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cippo_confine_granducato.jpg

La dogana granducale di Piancastagnaio

● Piancastagnaio: ai confini con lo Stato pontificio.

● Dogana di terza classe

● Strade permesse che conducono alla dogana: per le vie che vengono da Ponte Cetino e da Proceno


Inviato (modificato)

Cippo di confine tra Serenissima e Stato Pontificio sito in Ca' Vendramin (RO):

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post-259-1259265959,08_thumb.jpg

Modificato da gionata

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Cippo di confine tra lo Stato Pontificio e il Regno delle Due Sicilie tra i comuni di San Giovanni Incarico e Falvaterra, in provincia di Frosinone


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Milano...

confine.gif


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Al Passo dell'Incisa si può osservare questo cippo che segnava il confine tra il Ducato di Parma e il Regno di Sardegna...Versante sabaudo.


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Cippo dell'Impero Francese napoleonico sito al Passo dell'Ospedalaccio:

secchia4.jpg


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Salve a tutti.Intervengo per la prima volta in questa discussione che reputo favolosa.Tuttavia ,se me lo permettete, vorrei dare un consiglio: non date indicazioni sulle ubicazioni dei cippi che segnalate.Infatti in questi ultimi tempi si e' venuto a creare un mercato sotterraneo dei termini in ghisa che si trovano seppelliti sotto i cippi stessi.Cordiali saluti.


Inviato (modificato)

Purtroppo spesso sono facilmente reperibili notizie sulla locazione, basta leggere le piantine di istallazione dei cippi e delle colonnine sulle carte d'epoca. Talvolta sono meno facilmente raggiungibili però... Alta montagna per esempio.

Comunque

LAMONETA E' CONTRARIA AD ATTI DI VANDALISMO

TESI ALL'OTTENIMENTO DEI TERMINI DI GHISA

TRAMITE ESTIRPAZIONE O ROTTURA DEI CIPPI !

Per cui si sconsiglia ad eventuali male intenzionati a perseguire atti di questo genere in quanto costituiscono reato!

Modificato da gionata

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Condivido in pieno quello detto da gionata.Si rischia di cancellare pezzi importantanti della nostra storia per pochi euro in cambio.Spero finisca presto questo tipo di vandalismo,perche' di altro non si tratta.


Inviato

Purtroppo ciò che è stato detto spesso corrisponde a verità, ma temo che già siano stati belli che individuati i cippi con la medaglia e quelli che vediamo ancora in piedi spesso lo sono perchè qualcuno di buona volontà a deciso di rimetterli in posizione.

Curiosa invece una notizia "popolare". Pare che all'alba del Regno d'Italia, cadute le linee di confine, qualcuno che aveva il terreno a confine tra i due regni, ha ben pensato di spostare alcuni cippi per aumentare l'area del suo terreno :) .

Questo a volte giustifica il fatto che alcuni di questi cippi si trovino spostati rispetto a dove dovrebbero essere.

Un grazie a Gionata che ha postato delle belle immagini anche di cippi di altre zone d'Italia.


Guest utente3487
Inviato

Purtroppo spesso sono facilmente reperibili notizie sulla locazione, basta leggere le piantine di istallazione dei cippi e delle colonnine sulle carte d'epoca. Talvolta sono meno facilmente raggiungibili però... Alta montagna per esempio.

Comunque

LAMONETA E' CONTRARIA AD ATTI DI VANDALISMO

TESI ALL'OTTENIMENTO DEI TERMINI DI GHISA

TRAMITE ESTIRPAZIONE O ROTTURA DEI CIPPI !

Per cui si sconsiglia ad eventuali male intenzionati a perseguire atti di questo genere in quanto costituiscono reato!

Confermo quanto detto. manomettere, o peggio ancora asportare i cippi e quanto altro di loro pertinenza costituisce senza dubbio reato. Quindi, evitiamo di copiere questi atti, che possiamo definire senz'altro vandalici. Naturalmente, essendo questi sulle nostre strade e sentieri, non possono essere occultati all'interesse delle persone, quindi non mi sembra giusto evitare di pubblicizzare i siti in cui si trovano, tanto, lo sappiamo, si tratterebbe di un segreto di Pulcinella. Suggerisco invece di diventare ladri di immagine, fotografando queste testimonianze del nostro passato. Un domani queste foto potrebbero servire per far restituire il maltolto.

Vi prego, non danneggiamo ulteriormente il nostro patrimonio culturale e, anzi, non dobbiamo avere paura o remore a segnalare abusi e chi li pone in essere...

Inviato (modificato)

Sulle varie strade che si irraggiano da Mosca, in un arco che va grossomodo da nord-ovest a sud-est, si possono notare delle pietre miliari un po' particolari. Mentre tutte le altre pietre hanno il numero che segna la distanza chilometrica dal centro della citta marcato in nero, queste lo hanno segnato in rosso.

Vicino alle pietre col numero rosso c'e' sempre un qualche monumento, grande o piccolo, o anche un semplice altarino. Comunque sia, anche durante l'inverno piu rigido la pietra e' sempre mantenuta libera dalla neve ed in estate ci sono sempre fiori freschi, portati dagli abitanti della zona circostante.

Quelle pietre marcano il punto dove le truppe naziste furono fermate lungo la strada durante la battaglia di Mosca. Presso la cittadina di Kryukovo si trova uno dei monumenti piu grandi laddove i tedeschi si avvicinarono alla minima distanza da Mosca nei giorni bui di fine novembre, ma li la pietra e' solo una copia. L'originale e' custodita al Museo Centrale delle Forze Armate Sovietiche e porta il numero 41.

post-1771-1259365566,44_thumb.jpg

Modificato da ersanto

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Forse andiamo un pò off-topic... :)


  • 1 anno dopo...
Inviato

In questo è visibile il suo numero 182 ed il giglio borbonico.

Mi fermo a queste immagini, ma se fate una ricerca sul web trovate altre immagini di cippi, spesso come detto divelti. Il motivo per il quale sono stati rotti o sradicati l'ho scoperto anch'io per caso ed all'inizio pensavo si trattasse di una qualche leggenda metropolitana, ma poi cercando nel web pare si vero e vi sono diverse pubblicazioni a riguardo.

In pratica sembra che sotto questi cippi, nella loro base, ma non a tutti, fosse stata inserita una "placca" in ghisa dal diametro di 11 cm e dal peso di circa un Kg, dove su un lato erano riportati entrambi gli stemmi di Ferdinando II e quello di Gregorio XVI (poi Pio IX) in una corona d'alloro e rami d'ulivo, mentre al R/ la legenda : UNO DEI SEGNI / COLLOCATI PER INDICARE / LA LINEA DI CONFINE FRA / LO STATO PONTIFICIO ED IL / REGNO DELLE DUE SICILIE / STABILITA COL TRATTATO / CONCLUSO L'ANNO / 1840.

Naturalmente la ricerca di questa placca da alcuni definita "medaglia", nel tempo ha scatenato cercatori di reperti che hanno distrutto queste interessanti testimonianze, tanto che oggi alcuni volontari stanno provvedendo alla loro risistemazione.

Se qualcuno ha qualche notizia in più in merito è gradita.

http://www.inasta.com/schedalotto.asp?id=176820

Parliamo di questa? oo)

Mi è venuta subito in mente questa discussione vedendola...

Saluti

Simone


Inviato

Ciao Unifox, interessante la discussione che hai riesumato, si tratta di una medaglia fusa in materiale ferroso (ghisa) (rif. Ricciardi 170. D'Auria 196) che veniva posto all'interno della base dei cippi e non sotto terra. Su questo sito troverai le immagini di un ricercatore di Cittaducale che ha provveduto a fotografare quasi tutti i 686 cippi di confine tra lo stato pontificio e il Regno delle Due Sicilie, un lavoro maniacale ed estremamente utili, sul sito ti perderai per un giorno, consultalo perchè merita http://www.lemiepasseggiate.it/index.php?option=com_content&view=section&id=5&Itemid=8 .

La questione del confine risale al periodo angioino, in questo volume ho potuto trovare tutti i documenti dei vari archivi storici dal periodo angioino al 1846, anno in cui vennero conclusi gli accordi tra le due nazioni. La medaglia sebbene riportasse l'anno 1840 presenta sulla destra uno stemma diviso in due: da un lato le armi di Gregorio XVI (pontefice dal 1830 al 1846) e dall'altro quelle di Pio IX (pontefice dal 1846 al 1878). La medaglia è databile al 1846 e................... c'è ancora tanto da dire su di essa. ;)

post-8333-0-76830000-1305642671_thumb.jp


Inviato

In alcune aste è stata erroneamente presentata come sigillo in ghisa, in realtà si tratta di una medaglia a tutti gli effetti, la prova sta nel fatto che prima di essere riposta veniva sistemata in una custodia in legno, ecco la foto.

Se fosse stato un sigillo l'avremmo trovata inglobata direttamente nel cemento del cippo.

La medaglia commemorativa, come regola, deve riportare ai posteri un determinato avvenimento, il sigillo invece è uniface ed è solitamente in piombo perchè deve sigillare, e per questo viene colato liquido nell'apposito luogo di destinazione, in effetti ha una tecnica di costruzione differente.

La medaglia in questione è fusa altrove e non in loco, infatti, essa presenta nel taglio le tracce di fusione a stampo.

post-8333-0-14592000-1305643560_thumb.jp


Inviato

Si mi sconcertava un pò il fatto che siccome "trafugate" (perchè solo da un posto possono venire queste medaglie) trovo come dire "fuori luogo" proporle in asta pubblica... o sbaglio l'approccio alla cosa?

Saluti

Simone

PS molto belli i siti che ci proponi


Inviato (modificato)

Si mi sconcertava un pò il fatto che siccome "trafugate" (perchè solo da un posto possono venire queste medaglie) trovo come dire "fuori luogo" proporle in asta pubblica... o sbaglio l'approccio alla cosa?

