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Inviato

Sempre più spesso quando vado al mercatino, c'è qualcuno che propone al venditore un lotticino di monete "ereditate" e il commerciante tira fuori il suo repertorio: "sono monete comuni... se prendo queste monete non riesco a venderle... le posso comprare a peso...".

In genere fanno pure la faccia schifatalaugh.gif . ovviamente sono comunissime e senza valore (ti danno giusto 10 centesimi) ma chissà come mai, le rivendono a 2 euro (ammetto, però, che "provano" a venderle a 2 euro).


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Inviato

Non sono d'accordo. Il discorso che fai va bene per monete comunissime, da pochi euro a pezzo... diciamo al massimo 10€?

Ma se hai monete che valgono qualcosina, non dico 10'000€, ma anche 200€, nessuno te le compra a peso... neanche in tempo di crisi.

Ma queste ultime non sono certo le monetine, cui si riferiva Bavastro; quelle, per intenderci, che qualcuno totalmente a digiuno di numismatica eredita e cerca di vendere al primo banchetto, che capita. vero, anche, che se un malcapitato poco competente provasse a vendere ad un banchetto una moneta ereditata del valore di 200 euro... quando si vedrebbe offrire? Ed a quanto la potrebbe ritrovare sullo stesso banco, la settimana seguente... Si vede che io e Bavastro frequentiamo gli stessi mercatini, vero...?biggrin.gif


Inviato

Ad es. il mercato immobiliare è tutto meno che trasparente, mentre quello azionario lo è molto di più. E' ovvio che mi riferisco al meccanismo di formazione dei prezzi e non al fatto che vi possano essere delle monete fasulle, delle speculazioni immobiliari e dei bilanci truccati.

Sono i meccanismi di funzionamento del mercato di scambio dei beni che sottopongo all'indagine che mi interessano in questo momento,

Però ripeto, è il meccanismo di formazione dei prezzi e di scmabio che è determinante per un bene di investimento, sia questo una materia come il petrolio, l'oro, un diamante; un titolo come un'obbligazione, un'azione o una quota di fondo di investimento; oppure un oggetto cui il mercato attribuisce caratteristiche particolari, come un francobollo, una bottiglia di vino pregiato, un quadro oppure, appunto,

una moneta :P

numa numa

Indubbiamente considerato sotto quest'aspetto, il discorso fila.

Questo però a livello teorico.

Ci sono infatti molte cose di cui non riesco a ricondurre in maniera teorica a quella pratica: perchè quando l'euro era forte e cresceva a dismisura sul dollaro, il prezzo del petrolio schizzava esponezialmente? Poi successivamente vi è stato un crollo dell'euro (o ripresa del dollaro, se più vi piace..),con un lento ma progressivo abbassamento del prezzo del petrolio, che poi è crollato ai minimi storici, infine si è leggermente ripreso. Ora mi chiedo .. l'euro ha riguadagnato terreno, ma il petrolio è ancora basso (77$ al barile... circa), eppure il prezzo al distributore è di poco inferiore rispetto a quello di un anno fa.

Visto che sono a digiuno di questo meccanismo, ho letto alcuni articoli. riporto questo (21/06/2008)

Il barile Usa chiude con un aumento di 2,77 dollari le contrattazioni al Nymex, quotandosi a 134,70 dollari sui future di luglio. Il dollaro debole e le tensioni in Medio Oriente hanno spinto verso l’alto le quotazioni. L’incremento e’ legato quindi anche alle nuove tensioni in Nigeria, dove i ribelli del Mend hanno attaccato i giacimenti petroliferi della Shell bloccando la produzione. Per quanto riguarda le valute, infine, l’euro viene scambiato a 1,563 dollari (1,5613 il finale in Europa) e a 167,46 yen (168,07). Il biglietto verde perde lievemente terreno rispetto alla valuta nipponica, il rapporto di cambio tra dollaro/yen quota, infatti 107,75 da 107,95 dell’ultima chiusura di Wall Street.

In italia a GIUGNO 2008 un litro di sp costava 1.52€

Ora leggo quest'altro

(ASCA) - Roma, 9 nov - Il dollaro debole ha contribuito al recupero delle quotazioni del greggio. Negli Usa, il future del Wti ha chiuso in rialzo a 79,44 dollari al barile.

OGGI un litro di sb costa 1.26€ e l’euro viene scambiato a1,4947 dollari... non è un pò troppo caro il carburante rispetto al greggio ? Dovrebbe costare sugli 1.03€... se ho fatto bene i calcoli (la matematica non è il mio forte :P )

Quindi, dollaro debole -> petrolio su... dollaro forte -> petrolio giù. Ma perchè nonostante il forte calo del prezzo del greggio ci ritroviamo solo una sensibile diminuzione del prezzo alla pompa?

