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IGNORED

Un'oncia d'oro


Liutprand

Risposte migliori

Ciao

Non saprei, l'elenco degli stati in base a riserve valutarie (fonti e dati FMI) riporta al 3°posto la Russia con 516.800 milioni di $,

aggiornato a Settembre 2011.

Io ho Giappone, Cina, Quatar davanti, ma comunque hai ragione. Non sapevo che la Russia ne avesse cosi tante; terzi o quarti non fa differenza.

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SPDR Gold Trust, ha nuovamente incrementato le quantità di oro detenuto, dalle 1230tonn. di inizio settembre

si è passati alle 1244,16tonn (40.000.856,99 Oz, per un controvalore di 68.581.890 di $).

Il rialzo dei prezzi (attulamente poco sopra a 1700$/Oz, 1223Euro/Oz circa 39,5 euro/grammo) di questi

ultimi giorni è dovuto alla forte domanda degli etf, in soli due giorni è stata di 16,5 tonn.

I mercati finanziari stanno dando un segnale molto chiaro, le 27 nazioni dell'unione Europea dovranno

raggiungere un accordo al più presto per risolvere la crisi del debito sovrano e stimolare la crescita

economica, il mercato è alla ricerca di proposte chiare e convincenti.

Nessuna persona sana di mente si augura un tracollo dell'UE (e le sue conseguenze

incalcolabili) ma molti vedono l'incapacità dei leader europei di portare avanti proposte

concrete e, probabilmente questo portera nel breve a un rialzo del metallo giallo

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Il Venezuela sta per rimpatriare il suo oro.

Alejandro Glisenti di Barclays Capital riguardo al rimpatrio dell'oro venezuelano a detto questo è un problema assolutamente

irrilevante per i mercati finanziari. Stanno semplicemente restituendo alla Banca Centrale Venezuelana il loro oro, perchè

il governo venezuelano non ha più fiducia nelle altre istituzioni e negli altri governi del mondo.

17000 lingotti stanno per essere spediti, per un totale di 190 tonnellate, per un valore di 11 miliardi di $,

Reuters ha scritto che il prossimo mese inizierà una serie di voli cargo che si protarranno sino alla fine dell'anno,

secondo gli esperti sarà costoso e rischioso ma, una fonte del governo venezuelano ha comunicato che

l'operazione non supererà il costo di 9 milioni di dollari compresi trasporto, assicurazioni e guardie.

Secondo alcune fonti Chavez è spaventato dalla possibilità che le riserve in valuta straniera siano congelate

da sanzioni (come è successo a Gheddafi) inoltre riduce anche il rischio di qualsiasi sequestro di beni

relativi a casi di arbitrato in corso, compresi quelli relativi alla nazionalizzazione del petrolio.

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Rappresentazione grafica della variazione della percentuale di oro estratto (dal 1970 al 2009) dai più importanti

paesi produttori, si può vedere il Sud Africa che nel 1970 produceva quasi il 70% dell'oro mondiale, nel 2009 è

sceso a circa 8% .

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Per la prima volta da un mese e mezzo l'oro si è spinto a 1790$/Oz (attualmente 1784$, 1308Euro/Oz),

superando diverse resistenze e avvicinandosi alla riconquista della soglia di 1800$.

Le quotazioni stanno accelerando il recupero, anche con l'intensificarsi delle problematiche greche e

italiane (attualmente lo spread Btp/Bund aggiorna i record a 550 punti, con i rendimenti al 7,24%).

La settimana scorsa ha ricevuto (l'oro) un forte impulso dalla BCE per via del taglio a sorpresa dei

tassi d'interesse.

Nonostante il piccolo rally, è probabile che nel breve periodo si assista di nuovo a una fase di

consolidamento e lateralità.

Gli analisti di Saxo Bank ricordano che nelle due precedenti maggiori fasi di correzione ci vollero,

rispettivamente sei mesi e mezzo e, cinque mesi prima che il metallo segnasse nuovi record.

L'ultima correzione dal massimo storico di 1921,41 $/Oz del 6 settembre, si è passati a un minimo di

1607,94 $/Oz sempre del 28 settembre, considerando che quest ultima correzione più ampia delle tre

precedenti porti l'oro a nuovi record prima della fine dell'anno.

Spdr Gold Trust, il 4 novembre ha aumentato le posizioni di 1,513tonn. il livello più alto da un mese a questa parte,

attualmente a 1264,13tonn. pari a 40.642.944,8 Oz per un controvalore di 72.924.586.482,03 $.

Bisogna ricordare poi che la Cina non diffonde notizie ufficiali sulle sue importazioni,

secondo alcune fonti, solo nei primi dieci mesi del 2010 ben 209,72tonn. di metallo hanno varcato le frontiere.

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Direi anche con l'aggravarsi della situazione internazionale con l'AIEA che ha puntato il dito sull'Iran reo di aver intensificato le attività che l'avrebbero portata ad un passo dal nucleare.

Da quì alla presa di posizione israeliana che ha minacciato un attacco contro i siti iraniani anche senza l'approvazione degli USA e l'immediata risposta iraniana che lascia poco tranquilli.

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Leggo e inorridisco che c'è qualche sprovveduto che vuole vendere l'oro di Bankitalia, con l'obiettivo di ridimensionare il debito pubblico.

Non avendo alcuna fiducia nei politici e nemmeno negli economisti penso che se lo facessero il ricavato verrebbe dilapidato nel giro di qualche mese e ci ritroveremmo al punto di prima.

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Leggo e inorridisco che c'è qualche sprovveduto che vuole vendere l'oro di Bankitalia, con l'obiettivo di ridimensionare il debito pubblico.

Non avendo alcuna fiducia nei politici e nemmeno negli economisti penso che se lo facessero il ricavato verrebbe dilapidato nel giro di qualche mese e ci ritroveremmo al punto di prima.

Questo ahimè vale anche per la vendita/svendita del patrimonio immobiliare pubblico, e per la passata svendita delle aziende di stato sciacallate per qualche spiccio.

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La discussione poco ha a che vedere con la Numismatica, ma l'attualità drammatica purtroppo prevale sui sentimenti e provo a dirVi la mia.

Io credo che il futuro non sarà nero, ma grigio scuro sì. Basta vedere la Grecia ragazzi; io sono stato ad Atene la scorsa settimana : ristoranti e negozi vuoti, strade semideserte, supermercati a basso costo presi d'assalto. Nessuno muore di fame ma c'è una amara consapevolezza e un crescente nichilismo che pervade l'umore dell'opinione pubblica. Sanno di vere davanti non anni ma probabilmente almeno due decenni di recessione e si privazioni. Questa è la fotografia dell'Italia tra 9-12 mesi. Default? Bisogna che ci intendiamo. E' molto probabile a mio parere una lunga fase in cui la restituzione di interessi e parte del capitale immesso nei BTP verranno dilazionati nel tempo. Ma anche noi non moriremo di fame. Semplicemente è un cambio di vita, epocale, doloroso, ma inevitabile. Bisognerà rassegnarsi.

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L'Italia non è la Grecia e la situazione non credo possa essere neppure paragonata. L'Italia non può andare in default e anche se potesse (comunque impossibile) le principali nazione europee (Germania e Francia in testa) non la lascerebbero affondare. Questo principalmente perchè sono colme di titoli italiani e un default italico comporterebbe un colpo devastante per loro e per le loro banche (altro che Grecia...)

Sarà comunque un periodo difficilissimo perchè per rimanere in Europa (e non ci sono altre strade) bisognerà stringere la cinghia e da qualche parte i soldi bisognerà prenderli.

