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one dime 1918


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buongiorno

mi piacerebbe avere informazioni su questa moneta: tiratura, valore, conservazione?

one dime 1918

anticipatamente ringrazio,

matteo

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buongiorno, dime testa di Mercurio KM# 140

moneta comune

officina Denver

tiratura 22.674.800 pezzi

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buongiorno, dime testa di Mercurio KM# 140

moneta comune

officina Denver

tiratura 22.674.800 pezzi

grazie per la risposta :)

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Vostra 1918d “Winged Liberty Head” dime è esempio piacevole di questo americano una moneta dai 10 cents. (La denominazione “dime„ è un ricordo che gli Stati Uniti il sistema di monete getta un ponte sul vecchio e sul nuovo. Il dollaro non è di semplicemente 100 cents, poichè l'odierna libbra britannica è 100 penny--preferibilmente, come la vecchia libbra britannica = 12 scellini = 240 penny, esso è il dollaro americano = 10 dimes = 100 cents.)

La “Winged Liberty Head” faceva parte della riprogettazione 1916 dell'monete d'argento americana ed è stata progettata da Adolf Weinman, il progettista “del dollaro mezzo americano di libertà ambulante„ di 1916-47. Il monogramma del Sig. Weinman (aw) può essere visto sul obverse alla destra più bassa fra Y e la data. (Accenno questo perché si sbaglia spesso un mintmark.) Il mintmark è aparte-sinistra dei fasces d'reverse. D = Denver, S = San Francisco, nessun mintmark = Filadelfia.

Il disegno si dice per simbolizzare la libertà di pensiero, ma …la “dime della testa alata di libertà„ è spesso--e all'interno della mia propria esperienza--quasi denominata sempre una "Mercury„ dime, dopo il messaggero antico.

Dalle foto, vostra 1918d Mercury dime classifica F+ = F15 = MB+, con colore piacevole, ma anche un problema possibile dell'orlo circa 1 o'clock. Il relativo valore del catalogo è circa $7 negli Stati Uniti.

1918 era gli anni di guerra, naturalmente, e le nuove monete erano molto necessarie, di dime della Denver-menta 1918d ha un mintage relativamente grande di 22+M. Ma confronti l'uscita de Filadelfia in 1917 (55M), in 1918 (26M), in 1919 (35M) e in 1920 (59M).

(Le date limitate in serie del mercurio sono 1916d, 1921 e 1921d.)

Avete una moneta piacevole, Matteo91, e molti collettori americani godrebbero averli in un'data-collezione. Le Mercury dimes anticipo hanno entrato in circolazione ed hanno rimasto là (del mercurio dime hanno circolato fino al `ritardato 60s). Queste monete hanno ottenuto masticate in su. Ma la non vostra moneta.

Credilo o non, vostro mercurio 1918d è molto più meglio di la maggior parte delle dimes del mercurio della presto-data di sopravvivenza. E sembra evitare altro un destino che ha accaduto le molto dimes americane di quello che annata--erano il formato ideale per “gapping„ le spark plugs di Modello T Fords.

:) v.

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Your 1918d “Winged Liberty Head” dime is nice example of this American 10-cent coin. (The “dime” denomination is a reminder that the U.S. coinage system bridges the old and the new. The dollar is not simply 100 cents, as today’s British pound is 100 pence—instead, like the old British Pound = 12 shillings = 240 pence, it’s the American dollar = 10 dimes = 100 cents.)

The “Winged Liberty Head” dime was part of the 1916 redesign of American silver coinage, and was designed by Adolf Weinman, the designer of the American “Walking Liberty” half dollar of 1916-47. Mr. Weinman’s monogram (AW) can be seen on the obverse at lower right between the Y and the date. (I mention this because it is often mistaken for a mintmark.) The mintmark is at bottom-left of the reverse fasces. D = Denver, S = San Francisco, no mintmark = Philadelphia.

The design is said to symbolize Freedom of Thought, but ...the “Winged Liberty Head” dime is often—and within my own experience—almost always called a “Mercury” dime, after the ancient messenger.

From the photos, your 1918d Mercury dime grades F+ = F15 = MB+, with nice color but also a possible rim problem at about 1-o’clock. Its catalog value is about $7 in the U.S.

