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IGNORED

Vaticano 2010


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Ad oggi nemmeno io ho ricevuto alcun addebito sulla Carta.

Io, avendo effettuato un ordine appena ricevuto il modulo e l'altro oggi, spero almeno di averla! :D

Concordo con l'amico Papillon, secondo me è bene spedirli in tempo utile, non si sa mai.

Sì, perchè dovrebbero seguire l'ordine cronologico degli arrivi...

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Inviato il modulo ieri sia per email che per fax con pagamento carta di credito, se mi fanno due prelievi che mi mandano due monete? :P

Modificato da nerone69
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Awards

Inviato il modulo ieri sia per email che per fax con pagamento carta di credito, se mi fanno due prelievi che mi mandano due monete? :P

Per i due prelievi non è difficile che accada, ma la moneta puoi esserne certo sarà sempre una, a meno che non ne abbiano coniato 115 milioni... :lol:

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Secondo me il Vaticano si sta europeizzando. Premetto che non sono un esperto di economia, tanto meno di euro, ma segue le emissioni della Santa Sede dal 2005, e penso di poter avanzare qualche ipotesi.

Secondo me Il Vaticano sta cercando di rendere le proprie monete meno rare e costose, aimentandone la tiratura. Così facendo le loro monete si avvicineranno ai canoni di rarità europei, mantendo però il pregio (più ipotetico che altro) dei mini-stati.

Ho letto di recente un articolo che diceva che le emissioni numismatiche (e filateliche) rappresentano una parte consistente dell'attivo Vaticano. Aumentando le tirature avranno da un lato la diminuzione del prezzo e della rarità e dall'altro l'aumento dei clienti che aquistano direttamente dall'UFN, invece di aquistare in negozio dove i prezzi aumentavano in modo sproporzionato (come nel primi 5 anni di emissioni numismatiche). Certo se stanno seguendo questo ragionamento avranno fatto i loro conti per aumentare il guadagno.

Ovviamente è solo una mia ipotesi, magari completamente sbagliata, dato che non seguo molto l'euro... :rolleyes:

Naturalmente pareri e critiche (benchè costruttive sono ben accetti),

Lorenzo

Modificato da Ghera
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Secondo me il Vaticano si sta europeizzando. Premetto che non sono un esperto di economia, tanto meno di euro, ma segue le emissioni della Santa Sede dal 2005, e penso di poter avanzare qualche ipotesi.

Secondo me Il Vaticano sta cercando di rendere le proprie monete meno rare e costose, aimentandone la tiratura. Così facendo le loro monete si avvicineranno ai canoni di rarità europei, mantendo però il pregio (più ipotetico che altro) dei mini-stati.

Ho letto di recente un articolo che diceva che le emissioni numismatiche (e filateliche) rappresentano una parte consistente dell'attivo Vaticano. Aumentando le tirature avranno da un lato la diminuzione del prezzo e della rarità e dall'altro l'aumento dei clienti che aquistano direttamente dall'UFN, invece di aquistare in negozio dove i prezzi aumentavano in modo sproporzionato (come nel primi 5 anni di emissioni numismatiche). Certo se stanno seguendo questo ragionamento avranno fatto i loro conti per aumentare il guadagno.

Ovviamente è solo una mia ipotesi, magari completamente sbagliata, dato che non seguo molto l'euro... :rolleyes:

Naturalmente pareri e critiche (benchè costruttive sono ben accetti),

Lorenzo

Sono abbastanza d'accordo con te Lorenzo, nel senso che secondo me il Vaticano può aver deciso di vendere direttamente una buona parte delle commemorative e delle emissioni numismatiche al collezionista privato, senza passare quindi dal commerciante, per tre motivi:

- in ogni caso si assicura l'esaurimento delle scorte, vista l'alta domanda;

- il guadagno finale credo che grossomodo sia uguale;

- vendere direttamente al privato può aprire altri canali, quali ad esempio la filatelia o le emissioni in argento e oro, che (anche per gli alti costi) sono sicuramente meno ricercate.