Per l'idea che mi sono fatto io, c'è la speculazione. Ripeto, è un argomento che poco conosco: se qualcuno vuole avanzare la propria tesi, esponga pure :)

Chiusa la parentesi, ritorno al succo della questione: per me, sul punto di vista teorico, hai pienamente ragione tu. Sul punto di vista pratico è innegabile che l'investimento si più facile da eseguire nel settore numismatico (ma molto meno remunerativo!)... che ne dici numa numa? :D


Inviato

Indubbiamente considerato sotto quest'aspetto, il discorso fila.

Questo però a livello teorico.

Ci sono infatti molte cose di cui non riesco a ricondurre in maniera teorica a quella pratica: perchè quando l'euro era forte e cresceva a dismisura sul dollaro, il prezzo del petrolio schizzava esponezialmente? Poi successivamente vi è stato un crollo dell'euro (o ripresa del dollaro, se più vi piace..),con un lento ma progressivo abbassamento del prezzo del petrolio, che poi è crollato ai minimi storici, infine si è leggermente ripreso. Ora mi chiedo .. l'euro ha riguadagnato terreno, ma il petrolio è ancora basso (77$ al barile... circa), eppure il prezzo al distributore è di poco inferiore rispetto a quello di un anno fa.

Visto che sono a digiuno di questo meccanismo, ho letto alcuni articoli. riporto questo (21/06/2008)

Il barile Usa chiude con un aumento di 2,77 dollari le contrattazioni al Nymex, quotandosi a 134,70 dollari sui future di luglio. Il dollaro debole e le tensioni in Medio Oriente hanno spinto verso l’alto le quotazioni. L’incremento e’ legato quindi anche alle nuove tensioni in Nigeria, dove i ribelli del Mend hanno attaccato i giacimenti petroliferi della Shell bloccando la produzione. Per quanto riguarda le valute, infine, l’euro viene scambiato a 1,563 dollari (1,5613 il finale in Europa) e a 167,46 yen (168,07). Il biglietto verde perde lievemente terreno rispetto alla valuta nipponica, il rapporto di cambio tra dollaro/yen quota, infatti 107,75 da 107,95 dell’ultima chiusura di Wall Street.

In italia a GIUGNO 2008 un litro di sp costava 1.52€

Ora leggo quest'altro

(ASCA) - Roma, 9 nov - Il dollaro debole ha contribuito al recupero delle quotazioni del greggio. Negli Usa, il future del Wti ha chiuso in rialzo a 79,44 dollari al barile.

OGGI un litro di sb costa 1.26€ e l’euro viene scambiato a1,4947 dollari... non è un pò troppo caro il carburante rispetto al greggio ? Dovrebbe costare sugli 1.03€... se ho fatto bene i calcoli (la matematica non è il mio forte :P )

Quindi, dollaro debole -> petrolio su... dollaro forte -> petrolio giù. Ma perchè nonostante il forte calo del prezzo del greggio ci ritroviamo solo una sensibile diminuzione del prezzo alla pompa?

Per l'idea che mi sono fatto io, c'è la speculazione. Ripeto, è un argomento che poco conosco: se qualcuno vuole avanzare la propria tesi, esponga pure :)

Chiusa la parentesi, ritorno al succo della questione: per me, sul punto di vista teorico, hai pienamente ragione tu. Sul punto di vista pratico è innegabile che l'investimento si più facile da eseguire nel settore numismatico (ma molto meno remunerativo!)... che ne dici numa numa? :D

Caro Elmetto,

l'economia si basa sulle interdipendenza di numerosissime variabili ed è un sistema cosi complesso che nonostante modelli econometrici (oggi devo dire un po in ribasso) e firo di Nobel, nessuno è (per fortuna..) riuscito ancora a capirne fino in fondo i meccanismi.

Troppo lungo e fuori tema sarebbe qui affrontare più compiutamente questi temi.

In breve, comunque , per rispondere ai tuoi più che legittimi quesiti:

1. i due titoli di giornale citati non sono in contraddizione : dollaro debole = petrolio alto

il diverso livello di prezzo del greggio esprime la quotazione dello stesso bene in due tempi diversi (ne piu ne meno che i prezzi di una merce o un titolo azionario a distanza di due anni)

2. il motivo per cui se il greggio scende questo non si riflette sul prezzo della benzina alla pompa dipende solo dalle accise, ovvero dalle imposte che lo Stato (notoriamente affamato di soldi, e maI come in questo periodo..) provvede ad incamerare.