1918 was a war year, of course, and new coins were much needed, so the Denver-mint 1918d dime has a relatively large mintage of 22+M. But compare Philadelphia’s output in 1917 (55M), 1918 (26M), 1919 (35M), and 1920 (59M).

(The scarce dates in the Mercury series are 1916d, 1921, and 1921d.)

You do have a nice coin, Matteo91, and a many American collectors would enjoy having it in a date-collection. The early Mercury dimes went into circulation and stayed there (Mercury dimes circulated until the late-‘60s). These coins got chewed up. But not your coin.

Believe it or not, your 1918d Mercury is much better than most of the surviving early-date Mercury dimes. And it seems to have avoided one other fate that befell a lot of the American dimes of that vintage—they were the ideal size for “gapping” the spark plugs of Model T Fords.

:) v.15


Inviato

@villa 66

thanks for the reply

my dime isn't perfect but i'm glad to know that it could be collectible..

i'm sorry but my english isn't good... :P

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Inviato
...(The “dime” denomination is a reminder that the U.S. coinage system bridges the old and the new. The dollar is not simply 100 cents, as today’s British pound is 100 pence—instead, like the old British Pound = 12 shillings = 240 pence, it’s the American dollar = 10 dimes = 100 cents.)

...

Respectfully, I don't necessarily agree: The shilling had a life of its own. In fact, it was used as a separate unit from the pound/guinea in all everyday small transactions. Every mature Briton remembers when "four-and-six" (4s. and 6d.) used to get one a pint at the pub. Nobody would have said "three eights of a pound".

Are you saying that the dime was used in the same way ? Was "three dimes and four pennies", rather than "34 cents" used at any time ?

Although there has been a 10s. denominated banknote for a long time, as far as I know, we always had the "half dollar", never the "five dimes".


Inviato

Every mature Briton remembers when "four-and-six" (4s. and 6d.) used to get one a pint at the pub. Nobody would have said "three eights of a pound".

Are you saying that the dime was used in the same way ? Was "three dimes and four pennies", rather than "34 cents" used at any time ?

Interesting usage and interesting question. I think that's the focal point that can or cannot assimilate the American Dime to the British Shilling.

Anyway, we could also say this question's worth a dime, but it isn't worth ten centsbiggrin.gif


Inviato

Nel senso che sarebbe meglio una piccola traduzione? O nel senso che è evidente?

Nel dubbio provo a riassumere (stringo un po' perchè a quest'ora...)

ersanto faceva notare un differente uso del termine "dime" rispetto allo scellino britannico. In UK, si usava dire 4 e 6 per intendere il prezzo di una pinta di birra da 4 scellini e 6 pence e si chiedeva se (in USA) si dicesse 3 dimes e 4 cents, al posto di 34 cents. Questo, in pratica, intendendo come lo scellino avessa una propria "dignità autonoma" come"pezzo" nella vita di tutti i giorni, al di là del controvalore in pence.

Io ho semplicemente sottolineato come, a mio parere, come questo sia il punto focale, per capire se assimilare dime e shilling... per il resto solo un gioco di parole, se non ho sbagliato perchè mastico poco l'inglese americano, avendo sempre studiato ed usato quello britannico, come un po' in tutta Europa


Inviato (modificato)

...Nobody would have said "three eights of a pound".

Anche perche 4/6 sono nove quarantesimi di sterlina. Tre ottavi sarebbero 7/6 :blush:

Evidentemente non sono "mature" abbastanza

Modificato da ersanto

Inviato

Nel senso che sarebbe meglio una piccola traduzione? O nel senso che è evidente?

Nel dubbio provo a riassumere (stringo un po' perchè a quest'ora...)

ersanto faceva notare un differente uso del termine "dime" rispetto allo scellino britannico. In UK, si usava dire 4 e 6 per intendere il prezzo di una pinta di birra da 4 scellini e 6 pence e si chiedeva se (in USA) si dicesse 3 dimes e 4 cents, al posto di 34 cents. Questo, in pratica, intendendo come lo scellino avessa una propria "dignità autonoma" come"pezzo" nella vita di tutti i giorni, al di là del controvalore in pence.

Io ho semplicemente sottolineato come, a mio parere, come questo sia il punto focale, per capire se assimilare dime e shilling... per il resto solo un gioco di parole, se non ho sbagliato perchè mastico poco l'inglese americano, avendo sempre studiato ed usato quello britannico, come un po' in tutta Europa

la prima che hai detto... :)


Inviato

Vostro è un giusti punto ersanto ;) , ed ringraziamenti per la possibile esplori questo ulteriore.