Situazione molto complicata che diventerà davvero drammatica (ed a quel punto creerebbe anche delle tensioni sociali molto pericolose) se il prossimo governo che verrà eletto non varerà due fondamentali cose: 1) patrimoniale 2) lotta ferrea all'evasione fiscale. Solo con l'attualizzarsi di questi due punti si può pensare che il periodo difficile non sfoci in qualcosa di più serio.

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Questo ahimè vale anche per la vendita/svendita del patrimonio immobiliare pubblico, e per la passata svendita delle aziende di stato sciacallate per qualche spiccio.

In qualche modo i soldi bisogna tirarli fuori. Meglio vendere le riserve di oro dell'Italia piuttosto che toccare le pensioni. Tanto la patrimoniale non la faranno mai.

Esattamente! Dell' oro al limite chissenefrega. Che diano via (a prezzi di favore e ai soliti noti) spiagge, autostrade, luce e gas e' parecchio piu grave. E se tagliano le pensioni, calano i consumi, quindi e' la strada meno preferibile.

Mi permetto di obiettare che l'Italia non è la Grecia. I fondamentali sono molto diversi.

L'Italia non è la Grecia e la situazione non credo possa essere neppure paragonata.

Senza contare che il bilancio dello stato e' gia in avanzo primario e che una gran parte del debito pubblico e' interno. Poi il Giappone ha un debito che e' piu del doppio del nostro, in rapporto al PIL, e li ristoranti e negozi sono pieni ed il tenore di vita e' altissimo. Quindi queste storie che il 120% e' insostenibile sono balle, se non si aggiungono altri elementi.

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In qualche modo i soldi bisogna tirarli fuori. Meglio vendere le riserve di oro dell'Italia piuttosto che toccare le pensioni. Tanto la patrimoniale non la faranno mai.

Anche se per ipotesi fosse possibile vendere la totalità delle riserve d'oro (79milioni di oncie troy, detenute dall'Italia, come risulta dai prospetti della Banca

d'Italia - Eurosistema) a fronte di un debito di oltre 1900 miliardi di euro, non si risolverebbe molto, inoltre la quasi totalità è detenuta presso altre banche

estere (come la BRI e la Federal Reserve di NY) a garanzia dei pagamenti e regolamenti internazionali, e a garanzia di nuove emissioni obbligazionarie.

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Le importazioni di oro della Cina sono passate dal 6% (sul totale della domanda globale) del 2000 al 18% del 2010 (fonti WGC).

Da i dati trimestrali (dati ufficio censimenti e statistiche di Hong Kong) risulta che sono state importate via Hong Kong in tre mesi

(da luglio a settembre) circa 140tonn. di oro, nel 2010 il totale era stato di 120tonn.

Dai rapporti Bloomberg risulta che la domanda da investimento cinese salirà ad oltre 270tonn. per il 2011, quasi il doppio rispetto

alle 141,9 sempre del 2010.

Nel solo mese di settembre le importazioni cinesi (transitate da Hong Kong) hanno segnato il record di 56,9tonn.

Modificato da oento
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KrugerrandII, il 09 novembre 2011 - 15:39 , ha scritto:

In qualche modo i soldi bisogna tirarli fuori. Meglio vendere le riserve di oro dell'Italia piuttosto che toccare le pensioni. Tanto la patrimoniale non la faranno mai.

Difficile credere che una banca centrale, possa solo pensare di vendere grosse quantità d'oro, la cosa farebbe crollare il prezzo ed è evidente che è interesse dei paesi più indebitati, che però hanno enormi riserve auree come l'Italia, che il prezzo dell'oro resti alto, la propria riserva vale di più come garanzia.

Tutt'al più se ne può tirare fuori una cinquantina di chili all'anno per farci monete da rifilare a noialtri... :lol:

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Awards

Approfitto del post in tema per chiedervi: se volessi investire 10.000 euro in Krugerrand e/o sterline, a chi mi consigliereste di rivolgermi? Ho visitato sia i classici siti di operatori in oro sia qualche sito più prettamente numismatico che però offre anche monete di borsa e ho parecchi dubbi.

