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iniziare una collezione "con il senno di poi"


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Inviato

Quindi acquista solamente monete comuni in conservazione molto alta: q.FdC o FdC, pagandole meno che puoi rispetto al catalogo.

E' l'unica possibilità che hai per non avere delusioni future in caso di dismissione e per non dover ricomprare due o tre volte la stessa moneta...man mano che la troverai più bella. ;)

Posso concordare sul secondo punto (cioè che se la prendi subito bella eviti di doverla poi sostituire), ma da regnofilo devo smentire fermamente il luogo comune che molti mettono nella testa dei neofiti, ossia che le comuni in alta conservazione ti permettono di recuperare il tuo valore in caso di futura vendita. Vai a rivendere un'apetta in FdC ai prezzi a cui l'hai pagata (a meno tu l'abbia pagata la metà del valore di mercato, ovviamente), se ci riesci..... vai a rivendere una libertà librata in FdC (sulla quale i cataloghi sparano non alto, ma altissimo, perlomeno su certe date), se ci riesci.... le comuni in FdC di VE III sono esattamente il tipo di moneta sul quale la remissione è sicura, perchè te le fanno pagare un'iradiddio quando le compri, mentre quando le vendi nessuno te le valuta FdC, nemmeno se sono periziate Tevere. E anche se te le riconoscono FdC, non te le ricomprano... perchè di monete comuni in alta conservazione, checchè se ne dica, ne girano a tonnellate, e i commercianti non le comprano certo dai privati che devono dismettere, ma si scambiano i rotolini l'uno con l'altro. In più, per abbindolare il collezionista, il mercato sposta sempre più in là il limite della perfezione, ossia fino a 5 anni fa andava bene il FdC, adesso no, ci vuole il FdC eccezionale, per il rame dev'essere rosso (poi magari è rossa semplicemente perchè lavata con gli intrugli miracolosi che sono spuntati recentemente), tra dieci anni magari si inventeranno un altro limite, così chi ha comprato il FdC "normale" si ritroverà con una moneta diventata magicamente di terza categoria. Ma tant'è, questo evidentemente sta bene agli stessi collezionisti, visto che è soprattutto da loro che vedo partire le campagne a sostegno della moneta più perfetta del perfetto, siamo arrivati al punto che se io prendo fisicamente una moneta da rotolino che ha un minuscolo e normalissimo segnetto di contatto, e la faccio vedere a dieci collezionisti, nove mi dicono "bellina, ma non è un vero FdC" <_<

E secondo te una moneta come questa appena descritta, se io la vado a rivendere, ci rifaccio i soldi che l'ho pagata? :D

Il regno comune rimane mediamente comune anche in alta conservazione, purtroppo (parlo ovviamente di VE III, se andiamo nel secolo precedente il discorso è un pò diverso). E questo rende la rivendibilità di una di queste monete bassa quanto la rivendibilità di una moneta R in bassa conservazione.


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Inviato

Paolino ha ragione.

Dimenticatevi di riprendere i soldi spesi se andate a rivendere le vostre monete, comuni in alta conservazione. Ce sono tante in giro. Nemmeno con i pezzi rari, riprenderete i soldi spesi, dato che il commerciante "commercia", quindi paga a poco e rivende a tanto.

E poi un vero appassionato, non lo fa mica per guadagnarci sopra ma per puro piacere...come ben sanno i venditori.

Di conseguenza credo che gli unici beneficiari della nostra passione, saranno i nostri eredi.

saluti a tutti


Inviato (modificato)

come impostereste la vostra collezione se doveste cominciarla domani?

con l'esperienza sul mercato numismatico; che monete comprereste per prime..in che conservazioni?

quali sono le cose che non rifareste?

La domanda è molto sensata e credo sia utile a più di un neofita.

Partendo dal presupposto che in questo caso da quello che ho capito si parla della collezione Regno la domanda che ti dovresti porre (e che mi sono posto ad un certo punto della mia collezione) è "cosa cerco in questa collezione?" Ossia: voglio una panoramica del circolato dell'epoca, quello che un cittadino poteva trovarsi in tasca? Voglio apprezzare lo stile delle varie tipologie? Voglio ricrearmi un piccolo "catalogo Gigante" dal vivo? E così via...

E infine: che possibilità ho di dare riscontro materiale e concreto a queste domande in base alle mie finanze?

Per quanto mi riguarda procedere ad una collezione anno per anno (che in considerazione delle mie finanze sicuramente mai completerò) non era fattibile e francamente inutile perchè mi basta una sola Spiga o Apetta in alta conservazione per apprezzarne lo stile e avere un esempio di moneta dell'epoca. Con il risparmiato posso mirare subito ad un'altra tipologia e così via... con ottime probabilità sul lungo periodo non dico di completare ma di rendere la collezione molto molto "esaustiva" e rappresentativa di quella che è la monetazione di cui stiamo parlando.

Non è da molto che ho fatto questo cambio di rotta ma devo dire che mi appaga molto di più come scelta rispetto alla precedente di collezionare per anno.

Il mio discorso chiaramente si regge se si cerca l'alta conservazione... se ci si accontenta di BB (o sono preferiti per convinzioni personali) allora il discorso è diverso.

PS naturalmente per alcune tipologie capita che mi lasci andare ad avere più anni...vedi le magnifiche "quadrighe briose" tongue.gif

quali sono le cose che non rifareste?

Non comprerei mai più facendomi prendere dalla foga del momento e senza prima essermi informato bene su quello che sto comprando sia per quanto riguarda i prezzi che la reale conservazione che la reale reperibilità...

Saluti

Simone

Modificato da uzifox

Inviato

Con il senno di poi farei le stesse cose che ho fatto finora.

Partito con il regno (da ragazzino) penso come tanti, in varie fasi sono finito a collezionare monete di Napoli. Tutti gli errori, qualche fregatura, qualche prezzo eccessivo etc... sono serviti ad acquisire esperienza e a "farmi le ossa". Ora sono giunto in una fase (non so se capita anche ad altri) dove sempre più spesso non mi interessa più di tanto possedere materialmente la moneta, ma trovo molto interessante studiarla nei suoi aspetti e nel suo contesto storico.

Penso che tutto questo faccia parte di una naturale "evoluzione numismatica" e ben vengano i consigli per i neofiti (in questo il forum ha i suoi meriti), ma per quanto riguarda cosa e come collezionare, prendendo in prestito una bellissima frase posso solo dire "va dove ti porta il cuore".