Ti assicuro comunque che trovo molto più semplice e lineare seguire l'andamento di certe azioni, o al limite merci come il petrolio, l'oro, etc. piuttosto che spiegarmi l'evoluzione di prezzo di certe monete o determinati realizzi alle aste. L'ultima di Varesi docet :lol:

numa numa


Inviato

...cavoli allora io sono fregato, fumo e colleziono monete, che spendaccione ;)

beh, una cosa sbagliata la fai.... e non è collezionare monete :P (io sono un ex-fumatore... i figli fanno miracoli)

Non mi ritengo un numismatico vero e proprio, ma un collezionista che cerca di imparare qualcosa di numismatica.

Partendo da questo aspetto, il collezionare, credo che se fosse davvero un hobby per ricchi, l'interesse durerebbe pochissimo.

Una persona con buone risorse potrebbe andare da un commerciante e chiedergli di fornirgli una collezione completa in altissima

conservazione e pagarlo.... che soddisfazione avrebbe? qualcosa nell'attesa e nulla all'ottenimento della collezione...

Da meno abbienti invece ci si gode ogni conquista, ogni acquisto, magari atteso da tempo e con i risparmi preparati allo scopo...


Inviato

La numismatica è per appassionati e studiosi e cultori del bello e affetti dallo strano virus del collezionismo.

Tutti possono trovare spazio per soddisfare questa passione, e chi deve contare i soldi per soddisfarla, e valutare bene se può affrontare una spesa, e magari vincere qualche senso di colpa, perchè ha una famiglia da mantenere, ha maggiori soddisfazioni nel guardare una moneta che ha acquistato, moneta che che non chiude certo nella cassetta di una banca, ma guarda e studia e gode.

Certo al "collezionista numismatico" brucia un po' vedere con quale facilità e con quali prezzi certe monete vengono acquistate, spesso da persone che le vedono solo come una forma di investimento (ma in fin dei conti si tratta di denaro, la base del mercato, e allora ..... accettiamo questo aspetto del mercato), oppure vedere monete che avrebbe potuto acquistare anche lui, che non hanno particolare rarità o conservazione, che non dovrebbero costare molto, ma che vengono supervalutate da chi le vende (ma evidentemente anche qui entriamo in una logica di mercato) e che qualcuno compra, perchè non è uno studioso, perchè non sa quanto realmente dovrebbe essere il loro valore, perchè non ha la pazienza di attendere, perchè non è ben informato,... vede il prezzo, ha i soldi e compra.

Penso che negli ultimi anni internet abbia dato possibilità di accesso a molti nuovi collezionisti, che guardando lo schermo aprono le pagine d'un catalogo d'asta e se hanno soldi comprano, .... collezionisti che non si sono formati andando da qualche serio professionista a farsi consigliare, che non hanno letto e studiato libri e cataloghi, ........ se hanno disponibilità finanziarie collezionisti così possono infastidire il mercato ( pensiamo a qualcuno interessato ad una piccola zecca medioevale e con molte possibilità finanziarie), ..... ma nel tempo tutto rientra, tutto si normalizza, .... chi rimane sono comunque i "collezionisti numismatici", quelli che comperano valutando bene l'acquisto.


Inviato

Anche in questo altro intervento cercherò di essere pragmatico e sintetico, pur apprezzando pienamente questa interessante discussione.

Andiamo alla ricerca della verità...questa sconosciuta. :D

C'è una regola semplice che serve a fare soldi...o se volete...ad investire bene i pochi risparmi.

Tutte le cose andrebbero comprate quando costano poco.

Punto.

Guarda...le case nel 1991 costavano un botto...siamo nel 1996 e non le vuole nessuno, perchè fanno tutti i soldi con la borsa e strumenti analoghi. Che faccio? Compro le azioni... costano già tanto...no...è troppo tardi!

Allora compro le case.

Questo ragionamento lo faceva una signora matura...al direttore di un'agenzia bancaria, il quale la sconsigliava dall' immoblizzare capitali.

Nove anni dopo....la signora è diventata nonna ma gode gran salute.

Guarda...guarda...siamo nel 2005 e le case costano tanto, che nel 1996 le ho pagate poco.

Che faccio?

Ne vendo qualcuna. Il direttore...la sconsigliava: "vede signora vecchina...perchè vendere ciò che continua a salire...aspetti".

