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Inviato (modificato)

Grazie molte Avgvstvs per la scansione e per la bella spiegazione!

Hai ragione, Dimidov: l'ornato presente nel giro interno su una faccia è identico a quello presente nella tua. 8 lobi intervallati da 8 punte.

Però in questo caso abbiamo il giro anepigrafe con rosette e cerchietti (o bisanti) che denuncia palesemente l'utlizzo commericiale di questo gettone, che è da ritenersi una tessera mercantile o gettone di conto.

Per riprova sono andato a spulciarmi il Banti (Alberto Banti, Tessere mercantili italiane in uso fra i secoli XIII e XV, Firenze s. d.). Il catalogo riporta il pezzo che hai linkato dal Rouyer al n. 1137 e lo descrive così:

D/ emblema di Calimala; corona perlinata; rosette 17 e 17 cerchietti

R/ banda di picconi dentro scudo gotico; formella di 12 archetti ai cui angoli una raggiera di 12 triangoli; corona perlinata; rosette 11 e 11 cerchietti.

peso gr. 3,20. diam: 22,1 190°

Nell'armolario incluso nel primo volume il Banti riferisce l'impresa con la banda di fusi o di picconi (o losanghe) alle famiglie mercantili Bardi-Bonizzi-Guidacci-Masnieri.

Quanto all'aquila, il Banti la identifica come l'emblema di Calimala o Arte dei Mercatanti di Firenze, il che ci porta lontano dalla Sicilia e dalle aquile aragonesi...

http://it.wikipedia.org/wiki/Arte_dei_Mercatanti_o_di_Calimala

Non so perché il Rouyer (che purtroppo non possiedo, ma appena ho un pò di tempo consulterò on-line come mi ha suggerito Augustus) accosti due "gettoni" così "lontani" come il 14 e il 15.

Il n. 14 peraltro mi ha ricordato una suggestiva medaglietta, quasi identica, con il conio del carlino napoletano al diritto, che al rovescio, in luogo dello stemma inquartato dei D'Aquino, presenta quello con il castello e la bordura dei D'Avalos. La legenda si riferisce a Don Inigo D'Avalos. Un esemplare si trova nel catalogo della collezione Bovi-Mastroianni alla voce "Vasto". Un altro è presente pure nella collezione Sambon, ma non è illustrato. Un terzo credo sia nella collezione Vidal y Quadras. Non è forse casuale che Don Inigo, di antica famiglia spagnola al seguito di Alfonso il Magnanimo, che pure credo non abbia mai posseduto il feudo del Vasto (mi pare lo abbia ricevuto un suo discendente a fine '400 da Ferrandino o da Federico d'Aragona) abbia invece sposato Antonella D'Aquino, ultima erede del marchesato di Pescara, con cui lo stemma (e il patrimonio) della famiglia D'Aquino confluiranno nel palmares di casa D'Avalos. Una coincidenza che invita a riflettere. Perdonate la lunga parentesi, ma quella di Inigo D'Avalos è una medaglietta che mi intriga moltissimo....

Tornando a noi. Sicuramente il meraviglioso pezzo in tuo possesso non è un gettone di conto o "quartarolo"...secondo me commemora invece qualcosa di preciso...ma la mia è solo un'ipotesi da "numismatico della pasquetta". Lascio la parola ai più esperti.

Modificato da JunoMoneta

Inviato

Due annotazioni generale:

- in questo tempo mai se trova sulle gettoni gli stesso legende como sulle monete, per escludere ogno confusione: lo que trovamo di que è eccessivamento anormale;

- in questo tempo mai se trova sulle gettoni legende o immagine senza scopo profondo.

Dimidov


Inviato (modificato)

La spiegazione de "XPS VINCIT XPS REGNA XPS" è forse di riferire a la Regina Constanza chi utilzzaba la legende en Messina sul pierreale d'oro.

Vedere José Maria de Francisco Olmos,

http://www.ucm.es/info/documen/articulos/art_primera/art_chema.pdf

p. 19/22

Il alfa e omega di Aragon-Sicilia?

"XPS vincit..." se trova egualmente sulle monete di Provenza e Napoli en 1343.

"Honor regis iudicium diligit" è di apparire sulle monete di Provenza e Napoli en 1289.

(Vedere J. Lelewel, Numismatique du Moyen-Age considéré sous le rapport du type, p. 219)

Dimidov

Modificato da dimidov

Inviato

Provenza e Napoli 1343:

Franc à pied introdutto en 1372 e con XPC, no XPS

dimidov


  • 2 settimane dopo...
Inviato

stemma con Croce = San Giorgio, santo patrono d'Aragona.

<_<

CCL: gettone en ottone di Martino il Giovane, zecca di Messina.