Inviato

apprezzo molto i vostri consigli..

conoscere le esperienze di persone così esperte mi sarà sicuramente d'aiuto

ho pensato alla collezione che intendo iniziare (diciamo continuare perchè un pò di monete già le ho; seppur in bassa conservazione)..

sicuramente una collezione per tipologia di tutte le monete che hanno realmente circolato tra le persone comuni..

possibilmente in una conservazione non inferiore allo spl.. questo perchè non posso permettermi di spendere soldi per l'acquisto di monete che un giorno cambierò..e sapendo che un giorno cambierò una moneta questa non mi darebbe soddisfazione...

quindi mi armerò di pazienza :D

l'immagine che saranno gli eredi a godere delle nostre collezioni è davvero brutta :P

Awards

Inviato

Bè, siamo entrambi giovani, godiamocele, completiamole, finchè possiamo. Ma spero che potremo farlo per ancora molto tempo. ;)


Inviato

Posso concordare sul secondo punto (cioè che se la prendi subito bella eviti di doverla poi sostituire), ma da regnofilo devo smentire fermamente il luogo comune che molti mettono nella testa dei neofiti, ossia che le comuni in alta conservazione ti permettono di recuperare il tuo valore in caso di futura vendita. Vai a rivendere un'apetta in FdC ai prezzi a cui l'hai pagata (a meno tu l'abbia pagata la metà del valore di mercato, ovviamente), se ci riesci..... vai a rivendere una libertà librata in FdC (sulla quale i cataloghi sparano non alto, ma altissimo, perlomeno su certe date), se ci riesci.... le comuni in FdC di VE III sono esattamente il tipo di moneta sul quale la remissione è sicura, perchè te le fanno pagare un'iradiddio quando le compri, mentre quando le vendi nessuno te le valuta FdC, nemmeno se sono periziate Tevere. E anche se te le riconoscono FdC, non te le ricomprano... perchè di monete comuni in alta conservazione, checchè se ne dica, ne girano a tonnellate, e i commercianti non le comprano certo dai privati che devono dismettere, ma si scambiano i rotolini l'uno con l'altro. In più, per abbindolare il collezionista, il mercato sposta sempre più in là il limite della perfezione, ossia fino a 5 anni fa andava bene il FdC, adesso no, ci vuole il FdC eccezionale, per il rame dev'essere rosso (poi magari è rossa semplicemente perchè lavata con gli intrugli miracolosi che sono spuntati recentemente), tra dieci anni magari si inventeranno un altro limite, così chi ha comprato il FdC "normale" si ritroverà con una moneta diventata magicamente di terza categoria. Ma tant'è, questo evidentemente sta bene agli stessi collezionisti, visto che è soprattutto da loro che vedo partire le campagne a sostegno della moneta più perfetta del perfetto, siamo arrivati al punto che se io prendo fisicamente una moneta da rotolino che ha un minuscolo e normalissimo segnetto di contatto, e la faccio vedere a dieci collezionisti, nove mi dicono "bellina, ma non è un vero FdC" <_<

E secondo te una moneta come questa appena descritta, se io la vado a rivendere, ci rifaccio i soldi che l'ho pagata? :D

Il regno comune rimane mediamente comune anche in alta conservazione, purtroppo (parlo ovviamente di VE III, se andiamo nel secolo precedente il discorso è un pò diverso). E questo rende la rivendibilità di una di queste monete bassa quanto la rivendibilità di una moneta R in bassa conservazione.

Caro Paolino....in primis colgo l'occasione per salutarti con simpatia, poi ribadisco quanto più sinteticamente sopra scritto:

- il FdC è tale o non lo è...(chisseneimporta dell'eccezionale o di altre alchimie), se ci sono segni (che fanno passare per "da contatto") vuol dire che FdC non è.

- Ho precisato al nostro amico che questo non è un buon momento per le monete del Regno, specificamente per V. E. III, ergo è palese che non bisogna strapagarle...ma piuttosto acquistare su prezzi cedenti;

- ho altresì evidenziato che non bisogna pagare i prezzi di catalogo...ma il meno possibile; cioè un 20 - 30% in meno come massimo, altrimenti è conseguente che non si dovrebbe comprare, visto il momento numismatico piuttosto critico per V.E. III.

Infine...se non si vendono le monete FdC pensi che sarà più facile vendere dallo Spl in giù? :D

Credo che non sarà più facile...bensì molto più difficile...anche se disposti a rimettere.

Cosa vogliamo dire al nostro amico...che è meglio non collezionare il regno...perchè antieconomico?

E allora traduciamo in chiaro la verità che traspare dal tuo comunque ottimo intervento:

non collezionate il Regno se non volete rischiare più che con altre coniazioni...più antiche... più rare...artisticamente più affascinanti...e di interesse internazionale. Oppure se vi piacciono le coniazioni del 1900...guardate bene tra le monete estere.

Purtroppo, come suggerisce l'amico Paolino, a ben leggere il suo intervento,...sembra sia così.

:(

Ho infine aggiunto che la passione non va d'accordo con il portafoglio e quindi se piacciono certe monete (comunque e quali siano) le si compra e...pazienza, poi si vedrà.

:P


Inviato

Con il senno di poi, passa subito alle monete medievali coniate nella Tua zona...


Inviato

- il FdC è tale o non lo è...(chisseneimporta dell'eccezionale o di altre alchimie), se ci sono segni (che fanno passare per "da contatto") vuol dire che FdC non è.

Eheheh vorrei anch'io avere le tue certezze assolute..... :D Le mie idee in mertio le ho già espresse in altre discussioni, non voglio tediare ripetendole ancora, anche perchè non sarebebro in topic.

- Ho precisato al nostro amico che questo non è un buon momento per le monete del Regno, specificamente per V. E. III, ergo è palese che non bisogna strapagarle...ma piuttosto acquistare su prezzi cedenti;

Beh, qui andiamo un pò sul lapalissiano :P

Ma questo vale per qualsiasi momento, non credo possano esserci periodi o monetazioni in cui le monete vanno strapagate, naturalmente escludendo le grandi rarità che di sicuro non sono ciò di cui parlavamo.

Infine...se non si vendono le monete FdC pensi che sarà più facile vendere dallo Spl in giù? :D

Credo che non sarà più facile...bensì molto più difficile...anche se disposti a rimettere.

Io dico di no.... prova provata. Personalmente faccio una fatica bestiale a vendere monete comuni in alta conservazione, mentre per quelle in bassa conservazione il problema è molto minore. E il motivo è presto detto: le monete belle nessuno te le regala, nemmeno se sono comuni, ergo, è difficile rivenderle allo stesso prezzo, perchè alla fine sul mercato di piccoli collezionisti che si accontentano di avere il pezzo in qualsiasi conservazione se ne trovano sempre, mentre di collezionisti esigenti, ma a cui ancora manca il pezzo comune in alta conservazione se ne trovano davvero pochi. Non dimentichiamo che 5-10 Euro si spendono senza problemi e nel 90% dei casi non si bada nemmeno se si è pagato troppo o poco, ma una moneta comune in FdC già costa cifre che per molte tasche non sono propriamente trascurabili. Io ho ancora perfettamente nella testa il periodo (non troppo lontano) in cui ero un neofita, periodo nel quale la mentalità è ben distante da quella del collezionista avanzato. Pensare all'epoca di spendere 40 Euro per un'apetta che avrei trovato in una ciotola a 50 centesimi mi pareva una boiata (detto tra noi, spesso lo penso ancora :D ), e sono straconvinto che mediamente questo sia quello che pensano quasi tutti i collezionisti alle prime armi.

Cosa vogliamo dire al nostro amico...che è meglio non collezionare il regno...perchè antieconomico?

Assolutamente no, proprio il contrario: collezionate con passione, prendendo ciò che piace a voi e non ciò che piace agli altri, cercando di spendere poco e senza farvi troppe pippe mentali di investimenti, remissioni, ripresa dei soldi e via dicendo. Invece mi sembra che troppo spesso i consigli che si danno ai principianti siano troppo opprimenti, nel senso che si vuole a tutti i costi dirigere il collezionista verso strade che non sempre sono facili da intraprendere. Facile dire prendi tutti FdC, poi quando questo ha preso tutti FdC spendendo cifre non certo indifferenti (non so se avete mai fatto il conto di quanto costa una serie completa di sole apette in FdC, naturalmente senza contare il 1919....), si precisa che il vero FdC è tutta un'altra cosa, nonostante lo stesso catalogo Gigante che noi stessi gli abbiam consigliato di comprare dica tutta un'altra cosa :P

E allora traduciamo in chiaro la verità che traspare dal tuo comunque ottimo intervento:

non collezionate il Regno se non volete rischiare più che con altre coniazioni...più antiche... più rare...artisticamente più affascinanti...e di interesse internazionale. Oppure se vi piacciono le coniazioni del 1900...guardate bene tra le monete estere.

Purtroppo, come suggerisce l'amico Paolino, a ben leggere il suo intervento,...sembra sia così.

:(

Ma nient'affatto. Consigliare a un neofita di partire subito con monetazioni diverse da quelle del regno è come consigliargli di buttarsi sotto ad un treno. Francamente non vedo dove possa trasparire una idea del genere dalle mie precedenti affermazioni, visto che anzi è proprio il contrario di ciò che penso. Alle altre monetazioni ci si arriva gradualmente, al termine di un percorso di conoscenza che è indispensabile fare per non scottarsi. Prima di iniziare a collezionare le gonzaghesche le vedevo con grande fascino, ma anche con altrettanta paura, visto che non ne sapevo nulla. Pian piano mi sono inoltrato in una monetazione che non conoscevo, ma a piccoli passi, e dopo 4 anni posso dire di aver speso in questa collezione cifre per me considerevoli ma che per qualcun altro rappresentano il costo di una singola moneta; ma onestamente se io avessi preso un qualsiasi ducatone in SPL/FDC avrei speso gli stessi soldi ma vuoi mettere il diverso divertimento nell'avere invece una collezione di circa 150 monete di piccolo e medio modulo (a parte 3 o 4 monetuzze un pò più grandi) in medio-bassa conservazione? Non ci riprenderò mai i miei soldi? Probabile, ma chissenefrega? Io ho una collezione. Non bella, non di alto livello, ma è una collezione. Chi ha un unico ducatone NO.

Ho infine aggiunto che la passione non va d'accordo con il portafoglio e quindi se piacciono certe monete (comunque e quali siano) le si compra e...pazienza, poi si vedrà.

:P

E alla fine vedi che anche tu concordi con me? ;)


Inviato (modificato)

@ paolino e piakos

non intraprendo una collezione per fare un investimento..ma lo vedo più come un hobby, una passione un divertimento..

l'aspetto del rimetterci o meno...beh sarebbe bello non rimetterci soldi..ma allora non intraprenderei una collezione..ogni passione ha i suoi costi..se volessi solo investire punterei su altro.. alla fine credo che tutti la pensino così..

inoltre.

i miei acquisti si orienteranno sempre e solo su monete comuni intorno allo spl, nel caso si presenti un'offerta decente e un prezzo abbordabile..

ma per le ambizioni che ho io, al momento, anche una moneta mancante e difficilmente reperibile in BB non la scarterei a priori..

@ arka pd

così mi demoralizzi sin da subito :D ovviamente scherzo..

ho scelto vittorio emanuele III perchè mia nonna mi racconta sempre di questo periodo..poi perchè da piccolo mi sono stati regalati alcuni kg di monete di vitt. emanuele III :D ...e proprio ora che mi sto riavvicinando alle monete a scuola stiamo affrontando questo periodo storico...delle monete medievali di Genova non so davvero nulla..non penso poi siano adatte ai miei standard economici...

grazie a tutti delle risposte

Modificato da Matteo91
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Inviato

Con il senno di poi, passa subito alle monete medievali coniate nella Tua zona...

così mi demoralizzi sin da subito :D ovviamente scherzo..

delle monete medievali di Genova non so davvero nulla..non penso poi siano adatte ai miei standard economici...

Questa è costata 30 euro ;)

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Prendi il consiglio di Arka PD in seria considerazione. Sicuramente la monetazione medioevale è un po' da conoscitori (come disse un tizio che mi aveva visto comprare un denaro di Asti " 'e medievali nun le faccio perché so' troppo difficili " :P) ma potresti scoprirci un fascino particolare, come è capitato a me. Hai la possibilità di legare direttamente la collezione alla storia del posto dove vivi. Puoi divertirti a distinguere le varie emissioni, a discriminare i diversi stili di incisione, a comprendere le simbologie. E i costi, per le monete comuni, sono ancora abbordabili, anche se non so per quanto visto che ultimamente molte tipologie sono andate alla stelle... colpa dei collezionisti del regno "pentiti"? :)


Inviato (modificato)

Prendi il consiglio di Arka PD in seria considerazione. Sicuramente la monetazione medioevale è un po' da conoscitori (come disse un tizio che mi aveva visto comprare un denaro di Asti " 'e medievali nun le faccio perché so' troppo difficili " :P) ma potresti scoprirci un fascino particolare, come è capitato a me. Hai la possibilità di legare direttamente la collezione alla storia del posto dove vivi. Puoi divertirti a distinguere le varie emissioni, a discriminare i diversi stili di incisione, a comprendere le simbologie. E i costi, per le monete comuni, sono ancora abbordabili, anche se non so per quanto visto che ultimamente molte tipologie sono andate alla stelle...

è sicuramente una collezione interessante..molto interessante..ma altrettanto impegnativa..30 euro per una moneta di centinaia d'anni non sono tanti; anzi...

però io conosco poco questo periodo..la monetazione del regno ha il fascino di quel periodo storico e io ne ho diretta testimonianza con i racconti dei miei nonni..

iniziare una collezione impegnativa, come quella medievale, senza esperienza la trovo un'impresa molto ardua..prenderei sicuramente molte cantonate; quelle che cerco di evitare..inoltre non ho uno stipendio, in quanto sono ancora al liceo...e 30 euro per una moneta comune, per me, sono anche troppi.. :(

colpa dei collezionisti del regno "pentiti"? :)

qui mi viene spontanea un'altra domanda..perchè pentiti? di cosa?

Modificato da Matteo91
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Inviato

Ma nient'affatto. Consigliare a un neofita di partire subito con monetazioni diverse da quelle del regno è come consigliargli di buttarsi sotto ad un treno. Francamente non vedo dove possa trasparire una idea del genere dalle mie precedenti affermazioni, visto che anzi è proprio il contrario di ciò che penso. Alle altre monetazioni ci si arriva gradualmente, al termine di un percorso di conoscenza che è indispensabile fare per non scottarsi. Prima di iniziare a collezionare le gonzaghesche le vedevo con grande fascino, ma anche con altrettanta paura, visto che non ne sapevo nulla. Pian piano mi sono inoltrato in una monetazione che non conoscevo, ma a piccoli passi, e dopo 4 anni posso dire di aver speso in questa collezione cifre per me considerevoli ma che per qualcun altro rappresentano il costo di una singola moneta; ma onestamente se io avessi preso un qualsiasi ducatone in SPL/FDC avrei speso gli stessi soldi ma vuoi mettere il diverso divertimento nell'avere invece una collezione di circa 150 monete di piccolo e medio modulo (a parte 3 o 4 monetuzze un pò più grandi) in medio-bassa conservazione? Non ci riprenderò mai i miei soldi? Probabile, ma chissenefrega? Io ho una collezione. Non bella, non di alto livello, ma è una collezione. Chi ha un unico ducatone NO.

Bah!

Che vuoi che ti dica...

il Regno, cioè V.E.III è l'ultima monetazione ove sono arrivato e che ho studiato.

Di solito, caro Paolino...si comincia dall'inizio e on dal "finiscio". :D

Passare dal VI - V secolo a.c. al Regno è sicuramente molto più facile che fare il contrario.

Per esempio...sai sciare?

No? male!

Anzi, bene!

Prova a passare dallo sci da fondo allo Skilift ed a scendere con i due fiammiferi per le piste rosse.

Invece prova a fare il contrario...togliti gli sci da discesa e rilassati per una mezza ora di defatigamento, mettendo i fiammiferi ai piedi (un gergo per definire gli sci da fondo :D ) per fare un giro dell'anello (pista da fondo ingergo).

Nel primo caso rischierari di farti male e finirari per scendere a piedi.

Nel secondo caso senza grossi problemi si completerà il giro dell'anello.

:D

Caro Paolino...è meglio iniziare a studiare le monete dal VI al IV secolo a.C...grande scuola...forma l'occhio...spesso costano meno di certe monete del Regno...vedi i bronzi e le frazioni...e possono essere acquistate legalmente presso le aste o i mercanti seri che lasciano documentazione, in barba alla psicosi da sequestro che da ultimo ha desertificato il mercato delle classiche.

Per le Gonzaghesche sono con te che c'è tempo...anche in questo concordiamo.

:D

P.S.

ad evitare possibil code o commenti dihiaro pubblicamente che non ho nulla contro lo sci da fondo, anzi ne sono un convinto assertore..l'ho praticato per anni, il trekking sulla neve con gli sci da escursionismo è naturale e favoloso oltre che rigenerante e meno "incasinato" dello sci da discesa.

E ci metto un altro sorriso per ribadire il concetto,.

:)


Inviato

Le cose facili danno poca soddisfazione... io smisi il regno dopo tre anni di collezione, ne sono passati decine e non ho mai rimpianto la scelta!


Inviato

Considerare "facile" il Regno, mi lascia perplesso...diciamo che alla lunga può non suscitare interesse ( e poi mi sembra che per il Reame d'Italia ci siamo passati un pò tutti).

Il principiante che si avvicina a questo mondo, ovviamente trova molto più materiale del Regno/Repubblica disponibile sul mercato, che non le monetazioni più remote.

Di conseguenza è più portato ad approfondire quel periodo, vuoi per la disponibilità di monete a basso prezzo, vuoi per ricordi di nonni, parenti. Poi se si stanca, ci sarà modo di intraprendere altri periodi storici, ma dopo aver fatto un pò di "gavetta" che lo aiuterà senz'altro nel corso della sua avventura numismatica.

Saluti

Saturno


Inviato

il Regno, cioè V.E.III è l'ultima monetazione ove sono arrivato e che ho studiato.

Di solito, caro Paolino...si comincia dall'inizio e on dal "finiscio". :D

Passare dal VI - V secolo a.c. al Regno è sicuramente molto più facile che fare il contrario.