La vecchina di rimando: no...no! Perchè aspettare, me la pagano 520.000 euro, io l'ho comprata a 120 milioni (anche occupata...sa, poi l'avvocato me l'ha liberata....).

La vecchina ha venduto...dopo non molto i prezzi delle case si sono fermati e hanno iniaziato a scendere, con difficoltà a vendere crescente.

La scorsa primavera la vecchina va in banca..."sa direttore, mi hanno detto che le azioni sono crollate, me ne da un paio di chili di quelle buone...non mi piacciono quelle speculative, mi dia qulle che vendono la corrente elettrica".

Vede signora...è un brutto momento, potrebbero scendere ancora...meglio aspettare.

No...no! perchè devo aspettare, il portiere mi ha detto che lui le ha pagate 7 euro e adesso costano 3...me le compri per favore.

Dopo l'estate la vecchina aveva già guadagnato 75.000 euro e correva dietro al direttore rimproverandolo che, per prudenza, non aveva voluto comprarne troppe.

:) :D :lol:

Punto un'altra volta.

Com'è la cosa sulle dinamiche del mercato?

La vecchina qualche tempo fa mi aveva detto: sa, dottore, lei si occupa di monete vero? Piacciono anche a me. Se capita qualche buona collezione la compriamo insieme?

Vede signora...ci sono le aste.

No...no! Alle aste ne vendono una per volta, compriamone tante che le paghiamo poco.

Fine della storia...

per il momento, non so cos'altro stia facendo la nonnina.

Ho detto un 'altra volta quello che c'era da dire.

Un caro saluto.

P.S.

Volendo si potrebbe anche ironizzare sulla vecchina, ma non lo fate!

In primis: è un personaggio esistente e ben vegeto, potrebbe essere un "boomerang"!

:D

in secundis. l'ex matura signora ora "vecchina" ha la quinta elementare...tanto di cappello per aver capito come funziona il mercato...quello rionale, ha imparato lì...quando alle 13 crollava il prezzo della frutta.

:lol:

Per Numa.

Numaaaaaaaa!

Hai letto questa chicca?

A proposito... perchè non posti più nulla nella discussione sugli oboli?

Mi hai lasciato solo e tieni per te la tua specifica e cospicua sapienza.

Non essere parsimonioso.

Numa, sto scherzando...tanto per vivacizzare le discussioni.

:)


Inviato

Anche in questo altro intervento cercherò di essere pragmatico e sintetico, pur apprezzando pienamente questa interessante discussione.

Andiamo alla ricerca della verità...questa sconosciuta. :D

C'è una regola semplice che serve a fare soldi...o se volete...ad investire bene i pochi risparmi.

Tutte le cose andrebbero comprate quando costano poco.

Punto.

Guarda...le case nel 1991 costavano un botto...siamo nel 1996 e non le vuole nessuno, perchè fanno tutti i soldi con la borsa e strumenti analoghi. Che faccio? Compro le azioni... costano già tanto...no...è troppo tardi!

Allora compro le case.

Questo ragionamento lo faceva una signora matura...al direttore di un'agenzia bancaria, il quale la sconsigliava dall' immoblizzare capitali.

Nove anni dopo....la signora è diventata nonna ma gode gran salute.

Guarda...guarda...siamo nel 2005 e le case costano tanto, che nel 1996 le ho pagate poco.

Che faccio?

Ne vendo qualcuna. Il direttore...la sconsigliava: "vede signora vecchina...perchè vendere ciò che continua a salire...aspetti".

La vecchina di rimando: no...no! Perchè aspettare, me la pagano 520.000 euro, io l'ho comprata a 120 milioni (anche occupata...sa, poi l'avvocato me l'ha liberata....).

La vecchina ha venduto...dopo non molto i prezzi delle case si sono fermati e hanno iniaziato a scendere, con difficoltà a vendere crescente.

La scorsa primavera la vecchina va in banca..."sa direttore, mi hanno detto che le azioni sono crollate, me ne da un paio di chili di quelle buone...non mi piacciono quelle speculative, mi dia qulle che vendono la corrente elettrica".

Vede signora...è un brutto momento, potrebbero scendere ancora...meglio aspettare.

No...no! perchè devo aspettare, il portiere mi ha detto che lui le ha pagate 7 euro e adesso costano 3...me le compri per favore.

Dopo l'estate la vecchina aveva già guadagnato 75.000 euro e correva dietro al direttore rimproverandolo che, per prudenza, non aveva voluto comprarne troppe.

:) :D :lol:

Punto un'altra volta.

Com'è la cosa sulle dinamiche del mercato?