Può essere un'ipotesi? E' un mio pensiero, essendo un nuovo iscritto alle liste non ho neanche molta esperienza... ma mi sembrano tre buoni motivi! :)

Ciao,

Giacomo

Modificato da Pe1983
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Secondo me il Vaticano si sta europeizzando. Premetto che non sono un esperto di economia, tanto meno di euro, ma segue le emissioni della Santa Sede dal 2005, e penso di poter avanzare qualche ipotesi.

Secondo me Il Vaticano sta cercando di rendere le proprie monete meno rare e costose, aimentandone la tiratura. Così facendo le loro monete si avvicineranno ai canoni di rarità europei, mantendo però il pregio (più ipotetico che altro) dei mini-stati.

Ho letto di recente un articolo che diceva che le emissioni numismatiche (e filateliche) rappresentano una parte consistente dell'attivo Vaticano. Aumentando le tirature avranno da un lato la diminuzione del prezzo e della rarità e dall'altro l'aumento dei clienti che aquistano direttamente dall'UFN, invece di aquistare in negozio dove i prezzi aumentavano in modo sproporzionato (come nel primi 5 anni di emissioni numismatiche). Certo se stanno seguendo questo ragionamento avranno fatto i loro conti per aumentare il guadagno.

Ovviamente è solo una mia ipotesi, magari completamente sbagliata, dato che non seguo molto l'euro... :rolleyes:

Naturalmente pareri e critiche (benchè costruttive sono ben accetti),

Lorenzo

Potrebbe essere un ipotesi plausibile :)

Ho paura solo di una cosa........l'imprevedibilità che ha contraddistinto fino ad oggi il settore numismatico della Santa Sede :angry:

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Secondo me il Vaticano si sta europeizzando. Premetto che non sono un esperto di economia, tanto meno di euro, ma segue le emissioni della Santa Sede dal 2005, e penso di poter avanzare qualche ipotesi.

Secondo me Il Vaticano sta cercando di rendere le proprie monete meno rare e costose, aimentandone la tiratura. Così facendo le loro monete si avvicineranno ai canoni di rarità europei, mantendo però il pregio (più ipotetico che altro) dei mini-stati.

Ho letto di recente un articolo che diceva che le emissioni numismatiche (e filateliche) rappresentano una parte consistente dell'attivo Vaticano. Aumentando le tirature avranno da un lato la diminuzione del prezzo e della rarità e dall'altro l'aumento dei clienti che aquistano direttamente dall'UFN, invece di aquistare in negozio dove i prezzi aumentavano in modo sproporzionato (come nel primi 5 anni di emissioni numismatiche). Certo se stanno seguendo questo ragionamento avranno fatto i loro conti per aumentare il guadagno.

Ovviamente è solo una mia ipotesi, magari completamente sbagliata, dato che non seguo molto l'euro... :rolleyes:

Naturalmente pareri e critiche (benchè costruttive sono ben accetti),

Lorenzo

Sono abbastanza d'accordo con te Lorenzo, nel senso che secondo me il Vaticano il mio pensiero è che il Vaticano possa aver deciso di vendere direttamente una buona parte delle commemorative e delle emissioni numismatiche al collezionista privato, senza passare quindi dal commerciante, per tre motivi:

- in ogni caso si assicura l'esaurimento delle scorte, vista l'alta domanda;

- il guadagno finale credo che grossomodo sia uguale;

- vendere direttamente al privato può aprire altri canali, quali ad esempio la filatelia o le emissioni in argento e oro, che (anche per gli alti costi) sono sicuramente meno ricercate.

