1964 2 shillings/20-cent della Rodesia

[villa66]

Dall'impero britannico….

La dissoluzione della federazione della Rodesia e di Nyasaland l'ultimo giorno di 1963 ha provocato il nuovo dichiara dello Zambia (precedentemente Rodesia del nord) e del Malawi (precedentemente Nyasaland), ma di non fisso di sinistra il destino della Rodesia del sud precedente, che ha dichiarato unilateralmente nel novembre 1965 la relativa indipendenza dalla Gran Bretagna come “Rodesia„.

Ha eliminato un istante alle cose di scossa, naturalmente. La Gran-Bretagna era molto riluttante ha lasciato per andare. E lungo il senso, la “Rodesia„ ha cambiato i nomi, trasformantesi semplicemente in primo luogo nello “Zimbabwe Rodesia„ in 1978, ed allora lo “Zimbabwe„ in 1980.

La moneta è una parte doppio-denominata di 2 shillings/20-cent dalla prima invenzione sola della Rodesia, datata 1964 ed introdotta all'inizio di 1965. L'inverso progett--che si è trasformato in nel obverse consueto dell'invenzione di attuale Zimbabwe--riproduce l'immagine di una scultura dell'uccello della steatite trovata alle rovine di pietra da cui il nome del paese deriva.

:) v.

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From the British Empire....

The dissolution of the Federation of Rhodesia and Nyasaland on the last day of 1963 gave rise to the new states of Zambia (previously North Rhodesia) and Malawi (previously Nyasaland), but left unsettled the fate of the former Southern Rhodesia, which unilaterally declared its independence from Great Britain as “Rhodesia” in November, 1965.

It took a while to shake things out, of course. Britain was very reluctant to let go. And along the way, “Rhodesia” changed names, becoming first “Zimbabwe Rhodesia” in 1978, and then simply “Zimbabwe” in 1980.

The coin is a double-denominated 2-shillings/20-cent piece from Rhodesia’s first solo coinage, dated 1964 and introduced early in 1965. The reverse design—which has become the customary obverse of the coinage of present day Zimbabwe—reproduces the image of a soapstone bird carving found at the stone ruins from which the country’s name derives.

:) v.32

[luke_idk]

Bella moneta, come sempre.

Per quanto riguarda la Rhodesia del Sud, il principale motivo di attrito fra il governo di Ian Smith e quello britannico, guidato dal laburista Harold Wilson era connesso al regime di apartheid, che rischiava di minare i rapporti interni al Commonwealth, in special modo con gli altri paesi africani. Nè UK, nè ONU riconobbero l'indipendenza e la regina Elisabetta rifiutò la corona del nuovo paese.

Dopo la caduta del regime, pur sostanzialmente impermeabile alle pressioni internazionali ed anche all'embargo quasi universale, il paese tornò colonia britannica, per i pochi mesi necessari, tecnicamente, ad indire nuove elezioni democratiche e procalmare l'indipendenza.

Di seguito, riporto quanto avevo già scritto, in altra discussione, relativa allo Zimbabwe

"Nel 1965, il governo razzista della Rhodesia del Sud, guidato da Ian Smith, proclamò un'indipendenza unilaterale, non riconosciuta nè dal Regno Unito, nè dalla comunità internazionale. La regina elisabetta, rifiutò la corona del paese e, qualche anno dopo, fu proclamata la repubblica. Il paese subì un embargo fra i più duri della storia; praticamente i rifornimenti arrivavano solo dal Sudafrica, dopo che l'Onu aveva incaricato la Gran Bretagna di pattugliare le coste del Mozambico, per bloccare i rifornimenti di petrolio, che provenivano dalla colonia portoghese. Il regime crollò soltanto nel 1980 e dopo pochi mesi di restaurazione del regime coloniale britannico (per esclusive ragioni tecnico-politiche) furono indette libere elezioni e proclamata la Repubblica dello Zimbabwe, indipendente. Il paese era al collasso ed il nuovo governo non è mai riuscito a risolllevarlo. Il capo del governo Mugabe (dopo le sue "allegre" svolte politiche) è da anni sotto pressione da parte dell'opposizione e della comunità internazionale ed ha pensato bene di seguire una datata politica nazionalista e populista, per ricompattare il paese. L'attuale politica di esproprio dei proprietari terrieri bianchi è più rivolta alla vendetta, che ad uno sviluppo economico del paese e, tutto sommato, anche deleteria per l'economia nazionale. L'esempio sudafricano (riconciliazione nazionale tramite la giustizia, anzichè la vendetta; convivenza civile; sviluippo economico e sociale) non è stato raccolto e si è pensato, piuttosto, alla comoda soluzione nazionalista, come panacea di tutti i mali. Evidentemente, la storia non è stata buona maestra... l'intervento russo nella prima guerra mondiale, per evitare la rivoluzione, la rioccupazione argentina delle Falkland (tanto per citare 2 dei tantissimi esempi possibili) non hanno insegnato nulla. A chi pagarne le spese? Domanda retorica purtroppo... "

[villa66]

Ringrazia luke...la buona storia, come sempre.

:) v.

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Thanks luke...good history, as always.

:) v.31

[luke_idk]

A propostio di apertheid, in questi giorni dovrebbe essere trasmesso da Channel 4 (in UK) uno speciale in 4 puntate sulla storia della Regina Elisabetta II. Una puntata sarà dedicata ai contrasti fra la sovrana e l'ex-Primo Ministro Margareth Thatcher. In particolare, viene rivelato come la regina fosse in disaccordo, sulla politica "morbida" nei confronti del Sudafrica, che rischiava di innescare una crisi, all'interno del Commonwealt, di cui Elisabetta II è il capo formale. Pare, inoltre, come non mancasse di tirarle "stilettate" sarcastiche, a riguardo.

"Quando il premier annunciò alla sovrana che intendeva spedire in Sudafrica il ministro degli Esteri, la regina rispose piccata: «Sono certa che il resto del mondo aspetta con il fiato sospeso». " (Corriere della Sera)

http://www.corriere....44f02aabc.shtml

Modificato 18 Novembre, 2009 da luke_idk