La vecchina qualche tempo fa mi aveva detto: sa, dottore, lei si occupa di monete vero? Piacciono anche a me. Se capita qualche buona collezione la compriamo insieme?

Vede signora...ci sono le aste.

No...no! Alle aste ne vendono una per volta, compriamone tante che le paghiamo poco.

Fine della storia...

per il momento, non so cos'altro stia facendo la nonnina.

Ho detto un 'altra volta quello che c'era da dire.

Un caro saluto.

P.S.

Volendo si potrebbe anche ironizzare sulla vecchina, ma non lo fate!

In primis: è un personaggio esistente e ben vegeto, potrebbe essere un "boomerang"!

:D

in secundis. l'ex matura signora ora "vecchina" ha la quinta elementare...tanto di cappello per aver capito come funziona il mercato...quello rionale, ha imparato lì...quando alle 13 crollava il prezzo della frutta.

:lol:

Per Numa.

Numaaaaaaaa!

Hai letto questa chicca?

A proposito... perchè non posti più nulla nella discussione sugli oboli?

Mi hai lasciato solo e tieni per te la tua specifica e cospicua sapienza.

Non essere parsimonioso.

Numa, sto scherzando...tanto per vivacizzare le discussioni.

:)

Caro Piakos,

Quello che scrivi mi ricorda tanto i fondi del sociologo Alberoni sul Corriere della Sera del lunedi.

Delle osservazioni sui nostri comportamenti, reazioni, sentimenti di una semplicità

(ogni tanto oserei dire banalità) disarmante, ma poste in termini

chiari semplici che nessuno può riconoscerle come "non " vere e quindi

il caro Alberoni si prende il merito e diventa popolare per aver detto delle cose che tutti

noi già riconosciamo come vere e giuste ma siamo grati che qualcuno le scriva.

Scherzi a parte quello che dici è sacrosanto, ma è teoria...

Nel senso buono, ovvero nel senso che sì occorrerebbe sempre agire così, il problema

è riconoscere quando è il momento e sono sicuro che anche tu, a Gennaio, avresti avuto qualche

scrupolo ad entrare in un mercato azionario in caduta libera finoa quel momento, giusto?

In quanto alla nonnina che compra collezioni intere collezioni, benissimo.. ci dica anche dove le prende,

perchè se fossimo noi a farlo forse potremmo avere qualche piccola concorrenza da parte di

qualche mercante, giusto ?

La vecchina ha sale in zucca e soprattutto fa bene a fare di testa sua, ma attenzione a ragionare solo con il senno

di poi, non possiamo pensare di imbroccarla sempre giusta semplicemente andando controcorrente:P

numa numa


Supporter
Inviato

Numismatica: passione per ricchi?

No, non è detto. D'accordo con tutti quelli che la pensano così.

Comunque bella discussione.

Sbaglio o esiste sul forum una sezione a parte per le migliori discussioni?

Io questa discussione la sposterei proprio lì. Che ne pensate?


Supporter
Inviato

lasciamola quà che viene visualizzata meglio.... questo perchè è stato chiesto il parere... ;)


Inviato

1. i due titoli di giornale citati non sono in contraddizione : dollaro debole = petrolio alto

il diverso livello di prezzo del greggio esprime la quotazione dello stesso bene in due tempi diversi (ne piu ne meno che i prezzi di una merce o un titolo azionario a distanza di due anni)

2. il motivo per cui se il greggio scende questo non si riflette sul prezzo della benzina alla pompa dipende solo dalle accise, ovvero dalle imposte che lo Stato (notoriamente affamato di soldi, e maI come in questo periodo..) provvede ad incamerare.

Ti assicuro comunque che trovo molto più semplice e lineare seguire l'andamento di certe azioni, o al limite merci come il petrolio, l'oro, etc. piuttosto che spiegarmi l'evoluzione di prezzo di certe monete o determinati realizzi alle aste. L'ultima di Varesi docet :lol:

numa numa

Sul punto uno, scusami se ho dato ad intendere che ci fosse una contraddizione. Volevo semplicemente rafforzare e centralizzare l'attenzione sul punto che ritenevo più importante, ovvero il concetto : dollaro basso, petrolio alto. Dualismo, o inversamente proporzionali. Qualcuno preferì anche coniare il termine petrodollaro :P

Sul punto secondo, i dati ricavati sono tenuti conto delle accise (564) che sono praticamente costanti dal 2006, eccezion fatta per il trimestre che va da Marzo a Maggio del 2008 (per la verità, una vera differenza al ribasso la si ha solo in Aprile) http://dgerm.sviluppoeconomico.gov.it/dgerm/prezzimedi.asp?prodcod=1&anno=2009

dati Ministeriali, quindi c'è qualcosa in più... ed è proprio quello che continuo ad ignorare (e forse, come ben dici tu, siamo in molti a non saperlo... o meglio a non doverlo sapere...)