Per esempio...sai sciare?

No? male!

Anzi, bene!

Prova a passare dallo sci da fondo allo Skilift ed a scendere con i due fiammiferi per le piste rosse.

Invece prova a fare il contrario...togliti gli sci da discesa e rilassati per una mezza ora di defatigamento, mettendo i fiammiferi ai piedi (un gergo per definire gli sci da fondo :D ) per fare un giro dell'anello (pista da fondo ingergo).

Nel primo caso rischierari di farti male e finirari per scendere a piedi.

Nel secondo caso senza grossi problemi si completerà il giro dell'anello.

Caro Piakos, parti da un errore di fondo... per praticare entrambi gli sport è imprescindibile una condizione: aver già imparato a stare in equilibrio con un paio di sci ai piedi :D

Tu quindi consigli a un neofita, ossia a chi non ha ancora nemmeno imparato i rudimenti dello sci (il sottoscritto ad esempio, che lo sci se lo guarda davanti alla tv, al calduccio seduto su una bella poltrona), di buttarsi a capofitto su una pista nera, prima ancora di imparare a stare in piedi sugli sci? :blink: Io avevo fatto la similitudine del buttarsi sotto ad un treno, beh, qui non ci siamo molto distanti :P

Per inciso, noi possiamo dire alle persone tutto ciò che ci pare, colleziona monete medioevali che sono molto più belle, colleziona monete romane che sono molto più belle, colleziona monete greche che sono molto più belle, ma ognuno deve collezionare ciò che è molto più bello per lui: qualche anno fa avevo inizato ad acquistare alcune monetine romane da pochi Euro, tanto per farmi l'occhio su questa monetazione, beh, tempo un anno ho venduto tutto. Non mi piacciono, sarà che la storia romana non mi ha mai appassionato più di tanto, ma le vedo troppo distanti, non riesco ad immaginarmi in una urbe romana mentre cammino per le strade col mio sacchetto di monete. Collezionare monete romane per me è come collezionare monete di Plutone. Quando ho in mano le mie monetine gonzaghesche invece mi immagino come un tal moneta possa essere passata in mano ad un mio nemmeno troppo lontano avo..... su di esse ci ritrovo simboli sacri o profani che sono caratteristici della mia terra.

Per le monete del regno invece, perchè questo snobbarle da parte di qualcuno? E' una bella collezione, facile e difficile allo stesso tempo (quasi tutte le tipologie sono raccoglibili senza esborsi economici troppo elevati), perchè ognuno la può fare mettendo i paletti come meglio crede. E' una bellissima palestra e non abbisogna di conoscenze troppo avanzate, che cmq si possono accumulare con calma. Quando ho iniziato il regno non ho mai minimamente pensato "mamma mia, che collezione difficile, quante cose ci sono da sapere, non ci riuscirò mai", quando ho iniziato Mantova il primo consiglio che mi diedero fu "lascia perdere" :D

Chi è avanti con la conoscenza non può dispensare consigli ai neofiti senza scendere dalla sua posizione di "privilegio". Una volta ad un corso mi dissero "se tu spieghi qualcosa ad un persona, e questa non capisce, la colpa non è sua, ma è tua, che devi usare la lingua che conosce il tuo interlocutore". Se il tuo interlocutore capisce solo l'italiano, non puoi spiegargli in inglese pensando che al giorno d'oggi lo sanno quasi tutti. Tu parli di bronzi e frazioni ad un neofita, che probabilmente a queste parole associa le medaglie di bronzo delle Olimpiadi e le frazioni che si imparano in matematica :D

E ovviamente non va sottovalutato quanto giustamente sottolineato da Saturno: Un ragazzo può trovarsi le monete del regno nel cassetto del nonno (sperando non siano patacche :lol: ), un pò più difficilotto che possa trovare nel cassetto del nonno delle monete romane o greche....


Inviato

concordo pienamente con paolino67,e dato che siamo in tema di metafore,il far iniziare una persona che si è appena avvicinata al mondo della numismatica,con le monete del VI secolo a.c. è come dare le chiavi di una lamborghini ad un neopatentato,perchè cosi impari piu facilmente a guidare quando si troverà su un utilitaria :D

spesso mi sembra che gli appassionati di monete classiche o medioevali ecc ecc......tendano a snobbare la collezione di monete decimali,come una collezione minore,trovo che sia un atteggiamento sbagliato ed un pò snobistico,ognuno ha i suoi gusti ed è bene che collezioni le monete che piu gli piacciono.....personalmente sono un decimalista convinto e per esempio,ho assolutamente zero interesse per le monete medioevali,mentre riconosco senz'altro un grande fascino alle monete dell'impero romano,ma non al punto da collezionarle.....e non ho alcuna voglia di redimermi in futuro :P

a matteo91 piacciono le monete di vittorio emanuele III,e trovo che sia una gran bella scelta,dato che si tratta di una collezione molto ricca,sia dal punto di vista storico che artistico,e non posso che complimentarmi con lui,oltretutto è ammirevole il fatto che un ragazzo cosi giovane sia appassionato di numismatica di questi tempi........il consiglio che mi sento di dargli,è di iniziare ad acquistare monete comuni in medio bassa conservazione e man mano iniziare a farsi un occhio per le conservazioni,solo successivamente passare a trattare pezzi in SPL o FDC o comunque monete rare,perchè è in questo modo che ci si costruisce un esperienza vera,poi avrai tutto il tempo per migliorare la qualità dei tuoi pezzi......senz'altro commetterai qualche errore all'nizio,ma vi siamo passati tutti e ti assicuro che sono fondamentali per imparare ;)


Inviato

Paolo, in linea di massima hai ragione. Certo che bisogna considerare diversi punti:

punto primo: l'acquisto. E' molto delicato, ma se si fa da privato a privato e se fatto con oculatezza, si può comprare senza spendere cifre grosse. Anzi, talvolta può risultare un ottimo affare pure per chi compra, vuoi perchè il collezionista si accontenta di recuperare i suoi soldi, vuoi perchè c'è bisogno di liquidità.

