Guest utente3487 Inviato 5 Febbraio, 2010 #1 Inviato 5 Febbraio, 2010 In questa discussione potremmo parlare delle varie zecche attive durante il Regno d'Itallia...Potremmo cominciare con quella di .....
ADMIN incuso Inviato 5 Febbraio, 2010 Staff ADMIN #2 Inviato 5 Febbraio, 2010 La domanda può semprare banale ma in realtà può portare a qualche interessante approfondimento. Come molti forumisti sanno, il Regno d'Italia si accaparrò tutte le zecche ancora operanti in Italia, ovvero: - Torino - Milano - Venezia - Parma - Bologna - Firenze - Roma - Napoli di queste solo alcune batterono moneta anche per il Regno e in pratica furono "disattivate" immediatamente: - Parma - Venezia e quasi subito: - Bologna - Firenze Ma in pratica la riduzione delle zecche è progressiva e già con Umberto (1878) battono moneta solo Milano (che chiuderà comunque nel 1890) e Roma. Come dicevo all'inizio la discussione può portare ad interessanti approfondimenti: 1) la chiusura delle zecche è sicuramente un fenomeno non esclusivamente italiano, di fatto anche in Francia (che pure era già da tempo unificata) il numero di officine viene progresivamente ridotto nello stesso periodo. Però resta da capire perché la chiusura quando poi diventa necessario rivolgersi all'estero sotto i primi due Re per le esigenze di spicciolame: - Parigi - Birmingham - Strasburgo o Bruxelles - Krupp/Berlino 2) la chiusura non è sempre coincisa con lo smantellamento, ad esempio, la zecca di Parma resta operativa perlomeno fino al 1870 (non conia moneta ma solo medaglie). 3) Alcune di queste zecche producono nei primi anni di Regno prove e progetti. Anche abbastanza futuristici come i bimetallici di Bologna o monetazioni in nichelio (Torino e Firenze mi sembra). Queste attività si sono svolte prima o dopo la chiusura? P.S. sì, nell'elenco manca una zecca ma mica posso fare tutto il lavoro io no? :lol:
rick2 Inviato 5 Febbraio, 2010 #3 Inviato 5 Febbraio, 2010 Hai lasciato fuori Genova che cessa nel 1860 ! ciao
Guest utente3487 Inviato 5 Febbraio, 2010 #4 Inviato 5 Febbraio, 2010 Visto che a punzecchiarvi, tirate fuori il meglio??? :D :D :D
ADMIN incuso Inviato 5 Febbraio, 2010 Staff ADMIN #5 Inviato 5 Febbraio, 2010 In realtà, a pensarci meglio ne manca un'altra ;)
Guest utente3487 Inviato 5 Febbraio, 2010 #6 Inviato 5 Febbraio, 2010 In realtà, a pensarci meglio ne manca un'altra ;) Bene, l'argomento diventa interessante....
rick2 Inviato 5 Febbraio, 2010 #7 Inviato 5 Febbraio, 2010 Palermo chiude nel 1836 Massa nel 1837 Mantova riapre brevemente nel 1848 per la monetazione ossidionale altre non saprei
ADMIN incuso Inviato 5 Febbraio, 2010 Staff ADMIN #8 Inviato 5 Febbraio, 2010 Massa nel 1837 Ma non era già chiusa dal 1700 (sempre che parliamo della stessa Massa)? altre non saprei No, infatti sei fuori strada ;)
rick2 Inviato 5 Febbraio, 2010 #9 Inviato 5 Febbraio, 2010 Ho scritto Massa ma volevo dire Lucca ! dai qual e ?
foglionco Inviato 7 Febbraio, 2010 #13 Inviato 7 Febbraio, 2010 (modificato) SALVE, l'ultima moneta battuta nella zecca di lucca e' un soldo del 1841 la zecca chiude in quell' anno, le monete di massa di fine settecento sono coniate a milano Modificato 7 Febbraio, 2010 da foglionco
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