Grazie

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Grazie

Su cosa vertono i tuoi dubbi? Non ho capito bene..

Se sono sul prezzo d'acquisto ci puoi fare poco. Difficilmente i vari siti internet differiscono di molto. Qualche decina di euro (se ti va bene) a pezzo, ma abbastanza trascurabile.

Se i tuoi dubbi vertono sulla solvibilità io ti posso dire che ho acquistato su Numismatica Terziani e su Gold Direct e mi sono sempre trovato bene senza problemi.

Comunque credo che a quelle cifre, invece delle monete, ti conviene acquistare un lingotto.

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Approfitto del post in tema per chiedervi: se volessi investire 10.000 euro in Krugerrand e/o sterline, a chi mi consigliereste di rivolgermi? Ho visitato sia i classici siti di operatori in oro sia qualche sito più prettamente numismatico che però offre anche monete di borsa e ho parecchi dubbi.

Grazie

Su cosa vertono i tuoi dubbi? Non ho capito bene..

Se sono sul prezzo d'acquisto ci puoi fare poco. Difficilmente i vari siti internet differiscono di molto. Qualche decina di euro (se ti va bene) a pezzo, ma abbastanza trascurabile.

Se i tuoi dubbi vertono sulla solvibilità io ti posso dire che ho acquistato su Numismatica Terziani e su Gold Direct e mi sono sempre trovato bene senza problemi.

Comunque credo che a quelle cifre, invece delle monete, ti conviene acquistare un lingotto.

Mi permetto di dissentire sull'acquisto del lingotto, a parte che con 10.000 si acquistano circa 230 gr d'oro, ( problemi pezzatura)

è sicuramente meglio acquistare monete bullion, o comunque monete al valore di fino contenuto, perchè rispetto i lingotti hanno più mercato, sono più frazionate.... ed esteticamente non sono dei mattoncini.

saluti

TIBERIVS

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Anche io preferirei le monete, grazie per i consigli.

Per quanto riguarda il costo vorrei sottoporvi 2 conticini:

Un Krugerrand, quindi un'oncia d'oro oggi la si acquista a 1370-1380 euro circa quindi diviso 31,1 siamo a circa 44 euro al grammo in cui è compreso, ovviamente, il ricarico del venditore e quant'altro di cui si è già parlato.

Un dittico di San Marino 2010 ancora in vendita sul sito AASFN ("te li tirano dietro" così ho letto in un altro post) a 840 euro contiene 6,45 + 16,13 = 22,58 grammi a 900/1000 quindi 20,3 grammi di fino, per cui 840 diviso 20,3 viene fuori un prezzo al grammo di circa 41, 37 euro

Non so cosa ne pensiate voi.... ma io sarei tentato :unsure:

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Anche io preferirei le monete, grazie per i consigli.

Per quanto riguarda il costo vorrei sottoporvi 2 conticini:

Un Krugerrand, quindi un'oncia d'oro oggi la si acquista a 1370-1380 euro circa quindi diviso 31,1 siamo a circa 44 euro al grammo in cui è compreso, ovviamente, il ricarico del venditore e quant'altro di cui si è già parlato.

Un dittico di San Marino 2010 ancora in vendita sul sito AASFN ("te li tirano dietro" così ho letto in un altro post) a 840 euro contiene 6,45 + 16,13 = 22,58 grammi a 900/1000 quindi 20,3 grammi di fino, per cui 840 diviso 20,3 viene fuori un prezzo al grammo di circa 41, 37 euro

Non so cosa ne pensiate voi.... ma io sarei tentato :unsure:

Il problema e' che l'oro non e' tutto uguale. Le monete con valore legale hanno una garanzia particolare e la garanzia e' migliore o peggiore a seconda degli stati. Inoltre, ci sono monete che vengono (o sono state) battute in grande numero di pezzi e percio sono favorite per il commercio di oro metallico. Se il dittico di San Marino te lo vendono a meno e' perche vale meno.

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