Viceversa, se comprate da un commerciante, pagherete la moneta a prezzo pieno, e lì vi serve un pò di margine di tempo per recuperare i soldi (almeno 2/3 anni se non 5) ma la conservazione dev'essere MASSIMA (il FDC - quello vero e non quello commerciale - aumenta davvero perchè ci sono tanti passaggi di mano che ne aumentano il prezzo... ). Se la conservazione è commerciale (moneta venduta per FDC, ma che FDC non è ) e il prezzo è del FDC, ma anche pure un poco meno, sono soldi spesi male in caso di rivendita. Anche nel caso di rare ma di conservazione solita, si tratta di soldi spesi non benissimo.

faccio un esempio. Il 2 lire del 1927 fascio (RR)

In MB lo pagate 100€ nel negozio, lo rivendete a 65 euro su ebay (decurtando le spese rivolte a quest'ultimo, avete avuto un ricavo di 60 euro, quindi ci avete rimesso 40 euro). Viceversa chi ha comprato da voi, ha risparmiato 30 euro rispetto al prezzo di negozio (perchè 65+5 euro di spedizione, l'ha pagato a conti fatti 70). Ma se l'avesse venduto ad un commerciante, gli avrebbe dato la metà di quanto lo vendeva, quindi la perdita era di 50 euro. Quindi in questo caso il venditore ha "guadagnato" 10 euro rispetto al prezzo che avrebbe spuntato dal commerciante.

punto secondo: il godimento. Misuratevi sempre il vostro interesse, la moneta vi deve non piacere, ma STRAPIACERE, checchè ne dicano i commercianti o chi ve la vende. Io ho comprato dei q.FDC che mi piacevano molto più di certi FDC pieni... vuoi per la patina/lustro, vuoi per rilievi o per difetti congeniti (magari il conio del fdc pieno era non perfetto, sbavato o i fondi erano non esattamente perfetti: abrasioni, cancro, etc. etc.) che a comprare non sminuiscono il fdc (vero paolì? ;) )

Una moneta che non cambierete sicuramente mai più, ma che vi piace, non ha un prezzo di riferimento: qualsiasi sia il suo prezzo, è capitale immobilizzato, e quindi sicuramente un ottimo affare (o per chi preferisce, un sicuro cattivo investimento, dato che sono soldi che non recuperete più... dato che non la venderete mai :P :P )

faccio un esempio. Vedete una moneta in negozio, FDC assoluto, come appena coniata. Decidete di comprarla pure se il prezzo è molto alto (diciamo prezzo di catalogo và). Ora, siete consapevoli che quella moneta rivendendola prenderete massimo la metà o poco più, ma che v'importa? tanto l'ipotesi di vendita è molto teorica, poco realistica. E comunque, un domani che l'andrete a vendere, che siano 10 o 15 anni, non varrà più quel prezzo, ma sicuramente di più. Ecco che si ha un investimento "non programmato" (perchè è casuale e non voluto, considerando che la vendita di base non era prevista) e che quindi riprenderete almeno i vostri soldi. Faccio un esempio: il 5 lire del 56 costava nel lontano 1995 Lire in FDC a catalogo 2.200.000 (due milioni e duecentomila lire). Bene, diciamo che l'avete pagato 2 milioni (un pò di sconto lo si pretende no? :D ). Oggi, un q.FDC si commercia a 900 euro (circa 1.800.000), un FDC anche 2.500 euro (5 milioni delle vecchie lire), qualsiasi commerciante pagherebbe almeno 1.500 euro (3 milioni di lire) per un FDC. E rivendendolo OGGI, non avete ripreso i vostri soldi (considerata inflazione, e tutto il resto appresso) ;)

punto terzo: la vendita. Anche questo passaggio, se si fa da privato a privato e non si ha una necessità di realizzo in breve termine, si può vendere senza rimetterci nulla. Anzi, se il prezzo è stato di favore, o si è comunque fatto un affaruccio, si riesce pure a recuperare qualche soldino da investire in una nuova moneta (mi raccomando, senza esagerare :P ).

Quando comprate una moneta FDC, può capitare che ci sia una moneta parimenti FDC ma più gradevole (mi è capitato, con monete che avevano la patina scura, cambiate con monete col lustro di zecca... ma i rilievi sono uguali. Oppure con delle monete di rame di passare dal FDC color cuoio al FDC rosso). Tocca quindi doverla rivendere. Venderla ai commercianti significa rimetterci SEMPRE (ci si orienta sempre con dei cambi/permute... più permute che cambi il più delle volte :P ). Quindi ci si rivolge al privato collezionista, scambio se è una moneta di basso valore (è più facile... ciononostante qualcuno riesce pure a fare grossi scambi con monete che altri venderebbero :D ), o se pagata leggermente cara, vendita se è di pregio o pagata a prezzo buono

riprendendo il primo esempio. Un domani che l'acquirente sopra (che ha pagato il buono 70 euro) lo vorrà vendere ad un commerciante, diciamo due anni dopo (perchè ha preso un esemplare BB) quest'ultimo glielo pagherà 50/60 euro (e quindi anch'egli ci avrà rimesso, ma solo 20 o 10 euro). Se invece lo rivenderà al privato, potrà spuntare un prezzo che oscilla tra i 60 e gli 80 euro a seconda della fortuna che ha (e quindi può andare in leggera perdita, pareggio o leggero guadagno).

Generalmente un commerciante tende a comprare di tutto: monete brutte (spesso in lotti), monete rare di qualsiasi conservazione, monete FDC comuni e monete FDC rare (quelle interessano a tutti :lol: ). Solo che le brutte saranno comprate a peso o quasi, le rare o le comuni in FDC decurtate di un 50% del catalogo.