Non c'è dubbio che i realizzi delle Aste siano esulino da una logica ben precisa... probabilmente perchè il mercato è di nicchia


Inviato

la numismatica, putroppo, e' una passione per ricchi, soprattutto in questi anni/mesi di crisi, in cui tante persone perdono il lavoro

tutti, e questa e' la mia idea, dovrebbero fare un passo indietro, venditori, acquirenti, commercianti

siete d'accordo?

secondo me non è così...

per esempio collezionare euro o monete della Repubblica tranne quelle più rare non è certo così caro, certo che, come ogni hobby, ha i suoi costi ma modulabili in base alle proprie esigenze, necessità e tasche...


Inviato

Caro Piakos,

Quello che scrivi mi ricorda tanto i fondi del sociologo Alberoni sul Corriere della Sera del lunedi.

Delle osservazioni sui nostri comportamenti, reazioni, sentimenti di una semplicità

(ogni tanto oserei dire banalità) disarmante, ma poste in termini

chiari semplici che nessuno può riconoscerle come "non " vere e quindi

il caro Alberoni si prende il merito e diventa popolare per aver detto delle cose che tutti

noi già riconosciamo come vere e giuste ma siamo grati che qualcuno le scriva.

Scherzi a parte quello che dici è sacrosanto, ma è teoria...

Nel senso buono, ovvero nel senso che sì occorrerebbe sempre agire così, il problema

è riconoscere quando è il momento e sono sicuro che anche tu, a Gennaio, avresti avuto qualche

scrupolo ad entrare in un mercato azionario in caduta libera finoa quel momento, giusto?

In quanto alla nonnina che compra collezioni intere collezioni, benissimo.. ci dica anche dove le prende,

perchè se fossimo noi a farlo forse potremmo avere qualche piccola concorrenza da parte di

qualche mercante, giusto ?

La vecchina ha sale in zucca e soprattutto fa bene a fare di testa sua, ma attenzione a ragionare solo con il senno

di poi, non possiamo pensare di imbroccarla sempre giusta semplicemente andando controcorrente:P

numa numa

Carissimo numa...

la genialità è sempre stata la virtù di dare soluzioni semplici ai problemi...laddove quasi sempre si eccelle nel girarci intorno, in maniera complicata e non esaustiva.

Sotto tale profilo Alberoni...concorda e ci rammenta tale costante...che tutto mi sembra, meno che banale.

Le collezioni in vendita transitano spesso...basta frequentare l'ambiente e cercarle. Ma i collezionisti appassionati preferiscono comprare quelle che interessano...una per volta, al massimo due, tre è già un atto di eroismo.

Ecco un'altra verità di cui possiamo affiggere manifesto.

Un saluto.

P.S.

E le litre argentee....?


Inviato

Carissimo numa...

la genialità è sempre stata la virtù di dare soluzioni semplici ai problemi...laddove quasi sempre si eccelle nel girarci intorno, in maniera complicata e non esaustiva.

Sotto tale profilo Alberoni...concorda e ci rammenta tale costante...che tutto mi sembra, meno che banale.

Le collezioni in vendita transitano spesso...basta frequentare l'ambiente e cercarle. Ma i collezionisti appassionati preferiscono comprare quelle che interessano...una per volta, al massimo due, tre è già un atto di eroismo.

Ecco un'altra verità di cui possiamo affiggere manifesto.

Un saluto.

P.S.

E le litre argentee....?

Infatti l'apparente semplicità di Alberoni, che cela un grande potere di sintesi ed esemplificazione non a cso è molto apprezzata .

Per le litre hai ragionem, sono latitante, dovuto esclusivamente alla mancanza di tempo. In questo periodo posso permettermi solo commenti di routine e non impegnativi :P

numa numah


Inviato

Credo che una delle cose belle della numismatica sia proprio il fatto che ci si può divertire con cifre anche modeste. Ecco, quello che conta è il divertimento e, se si aggiunge un po' di studio, il divertimento diventa passione. Chi parla di investimento non è un numismatico.


Inviato

A me sembra che la valutazione delle monete,soprattutto quelle più antiche,sia clamorosamente tendente al basso.

Cioè,valgono troppo poco.

Delle volte me ne chiedo il motivo,il perchè pezzi di Storia,utilizzati dai contemporanei dell'epoca,costino poco o niente.

