Il dollaro nell'arte

[petronius arbiter]

Dopo la discussione sulla Obligation pour la roulette de Monte Carlo, un'altra occasione di coniugare arte e numismatica mi viene offerta dalla mostra visitata ieri a Palazzo Strozzi, a Firenze

Inganni ad arte

Tra le opere esposte, spicca il capolavoro dell'artista americano (di origine tedesca) Otis Kaye.

Il titolo dell'opera D'-jia-vu? The Stock Market, è un gioco di parole tra l'acronimo DJIA (Dow Jones Industrial Average, il più noto indice della Borsa di New York) e il termine francese Déjà vu, già visto.

Il quadro illustra, attraverso un grafico composto da banconote e titoli azionari, l'andamento dell'economia americana a partire dalla Grande Crisi del 1929, a cui è seguita una ripresa, finita però con un'altra crisi, anche se meno grave, nel 1937.

Il quadro è stato appunto dipinto nel 1937, e Otis Kaye dice....non vi sembra qualcosa di già visto?

Si notano, tra gli altri, il bel biglietto da 10 dollari del 1901 con il bisonte, che apre il grafico, 500 dollari Gold Certificates del 1928, e ancora biglietti da 5, 20 e 50 dollari.

Ci sono poi due certificati azionari, della Norman Oil e di una società di cui si legge solo Midland (Midland Bank?).

Sul ripiano più basso (potremmo dire, in esergo :lol:) due rotolini di monete e, agli angoli, due monete da mezzo dollaro, a sinistra con data 1929, a destra 1937. Nella foto non si riesce a vederlo, ma guardando il quadro da vicino si può notare che il classico motto In God we trust è stato sostituito da In Coin we trust nella moneta del 1929 e da In Money we trust in quella del 1937.

petronius B)

[petronius arbiter]

La moda, se così possiamo chiamarla, di utilizzare banconote (ovviamente dollari) quali soggetto di nature morte, realizzate il più della volte con la tecnica del trompe l'oeil, si diffonde in America negli ultimi decenni dell'800, in quella che fu chiamata The Gilded Age, un'epoca in cui, ad un consistente aumento della popolazione corrispose una grande espansione economica.

Fu allora che si crearono i grandi imperi finanziari americani, Vanderbilt, Rockfeller, Carnegie, tanto per citarne alcuni.

Fu anche l'era del Greenback Party, letteralmente Partito dei "verdoni" (intesi come dollari), che prometteva, in caso di vittoria elettorale, l'emissione di grandi quantità di banconote (più soldi per tutti :lol:) causando allo stesso tempo ansie sulla stabilità della moneta.

Questi artisti giocavano con la nozione di valore, chiedendo di considerare il valore, ad esempio, di un vero biglietto da cinque dollari contro quello di un biglietto da cinque dollari riprodotto come opera d'arte.

In foto appunto il biglietto da 5 dollari (olio su legno), emesso dal 1869 al 1878 col ritratto di Andrew Jackson, opera di Nicholas Alden Brooks, altro artista presente a Palazzo Strozzi, ma non con questa opera.... :rolleyes:

petronius :)

[petronius arbiter]

....bensì con questa, 10 dollari del periodo 1869-1880.

petronius :)

[petronius arbiter]

Approfondisco il discorso artistico citando brani di un articolo apparso sul New York Times nel 1988, in occasione di una mostra sui cosiddetti "money painters":

I grandi imperi economici e le fortune finanziarie create o svanite in una notte, hanno affascinato un gruppo di artisti che hanno trovato l'ispirazione nell'agitazione sociale ed economica conseguente allo sviluppo industriale dell'America alla fine del 19esimo secolo.

L'oggetto della loro arte erano i soldi ed il loro lavoro è ora riscoperto dai collezionisti, dalle gallerie, dalle case d'asta e dagli artisti contemporanei.

Il nuovo interesse per i "money painters", dice lo storico dell'arte Bruce Chambers, uno dei curatori della mostra, è dovuto anche al fatto che molti accadimenti politici e sociali degli ultimi anni del 19esimo secolo, sono simili a quelli odierni (1988, gli anni dell' "edonismo reaganiano", n.d.t.)

Era un periodo (fine '800) in cui non solo i banchieri, ma anche i contadini erano ossessionati dallo stile di vita dei ricchi e famosi.....il nuovo girocollo di perle di Mrs. Astor, il nuovo yacht di Mr. Carnegie.

I prezzi delle opere in mostra vanno dai 5.000 $ per un piccolo disegno a matita di Otis Kaye (100.000 $ i suoi dipinti più grandi) a 1.750.000 $ per una natura morta di John Haberle, con un biglietto da 1 dollaro, uno da 50 cents, e un assortimento di francobolli e monete.

Il dipinto di Haberle (Imitation) lo vedete in foto.