Il consiglio che posso dare per chi colleziona le decimali: comprate monete di stessa tipologia e della medesima qualità che gira alle aste battute, ma a prezzi leggermente più bassi (almeno un 30% in meno). Un domani che le rivenderete avrete sempre almeno i vostri soldi, eccezion fatta nel caso di imprevedibili catastrofi (crolli improvvisi del mercato, ritrovamenti massicci ed immissione simultanea sul mercato - anche se utopistico et similia)

Nel caso delle comunissime o di conservazioni alte ma non perfettissime (SPL/FDC o q.FDC), comprate al massimo al 50% di catalogo (nel caso di spl/fdc, fate spl+fdc, quello che viene diviso tre. oppure spl+q.fdc, risultato diviso 2)


Inviato

allora..

ci sono molti spunti per interessanti dibattiti..ma non voglio appesantire troppo il post :)

per chi consiglia le medievali:

sono d'accordo con voi sul fascino di queste monete; probabilmente anche l'aspetto economico è più vantaggioso..

ma iniziare così sarebbe davvero un delirio :P scherzi a parte: da dove cominciare? come continuare? come si finisce?

ecco non saprei proprio che pesci prendere. e poi? quant'è il mio interesse? questa è una colelziona da intenditore, impegnativa...non fa per me per i motivi che spiego sotto...

la mia scelta è caduta sul regno perchè ne ho diretta testimoniaza..e per uno come me, che si accontenta anche di avere un pezzo mediocre, non la trovo una collezione impossibile..di pezzi mediocri nei mercatini se ne trovano..per migliorare c'è tempo..

adesso concedetemi una battuta per alleggerire un pò il tono del dibattito che ho scatenato :P non posso\voglio prendere questa collezione con troppa serietà..non deve diventare una mania, un ossessione...semplicemente uno svago, un hobby intelligente, utile..

riempire delle caselle mancanti nella collezione: questo è il mio obbiettivo..

con monete regalate, trovate o con acquisti intelligenti...il miglioramento viene dopo..la ricerca della perfezione verrà col tempo; quando avrò uno stipendio e se l'interessa crescerà..

(il discorso sulla compra-vendita non me lo posso neanche porre. i soldi non sono miei..tra scuola, palestra e sabato sera; soldi per comprare monete ne rimangono pochi.. al momento mi posso dedicare alle ciotoline e a pochi acquisti intelligenti..infatti cerco di vendere qualche monetina che ho per autofinanziarmi..)

mi rendo conto di esprimermi malissimo..non voglio dare torto a nessuno con le mie risposte :D

ogni intervento è molto gradito..

Awards

Inviato

Sì, hanno parlato fin ora solo i grandi numismatici :)Bè, neanche io ho un reddito. Ti consiglio inanzitutto di documentarti, ma mi sa che lo hai già fatto.Dopo devi trovare un negozio di numismatica dalle tue parti (se ne hai più di uno, fortunato tu, sonda il terreno e creca quello che ti sembra il migliore).Ci sarebbero anche i mercatini, ma lì si trovano molto spesso solo monete comuni in basse conservazioni.Anche Ebay potrebbe andare bene, ma occhio ai falsi.Comunque, come ti ho già detto prendi anche qualche album per raccogliere le monete (se non lo hai già fatto). Al negozio che hai scelto (ma continua a tenre d' occhio anche gli altri) guarda cos' ha del Regno d' Italia. Io, come ti ho già detto, ti consiglio per iniziare, monete comuni in buona conservazione (SPL), che non costano troppo. Ci sarà tutto il tempo per migliorarle o per prenderne anche di più rare.Prima tutti (o quasi) hanno considerato l' aspetto economico, ma non ho ancora visto alcun hobby o passione in cui non si debba spendere ( e anche perdere) qualcosa. Quindi, se la passione c'è, non deve avere troppa importanza l' aspetto economico (ma bisogna ricordarlo sempre).Naturalmente, questa è la mia opinione.Spero di essere stato utile. :)


Inviato

Ti consiglio inanzitutto di documentarti, ma mi sa che lo hai già fatto.

si conosco un po in generale la monetazione e il periodo storico..niente di più :)

Dopo devi trovare un negozio di numismatica dalle tue parti (se ne hai più di uno, fortunato tu, sonda il terreno e creca quello che ti sembra il migliore).Ci sarebbero anche i mercatini, ma lì si trovano molto spesso solo monete comuni in basse conservazioni.Anche Ebay potrebbe andare bene, ma occhio ai falsi.
per quanto ne so a genova almeno 2 ci sono..per il mercatino un giro potrebbe essere interessante..anche senza comprare nulla...ma trovassi una moneta, che proprio mi manca e al momento non posso prendere in buona conservazione, qualche euro ce lo spenderei ;)
Comunque, come ti ho già detto prendi anche qualche album per raccogliere le monete (se non lo hai già fatto).

di album ne ho 2. uno per vitt eman III e l'altro per alcune monete dell'800...poi ho tutta una serie di scatoline per monete di tutto il mondo...

però appena ho qualche moneta in più è probabile che faccia con mio nonno (falegname ndr :P )dei vassoi rivestiti in velluto a mò di cassetti...

grazie

Awards

Inviato

Bene allora, io non ho più niente da dire. :)


Inviato

beh, in questo caso divertiti. Se vuoi ragionare già "col senno di poi", e quindi non vuoi "buttare soldi" non comprare le monete...

...fatti una bella biblioteca, gira per i mercatini ma senza comprare la roba mediocre...

...se poi proprio non ce la fai, compra pure (ma consapevolmente che un domani, quando dovrai sostituitre gli esemplari in miglior conservazione, dovrai regalare tutti ai nipotini :P )

detto questo concludo dicendoti: buona collezione :)


Inviato

Come potete notare, con i vari interventi la discussione è cresciuta di interesse e contenuti...e questo credo sia ciò che più ci debba interessare nel Sito: trovare ottimi spunti e un dialogo costruttivo, interessante, pacato e sereno.

Per quanto mi riguarda, premetto che mi considero poco più di un hobbista, con un minimo di esperienza...per forza di cose maturata nel tempo.

Potrei e dovrei saperne molto di più...ma mi accontento.

Però una cosa la posso dire.

Stiamo attenti a non divulgare il disimpegno...in giro ce n'è anche troppo...specie tra i giovani che per definizione... sono dei neofiti.

Considerare la monetazione classica alla stregua di una Ferrari non è il massimo della vita. Sa di rinuncia...alle nostre radici ed alla formazione dell'arte e della storia dell'uomo.

Mi pare di rammentare che a scuola si inziava a studiare la storia dagli Egiziani...trent'anni fa non c'erano Giacobbo, Sgarbi o Massimo Valerio Manfredi in televisione, una sera si...e l'altra pure...per non parlare di piero Angela e del figlio Alberto, i quali tutti raccontano, spiegano e rendono quei tempi storici lontani meno alieni, di quanto non fossero qualche decina di anni or sono...eppure la si doveva studiare. E studiarla... non ha fatto del male a nessuno...direi al contrario che, non studiarla, farà senz'altro del male a molti.

Considerare la monetazione classica come cosa della luna equivale in realtà ad uno "snobismo" nemmeno troppo dissimulato: non è polemica ma una semplice constatazione.

