latino Inviato 17 Gennaio, 2010 #1 Inviato 17 Gennaio, 2010 buonasera,sono in possesso di questa moneta,osservando un catalogo ho notato che è catalogata come R5,chiedo agli esperti se veramente è cosi rara. materiale rame peso gr.10 dia. 30
Aurelio Inviato 17 Gennaio, 2010 #2 Inviato 17 Gennaio, 2010 Esistono dei falsi e delle monete artefatte: probabilmente è una di queste, ingrandisci con una lente il campo del segno di zecca.
piergi00 Inviato 17 Gennaio, 2010 #3 Inviato 17 Gennaio, 2010 (modificato) http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-VE2/4 Leggi le note a fondo pagina Modificato 17 Gennaio, 2010 da piergi00
Ramossen Inviato 17 Gennaio, 2010 #4 Inviato 17 Gennaio, 2010 Più che rara è una moneta mitologica, le cose sono due: o sei in possesso di una patacca manomessa oppure stai per mettere una pietra miliare nel campo della numismatica, per istinto propendo per la prima ipotesi
forza_italia Inviato 17 Gennaio, 2010 #5 Inviato 17 Gennaio, 2010 eccoti il link corretto: http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-VE2/4 ;)
cembruno5500 Inviato 17 Gennaio, 2010 #6 Inviato 17 Gennaio, 2010 dubito parecchio che sia originale Awards
ADMIN incuso Inviato 17 Gennaio, 2010 Staff ADMIN #8 Inviato 17 Gennaio, 2010 Mi sembra di vedere i vari colpetti caratteristici del noto falso descritto a catalogo ;)
Paolino67 Inviato 17 Gennaio, 2010 #9 Inviato 17 Gennaio, 2010 Mi sembra di vedere i vari colpetti caratteristici del noto falso descritto a catalogo ;) Già... nonchè la classica usura del baffo su una moneta che sarebbe invece in alta conservazione. Direi che si tratta del solito falso che ciclicamente appare sul mercato.
cembruno5500 Inviato 17 Gennaio, 2010 #10 Inviato 17 Gennaio, 2010 il baffo è una spia importantissima, in questo ed in tutti gli altri casi Awards
latino Inviato 17 Gennaio, 2010 Autore #11 Inviato 17 Gennaio, 2010 aggiungo altre foto più dettagliate
Saturno Inviato 20 Gennaio, 2010 #13 Inviato 20 Gennaio, 2010 Vi riporto un interessante articolo di Tevere, che riguarda questa moneta : Una moneta che andrebbe eliminata da tutti i Cataloghi è il 10 centesimi dei 1866 senza segno di zecca (cioè Parigi). Nel Pagani sopraccitato era considerata R2 (n.545), il Montenegro riprendendo dal Bobba la considera R5, il Catalogo Alfa dice R5 mentre il Catalogo Gigante, a mio parere a buona ragione, non la descrive ma annota: "Il Pagani cita un esemplare datato 1866 per Parigi, ma i pochi esemplari conosciuti risultano essere contraffatti, per cui si ritiene dubbia l'esistenza di tali monete." Anche il catalogo Varesi, che nell'edizione 1984 la elenca ma la definisce di dubbia esistenza, nell'edizione 1989 la elimina. Qualcuno potrebbe dire che un 10 centesimi zecca di Parigi in conservazione BB è stato venduto da una nota casa d'aste italiana nei primi anni Ottanta, quindi la moneta esiste. La moneta, da una valutazione di 100.000 lire era stata regolarmente aggiudicata a 500.000, ma il giorno dopo veniva resa perché falsa. In questo caso gli operatori presenti, se lo avevano fatto, l'avevano esaminata in cerca di cancellature senza sospettarne la completa falsità. Falsari e imbroglioni sono sempre pronti a soddisfare le richieste del mercato e perciò, con un colpo di bulino e di lima ecco, nascere quelle monete introvabili. Negli anni Settanta cominciarono i dubbi che quelle monete da 10 centesimi del 1866 senza segno di zecca, sempre molto circolate, fossero monete alle quali avevano cancellato le lettere "M" o 'N" o "T". Allora, quando capitava una di queste monete, tutti si munivano di contafili per verificare che non ci fossero tracce di cancellatura (che invece c'erano puntualmente) e solo pochi rimanevano vittime di imbrogli. Nei primi anni ottanta appaiono sul mercato dei pezzi, alla vista sempre un poco bassi di conservazione, che all'osservazione attenta non presentavano alcun segno di lavorazione, tra i rami il piano era perfetto. Questi pezzi erano completamente falsi! Ve ne descrivo uno: Metallo: colore uguale alle monete da 10 cent. del periodo. Diametro: quasi perfetto, scarso solo di 2 centesimi. Spessore del bordo: più basso di 15-16 centesimi. Spessore al centro: scarso di soli 2 centesimi. Bordo o margine: più sottile e arrotondato sullo spigolo, i dentelli hanno pochissimo rilievo. Disegno del dritto: la testa è povera di rilievo, baffi ed orecchio sembrano schiacciati ed il tutto da un'impressione di piatto. Disegno del rovescio: i rami e il fiocco che li lega sono privi di particolari e scarsi di rilievo, i raggi che escono dalla stella iniziano troppo distanti. Firma dell'incisore: i caratteri sono di corpo più sottile. Data: corpo esatto ma scarso il rilievo. Peso: gr 9,99 esatto nella tolleranza. Il testo con le immagini si trova qui: http://www.montevecchia.info/sito%5Ffalsi/ saluti
latino Inviato 20 Gennaio, 2010 Autore #14 Inviato 20 Gennaio, 2010 ciao, articolo interessante,grazie mille!!!! saluti Latino ;)
Francesco Petrarca Inviato 20 Gennaio, 2010 #15 Inviato 20 Gennaio, 2010 il baffo è una spia importantissima, in questo ed in tutti gli altri casi Perdonate l'ignoranza, ma di che si tratta?
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