Mio proprio punto munisce la parola “ponticelli.„ Il sistema di monete dell'americano es un ponte sui vecchi sistemi come i vecchi sistemi britannici (1 libbra = 12 scellini = 240 penny) e nuovi sistemi come i nuovi Britannici (1 libbra = 100 penny).

La “dime” inoltre ha una durata del relativo proprio--anche se e siete corretti--non quasi nella misura dello scellino britannico. (Praticabilità ha una grande parte in differenza--prima di WWI, quando la libbra britannica = 5 dollari Stati Uniti, una denominazione intermedia erano un assoluto devono per i Britannici nelle transazioni giornaliere.)

La “dime” americana è denomin--sulla moneta--non come 10 cents, ma come “one dime.„ Come esso debba….

La legislazione originale da 1792 stipula: “La parte 20 E sia ulteriore promulgata, Che i soldi del cliente del Stati Uniti sarà espressa in i dollari o unità, dismes o tenths, centsi o hundredths e milles o milles… e che tutti i clienti in uffici pubblici e tutti gli atti nelle corti degli Stati Uniti saranno mantenuti ed avuti nella conformità a questa regolazione.„

Ancora la parola “ponticelli.„ Ma anche la parola “evoluta.„ Che cosa ha cominciato come il vecchio genere di sistema con le denominazioni intermedie (anche se basato sul allora-nuovo sistema decimale), evoluto nel corso dei 200 anni successivi in una valuta decimale moderna del tipo che vediamo comunemente oggi, di 1 unit = 100 sub-units.

Lungo il senso, l'ortografia del “disme„ si è trasformata in “dime,„ e “milles„ sono stati scartati come essendo troppo piccolo di una denominazione essere utile (anche se sono usati presso un certo individuo states da circa '35-61 come “mills.„ Le “dime„ sono state spinte da parte come vera denominazione intermedia (quale lo scellino) e l'eccedenza gli anni--particolare dopo le “bit„ Spagnolo-Messicane ha partito circolazione in 1857. Ora, in 2009, le “dime„ sono viste spesso come soltanto 10 cents.

Per quanto riguarda come i soldi giornalieri sono stati scritti e parlato stati negli Stati Uniti in questi ultimi 200 anni….

Qualunque scrivete nel ritorno, ersanto, sarò il più felice di leggere. Ho accosentito con virtualmente tutto che diceste prima, ed è sempre un piacere leggere qualcuno che realmente conosca le monete.

:) v.

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Yours is a fair point, ersanto ;) , and thanks for the chance to explore this further.

My own point hinges on the word “bridges.” The American coinage system bridges the old systems like the old British (1 pound = 12 shillings = 240 pennies) and the new systems like the new British (1 pound = 100 pennies).

The “dime” does also have a life of its own—although, and you’re correct—not nearly to the extent of the British shilling. (Practicality has a large part in the difference—before WWI, when the British pound = 5 U.S. dollars, an intermediate denomination was an absolute must for the British in day-to-day transactions.)

The American dime is denominated—on the coin—not as 10 cents, but as “one dime.” As it should....

The original legislation from 1792 stipulates: “Section 20 And be it further enacted, That the money of account of the United States shall be expressed in dollars or units, dismes or tenths, cents or hundredths, and milles or thousandths...and that all accounts in public offices and all proceedings in the courts of the United States shall be kept and had in conformity to this regulation.”

Again the word “bridges.” But also the word “evolved.” What began as the old kind of system with intermediate denominations (although based on the then-new decimal system), evolved over the next 200 years into a modern decimal currency of the type we commonly see today, of 1 Unit = 100 sub-units.

Along the way, the spelling of “disme” became “dime,” and “milles” were discarded as being too small of a denomination to be useful (although they were used within some individual states from about ’35-61 as “mills.” “Dimes” were shoved aside as a true intermediate denomination (such as the shilling), and over the years—especially after the Spanish-Mexican “bits” departed circulation in 1857. Now, in 2009, “dimes” are often seen as merely 10 anonymous cents.

As for how day-to-day money has been written and spoken in the U.S. over the past 200 years....

Whatever you write in return, ersanto, I will be most happy to read. I agreed with virtually everything you said before, and it’s always a pleasure to read someone who really knows coins.