Gradireri che con un attimo di riflessione ce ne potessimo rendere conto.

Siamo in questo sito anche per crescere insieme nella comune passione e nella reciproca dialettica.

Considerare altresì la monetazione del Regno più facile di altre antiche, non ha un senso:

- sotto il profilo storico non ne ha se valutiamo che la storia del 1900 presenta moltissimi lati oscuri...non ancora svelati per essere gli archivi non sempre acccessibili. Peraltro è una storia non ancora metabolizzata dal popolo italiano, causa di enormi lacerazioni mai rimarginate.

- Sotto il profilo tecnico nemmeno ne ha poichè la monetazione del Regno non è propedeutica a nessun'altra...è una monetazione moderna, coniata con procedimenti moderni, con effigi e figurazioni moderne. L'occhio che vi si forma...serve solamente a capire le monete del Regno...e ad accostarsi a fatti storici coevi.

In pratica tutto è...meno che una "monetazione scuola".

Tant'è che se a grandi commercianti espertissimi del Regno vengono sottoposte altre monetazioni - segnatamente le classiche - spesso lasciano il passo e si ritraggono. Eppure occhio professionale dovrebbero ormai averne...da vendere, poichè certificano e sigillano monete con riconosciuta competenza.

E questa è una verità che va raccontata ai giovani che iniziano e che sarebbe opportuno meditare, non per svilire la monetazione di V. E. III, sicuramente importante e artisticamente giustificata che - personalmente - trovo interessante e godibilissima(tant'è che la raccolgo), ma per non equivocare approcci che non hanno reale fondamento se non in un malinteso luogo comune.

Auspico che queste parole - dette in umiltà - vengano interpretate per il senso che realmente hanno, quale spunto di riflessione e non quale polemica...che epidermicamente non rientra nelle mie passioni. :)

Un caro saluto.


Inviato

Come potete notare, con i vari interventi la discussione è cresciuta di interesse e contenuti...e questo credo sia ciò che più ci debba interessare nel Sito: trovare ottimi spunti e un dialogo costruttivo, interessante, pacato e sereno.

Per quanto mi riguarda, premetto che mi considero poco più di un hobbista, con un minimo di esperienza...per forza di cose maturata nel tempo.

Potrei e dovrei saperne molto di più...ma mi accontento.

Però una cosa la posso dire.

Stiamo attenti a non divulgare il disimpegno...in giro ce n'è anche troppo...specie tra i giovani che per definizione... sono dei neofiti.

Considerare la monetazione classica alla stregua di una Ferrari non è il massimo della vita. Sa di rinuncia...alle nostre radici ed alla formazione dell'arte e della storia dell'uomo.

Mi pare di rammentare che a scuola si inziava a studiare la storia dagli Egiziani...trent'anni fa non c'erano Giacobbo, Sgarbi o Massimo Valerio Manfredi in televisione, una sera si...e l'altra pure...per non parlare di piero Angela e del figlio Alberto, i quali tutti raccontano, spiegano e rendono quei tempi storici lontani meno alieni, di quanto non fossero qualche decina di anni or sono...eppure la si doveva studiare. E studiarla... non ha fatto del male a nessuno...direi al contrario che, non studiarla, farà senz'altro del male a molti.

Considerare la monetazione classica come cosa della luna equivale in realtà ad uno "snobismo" nemmeno troppo dissimulato: non è polemica ma una semplice constatazione.

Gradireri che con un attimo di riflessione ce ne potessimo rendere conto.

Siamo in questo sito anche per crescere insieme nella comune passione e nella reciproca dialettica.

Considerare altresì la monetazione del Regno più facile di altre antiche, non ha un senso:

- sotto il profilo storico non ne ha se valutiamo che la storia del 1900 presenta moltissimi lati oscuri...non ancora svelati per essere gli archivi non sempre acccessibili. Peraltro è una storia non ancora metabolizzata dal popolo italiano, causa di enormi lacerazioni mai rimarginate.

- Sotto il profilo tecnico nemmeno ne ha poichè la monetazione del Regno non è propedeutica a nessun'altra...è una monetazione moderna, coniata con procedimenti moderni, con effigi e figurazioni moderne. L'occhio che vi si forma...serve solamente a capire le monete del Regno...e ad accostarsi a fatti storici coevi.

In pratica tutto è...meno che una "monetazione scuola".

Tant'è che se a grandi commercianti espertissimi del Regno vengono sottoposte altre monetazioni - segnatamente le classiche - spesso lasciano il passo e si ritraggono. Eppure occhio professionale dovrebbero ormai averne...da vendere, poichè certificano e sigillano monete con riconosciuta competenza.

E questa è una verità che va raccontata ai giovani che iniziano e che sarebbe opportuno meditare, non per svilire la monetazione di V. E. III, sicuramente importante e artisticamente giustificata che - personalmente - trovo interessante e godibilissima(tant'è che la raccolgo), ma per non equivocare approcci che non hanno reale fondamento se non in un malinteso luogo comune.

Auspico che queste parole - dette in umiltà - vengano interpretate per il senso che realmente hanno, quale spunto di riflessione e non quale polemica...che epidermicamente non rientra nelle mie passioni. :)

Un caro saluto.

Per una volta :P sono pienamente concorde con Piakos.

Se posso permettermi invece di consigliare un neofita verso una specifica monetazione vorrei offrirgli gli strumenti per farsi un'idea delle varie monetazioni, lasciando che poi sia lui a indirizzarsi verso il ramo che più llo affascina.

Non credo minimamente che ci sia nulla di sbagliato nell'avvicinarsi da subito a monetazioni, all'apparenza, complesse come quella greca.

In realtà non esiste complessità se si hanno gli strumenti giusti per scoprirla e impararla.

Né concordo nel dover iniziare da una monetazione del Regno per poi passare, quasi fosse un percorso scolastico dal liceo all'università , a quella antica classica.

Rifuggo da posizioni apodittiche e sono convinto che ognuno sia responsabile per trovare la propria strada. Se vogliamo aiutare qualcuno forniamogli gli strumenti:

letture, libri, informazioni, spiegazioni, consigli, alle sue domande e interrogativi, non forniamogli una soluzione chiavi-in-mano che può essere comoda ma molto meno divertente. ;)

numa numa


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