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Inviato (modificato)

Continuo...Purtroppo non sono riuscito ad allegare altre immagini a causa dello spazio. Mi scuso con tutti coloro che possano rivendicare la paternità delle immagini; le stesse sono presenti nel mio archivio.

Saluti,

Giuseppe.

post-4834-1266952519,46_thumb.jpg

Modificato da gufetto

Inviato
  Il 23/02/2010 alle 20:00, renato dice:

...ehi, ma io avevo pensato che facessero parte della tua collezione tutte 'ste belle monete presentate!!!!!!!!! :P :P

renato

Magari, sarebbe stato bellissimo :)

Saluti,

Giuseppe.


Guest utente3487
Inviato
  Il 23/02/2010 alle 18:25, gufetto dice:

Continuo...

Saluti,

Giuseppe.

Vi faccio una domanda a trabocchetto: le lire 5 del 1906 sono dello SJ? Anche io ho scritto così nel mio libro, ma....c'è un ma....

Guest utente3487
Inviato
  Il 23/02/2010 alle 21:39, elledi dice:
  Il 23/02/2010 alle 18:25, gufetto dice:

Continuo...

Saluti,

Giuseppe.

Vi faccio una domanda a trabocchetto: le lire 5 del 1906 sono dello SJ? Anche io ho scritto così nel mio libro, ma....c'è un ma....

Beh??? Non vi siete accorti di nulla????

Inviato

Il Simonetti scrive su questo progetto : "...Nella seduta dell' 8/V/1906 della Commissione tecnico-artistica monetaria tocco' in sorte allo scultore D.Calandra la preparazione dei modelli per le nuove monete d' argento.

Questi , nella seduta della commissione del 31/XII/1906 presento' i modelli in bronzo e la loro riduzione in acciaio per il diritto e il rovescio delle nuove monete d' argento .

Il trasporto dal modello in gesso al bronzo e la relativa riduzione in acciaio era stata eseguita dallo Stabilimento Johnson...."


Guest utente3487
Inviato
  Il 25/02/2010 alle 10:18, piergi00 dice:

Il Simonetti scrive su questo progetto : "...Nella seduta dell' 8/V/1906 della Commissione tecnico-artistica monetaria tocco' in sorte allo scultore D.Calandra la preparazione dei modelli per le nuove monete d' argento.

Questi , nella seduta della commissione del 31/XII/1906 presento' i modelli in bronzo e la loro riduzione in acciaio per il diritto e il rovescio delle nuove monete d' argento .

Il trasporto dal modello in gesso al bronzo e la relativa riduzione in acciaio era stata eseguita dallo Stabilimento Johnson...."

ma quella R è un caso più unico che raro e fa pensare...come mai non c'è invece la classica sigla SJ?

Guest utente3487
Inviato
  Il 25/02/2010 alle 09:48, rongom dice:

C'è una bella R al rovescio.....

Bravo :)

Inviato (modificato)
  Il 25/02/2010 alle 10:56, elledi dice:
  Il 25/02/2010 alle 10:18, piergi00 dice:

Il Simonetti scrive su questo progetto : "...Nella seduta dell' 8/V/1906 della Commissione tecnico-artistica monetaria tocco' in sorte allo scultore D.Calandra la preparazione dei modelli per le nuove monete d' argento.

Questi , nella seduta della commissione del 31/XII/1906 presento' i modelli in bronzo e la loro riduzione in acciaio per il diritto e il rovescio delle nuove monete d' argento .

Il trasporto dal modello in gesso al bronzo e la relativa riduzione in acciaio era stata eseguita dallo Stabilimento Johnson...."

ma quella R è un caso più unico che raro e fa pensare...come mai non c'è invece la classica sigla SJ?

Probabilmente solo le lamine create nella zecca romana potrebbero giustificare la R ?

Cosa mi dite della firma del Calandra ?

Modificato da piergi00

Guest utente3487
Inviato

L'amico Giovanni Attardi ipotizza che queste lamine siano state realizzate nella Zecca di Roma e la R sarebbe la prova.

Inviato
  Il 25/02/2010 alle 15:11, elledi dice:

L'amico Giovanni Attardi ipotizza che queste lamine siano state realizzate nella Zecca di Roma e la R sarebbe la prova.

E' anche la mia opinione

Le lamine sono state create a Roma , mentre come riporta il Simonetti il modello in gesso e le riduzioni sono da ascriversi allo stabilimento milanese


Guest utente3487
Inviato
  Il 25/02/2010 alle 15:44, piergi00 dice:
  Il 25/02/2010 alle 15:11, elledi dice:

L'amico Giovanni Attardi ipotizza che queste lamine siano state realizzate nella Zecca di Roma e la R sarebbe la prova.

E' anche la mia opinione

Le lamine sono state create a Roma , mentre come riporta il Simonetti il modello in gesso e le riduzioni sono da ascriversi allo stabilimento milanese

Bene...stiamo cambiando la numismatica di VEIII :) :) :)

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