....continua :rolleyes:

petronius B)

[petronius arbiter]

Ancora dal New York Times:

Se potete essere ingannati da un quadro che presenta come veri i dollari dipinti, siete sicuri di non essere imbrogliati anche dai soldi reali? E' quanto si chiedono questi artisti, i quali osservano che anche i dollari veri sono opere d'arte, un pezzo di carta con sopra delle illustrazioni, firmato, e stampato in edizione limitata......Ogni dipinto porta in sè un cumulo di allusioni e rimandi alla storia dell'arte, alla storia monetaria e anche a quella personale dell'artista.

Le biografie dei pittori infatti, spesso rivelano un certo evento traumatico nelle loro vite che ha determinato la loro ossessione per il valore dei soldi. Otis Kaye, per esempio, ha dipinto relativamente poco fino alla crisi del mercato azionario del 1929. Aveva investito l'intera fortuna della sua famiglia, circa 150.000 $, in azioni e ha perso tutto. Improvvisamente, non avendo soldi reali, febbrilmente ha iniziato a produrre immagini del denaro, quasi una metafora della rabbia per la perdita subita.

Sempre da Otis Kaye, A fool and his money, 10 dollari in banconota "Gold Certificates" (1928) e 10 dollari in oro "Indian Head" (1907-1933).

petronius :)

[petronius arbiter]

Terzo (e ulimo) artista in mostra a Palazzo Strozzi, Charles Alfred Meurer (1865 - 1955).

Citando di questo pittore le date di nascita e morte, colgo l'occasione per precisare che non mi è sembrato il caso di appesantire la discussione (che, peraltro, si sta rivelando leggerissima, quanto a numero di interventi :rolleyes:) con notizie biografiche degli artisti citati, notizie che sicuramente tutti conoscete :D....a chi volesse approfondire il discorso biografico, basterà digitare il nome dei singoli artisti in qualsiasi motore di ricerca.

Non ho trovato foto del quadro di Meurer esposto a Firenze, allego questo, che a me sembra bellissimo....A Gentlemen's Shelf

petronius B)

[petronius arbiter]

Concludo con un'opera (olio su tela) del 1893 di Victor Dubreuil, Money to Burn.....vorrei proprio vedere quanti lamonetiani avrebbero il coraggio di appiccare il fuoco a quei barili :lol:

petronius B)

[nikita_]

Questa discussione non l'avevo ancora notata, del resto nel 2009 non ero ancora iscritto al forum, opere magnifiche.

 

ps: inserisco questa scultura in legno, giusto per dare un senso al post.

 

Tutte le fasi della creazione in questo video di appena 3 minuti.

 

Modificato 28 Aprile, 2020 da nikita_

[cabanes]

aggiungiamo "il palancone nell'arte?"

 

 

della serie:

maguardaté cosa bisogna inventarsi per ammazzare il tempo quando si è ai domiciliari!

 

PS. è più facile intrecciare sedie impagliate che monete, ma ce l'ho fatta

Modificato 28 Aprile, 2020 da cabanes

[PriamoB]

Il ‎28‎/‎11‎/‎2009 alle 19:12, petronius arbiter dice:

Questa la piazzo subito come sfondo nel pc

Modificato 28 Aprile, 2020 da PriamoB

[petronius arbiter]

Il 28/11/2009 alle 19:12, petronius arbiter dice:

non mi è sembrato il caso di appesantire la discussione (che, peraltro, si sta rivelando leggerissima, quanto a numero di interventi )

Sia pure con un certo ritardo gli interventi stanno arrivando, ringrazio @nikita_ e gli altri per aver ritrovato  questa discussione, che mi riporta a un tempo felice, quando si poteva girare liberamente per mostre e musei in tutta Italia

Il 26/11/2009 alle 19:53, petronius arbiter dice:

un'altra occasione di coniugare arte e numismatica mi viene offerta dalla mostra visitata ieri a Palazzo Strozzi, a Firenze

Speriamo di poter riprendere presto

petronius

[nikita_]

 

Segnalo un'interessante galleria :    https://antonionataleartist.com/gallery/

 

Modificato 28 Aprile, 2020 da nikita_

[nikita_]

 

Questa è notevole, opera di un italiano.

Nell'immagine sotto la porzione evidenziata ingrandita

 

 

Modificato 30 Aprile, 2020 da nikita_

[nikita_]

Naturalmente non può mancare un pezzo da 90, aggiudicato 5 anni fa per poco più di 30 milioni di dollari ed attualmente valutato oltre i 200 milioni di dollari.

'One Dollar Bill (Silver Certificate)' di Andy Warhol   

 

 

 

Giusto altre due tra le tante opere "minori" di Warhol che raffigurano dollari US

              

 

[nikita_]

Vado spesso a guardare queste meraviglie nel web per vedere se hanno aggiunto qualche altro dipinto, e puntualmente resto a bocca aperta...

Questo degli anni '20 non è ancora presente nella discussione in corso, è stato venduto per 13.000 $

 

Modificato 6 Marzo, 2021 da nikita_

[nikita_]

Victor Dubreuil's (1846-1946) visse 100 anni - lo stesso artista che ha dipinto i barili pieni di banconote US (post 7)

Modificato 6 Marzo, 2021 da nikita_

[nikita_]

Un'altro meraviglioso dipinto dell'artista centenario di prima: