La numismatica è "di parte"?

[Bresciano]

Discussione interessante, ma secondo me parte da una ipotesi errata: che destra e sinistra esistano come entità difformi e separate; questo era forse un tempo, oggi credo che la situazione sia tanto fluida da non permettere distinzioni sulla base dell'ideologia politica (ricitando Gaber, senza valutazioni sul suo conto intendiamoci, con buona pace di 1000Coins: "Il pensiero liberale è di destra, ora è buono anche per la sinistra."). Nell'immenso polpettone che è la politica italiana postmoderna basta guardare un secondo dove stanno sedute alcune antiche idologie in parlamento: nel cosiddetto centrodestra ci sono tanti ex-socialisti quanti sono i tanti ex-democristiani nel centrosinistra.

Guarda Drago, secondo me, quando si parla di politica parlamentare (perché per il resto tutto è politica, anche decidere di bere un caffè al bar è un atto politico, perché la politica non è solo quella parlamentare ma riguarda ogni azione umana) è importante fare una distinzione netta tra: a) ideali politici e B) persone che affermano di rappresentare tali ideali politici. Appena fatta questa distinzione, qualunque idea si ha personalmente della "politica", risulta tutto più chiaro, perché (faccio un esempio) è facile auto-etichettarsi e dire "sono bello/ sono gusto/ sono di destra/ sono di sinistra" quando poi magari nella pratica non lo si è. Col tempo ho imparato che il 95% dei signori (e delle signore) seduti comodamente sulla loro bella poltrona di Montecitorio, hanno ormai raggiunto un tale livello di distacco da ciò che riguarda i temi veramente importanti per noi comuni mortali, da avere praticamente perso ogni contatto con la realtà dei cittadini normali.

Adesso non ditemi che sono qualunquista, vi prego :D

Anni fa io e i miei compagni di liceo, al tempo delle elezioni, avevamo capito subito che un noto politico italiano di sinistra (famoso per i suoi dolcevita di cachemire) era andato talmente a sinistra con le sue "idee" che ancora un po' rischiava di sbucare più a destra del centrodestra!

Ho capito benissimo di chi parli, e devo dire che hai tristemente ragione, anche se l'abito di quel signore, sinceramente, è l'ultimo dei problemi che mi affliggono :D

Comunque questa battuta (rovesciata) me la ricordo in un'imitazione di Paola Cortellesi del 2008 su Daniela Santanchè :D

Detto questo, io non credo che la Numismatica abbia un colore specifico

E ci mancherebbe. Semmai il discorso da fare è sull'incidenza di un’idea politica piuttosto che un'altra rispetto alle persone che popolano questo bellissimo forum, e non alla Numismatica in sé.

Detto questo, io non credo che la Numismatica abbia un colore specifico, ma è fatta da persone, che devono essere "politiche" (di nuovo Gaber: "Ma al di là di chi vota e di chi non vota, al di là dell'intervento, al di là del fare o non fare politica, l'importante sarebbe continuare a "essere" politici"); sta a loro non mescolare le due cose, oppure trovare un giusto equilibrio.

In che senso un giusto equilibrio?

E per quanto riguarda gli schieramenti culinari, io spazio senza problemi, anche nello stesso pasto, dalla sinistra estrema (mortadella) alla destra fascista (prosciutto cotto).

Allora io in questo senso sono apolitico, o antipolitico, in quanto mi sforzo di essere vegetariano e soprattutto di evitare la carne! :lol:

[Bresciano]

Due piccoli appunti ancora che mi sento di fare, senza voler offendere nessuno:

1) Non mi sembra che l'antifascismo sia una prerogativa solamente di coloro che oggi sono orientati verso est; posso garantire che esistono persone di destra che hanno in odio, come e più di quelle di sinistra, il nostro periodo più nero (e questo è un giudizio di fatto).

Precisazione giustissima, semmai bisogna vedere se poi chi dice di essere di destra lo è davvero. Comunque che tra i Partigiani (onore a loro) ci fossero anche persone non di sinistra, è un dato di fatto.

Comunque oggi non credo che ci sia più tanto da essere orientati a est (ma già da parecchio) per coloro a cui tu ti riferisci.

2) Non mi sembra giusto dire che chi possiede e basta le monete è di destra mentre chi le studia, le capisce e le sa contestualizzare storicamente è di sinistra. Secondo me una distinzione come questa pecca un po' di presunzione (e questo è un giudizio di valore).

Diciamo che la brama di possedere le cose può appartenere più al ricco faccendiere borghese (fattivamente "di destra"), mentre l'intellettuale sinistrorso si può appassionare di più al lato informativo-divulgativo presente dietro il pezzo di metallo. Ma è un'impressione che ho io, non è detto che sia vero, ed ovviamente non ho voluto insultare nè calunniare nessuno :)

ps= Drago, dopo aver letto ciò che hai scritto, sono sicuro di aver capito come ti collochi politicamente, non chiedermi come ho fatto, è un dono di natura, assolutamente innato, che mi capita spesso di mettere in uso involontariamente, senza sbagliarmi quasi mai :D

[DragoDormiente]

In che senso un giusto equilibrio?

Nel senso di discorrere come stiamo facendo qui e adesso, sapendo bene che le idee non sono una condanna, soprattutto quando si parla di Numismatica.

ps= Drago, dopo aver letto ciò che hai scritto, sono sicuro di aver capito come ti collochi politicamente, non chiedermi come ho fatto, è un dono di natura, assolutamente innato, che mi capita spesso di mettere in uso involontariamente, senza sbagliarmi quasi mai

Maledizione mi sono scoperto troppo!

Modificato 8 Novembre, 2009 da DragoDormiente

[Chip]

E il culatello..ehh, dove lo mettiamo..dove?

radicale... che domande :)

[vince960]

E il culatello..ehh, dove lo mettiamo..dove?

Come dimostrano molti episodi, anche recenti, è assolutamente bipartisan.