Può essere un'ipotesi? E' unmio pensiero, essendo un nuovo iscritto alle liste non ho neanche molta esperienza... ma mi sembrano tre buoni motivi! :)

Ciao,

Giacomo

Si, sono d'accordo con te :) anche se non comprendo quella fase che tu definisci "la vendita diretta al privato può aprire altri canali" :huh:

Lorenzo

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Secondo me il Vaticano si sta europeizzando. Premetto che non sono un esperto di economia, tanto meno di euro, ma segue le emissioni della Santa Sede dal 2005, e penso di poter avanzare qualche ipotesi.

Secondo me Il Vaticano sta cercando di rendere le proprie monete meno rare e costose, aimentandone la tiratura. Così facendo le loro monete si avvicineranno ai canoni di rarità europei, mantendo però il pregio (più ipotetico che altro) dei mini-stati.

Ho letto di recente un articolo che diceva che le emissioni numismatiche (e filateliche) rappresentano una parte consistente dell'attivo Vaticano. Aumentando le tirature avranno da un lato la diminuzione del prezzo e della rarità e dall'altro l'aumento dei clienti che aquistano direttamente dall'UFN, invece di aquistare in negozio dove i prezzi aumentavano in modo sproporzionato (come nel primi 5 anni di emissioni numismatiche). Certo se stanno seguendo questo ragionamento avranno fatto i loro conti per aumentare il guadagno.

Ovviamente è solo una mia ipotesi, magari completamente sbagliata, dato che non seguo molto l'euro... :rolleyes:

Naturalmente pareri e critiche (benchè costruttive sono ben accetti),

Lorenzo

Sono abbastanza d'accordo con te Lorenzo, nel senso che secondo me il Vaticano il mio pensiero è che il Vaticano possa aver deciso di vendere direttamente una buona parte delle commemorative e delle emissioni numismatiche al collezionista privato, senza passare quindi dal commerciante, per tre motivi:

- in ogni caso si assicura l'esaurimento delle scorte, vista l'alta domanda;

- il guadagno finale credo che grossomodo sia uguale;

- vendere direttamente al privato può aprire altri canali, quali ad esempio la filatelia o le emissioni in argento e oro, che (anche per gli alti costi) sono sicuramente meno ricercate.

Può essere un'ipotesi? E' unmio pensiero, essendo un nuovo iscritto alle liste non ho neanche molta esperienza... ma mi sembrano tre buoni motivi! :)

Ciao,

Giacomo

Si, sono d'accordo con te :) anche se non comprendo quella fase che tu definisci "la vendita diretta al privato può aprire altri canali" :huh:

Lorenzo

Nel senso che un privato si può far "ingolosire" da più emissioni, sia filateliche che di argenti e ori... io stesso, quando ho ricevuto a casa il modulo d'ordine per il commemorativo unitamente ai vari volantini che spiegavano le emissioni di quest'anno sono rimasto colpito dalla bellezza delle monete! Poi, per un discorso più che altro di costi e del fatto che non colleziono ori e argenti (unito al non trascurabile dettaglio che non avevo l'assegnazione per queste monete... :) ) mi ha spinto a lasciar perdere e a non approfondire...

Se non avessi avuto il commemorativo, l'avrei cercato tramite qualche mercatino o su internet, tralasciando completamente le altre emissioni.

Stessa cosa vale per la filatelia...

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Secondo me il motivo di questa nuova politica commerciale è da identificare esclusivamente sui guadagni che ne derivano: ad esempio, secondo voi è solo un caso se da quest'anno richiedono anche le spese postali? Vi rammento infatti che la moneta costa 18,00..., e quel timbrino vale il costo dell'inchiostro ( l'UFN non utilizza più nemmeno le affrancature filateliche... ) !

C'è inoltre molto da riflettere sul pensiero espresso da skaterghost: l'imprevedibilità...

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Secondo me il Vaticano si sta europeizzando. Premetto che non sono un esperto di economia, tanto meno di euro, ma segue le emissioni della Santa Sede dal 2005, e penso di poter avanzare qualche ipotesi.