Parlo da appassionato,e non da esperto,non lo sono(sono qui per capirci qualcosa in più).

Forse il "guaio" lo hanno fatto proprio gli esperti che di più proprio non vogliono spendere,ed il mercato giocoforza si adegua.

Gli altri,i non collezionisti,il compratore sporadico,non ha idea del valore delle monete,e quando scopre(come è successo a me)

che molte valgono meno di un cappuccino e cornetto,rimangono basiti.

Un fattore importante lo farà anche il fatto che la circolazione delle stesse sia esageratamente regolamentata,e magari di primo acchito,qualcuno rinuncia ad interessarsene.Privando a molti la gioia di avere parte della nostra Cultura a casetta nostra,ammirate e coccolate.

E poi,la profonda ignoranza di moltissimi....vagli a spiegare che cos'è una moneta,che cosa rappresenta.

I superesperti dovrebbero andare nelle scuole ogni tanto,parlarne dare info,fare qualcosa in più.

Vabbè,ho messo troppa carne al fuoco...sorry. :blink:


Supporter
Inviato

scusa ma non riesco a capire cosa vuoi dire.... :huh:

capisco le monete da ciotola al mercatino siano pure dei pezzi di storia.... ma con conservazioni basse e con molta disponibilità sul mercato non mi sembra strano vedere prezzi da un euro....

in compenso i pezzi belli o rari non mi sembra che siano stabili o tendenti al basso......

ne antichi ne medioevali e neppure il regno (che comunque la disponibilità è molta.....) i prezzi sono comunque sempre in ascesa e non mi sembrano per nulla bassi... poi dipende dalle tasche, le mie sono pressochè vuote :(


Inviato

A me sembra che la valutazione delle monete,soprattutto quelle più antiche,sia clamorosamente tendente al basso.

Cioè,valgono troppo poco.

Delle volte me ne chiedo il motivo,il perchè pezzi di Storia,utilizzati dai contemporanei dell'epoca,costino poco o niente.

Parlo da appassionato,e non da esperto,non lo sono(sono qui per capirci qualcosa in più).

Forse il "guaio" lo hanno fatto proprio gli esperti che di più proprio non vogliono spendere,ed il mercato giocoforza si adegua.

Gli altri,i non collezionisti,il compratore sporadico,non ha idea del valore delle monete,e quando scopre(come è successo a me)

che molte valgono meno di un cappuccino e cornetto,rimangono basiti.

Un fattore importante lo farà anche il fatto che la circolazione delle stesse sia esageratamente regolamentata,e magari di primo acchito,qualcuno rinuncia ad interessarsene.Privando a molti la gioia di avere parte della nostra Cultura a casetta nostra,ammirate e coccolate.

E poi,la profonda ignoranza di moltissimi....vagli a spiegare che cos'è una moneta,che cosa rappresenta.

I superesperti dovrebbero andare nelle scuole ogni tanto,parlarne dare info,fare qualcosa in più.

Vabbè,ho messo troppa carne al fuoco...sorry. :blink:

Comprendo il tuo ragionamento.

Si le meonete antiche sono pezzi di storia, ma un mercato è un mercato e quando questi pezzi di storia

abbondano cosi tanto che ne trovi a bizzeffe appunto nei mercatini della domenica, è ovvio che per la legge della domanda e offerta

le quotazioni sono giocoforza basse.

Diverso è il discorso quando si parla di monete di prestigio, antiche, di alto stile e/o rarità, magari anche importanti storicamente e mettiamoci anche in ottima conservazione.

Dagli euro singoli si passa velocemente alle decine di migliaia di euro o ache a qualche centinaio nei casi di multipli di aurei, o decadrammi di Siracusa spettacolari, etc.

Questi prezzi mi pare proprio non abbiano nulla da invidiare anche ad altri settori, soprattutto se pensiamo che quadri di artisti anche importanti vengono venduti a cifre pari o inferiori.

Ma ripeto, come in tutti i mercati il prezzo lo fa la domanda e l'offerta di quel bene.

Pezzi molto particolari in ottima conservazioen e stile saranno particolarmente ricercati e quindi il loro prezzo per forza sale.

Non cosi per quello che può essere trovato senza sforzo dappertutto (mercatini/listini/aste) prorpio perche disponibile in abbondanza e che quindi non riveste carattere di aprticolarità o ricercatezza.

numa numa


Inviato

Numa Numa e Savoiardo,

quello che dite è giusto in linea di massima(per me).

Cosa richiede il mercato,e tutto il resto.

