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Inviato

La moneta è quello che è, ma mi interesserebbe conoscere l'epoca di emissione.

Credo si tratti di 5 quattrini emessi dalla zecca di Siena tra il 1500 ed il 1600.

E' possibile restringere questo ambito temporale tramite l'identificazione dell'armetta?

La moneta pesa 0.5 g per 17 mm di diametro e la descriverei come segue:

D/ + ° SENA [..] VETVS °, grande S ornata nel campo

R/ [armetta] CIVITAS ° VIRGI, croce ornata

L'armetta sembrerebbe un globo crucigero (la croce sembra doppia, tipo croce ungherese); il globo è in realtà formato da due cerchi concentrici; non distinguo se ci sono lettere all'interno.

Grazie

Luigi

post-79-1267822245,57_thumb.jpg


Inviato

allora dal 1557 Siena cade nelle mani di Firenze ed emette monete con il nome dei de medici.

quindi la tua e ` prima del 1557

inoltre la zecca di siena dal 1540 emette monete con la data .

io ho cercato ma date non ne ho viste.

adesso controllo le altre e ti dico

ciao


Inviato

allora

il 5 quattrini ha una legenda diversa

SENA VETVS CIVITAS VIRGINIS su un lato

ALPHA ET O PRINCI E FINIS sull altro

il tuo direi che e` un quattrino.

ci sono dei quattrini emessi nel 1511 e nel 1514-1526 che corrispondono al tuo , pero non saprei dirti a chi attribuirlo.

sul CNI sono classificati con questi periodi.

secondo me la chiave e nell armetta dello zecchiere su cui non riesco ad aiutarti purtroppo.

comuque riepilogando secondo me e un quattrino pre 1530 , spero almeno questo ti sia di aiuto

ciao


Inviato

Direi che queste informazioni mi sono molto utili, sia per correggere il nominale che per restringere il possibile periodo di emissione.

Esiste sul CNI una tavola riepilogativa delle armette utilizzate nei periodi che indichi?

Quale informazione potrebbe dare l'armetta?

Grazie molte

Luigi


Inviato

su Siena non so

su Firenze so che esiste la tavola con i simboli , anche se alcuni non sono stati attribuiti.

su firenze

l ` armetta era il segno che lo zecchiere apponeva alla moneta, , e che permette di identificarla.

ogni zecchiere era in carica per 6 mesi e attribuendo il simbolo ti permette di datarla con una precisione.

veniva posto il suo nome per legge cosi che se le monete risultavano sotto peso o di qualita inferiore lo mettevano a morte.

la stessa cosa avveniva anche a Venezia per esempio dove lo zecchiere apponeva una lettera.

o anche in Inghilterra.

non ho il CNI della toscana purtroppo per cui bisogna aspettare.

ti consiglierei anche di postarla nella sezione delle zecche 700-1500 cosi non va` persa.


Inviato

ciao, è un quattrino in mistura della repubblica di Siena 1404--1555

al D/ + * SENA . VETVS * (segno dello zecchiere 44)

R/ CIVITAS . VIRGI il diametro varia da 18,70 a 17,45 il peso da gr 0,42 a 0,80

rif. CNI XI P. 391 TAV. XI 1333

saluti Latino ;)


Inviato

ciao, è un quattrino in mistura della repubblica di Siena 1404--1555

al D/ + * SENA . VETVS * (segno dello zecchiere 44)

R/ CIVITAS . VIRGI il diametro varia da 18,70 a 17,45 il peso da gr 0,42 a 0,80

rif. CNI XI P. 391 TAV. XI 1333

saluti Latino ;)

latino se hai il CNI lo zecchiere 44 dovrebbe essere identificato

si dovrebbe riuscire a risalire all anno

ciao


Inviato

Perfetto!

Latino: grazie per le informazioni sulla classificazione.

Rick2: grazie per le chiare delucidazioni.

Luigi


Supporter
Inviato

Per le caratteristiche del rovescio si tratta di un quattrino emesso in seguito alla delibera del 3 luglio 1503. In particolare questi quattrini (si veda MIR, toscana zecche minori, p. 250) differiscono da tutti gli altri perchè nella legenda del rovescio, al posto di “ALFA ET O” compare “CIVITAS VIRGI”, o comunque varianti di quest’ultima.

Per quanto riguarda il segno dello zecchiere potrebbe trattarsi di un cerchio con monogramma AV sormontato da croce (zecchieri Alessandro Bonagiunti e Vannoccio Biringucci: 1514-1516).

Come informazione aggiuntiva, dopo il 1526 venne esplicitamente vietato a tutti gli zecchieri di coniare quattrini, quindi il quattrino in questione, indipendentemente dal segno dello zecchiere, è stato coniato tra il 1503 ed il 1526.

  • Mi piace 1

Supporter
Inviato

Ecco il segno corrispondente agli zecchieri Alessandro Bonagiunti e Vannoccio Biringucci (1514-1516), tratto dalla tavola XXVII del vol. XI del CNI

post-12460-1267829006,36_thumb.jpg


Inviato

Grazie per le informazioni sempre più dettagliate che continuate a offrirmi.

Il segno degli zecchieri che indica vv64 appare in effetti molto simile; purtroppo il pessimo stato di conservazione dell'esemplare mi rende difficile averne la certezza.

Grazie tante.

