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Inviato

Vi posto una contromarca che mi appassiona particolarmente per il presunto significato.

La moneta dovrebbe essere catalogata come Asse di Nerone, Zecca di Lugdunum, RIC 466/BMC 366.

D/ NERO CLAVD CAESAR AVG GER PM TR P IMP P P

R/ GENIO AVGVSTI

Quello che volevo evidenziare è la contromarca “SPQR” (Martini Pangerl 27) che si ritiene sia da ricollegare alla rivolta del ’68 di Gaivs Ivlivs Vindex propretore della Gallia Lugdunense.

Tale contromarca si rinviene esclusivamente su monete neroniane ed è quasi sempre apposta sul busto e sul volto di Nerone, quasi a voler “cancellare” l’Imperatore.

Cito da fonte Wikipedia:

Gaio Giulio Vindice (latino: Gaius Iulius Vindex; ... – 68) fu un ufficiale dell'esercito romano che si ribellò contro l'imperatore romano Nerone.

Figlio di un senatore romano e discendente di una famiglia reale della Gallia Aquitanica, Vindice fu nominato propretore della Gallia Lugdunense verso la fine del regno di Nerone. Nerone, l'ultimo imperatore romano della dinastia giulio-claudia, si era inimicato la classe senatoriale, la quale espresse diversi ribelli contro di lui; uno di questi fu proprio Vindice.

Nel marzo del 68 Vindice convocò i notabili della sua provincia invitandoli alla rivolta: gran parte della Gallia si unì sotto le sue insegne. Vindice, però, non aspirava al soglio imperiale e contattò quindi il ricco senatore Servio Sulpicio Galba, governatore della Hispania Tarraconensis, per offrirgli la porpora; Galba rifiutò il titolo, ma accettò di prendere il comando della rivolta come "legato del Senato e del Popolo Romano".

La gran parte delle province occidentali scelsero di unirsi a Galba: unica eccezione fu costituita dalla Germania superiore, il cui governatore Virginio Rufo rimase fedele a Nerone, sebbene i propri soldati gli avessero offerto la porpora. Rufo attaccò Vesontio (Besançon) e Vindice si mosse a difendere la città. I due generali si incontrarono per parlamentare, e strinsero un qualche accordo. Vindice fece per entrare in città, ma a causa di una incomprensione, i soldati di Rufo si ritennero attaccati e aggredirono Vindice, il quale, credutosi caduto in una trappola, si suicidò.

alberto

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Inviato

DE GREGE EPICURI

Moneta molto interessante, non avevo mai visto questa contromarca. Però, se avessero voluto proprio cancellare o deturpare il volto di Nerone, penso che l'avrebbero apposta diversamente, più in alto e in piena faccia.


Inviato

Già......forse è un'ipotesi troppo azzardata.

Grazie per il parere Ginafranco


Inviato

Sappiato tutti che nerone subì Damnatio memoriae, quindi l'ipotesi si può avvicinare,, io ipotizzerei un riuso di quelle monete neroniane che non furono sottoposte, forse perchè lontane da controlli, alla condanna. (ipotesi azzardata)


Inviato

In realtà non pensavo alla "Damnatio Memoriae" che ha causato conseguenze ben più deturpanti sull'immagine dell'imperatore o sulla legenda delle monete , vedi esempio di Caligola dove si ipotizza che lettere della legenda (C C)AESAR e AV (G G)ERM... siano state graffiate proprio per cancellare la memoria dell'Imperatore, ma a un sorta di affermazione o riaffermazione della sovranità del senato e del popolo di Roma durante una rivolta gallica nei confronti di un Imperatore ancora "in carica", ma oramai "in decadenza".

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