:) v.14


Inviato (modificato)

Thank you for the compliments, Villa. Totally undeserved: everybody here knows you are the authority for American coins.

In my opinion the 1792 legislation you quote does establish a purely decimal currency. It is halves and quarters that had to be introduced to fill the void between dollar and dime, which are "non-decimal".

Going back to the £SD system, which dates to Charlemagne's times, that essentially established three currencies for different uses: the pound (gold) for the aristocracy, the shilling (silver) for merchants, and the penny (copper) for peasants.

At first, in a Medieval Europe with not much gold left, the pound did not physically exist, but was used as an accounting unit, to measure war expenses, land revenues, national debt, etc.

In 800 A.D. the decimal system as we know it didn't yet permeate European culture. That would come later, after the introduction of Arab numbers. That monetary system is based on fractions, other than tenths, like halves, thirds, quarters, sixths, which have an immediate physical meaning that anyone can grasp.

The dollar comes much later and, while an Elizabethan farmer would likely never see a gold sovereign in his whole lifetime, it was within reach of most people. Therefore dollars fractions never got an independent life (in my opinion), because everybody was familiar with the dollar.

Being born out of a revolution, it is natural that the US established a more modern currency different from European ones, although traditional elements were still present.

American coins are traditionally not denominated using digits, because in those times very few people knew numbers. In Europe coins often were not denominated at all.

Ironically, while in 1800 the dollar was the most modern currency system, today it is the older looking one.

Modificato da ersanto

Inviato

complimenti per l'interessante discussione ;)

se posso aggiungere qualcosa,prendo spunto dal fatto,che per natale mi sono regalato un mezzo dollaro del 1836 "capped bust"(ovviamente il tipo piu comune)che conto di postare non appena avrò il tempo di fare delle belle foto :D .............ebbene sul contorno di questa moneta,c'è appunto scritto"fifty cents or half a dollar"mentre nel rovescio c'è semplicemente scritto "50 c."..........successivamente,dal 1838, il contorno dei mezzi dollari diventerà rigato,mentre sul rovescio apparirà finalmente la denominazione di "half dollar".....direi che come evoluzione è interessante ed esemplificativa,e sembrerebbe dimostrare come il termine half dollar,sia diventato di uso comune,solo con il tempo......

riguardo ai dimes,se non ricordo male fino al 1809,sulle monete non c'era scritto niente,poi apparve la scritta "10 c."mentre fu solo dal 1837,che apparve per la prima volta la scritta "one dime"......quindi con un percorso simile ai mezzi dollari.......anche in questo caso dunque,sembrerebbe che l'uso del termine "dime" venne usato all'inizio,solo tardivamente rispetto alla nascita della monetina da 10 cents,vera e propria nel lontano 1796.......che ne pensate,questa era l'idea che mi ero fatta prima di leggere questa discussione,ho sbagliato tutto :D ?


Inviato

È una discussione interessante! :D Avevo preso ieri una serie di foto sul punto dei ersanto circa la (vecchia) apparenza delle monete americane, ma ho funzionato da tempo la notte scorsa di inviarle.

In primo luogo, sull'osservazione corretta dei vathek ;) circa lo sviluppo della denominazione come compare sulla moneta da dimes e sugli altri Stati Uniti in anticipo monete: ci era confusione definita nell'ottenere la nuova monete americana iniziata.

Forse qualcuno può trovare ed immagini dell'alberino del 1792 disme e metà-disme del “contratto„?

Molto di questo sarà perso nella traduzione, ma qui è più della “legislazione fondante„ da 1792. (Noti i nomi legali della moneta denominazione--con le monete di oro omesse-particolare per quanto riguarda le unità (dollaro/dime/cent) e le loro frazioni.

“Parte 9 E sia ulteriore promulgata, che di tanto in tanto sarà colpito e coniato alla zecca detta, monete di oro, argento e rame, di seguenti denominazioni, valori e le descrizioni….Dollari o unità--ogni essere il valore di una dollaro spagnola della corrente ora… Meta Dollari--ogni essere della metà di valore del dollaro o dell'unità…Quarto Dollaro--ogni essere di un quarto il valore del dollaro o dell'unità… Dismes--ogni essere del valore di un decimo di un dollaro o dell'unità… Meta Dismes--ogni essere del valore di un ventesimo di un dollaro…Cents--ogni essere del valore dell'una hundredth parte di un dollaro….Metà Cents--ogni essere del valore della metà un del cent…„

Ciò è costante con la “Parte 20„ della legislazione 1792, riprodotta più presto, comunicazione “dei soldi del cliente reali degli Stati Uniti„: Dollari e le loro frazioni, Dismes (Dimes) e le loro frazioni, Cents e le loro frazioni.

