno lo usi per quotare ed uno per rispondere!

:lol: :lol: :lol:

Ma come facciamo a farlo capire ai colleghi del TPC, ai Magistrati, ai legislatori?

Ci vorrà del tempo, è ovvio, circolari, direttive, orientamenti giurisprudenziali, sentenze, raccomandazioni (intese come disposizioni del tipo normativo)...l'importante è imboccare finalmente la strada giusta.

Sarebbe davvero un grande risultato!

Io posso solo fornirvi il sostegno morale...presumo!

Modificato da Marco4x4
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vince960, il 09 aprile 2010 - 20:57 , ha scritto:

Sarà che il tedesco non lo capisco, però su eBay.de non mi sembra che per ogni moneta sia caricata l'immagine del certificato di legittima provenienza. A proposito di questi 'modelli', attenzione poi a non confondere la politica di eBay (.de o .at) con quella dello stato (.ch). Consideriamo anche che se l'Italia adottasse il modello svizzero, si creerebbero delle ripercussioni enormi che difficilmente potrebbero essere giustificate da un presunto 'interesse comune', e non parlo dei problemi per i singoli collezionisti, ma un decreto che stabilisse da domani la chiusura dei negozi di numismatica, non passerebbe mai. E se dovesse diventare obbligatorio il certificato di legittima provenienza, ricordiamoci che la legge non può essere retroattiva, si verrebbe a creare la necessità di una enorme sanatoria che non converrebbe a nessuno. Secondo me, l'unica politica possibile è quella di ottenere un'interpretazione autentica del codice dei Beni Culturali che ribadisca quello che c'è scritto oggi. Il Codice Urbani e le sue modifiche successive, se interpretate correttamente, mi pare ci stiano consentendo di coltivare la nostra attività di collezionisti senza minimamente intaccare, anzi valorizzandolo, il nostro patrimonio culturale. Partiamo da questa considerazione....

Che le leggi non possano essere retroattive ne dovresti parlare con l'ex ministro Amato e il suo famigerato prelievo sui conti correnti retroattivo.

Quanto a quello che è successo in Germania, non è che devi pubblicare il certificato d lecita provenienza sulla pagina Ebay,che poi ancora nessuno sà come sia fatto, anche se tutti ne parlano abbondantemente.

E' che devi avere i documenti che provano il lecito possesso del bene,: fattura, ricevuta, dichiarazione di cessione etc etc. Se non ce l'hai non vendi, chiedi a Lanz o vai su CFDL dove c'è l'intervento di Lanz in persona che spiega cosa gli era successo e perché gli avevano chiuso le inserzioni . A proposito: si era anche inc....zato parecchio,perché non lo avevano avvertito e non si erano curati di andare almeno a vedere chi era lui e che mestiere faceva.

Una legge che dia un termine ante quem per la tipologia di monete da poter liberamente collezionare o commerciare è una legge sbagliata nella sua stessa essenza. A perte provocare la chiusura dei negozi di quelli che per loro sfortuna si troverebbero ad aver finora trattato le monete al di là del termine stabilito, con grave squlibrio di trattamento e iniquità della soluzione, lascerebbe aperta ancora la questione di fondo: cosa è una moneta "culturalmente rilevante"?

Secondo me, è SOLO una moneta di cui, nei testi di numismatica, non vi sia traccia,e per traccia non intendo nelle sue varienti ma nella sua tipologia. Ci possono essere mille varianti di conio e raffigurazione plastica del sesterzio di Nerone col Porto di Ostia, ma il fatto che ci siano sette o undici o tredici navi, poco cambia alla questione che Nerone ha coniato una moneta che celebra il porto d'Ostia.Questa è l'essenza della moneta, le varianti sono interessanti ma non fondamentali per la conoscenza della tipologia. Più che altro sono interessanti per i colelzionisti o per un'opera omnia sui vari conii e l'evoluzione stilistica degli stessi.

Altresì il sesterzio con adriano che brucia le carte debitorie dei veterani è un notevole documento storico, ma che poi con Adriano ci siano due o tre soldati cambia poco o niente la questione dell'interesse culturale. E così potremmo continuare a lungo. Invece un termine sine qua non, che faccia riferimento alla avvenuta conoscenza e registrazione o meno di una moneta nella sua tipologia, sarebbe, secondo me più auspicabile. Nel senso : la tal moneta, a prescindere totalmente dal suo valore economico che non ha nessun legame con la sua valenza culturale, la conosciamo?

No,bene, allora è di interesse culturale e come tale io stato la devo tutelare e devo esercitare il mio diritto di prelazione,e non di predazione, per acquisirla.

Viceversa . la conosciamo? Si, ok allora culturalmente non ha valenza. Però é in condizioni ottimali per essere studiata? si,ed è meglio di quelle che io ,stato, ho a disposizione per i miei studi? si. Ok il legittimo possessore, è moralmente tenuto a lasciarmela studiare e catalogare,in tempi umani, salvo poi potersela riprendere e usarla anche come aspirina in un bicchiere d'acqua. Io,stato, ho assolto alla mia funzione di registrazione della memoria storica.

Ecco, qualsiasi altra legge che si ponga come base qualsiasi altro tipo di limite o base che non sia l'avvenuta registrazione dell'esistenza della tipologia, non può che essere fallimentare e vessatoria per qualche categoria.

Mi si dirà: e i tesoretti? come si fa a studiarli e pubblicarli organicamente se non nella fruibilità degli studiosi?

Bene : intanto i tesoretti non li devono trovare i tombaroli e i ricercatori col metal detector.E poi, se li trovano casualmente e se io non li arresto a vista, (perché la culturalità delle monete singole del tesoretto non sussiste, mentre la culturalità dell'insieme è reale), allora nessuno si periterà di portarmi a far vedere il tesoretto trovato sapendo che io, Stato, non glielo prederò, ma mi limiterò a studiarmelo e, al limite, a fare la mia offerta per acquisirlo.

Fatta una legge di tal guisa, però bisogna anche stabilire che se ti trovo con una pala in mano o un metal detector in una zona archeologica, ti sotterro lì con la tua pala e il metal detector lo uso come segnacolo funebre e monito ai posteri....

Prima invece di correggere ho cancellato.

Anche il tuo intervento è da apprezzare... se avete idee e contributi interessanti accedete all'area riservata.

Forza ragazzi, che il piatto piange.....

quale area e come si accede? se è riservata..... :unsure:

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Non tutti possono accedere alle aree riservate, in effetti. Chi non è abilitato neppure le vede o, almeno, per alcune aree è così.

Modificato da luke_idk
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