Secondo me Il Vaticano sta cercando di rendere le proprie monete meno rare e costose, aimentandone la tiratura. Così facendo le loro monete si avvicineranno ai canoni di rarità europei, mantendo però il pregio (più ipotetico che altro) dei mini-stati.

Ho letto di recente un articolo che diceva che le emissioni numismatiche (e filateliche) rappresentano una parte consistente dell'attivo Vaticano. Aumentando le tirature avranno da un lato la diminuzione del prezzo e della rarità e dall'altro l'aumento dei clienti che aquistano direttamente dall'UFN, invece di aquistare in negozio dove i prezzi aumentavano in modo sproporzionato (come nel primi 5 anni di emissioni numismatiche). Certo se stanno seguendo questo ragionamento avranno fatto i loro conti per aumentare il guadagno.

Ovviamente è solo una mia ipotesi, magari completamente sbagliata, dato che non seguo molto l'euro... :rolleyes:

Naturalmente pareri e critiche (benchè costruttive sono ben accetti),

Lorenzo

La tua potrebbe essere un'ipotesi plausibile.

Però rimango dell'opinione che l'apertura delle liste a molti normali collezionisti derivi da una diminuzione dell'interesse dei commercianti verso gli euro vaticani.

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Arrivato anche a me l'addebito dei 18€ sulla carta di credito per il 2 euro commemorativo 2010; ordine spedito via e-mail in data 10/10 :) :rolleyes: :)

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Cmq l'arrivo della moneta è previsto come raccomandata quindi da firmare no?

Sia che tu abbia scelto l'invio per raccomandata che per assicurata dovrai firmare il registro di consegna. La moneta e il folder ti sconsiglio di firmarli. :o

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Secondo me il Vaticano si sta europeizzando. Premetto che non sono un esperto di economia, tanto meno di euro, ma segue le emissioni della Santa Sede dal 2005, e penso di poter avanzare qualche ipotesi.

Secondo me Il Vaticano sta cercando di rendere le proprie monete meno rare e costose, aimentandone la tiratura. Così facendo le loro monete si avvicineranno ai canoni di rarità europei, mantendo però il pregio (più ipotetico che altro) dei mini-stati.

Ho letto di recente un articolo che diceva che le emissioni numismatiche (e filateliche) rappresentano una parte consistente dell'attivo Vaticano. Aumentando le tirature avranno da un lato la diminuzione del prezzo e della rarità e dall'altro l'aumento dei clienti che aquistano direttamente dall'UFN, invece di aquistare in negozio dove i prezzi aumentavano in modo sproporzionato (come nel primi 5 anni di emissioni numismatiche). Certo se stanno seguendo questo ragionamento avranno fatto i loro conti per aumentare il guadagno.

Ovviamente è solo una mia ipotesi, magari completamente sbagliata, dato che non seguo molto l'euro... :rolleyes:

Naturalmente pareri e critiche (benchè costruttive sono ben accetti),

Lorenzo

No, r' +' semplice capire..

Secondo me' cercano solo e semplicemente la divulgazione della fede

Cattolica, della Santa Parola, la MONDIALITA' della Chiesa Cattolica Cristiana Universale-Globale e con 1 buon gesto-messaggio Numismatico Umanistico Missionario rivolto a tutti indistintamente, di ogni ceto e Religione. I soldi che giustamente, forse ricavati, restano comunque post-5624-083140100 1287608575_thumb.jpga favore di 1 bene comunemente condiviso da tutta l'umanita'. Tutto qui', :rolleyes:

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Addebito ricevuto sulla Carta! :) Ci sono quindi possibilità maggiori che la moneta mi sia stata assegnata? (essendo nuovo in lista, viste le recenti perplessità, non si sa mai...).

L'ordine a nome di mia madre, invece, inviato tramite e-mail due giorni fa, non ha ancora ricevuto risposta... sarà che sono sommersi dalle richieste in questi giorni! :P

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