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Inviato

Salve a tutti

sul catalogo c'è scritto che dovrebbe essere diametro 42, la mia è 39,4 vi chiedo è normale?


Inviato

Queste differenze sono comunissime, comunque ti consiglierei di comunicare anche il peso esatto così ti saprò esser più preciso. La monetazione napoletana è piena di monete con differenze di peso e diametro


Inviato

Ciao Francesco e grazie dell'intervento

il peso è 23,52 un po inferiore rispetto ai 25,61 che riporta il catalogo

forse normale visto che il diametro é inferiore, giusto?


Inviato

Certo che 2,10 gr. in meno mi sembrano tanti.


Inviato

questo no! m'incoraggia :)

grazie a tutti dell'intervento ;)


Inviato

Ciao Caciopiccolo, tutto ok non preoccuparti, la tua Piastra 1753 è autenticissima. La monetazione napoletana presenta differenze a volte ben più eclatanti, esaminai tempo fa esemplari del periodo di Ferdinando IV di 21,50 Grammi anziche 27,50. Nella zecca c'era sempre il tagliatore di tondelli che d'accordo con il coniatore, che rubavano un po' di metallo dai tondelli (prima della loro produzione ovviamente). Le monete di peso calante sono leggermente più rare di quelle di peso ufficiale, la loro rarità però è relativa alla curiosità numismatica, niente di più. A presto, Francesco


Inviato

Nella zecca c'era sempre il tagliatore di tondelli che d'accordo con il coniatore, che rubavano un po' di metallo dai tondelli (prima della loro produzione

Ma se venivano beccati??..................qualche zecchiere ha fatto una brutta fine.

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Inviato

IERI OGGI E DOMANI, NON CAMBIERA' MAI NIENTE!!! "SI PENZA SEMPRE ALLA SACCOCCIA" :ph34r:

scusate se l'ho scritto in grande (meritava di urlarlo)

Ciao Caciopiccolo :D puciolottolo

beh, visto che non è una gran bellezza! almeno è più snella delle altre :D

a tutti grazie ;)


Inviato

Per Cembruno, SE VENIVANO BECCATI? Come disse Lino Banfi nel film "Fracchia la belva umana" ........ SONO UCCELLI PER DIABETICI!!


Inviato

Nella zecca c'era sempre il tagliatore di tondelli che d'accordo con il coniatore, che rubavano un po' di metallo dai tondelli (prima della loro produzione

Ma se venivano beccati??..................qualche zecchiere ha fatto una brutta fine.

almeno al tempo di Ferdinando I, il codice penale era molto chiaro e le misure punitive esemplari.

personalmente non credo affatto che l'andazzo fosse poi tanto diffuso e radicato. La posta in gioco era alta.

-----

Codice per lo Regno delle Due Sicilie - Napoli, 1819.

Titolo V. De' reati contro la fede pubblica

Capitolo I. Della falsità di monete, di carte, di bolli e di sugelli reali.

Sezione I. Della falsità di monete.

art. 263.

Chiunque avra contraffatto o alterato il peso o la bontà del fino delle monete di oro o di argento che han corso legale nel regno, sarà punito coll'ergastolo.

Chiunque avrà contraffatto le monete di rame che han corso legale nel regno, sarà punito col secondo grado de' ferri.

Gl'impegati con nomina regia o ministeriale delle regie zecche di Napoli o di Palermo, i quali con l'abuso del proprio uffizio e della confidenza che il Governo in lor ripone, nelle stesse officine per causa di farne lucro abbian commesso questo misfatto su monete di oro o di argento che han corso legale nel regno, saran puniti con la morte: se lo abbian commesso su monete di rame che hanno parimente corso legale nel regno, saran puniti col terzo grado de' ferri.

-----

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Inviato

La piastra sembra buona ma sarebbe interessante vedere anche il contorno, puoi inserire una foto?

Saluti

Rex


Inviato

almeno al tempo di Ferdinando I, il codice penale era molto chiaro e le misure punitive esemplari.

personalmente non credo affatto che l'andazzo fosse poi tanto diffuso e radicato. La posta in gioco era alta.

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Codice per lo Regno delle Due Sicilie - Napoli, 1819.

Titolo V. De' reati contro la fede pubblica

Capitolo I. Della falsità di monete, di carte, di bolli e di sugelli reali.

Sezione I. Della falsità di monete.

art. 263.

Chiunque avra contraffatto o alterato il peso o la bontà del fino delle monete di oro o di argento che han corso legale nel regno, sarà punito coll'ergastolo.

Chiunque avrà contraffatto le monete di rame che han corso legale nel regno, sarà punito col secondo grado de' ferri.

Gl'impegati con nomina regia o ministeriale delle regie zecche di Napoli o di Palermo, i quali con l'abuso del proprio uffizio e della confidenza che il Governo in lor ripone, nelle stesse officine per causa di farne lucro abbian commesso questo misfatto su monete di oro o di argento che han corso legale nel regno, saran puniti con la morte: se lo abbian commesso su monete di rame che hanno parimente corso legale nel regno, saran puniti col terzo grado de' ferri.

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Grazie mper, lo sapevo :) ;)

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