Sta di fatto che indiscutibilmente parliamo di oggetti coniati magari duemila anni fa,circolati nelle mani

dei nostri avi,custoditi con cura,etc...etc...

Possono esserci anche milioni(e ce ne sono) di pezzi,ma vedere un dupondio ben messo ad un mercatino della domenica,

come ho visto io,a soli 15 euro,è davvero svilente.

Inoltre non l'ho neanche preso,per mancanza di "garanzie" sulla provenienza.

Le mie tasche sono altrettanto vuote,ma le monete in genere,hanno una marcia in più che altri oggetti non hanno.


Inviato

Buon pomeriggio sono nuovo in questo forum, potrei avere la gentilezza da parte di qualcuno di indicarmi qual'è il topic giusto per poter proporre le mie monete GRAZIE.!!


Inviato

Buon pomeriggio sono nuovo in questo forum, potrei avere la gentilezza da parte di qualcuno di indicarmi qual'è il topic giusto per poter proporre le mie monete GRAZIE.!!

Salve,cosa intendi per proporre?


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Non penso che sia una passione per ricchi, ma è alla portata di chiunque. . . certo che se si vuole tutto allora può essere difficile riuscirci a meno di non essere decisamente ricchi. . .

Personalmente son nato come collezionista e poi mi son trovato a diventare anche un po' numismatico (per ora mi considero decisamente dilettante). . .

Penso che la passione di collezionare sia un po' esponenziale dal punto di vista della spesa nel senso che le prime monete si riescono ad acquisire con una spesa modesta e con molta soddisfazione; poi man mano che cresce la collezione aumenta la qualità e di conseguenza la spesa. Fortunatamente nel mio caso è aumentato anche l'interesse riguardo ai contesti storici ed un tentativo di classificare le monete in base ai caratteri. Ormai le acquisizioni le faccio molto più raramente però son molto mirate, basandomi su criteri di qualità della collezione.

Nell'intervallo tra un'acquisizione ed un'altra porto avanti gli studi. . . tra l'altro man mano che trovo approfondimenti inerenti alla zecca anche le monete che possiedo diventano "nuove", nel senso che acquistano nuovi significati.

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Fortunatamente nel mio caso è aumentato anche l'interesse riguardo ai contesti storici ed un tentativo di classificare le monete in base ai caratteri. Ormai le acquisizioni le faccio molto più raramente però son molto mirate, basandomi su criteri di qualità della collezione.

Nell'intervallo tra un'acquisizione ed un'altra porto avanti gli studi. . . tra l'altro man mano che trovo approfondimenti inerenti alla zecca anche le monete che possiedo diventano "nuove", nel senso che acquistano nuovi significati.

Francamente sei da lodare.

Hai collegato la numismatica allo studio...all'approfondimento.

Immagino anche alla storia ed all'arte dei periodi che ti interessano.

Complimenti.

E' la strada giusta.

:)


Inviato

Fortunatamente nel mio caso è aumentato anche l'interesse riguardo ai contesti storici ed un tentativo di classificare le monete in base ai caratteri. Ormai le acquisizioni le faccio molto più raramente però son molto mirate, basandomi su criteri di qualità della collezione.

Nell'intervallo tra un'acquisizione ed un'altra porto avanti gli studi. . .

:) :) :)

Ed è proprio così che con molta pazienza nel corso degli anni si riesce a costruire una collezione degna del nome.


Supporter
Inviato (modificato)

Francamente sei da lodare.

Hai collegato la numismatica allo studio...all'approfondimento.

Immagino anche alla storia ed all'arte dei periodi che ti interessano.

Complimenti.

E' la strada giusta.

smile.gif

Onestamente mi è venuto naturale il passaggio. . . ho incominciato con libri contemporanei sul contesto storico e man mano l'interesse è passato a ricercare anche libri antichi in cui scovare magare su centinaia di pagine piccoli riferimenti all'uso delle monete (es. i pagamenti con che tipo di moneta venivano eseguiti o citazioni di affitti o contratti con sedi o nomi di zecchieri, etc). . . mi son fatto prendere a tal punto che sto incominciando a masticare il latino (ho indirizzi scolastici tecnici dove non è che se ne sia mai fatto) per leggere al meglio alcuni libri del 600 che possiedo ricchi di tracce di vita quotidiana. . . pur concentrandomi sulle monete la conoscenze è cresciuta sicuramente anche dal punto di vista storico ed artistico e camminando per i luoghi di mio interesse ora vedo anche quello che non c'è più. . .

Modificato da erademo
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