Per concludere, noto che l'oro e le monete d'argento sono stati stimati dal loro metallo in quei giorni, che devono essere la ragione per cui “Parte 10„ della legislazione 1792, dettagliando che cosa deve comparire sulle nuove monete, includo soltanto questo singolo riferimento alle indicazioni di valore: “… e sull'inverso di ciascuna delle monete di rame, ci sarà un'iscrizione che esprimerà la denominazione della parte, vale a dire, cents o metà-cents, come il caso può richiedere.„

Poichè vathek dice, tuttavia, l'assenza della denominazione sulle monete d'argento era rapidamente corregg--anche se di modo tipico di “start-up„, le espressioni di valore inizialmente sono state compresse per misura lo spazio attuale e nel caso delle monete d'argento, solo con la “libertà messa„ le monete del late-1830s hanno fatto la zecca realmente aderisca alla lingua statutaria.

(La legislazione del limite di 1873 si riferirebbe alle denominazioni nella forma più moderna e più commonsensical, per esempio. “… del half-dollar o una parte del cinquanta-cents; un quarto-dollaro, o parte del venti-cinque-cents; del dime o una parte del dieci-cents….„, ma le espressioni di valore sulle odierne monete sia ancora nella forma statutaria affidata da Congress in 1792 e non sono stati cambiati indietro al 5C, 10C, 25C e 50C adottato dalla zecca nei giorni in anticipo del sistema di monete.)

Chiedo scusa per la lunghezza di questo alberino, ma che spero che tutti concediate me--quando provando a scrivere a questo proposito, io ritrovamento io stesso imparanti tanto o più di chiunque qui chi legge questo.

:) v.

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It is an interesting discussion! :D I had taken a series of photos yesterday on ersanto’s point about the (old) appearance of American coins, but ran out of time last night to post them.

First, on vathek’s correct observation ;) about the evolution of the denomination as it appears on the dime and other early U.S. coins: there was definite confusion in getting the new American coinage started.

Perhaps someone can find and post images of the 1792 “contract” disme and half-disme?

Much of this will be lost in translation, but here is more of the “founding legislation” from 1792. (Note the legal names of the coin denominations—with gold coins omitted—especially regarding the units (dollar/dime/cent) and their fractions.

“Section 9 And be it further enacted, That there shall be from time to time struck and coined at the said mint, coins of gold, silver, and copper, of the following denominations, values and descriptions....Dollars or units—each to be the value of a Spanish milled dollar now current...Half dollars—each to be of half the value of the dollar or unit...Quarter dollars—each to be of one fourth the value of the dollar or unit...Dismes—each to be of the value of one tenth of a dollar or unit...Half Dismes—each to be of the value of one twentieth of a dollar...Cents—each to be of the value of the one hundredth part of a dollar....Half Cents—each to be of the value of half a cent...”

This is consistent with “Section 20” of the 1792 legislation, reproduced earlier, talking of the actual “money of account of the United States”: Dollars and their fractions, Dismes (Dimes) and their fractions, Cents and their fractions.

Finally, I note that gold and silver coins were valued by their metal in those days, which must be the reason that “Section 10” of the 1792 legislation, detailing what must appear on the new coins, includes only this single reference to indications of value: “...and upon the reverse of each of the copper coins, there shall be an inscription which shall express the denomination of the piece, namely, cent or half-cent, as the case may require.”

As vathek says, however, the absence of denomination on the silver coins was quickly corrected—although in typical “start-up” fashion, the expressions of value at first were compressed to fit the existing space, and in the case of the silver coins, only with the “Seated Liberty” coins of the late-1830s did the mint actually comply with the statutory language.

(The landmark legislation of 1873 would refer to the denominations in the more modern and commonsensical form, e.g. “...a half-dollar or fifty-cent piece; a quarter-dollar, or twenty-five-cent piece; a dime or ten-cent piece....”, but the expressions of value on today’s coins are still in the statutory form mandated by Congress in 1792, and have not been changed back to the 5C, 10C, 25C, and 50C adopted by the Mint in the early days of the coinage system.)

I apologize for the length of this post, but hope you all will indulge me—when trying to write on this subject, I find myself learning as much or more than anyone here who reads this.

:) v.


Inviato

Ironically, while in 1800 the dollar was the most modern currency system, today it is the older looking one.

Il più definitivamente accosento. ;) Uno dei problemi che viene con una tradizione ininterrotta di invenzione è un bagaglio accumulato che può limitare la creatività.

Un problema evidente con le monete americane è la quantità di scrittura che ora è richiesta da tradizione e dallo statuto. Le monete americane si sono trasformate in alcuno del più talkative nel mondo e tutto che il verbiage è spesso in disaccordo con il disegno moderno.

La 1918d dime del mercurio con cui questa discussione iniziata potrebbe essere usata come esempio, ma il processo era poco un più brusco dove le dime sono interessate, in modo da con permesso, vorrei aggiungere una serie de Stati Uniti quarto-dollari al filetto per illustrare lo “sviluppo verbale„ delle monete americane.

Gli Stati Uniti monete è stata autorizzata 1792, come accennato più presto, ma nei primi Stati Uniti “quarto„ comparso in 1796. Come accennato dal ersanto, i primi quarto-dollari non hanno trasportato denominazione. Era una svista che lungamente da allora era stata corretta per il momento in cui questo 1834 quarti comparissero, circa 38 anni più successivamente:

post-12167-1261516124,75_thumb.jpg post-12167-1261516134,9_thumb.jpg

25C. E benchè questa moneta già abbia scrittura molto, a chiunque al corrente degli Stati Uniti moderni le monete, i campi di questo quarto-dollaro osservano distintamente vuote. Ma dopo veda….

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Ironically, while in 1800 the dollar was the most modern currency system, today it is the older looking one.

I most definitely agree. ;) One of the problems that comes with an unbroken coinage tradition is an accumulated baggage that can cramp creativity.

One obvious problem with American coins is the amount of writing that is now required by tradition and by statute. American coins have become some of the most talkative in the world, and all that verbiage is often at odds with modern design.

The 1918d Mercury dime with which this discussion started could be used as an example, but the process was a little more abrupt where dimes are concerned, so with permission, I’d like to add a series of U.S. quarter-dollars to the thread to illustrate the “verbal evolution” of American coins.

U.S. coinage was authorized in 1792, as mentioned earlier, but the first U.S. “quarter” appeared in 1796. As mentioned by ersanto, the first quarter-dollars carried no denomination. It was an oversight that had long since been corrected by the time this 1834 quarter appeared, some 38 years later:

post-12167-1261516124,75_thumb.jpg post-12167-1261516134,9_thumb.jpg

25C. And though this coin already has a lot of writing, to anyone familiar with modern U.S. coins, the fields of this quarter-dollar look distinctly empty. But next see....


Inviato

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La guerra civile americana è venuto ed andato e di sinistra il relativo contrassegno sugli Stati Uniti monete sotto forma d'il motto “in dio che ci fidiamo di„ che compare sul nastro sopra l'aquila sull'inverso di questo quarto 1876s.

È l'anno della celebrazione centennale dell'America a Filadelfia e le monete d'argento del paese sono emerso dai loro (guerra civile) posti nascondentesi.

Noti inoltre che qualcuno al reparto di Ministero del Tesoro ha riletto la legislazione 1792 e notato che la moneta non è una parte dai 25-cents, ma un “quarto-dollaro.„ La denominazione, benchè, sia abbreviata soltanto (QUAR. DOL.)…

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The American Civil War has come and gone and left its mark on U.S. coins in the form of the motto “In God We Trust” which appears on the ribbon above the eagle on the reverse of this 1876s quarter.

It’s the year of the America’s centennial celebration in Philadelphia, and the country’s silver coins have emerged from their (Civil War) hiding places.

Note also that someone at the Treasury Department has reread the 1792 legislation and noticed that the coin is not a 25-cent piece, but a “quarter-dollar.” The denomination, though, is only abbreviated (QUAR. DOL.)...


Inviato

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Con il disegno del “Barber„ di 1892, il vecchio motto “E Pluribus Unum„ ha rinviato al quarto-dollaro e può essere visto sul nastro nel becco dell'aquila sull'inverso di questo 1911 Barber” quarto. Nota, anche, che la denominazione ora è spiegata completamente…

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With the “Barber” design of 1892, the old motto “E Pluribus Unum” returned to the quarter-dollar and can be seen on the ribbon in the eagle’s beak on the reverse of this 1911 “Barber” quarter. Note, too, that the denomination is now spelled out in full...


Inviato

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WWI era una decade nel passato in cui questo quarto di “Standing Liberty” 1928d„ è stato coniato a Denver. Gli Stati Uniti ed il mondo stavano circa per cadere nella depressione, ma la prosperità era ancora la norma e il `20s ancora stava “ruggendo.„

Noti che la “libertà„ aveva fuoriuscito la fascia della signora la Liberty e “E Pluribus Unum„ aveva migrato dal relativo piccolo nastro sui campi della moneta. “In dio che ci fidiamo di,„ tuttavia, ancora è stato incorporato in un elemento di disegno….

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WWI was a decade into the past when this 1928d “Standing Liberty” quarter was coined in Denver. The United States and the world were about to fall into the Depression, but prosperity was still the norm and the ‘20s were still “Roaring.”

Notice that “Liberty” had escaped Lady Liberty’s headband, and “E Pluribus Unum” had migrated from its small ribbon onto the coin’s fields. “In God We Trust,” however, was still incorporated into a design element....


Inviato (modificato)

post-12167-1261516802,13_thumb.jpg post-12167-1261516815,57_thumb.jpg

Un quarto di 1934d Washington„. Progettato come commemorative bicentenario della nascita 1732 de Washington ed introdotto in 1932, questo tipo è stato riportato in 34 come edizione normale. (A causa della depressione, non ci erano gli Stati Uniti quarto-dollari affatto del genere in 33.)

Veda che tutti i leggende e mottos ora hanno migrato ai campi della moneta. Nessun sono nascosti nel disegno elemento-tutto devono trovare le sistemazioni separate. È un heck di scrittura molto.

Questo quarto de Washington può scaturire è stato una moneta in maniera sconvolgente moderna in 1934 ma quello era 75, presto--è di 76 anni fa. Il ritratto obverse è ancora in uso oggi, naturalmente. Ed avviso ancora come la scrittura richiesta è stata derivata sul obverse dei quarti di dichiarare. Nel mio parere, non è appena attraente affatto. Sovraccaricato. Antiquato.

Ma direi una ultima cosa circa il quarto originale de Washington di 1932-1998, che ammiro; il mio proprio parere è quel sig. Flanagan, il progettista, deve occorrere una vacanza italiana come componente della sua ricerca. O forse non, ma in qualche luogo, in qualche modo--penso--deve vedere lle 5-Lire del tipo 1926!

:) v.

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A 1934d Washington quarter. Intended as bicentennial commemorative of Washingtons 1732 birth and introduced in 1932, this type was brought back in 34 as a regular issue. (Because of the Depression, there were no U.S. quarter-dollars of any kind in 33.)

See that all of the legends and mottos have now migrated to the coins fields. None are hidden in design elementsall have to find separate accommodations. Its one heck of a lot of writing.

This Washington quarter may well have been a strikingly modern coin in 1934but that was 75, soon-to-be 76 years ago. The obverse portrait is still in use today, of course. And notice again how the required writing has been shunted onto the obverse of the State quarters. In my opinion, it just isnt attractive at all. Overcrowded. Old-fashioned.

But I would say one last thing about the original Washington quarter of 1932-1998, which I admire; my own opinion is that Mr. Flanagan, the designer, must have taken an Italian vacation as part of his research. Or maybe not, but somewhere, somehow--I think--that he must have seen a 5-lire of the 1926 type!

:) v.

Modificato da villa66

Inviato

una bellissima carrellata di quarti di dollaro,complimenti B)

riguardo al "washington quarter",ho sempre pensato anche io,che ci fosse una certa somiglianza con il 5 lire "aquilotto",chissà che davvero non sia stato preso spunto da li :D

certo che,personalmente,ritengo un vero peccato che lo standing liberty quarter,abbia avuto una vita cosi breve(1916-1932)anche rispetto agli altri tipi,perchè credo che artisticamente sia davvero il piu bello di tutti ;)


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