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Inviato (modificato)

DE GREGE EPICURI

Dal gruzzoletto di monete prese a VR è saltata fuori (finora non osservata bene) questa SARMATIA DEVICTA di Costantino 1°, e mi ha fatto molto piacere. E' in discrete condizioni, pesa 2,8 g. e misura 19 mm. Al D. CONSTAN-TINUS AUG; al R. SARMATIA-DEVICTA, e in esergo SIRM. Tempo fa ne avevo già postata una di altra zecca, e qualcuno mi aveva spiegato che effettivamente vi era stata una vittoria contro i Sarmati. Nel testo di Attilio Levi ho avuto la conferma che questa vittoria avvenne effettivamente nel 322, e si realizzò, almeno in parte, nella zona orientale dell'Impero, quella sottoposta a Licinio; di qui un ulteriore motivo di contrasto fra i due. Ma mi sapete dire di più su questi scontri coi Sarmati? Immagino siano stati reattivi, di natura difensiva, nei confronti di sconfinamenti e tentativi di invasione. Se è così, parlare di "Sarmatia devicta" sembra un po' una esagerazione propagandistica. Chi ha notizie?

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Modificato da gpittini

Inviato (modificato)

Rovescio. Dimenticavo: dovrebbe essere la C487, RIC 48.

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Modificato da gpittini

Inviato

Gianfranco,

..più di tanto, in velocità, dal web, non se ne cava:

"...Costantino e Licinio si preparano per una nuova guerra sguarnendo i confini dell'Impero. Ne approfittano i Sarmati guidati da Rausimodo che passano il Danubio ma sono sconfitti da Costantino che ne accoglie 300.000 nell'impero come soldati e coloni..."

"...Constantine defeated the Sarmatians in 322 A.D. (He issued SARMATIA DEVICTA types) This was, however, a big reason for the second civil war with Licinius in 324; since the territory that Constantine fought the Sarmatians in was under the control of Licinius...."

Sui Sarmati:

....Con i Romani non ebbero sempre rapporti pacifici e anzi spesso si fronteggiarono in lunghe guerre fin dai tempi di Augusto. Sul finire del I secolo-inizi del II d.C., Roxolani e Iazigi (alleati per tutto il I secolo d.C. di Roma) si schierarono contro i Romani con i Daci per difendere questi ultimi da Traiano che intendeva conquistarne i territori, e fu proprio Traiano a sconfiggerli durante la campagna.

Nel corso del III secolo d.C. i Sarmati per via della conquista dei Goti dei territori a nord del Mar Nero si divisero in 2 gruppi: uno occidentale e uno orientale. Nel 375, dall'Oriente giunsero gli Unni, che dopo aver fatto strage degli Alani accolsero i resti delle loro tribù nel loro esercito diretto verso Occidente. I vari gruppi di Sarmati furono a volte alleati dei Romani contro gli altri barbari ma altrettante volte furono nemici di Roma saccheggiandone i territori periferici e non solo: gli Alani infatti si unirono ai Vandali nella conquista dell'Africa al punto che il sovrano vandalo poté assumere il titolo di "re dei Vandali e degli Alani"....""....I Sarmati erano infatti abili cavalieri e in battaglia si dividevano in cavalieri pesanti (catafratti,i quali indossavano armature formate da squame metalliche) e leggeri (arcieri a cavallo)."

Ciao

Illyricum


Inviato

da Dictionary of Roman Coins (forumancientcoins.com)

SARMATIA. DEVICTA. - Victory standing, treads with one foot on a captive, while she holds a palm branch in her right and a trophy in her left hand.

This coin (in silver and third brass) alludes to the Sarmatian war and the victories of Constantine in the year of Christ 322. According to Zosimus (lib. 2) that great emperor drove back the routed Sarmatae beyond the Danube, and they pursued them to a place where they had rallied for the purpose of renewing the fight. He there again defeated and put them to flight, taking a great number of them prisoners, whom he doomed to captivity, and their King, Rausimodus being left among the slain.


Inviato

(da wikipedia):

I Sarmati come gli Sciti facevano parte della famiglia etnica iranofona (di lingua indoeuropea). Si dividevano probabilmente in 4 tribù: Roxolani (o Rossolani), Iazigi, Aorsi e Alani. Essi in origine abitavano le steppe lungo il Volga, le regioni pedemontane degli Urali Meridionali e la steppa del Kazakhstan occidentale. Nei loro territori d'origine essi si scontrarono con i Battriani, i Parti e i Sogdiani. In diversi periodi e a diverse ondate essi si spinsero verso occidente.

I Roxolani si insediarono nei territori occupati dagli Sciti a nord e a nord ovest del Mar Nero (tra il III secolo a.C. e il II d.C.) e con essi, in un primo momento, stabilirono un rapporto di alleanza. Quando questo rapporto venne meno i Sarmati conquistarono i territori degli Sciti assoggettando la popolazione al loro potere.

Gli Iazigi si insediarono nei territori a ovest dei Daci, a sud dei Germani e sia a est sia a nord del Danubio tra il III secolo a.C. e il II d.C.