Luigi

post-79-1267885841,74_thumb.jpg


Inviato

Grazie per le informazioni sempre più dettagliate che continuate a offrirmi.

Il segno degli zecchieri che indica vv64 appare in effetti molto simile; purtroppo il pessimo stato di conservazione dell'esemplare mi rende difficile averne la certezza.

Grazie tante.

Luigi

pessimo ?

un quattrino del 500 in quelle condizioni credo sia il massimo che puoi trovare !

ciao


Inviato

ciao, allego armette per una visione migliore,saluti

Latino ;)

post-13420-1267896380,49_thumb.jpg


Inviato

Come detto è difficile apprezzare cosa è inciso all'interno delle doppio cerchio.

Ad esempio, oltre al simbolo 80 suggerito da vv64, un'altra possibilità potrebbe essere la n. 58.

Su quest'ultimo simbolo le braccia orizzontali della croce hanno una dimensione maggiore rispetto alla n.80, di poco inferiore al diametro dei cerchi. Mi sembra più simile a quanto vedo sulla mia moneta.

Potrei sapere se il simbolo 58 è stato attribuito a qualche zecchiere noto?

Grazie

Luigi


Inviato

N.58 Leonardo da Parma

ciao


Supporter
Inviato

Il simbolo 58 (cerchio con monogramma Nb sormontato da croce invadente) corrisponde allo zecchiere Leonardo da Parma, ovvero al periodo 1540-1541. Il quattrino oggetto della discussione è invece databile tra il 1503 ed il 1526.

  • Mi piace 1

Inviato

Sarebbe invece plausibile il simbolo 32?

Luigi

post-79-1267910532,05_thumb.jpg


Inviato

effettivamente è molto simile,saluti

Latino ;)


Supporter
Inviato

Il segno 32 (lettera G sormontata da asta a due traverse) è stato utilizzato da un ignoto zecchiere nella prima metà del secolo XV e, successivamente, da Guido Savini dal 14 giugno al 21 agosto del 1526, e dal 12 aprile 1527 al 17 dicembre del 1528.

Nel CNI, nell’opera di Toderi del 1992 sulle monete della repubblica senese, nella raccolta delle monete del museo del Bargello e nel MIR non risultano quattrini del tipo coniato a partire dal 1503 che presentino questo segno.


Inviato

Non me ne intendo per niente ma dalla foto il cerchio sembra completamente chiuso, a differenza del 32...


Inviato

La mia impressione è che il giro esterno resti aperto in alto (si vede solo un piccolo trattino a destra dell'asta della croce); procedendo in senso antiorario la chiusura arriva al livello del giro interno.

Inoltre il contorno di pallini si interrompe per lasciare posto ad una seconda serie di braccia, come su una croce ungherese.

Mi rendo conto che le foto non rendono bene quanto sto dicendo, ma sotto ingrandimento e con luce radente, il n. 32 è il simbolo più somigliante tra quelli proposti.

Luigi

post-79-1267975830,59_thumb.jpg


Supporter
Inviato

Intervengo nuovamente sull’identificazione del segno di zecchiere del quattrino oggetto di questa discussione.

Premetto che in letteratura, facendo riferimento alla numerazione della tav. XXVII del vol. XI del CNI, sono riportati per questa moneta i seguenti segni di zecchiere:

52, 53, 53 var., 54, 80, 81, 82, 83.

La fonte è il MIR Toscana zecche minori, allo stato attuale, per quanto mi risulta, la più aggiornata (il MIR ordina i segni di zecchiere diversamente dal CNI, e riporta 95 segni anzichè 84: la numerazione sopra riportata è quella del MIR convertita secondo il CNI).

tacrolimus2000 ha evidenziato come il segno del suo quattrino presenti un’astra verticale con due traverse orizzontali. Questa caratteristica non è compatibile con nessuno dei segni sopra riportati per i quattrini coniati a partire dal 1503. La seconda asta si intuisce solamente dalle immagini proposte da tacrolimus2000, ma è chiaramente evidente nell’esemplare di cui allego l’immagine.

post-12460-1268121248,99_thumb.jpg

Questa caratteristica è presente anche nel segno n. 32; i due segni però non coincidono. Per confronto riporto l’immagine di una moneta in cui compare il segno 32 (Si tratta di un grosso da 5 soldi della raccolta del Museo del Bargello).

post-12460-1268121440,32_thumb.jpg

L’asta a due traverse è presente anche in altri segni sia riportati dal CNI che dal MIR, che tuttavia presentano differenze ancora più evidenti con il segno oggetto di questa discussione.

La questione resta a mio parere aperta....


Inviato

Mi sembra di capire che non ci sono riscontri in letteratura per un segno simile su quattrini di questa tipologia.

Voglio comunque commentare le due immagini che hai proposto.

1) Il segno che compare sul grosso allegato è decisamente diverso da ciò che vedo sulla mia moneta.

2) Nei tratti essenziali, la forma generale è invece quella del quattrino che hai allegato: la doppia croce ha lo stesso aspetto, la stessa posizione rispetto alla perlinatura esterna ed anche i due cerchi somigliano molto (o perlomeno le porzioni che si vedono e quella esterna potrebbe volutamente essere solo una metà). Mi resta l'impossibilità di decifrare il contenuto interno, ossia nel caso siano presenti lettere o meno.

Grazie per le ricerche svolte

Luigi


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