Saluti

Simone

PS molto belli i siti che ci proponi

Non saprei che dirti a tal proposito, qualche esperto della sezione legislazione potrà essere più chiaro, purtroppo ho molte lacune sull'argomento, la medaglia che vedi in vendita può anche essere stata asportata dal cippo in un 'epoca anteriore alla fatidica legge del 1939. Alcuni documenti dell'epoca parlano della distruzione dei cippi avvenuta a furor di popolo durante l'invasione sabauda del 1860-1861, semmai dovremmo prendercela con questi signori che 150 anni fa li hanno demoliti. :angry:

Ci sarebbe da dire che la medaglia non sempre è posizionata nel sottosuolo, capitava infatti che in prossimità di zone rocciose venisse posizionata al di sopra del livello del terreno, tra la base sopraelevata e il cippo legato con fasce di ferro ............. quindi ......... non tutte provengono dal sottosuolo. Poi molti cippi sono ubicati su terreni di proprietà privata, ed anche questo influisce sulla questione. Suppongo che per incriminare queste medaglie si debbano dimostrare mille cose. Attendiamo l'intervento di qualcuno più esperto nel campo.

Personalmente, reputo ammirevole l'opera di risistemazione del cippo e il restauro. Il ricercatore autore del sito sui cippi si dovrebbe considerare benemerito dello stato. :)

Modificato da francesco77

Guest utente3487
Inviato

Si mi sconcertava un pò il fatto che siccome "trafugate" (perchè solo da un posto possono venire queste medaglie) trovo come dire "fuori luogo" proporle in asta pubblica... o sbaglio l'approccio alla cosa?

Saluti

Simone

PS molto belli i siti che ci proponi

Non saprei che dirti a tal proposito, qualche esperto della sezione legislazione potrà essere più chiaro, purtroppo ho molte lacune sull'argomento, la medaglia che vedi in vendita può anche essere stata asportata dal cippo in un 'epoca anteriore alla fatidica legge del 1939. Alcuni documenti dell'epoca parlano della distruzione dei cippi avvenuta a furor di popolo durante l'invasione sabauda del 1860-1861, semmai dovremmo prendercela con questi signori che 150 anni fa li hanno demoliti. :angry:

Ci sarebbe da dire che la medaglia non sempre è posizionata nel sottosuolo, capitava infatti che in prossimità di zone rocciose venisse posizionata al di sopra del livello del terreno, tra la base sopraelevata e il cippo legato con fasce di ferro ............. quindi ......... non tutte provengono dal sottosuolo. Poi molti cippi sono ubicati su terreni di proprietà privata, ed anche questo influisce sulla questione. Suppongo che per incriminare queste medaglie si debbano dimostrare mille cose. Attendiamo l'intervento di qualcuno più esperto nel campo.

Personalmente, reputo ammirevole l'opera di risistemazione del cippo e il restauro. Il ricercatore autore del sito sui cippi si dovrebbe considerare benemerito dello stato. :)

Purtroppo con l'ultima guerra e l'invasione molte cose sono andate perdute...per recuperarle oggi la vedo ardua. Diverso il caso in cui c'è la prova provata che siano stati apsortati recentemente...

Inviato

Diverso il caso in cui c'è la prova provata che siano stati apsortati recentemente...

Si in effetti il tutto sarebbe retroattivo... come dici tu fila invece.

Saluti

Simone


Guest utente3487
Inviato

Andrebbe fatto un censimento aggiornato sui cippi ancora sul posto, fotografarli e schedarli.

Inviato

Andrebbe fatto un censimento aggiornato sui cippi ancora sul posto, fotografarli e schedarli.

Se asportati recentemente con tanto di prova allora è chiaro che il reato di "distruzione di reperti archeologici" sarebbe inopinabile.

Penso che l'uomo in grado di fare una simile ricerca è proprio quel simpatico ed instnacabile autore del sito sui cippi di confine.


  • 3 settimane dopo...
Inviato

per riprendere il discorso

Cippo confinario

Marotta – Via Vecchia Osteria

Il cippo, un parallelepipedo in pietra dalle dimensioni di cm. 74x127x29, contenente una lunga iscrizione latina, fu collocato nel 1544 per porre fine ad una controversia fra i Comuni di Mondolfo e Fano circa la linea di confine fra i due territori e fra le Diocesi di Senigallia e Fano. Poiché la Comunità di Fano era immediatamente soggetta al governo temporale della S. Sede mentre la Comunità di Mondolfo faceva parte del Ducato di Urbino, per secoli questo cippo segnò anche una sorta di “confine di Stato”. Il cippo è stato recentemente restaurato su di una idea di Archeoclub Mondolfo.

tra l'altro il lavoro è stato eseguito da mia nipote Valentina

foto prima del restauro

post-11993-0-27373300-1307547854_thumb.j

Awards

  • 2 mesi dopo...
Inviato

non so se è più possibile riprendere questa discussione, ma non posso far altro che gettare l'amo se ho la possbilità di far conoscere i famosi menhir diffusi nel salento, ciao


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