Sugli Aorsi si sa poco: è probabile che si fossero stanziati nei pressi del regno del Bosforo a sud-est degli Alani.

Gli Alani si insediarono ad est del Mar Nero a nord del Caucaso e degli Aorsi e qui ci vengono descritti dai Romani come allevatori di cavalli.

I Sarmati erano infatti abili cavalieri e in battaglia si dividevano in cavalieri pesanti (catafratti) e leggeri (arcieri a cavallo). Con i Romani non ebbero sempre rapporti pacifici e anzi spesso si fronteggiarono in lunghe guerre. Nel II secolo d.C. Roxolani e Iazigi (alleati per tutto il primo secolo d.C. di Roma) si schierarono contro i Romani con i Daci per difendere questi ultimi da Traiano che intendeva conquistarne i territori. Nel corso del III secolo d.C. i Sarmati per via della conquista dei Goti dei territori a nord del Mar Nero si divisero in 2 gruppi: uno occidentale e uno orientale. Nel 375, dall'Oriente giunsero gli Unni, che dopo aver fatto strage degli Alani accolsero i resti delle loro tribù nel loro esercito diretto verso Occidente. I vari gruppi di Sarmati furono a volte alleati dei Romani contro gli altri barbari ma altrettante volte furono nemici di Roma saccheggiandone i territori periferici e non solo: gli Alani infatti si unirono ai Vandali nella conquista dell'Africa al punto che il sovrano vandalo poté assumere il titolo di "re dei Vandali e degli Alani".

Estratto da "http://it.wikipedia.org/wiki/Sarmati"


Inviato

DE GREGE EPICURI

Molte grazie a tutti e due, siete stati assolutamente esaurienti. Posso concludere che, vista questa endemica situazione di scontro, in fondo Costantino è giustificato nell'aver voluto coniare questa moneta, anche se la Sarmazia non era certo stata "devicta" definitivamente.


Inviato (modificato)

Indubbiamente la Sarmatia non fu "devicta" definitivamente ma fu l'occasione per coniare questa tipologia e per consentire a Costantino di fregiarsi del titolo di "Sarmaticus Maximus III". Nel III secolo furono spinti verso l'Impero dall'arrivo di popolazioni di ceppo goto dal Nord dell'Europa.

Nel 328 AD mandò i figli a combattere contro gli Alemanni ed i Franchi (vedi la tipologia analoga Alamania Devicta di Crispo...) e si fregiò dell'ennesima patacca: "Alamannicus maximus".

Ah, la propaganda... nulla di nuovo...

Ciao

Illyricum

;)

Modificato da Illyricum65

Inviato

Se avete visto King Arthur con la bella Keira Knightley, tutto comincia con una vittoria sui Sarmati ai tempi di Costantino, tanto che i Sarmati sottomessi divennero fornitori di cavalieri per le legioni... eheh


Inviato

...Dal III secolo tutte le popolazioni "barbare" sia in caso di sconfitta che di alleanza con l'Impero erano tenuti a prestare tributo a Roma e spesso veniva richiesta la fornitura di truppe ausiliarie per l'esercito. Tribù germaniche verranno utilizzate anche contro i Persiani ... dalle foreste europee ai deserti... :huh:

Anche i Goti all'inizio saranno soggetti a questi obblighi, nel tempo si ribelleranno per combattere per la propria cultura ed i propri interessi anzichè essere carne da macello per un impero decadente... (vedasi Heather, La caduta dell'Impero Romano)

Ciao

Illyricum

;)


Inviato

...ho trovato un'altra fonte (scritta).

Dopo 50 anni dalle precedenti spedizioni di Claudio II e Aureliano, Sarmati (e Goti)attraversarono il Danubio ed invasero i territori della Mesia Superiore, uccidendo difensori, bruciando le campagne, saccheggiando ed occupando città. L'impeto iniziale non trovò ostacoli.

Costantino accorse ed evitò di scontrarsi sino all'arrivo di forze militari più numerose; quando queste giunsero attaccò il contingente barbaro spezzandolo in due. Una metà venne sconfitto e l'altra si rifugiò oltre il Danubio, abbandonando nel tragitto carriagi e bottino. Costantino ricostruì rapidamente il ponte fatto costruire da Traiano (demolito dai fuggitivi), lo attraversò ed entrò nella Dacia con l'esercito, distruggendo, incendiando e devastando le terre dei barbari, sino a costringerli alla resa incondizionata.

Una delle condizioni imposte era la fornitura obbligatoria di 40.000 uomini ogniqualvolta ne facesse richiesta.

In questo modo aveva ottenuto uomini da opporre a Licinio in una futura guerra.

Gli mancava solo il pretesto per utilizzarli. Quest'ultimo avrebbe potuto essere di tipo religioso ma in realtà gli fu dato da uno sconfinamento attuato da bande di Goti/Sarmati residui. Affrontandoli in un'operazione di polizia territoriale in territori soggetti alla giurisdizione di Licinio ci fu il pretesto per la guerra tra i due.

Ciao

Illyricum

;)


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