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Inviato

Visto che si parla di Piacenza chiedo agli esperti in merito:ho comprato una moneta mezzano di Piacenza ,sec.xii-xiv,il Comune,vorrei sapere cosa indicano le legende davanti e retro RACONDI e I-C-A e qualcosa in più sulla moneta stessa.Grazie.


Inviato

nel campo al diritto RA CON DI = CON RA DI che prosegue in cerchio REGIS SECVNDI (= autorità emittente Corrado II)

al rovescio in cerchio DE PLACEN che prosegue nel campo con CIA.

Potresti postare l'immagine per poterti dare qualche dettaglio in più?


Inviato

Ecco l'immagine del mezzano di Piacenza per commenti su legende e moneta.

Il fronte:

post-18626-1263498865,1_thumb.jpg


Inviato (modificato)

Cercherò di riassumere a grandi linee:

La monetazione comunale della zecca di Piacenza risulta alquanto monotona: tutte le emissioni e tutti i nominali presentano più o meno la stessa tipologia (quella della sua moneta).

Le diverse emissioni si riconoscono per piccoli particolari quali cunei, punti, stellette e nell'ambito di una stessa emissione tutti i nominali (sostanzialmente possono essere tre: grosso, piacentino antico/mezzano/imperiale o quartarolo) presentano gli stessi particolari.

Al diritto si ha la leggenda + REGIS SECVNDI e nel campo RA CON DI mentre al rovescio + DE PLACEN e nel campo CIA con le lettere disposte a triangolo (con la I in alto).

Da notare che il riferimento a Corrado II riguarda la concessione del rinnovo del diritto di zecca avvenuto nel 1140 e tale riferimento viene mantenuto per tutta l'età comunale indipendentemente dall'imperatore in carica (il comune era abbastanza restio a riconoscere l'autorità dell'imperatore).

La sua moneta (in buona conservazione, complimenti!) appartiene all'emissione del 1256-1299 e si caratterizza da due punti, prima e dopo la crocetta di inizio leggenda del rovescio (quello a sinistra si vede poco ma c'è). Si tratta di una moneta del peso di circa 1 grammo e con un contenuto in argento di circa 250 millesimi. Non si tratta di un mezzano ma di un imperiale, infatti, a partire dalla metà del XIII secolo a Piacenza non sono più battuti i mezzani ma gli imperiali (come indicato in diversi documenti dell'epoca). Alla stessa emissione appartiene anche un grosso (dal valore di 6 imperiali) del peso di circa 1,8 - 1,9 grammi e con un titolo di argento di circa 750 millesimi.

Il suo esemplare è abbastanza comune ma in buona conservazione.

Per approfondire la conoscenza della monetazione comunale di Piacenza posso consigliarle la seguente bibliografia:

1. Crocicchio, Fusconi, Marchi - La zecca di Piacenza in età comunale. 1140-1413, Piacenza 1992;

2. Crocicchio, Fusconi, Betinelli - Le monete di Piacenza in età comunale, Rivista Italiana di Numismatica, XCVI, 1994/1995, pp. 229-269;

3. Crocicchio, Fusconi - Zecche e monete a Piacenza. Dall'età romana al XIX secolo, Piacenza 2007.

Modificato da giollo2

Inviato

Una piccola precisazione:

la foto del rovescio (messaggio n. 4) andrebbe ruotata di90° in senso orario. La crocetta di inzio leggenda va in alto.


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