XPS : in memoria de Pietro I d'Aragona, que fui en semejante situacion che Martino

Honor: devisa reale...

:rolleyes:

Dimidov


Inviato

Complimenti per il bellissimo materiale che ci hai linkato e per le interessanti conclusioni, Dimidov! :drinks:

Deduco dalla tua risposta che sei riuscito a trovare qualche riscontro preciso sul tuo gettone...qualche riscontro bibliografico o catalogo che possiamo trovare anche noi?


Inviato

Complimenti per il bellissimo materiale che ci hai linkato e per le interessanti conclusioni, Dimidov! :drinks:

Deduco dalla tua risposta che sei riuscito a trovare qualche riscontro preciso sul tuo gettone...qualche riscontro bibliografico o catalogo che possiamo trovare anche noi?

je répondrai en français, je m'en excuse, comme cela au moins, je ne massacrerai plus votre belle langue:

je crois le jeton unique, donc pas de références. Il faut donc interroger la pièce: on va poser mes 2 questions:

1re question=pièce qui es-tu?

c'est un jeton: comme monnaie elle est inconnue, elle est en laiton (matière préférée à l'époque pour les jetons), elle en a les dimensions, pour la forme elle ressemble par les demi-cercles et triangles à un autre jeton de la fin des années 1300 et qui est apparu sur ce site.

comme indiqué: les caractères HH, RR, TT et SS sont exactement ceux qui se trouvent sur certains pierreales de Martin le Jeune frappées à Messine.

Grierson indique qu'on n'a pas "monnayé" sous Martin le Vieux et l'interregne, il serait donc logique qu'on n'a pas fabriqué des jetons à la monnaie de Messine non plus.

Il y a donc une assurance raisonnable que c'est un jeton de Martin le Jeune, règnant seul.

2e question= pièce que dis tu?

D'un coté il y a les armes d'Aragon-Sicile qui ont été utilisées selons certains jusqu'en 1410, selon d'autres jusque 1412.

La légende XPC VINCIT etc. a son origine en France sous Saint-Louis, sur les imitations que j'ai vu des pièces d'or françaises, il est toujours marqué XPC, au moins jusqu'à une époque très tardive, plus tard que notre jeton. Il n'y a que sur les pierreales d'or de Messine qu'on trouve XPS, dès Pierre I d'Aragon. Le professeur en numismatique de Francisco Olmos a déterminé qu'en Sicile, on a emprunté les légendes étrangères avec une facilité plus grande qu'en d'autres lieux. Martin doit sa légitimité de son épouse Marie, tout comme Pierre I, de Constance, d'où XPS etc.. De l'autre coté, qui en fait est l'avers, on trouve la losange à la croix. J'ai pensé à Messine, mais écarté puisque les légende ne correspondaient pas à ce qu'une ville pourrait afficher (par ex Honor regis...), le duché d'Athènes est allé rapidement en d'autres mains. La pièce de base est évidemment le parchemin du monastère de Poblet (duché de Montblanc, ce qui n'est pas un hasard) qui date de l'époque et sur lequel Martin porte la Sicile et sur la lance la bannière à la croix. Je compare à certains jetons portugais du moyen âge qui portent également la croix de Saint-Georges ou de Saint-Jacques, la discussion est encore ouverte. Puisque la croix figure sur l'avers du jeton est elle plus importante que la Sicile qui se trouve de l'autre coté, il n'y a que le Saint patron d'Aragon qui pourrait y figurer. D'autant plus que la Sicile était la possession la plus importante du monarque. La légende Honor Regis... a été reprise de Naples (voir de nouveau Francisco Olmos), je crois avoir lu que la paix règnait avec Naples depuis 1373 et que la Sicile avait reconnue être vassal de Naples sous Frédéric III. Cette légende biblique a d'aillers été reprise par Thomas d'Aquino et ses élèves. J'ai examiné les hypothèses de l'Interrègne également mais rien trouvé de conclusif sauf la supputation de Sambon, qui a tous mes respects naturellement. Je suis prêt cela va de soi, à corriger tout ceci si on produit d'autres thèses raisonnables. :ph34r:

Dimidov


Inviato (modificato)

Accidenti Dimidov....senza parole. Complimenti per la bellissima e puntuale argomentazione.

Perdona se rispondo in italiano, ma il mio francese non è altrettanto buono del tuo italiano, temo. :unsure:

Alla pergamena del monastero di Poblet non ci sarei mai arrivato. Sentiamo cosa ne pensano i grandi esperti di monetazione siculo-aragonese, e se hanno altre ipotesi. Grazie ancora per la bella argomentazione che è stato un autentico piacere leggere.

Modificato da JunoMoneta

  • 2 mesi dopo...

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