grazia19.66 Inviato 13 Ottobre, 2009 #26 Inviato 13 Ottobre, 2009 E' vero se una moneta ci emoziona non si sta tanto a pensarci su e come scrive Picchio si acquista anche pagandola piu' del dovuto . Questa considerazione non esclude il fatto che il collezionista "a volte" ragiona o deve forzatamente ragionare analizzando le opportunita' offerte dal mercato ed in base alle proprie tasche Non tutti possono permettersi di acquistare monete mettendo in secondo piano il risvolto economico e lasciandosi unicamente dominare dalla passione e dal brivido che si prova nell' ottenere l' oggetto desiderato. Conosco bene le sensazioni che si provano nel partecipare alle aste ma anche purtroppo le conseguenze....... Se l' aspetto materiale non fosse cosi 'presente in noi collezionisti sarebbe inutile documentarsi sugli andamenti delle aste passate , consultare cataloghi, listini valutare e comparare conservazioni tanto il piacere dell' acquisto annullerebbe ogni altro elemento secondario. Sicuramente e' poco fine fare i conti della serva ma da buon piemontese preferisco essere concreto e crudo senza troppi voli pindarici e lascio ad altri la poesia Personalmente il sapere ,che avrei pagato un 20% ,30% in meno le stesse monete dell' asta XYZ da Pinco Pallo perito N.I.P. con trenta anni di carriera negozio con tanto di fattura e possibilita' di ripensamento , assegna una soddisfazione maggiore alla mia parte razionale Certo prendendo i miei rischi acquistando da Piero Pitaro risparmierei ancora di piu' ma quando l' affidabilita' del venditore e le condizioni sono le stesse mi sentirei stupido acquistare dal piu' caro o perche' mi riceve in un negozio ben arredato del centro citta' con commessi in giacca e cravatta. Sicuramente uno non colleziona per risparmiare 5 euro e quindi in teoria si e' gia' ripagati e soddisfatti dal nostro stesso interesse , tuttavia quando i soldi diventano 50 , 500 , 1000 euro forse le proporzioni cambiano e vanno considerate. Il sapere di aver strapagato una moneta non sempre e' ripagato dall' aver soddisfatto il proprio ego con il suo acquisto Non nego il plusvalore e il fascino di una moneta proveniente da una asta storica anche se e' difficile da valutare specie da chi colleziona monete e non cartellini Un 20% , un 30 % in piu' ? difficile dire proprio perche' le emozioni personali non si prestano ad essere quantificate come un mero oggetto E' un problema in parte simile a quello di attribuire un valore maggiore alle monete periziate ,vale piu' una moneta chiusa dall' esperto X oppure Y ? A parte il costo dell' operazione di chiusura e la maggior garanzia utile in particolar modo nelle trattative dove le parti non si conoscono e/o sono lontane non vedo altre differenze Eppure nella realta' la stessa moneta sigillata da un diverso perito acquisisce un diverso valore nelle compravendite a secondo della fama e dell' esperienza del professionista Ma come dice sempre un mio carissimo amico N.I.P. torinese"non mi interessa leggere il giudizio espresso sul cartellino da altri colleghi si rompono i sigilli e si guarda la moneta con attenzione " Proprio perche' non bisogna farsi attrarre solo dal nome dell' esperto di turno ma giudicare con i propri occhi senza pregiudizi e se la moneta piace si porta via se c'e' anche il prezzo Ritornando all' asta nomisma n.40 non sono in grado e neppure mi interessa di stabilire se e' costituita da una "finta collezione" Quello che mi permetto di valutare sono gli esemplari proposti e i loro realizzi Quando mi si propone una moneta, facilmente reperibile, come FDC ma in realta' e' in conservazione minore a detta di molti appassionati ed inoltre realizza un prezzo ben oltre il suo valore io mi stupisco nonostante le corrette giustificazioni avanzate da chi e' intervenuto precedentemente in questa discussione Capirei se si trattasse di un esemplare molto raro in conservazione ecz e/o che appare raramente in asta Ma quando si tratta di monete di rarita' relativa reperibili anche nei listini di negozianti professionisti........ Tuttavia "mi fa strano" , come ho gia' scritto in una precedente discussione vedere offerte in tempi cosi' brevi monete provenienti da aste recentissime considerando anche i tempi tecnici per realizzare una asta Forse la figura del collezionista puro come in passato ben descritta da Picchio sta scomparendo e viene sostituita da quella dell' investitore o ancor peggio dallo speculatore ? Non si comprano piu' monete per fini di studio e/o per arricchire le proprie collezioni quando nell' arco di poco si osservano ritornare sul mercato nuovamente Noto troppi passaggi compiuti ad arte per far decollare le quotazioni e realizzare un guadagno immediato , forse mi sbaglio o sono solo pessimista ? Pier hai riassunto :-))) impiegando qualche riga in piu' quello che ho sempre pensato e penso pure adesso ottima rifelssione che dovrebbe a sua volta far molto riflettere....la numismaica e' fatta di nomi e di mostri sacri intoccabili...ma anche da una serie di "portatori di acqua" altrettatno seri e competenti...senza i quali la numismatica resterebbe una questione di elite ...per pochi eletti....invece la possibilita' di acquistare monete di pregio e rare anche dai Pincopalla con le dovute garanzie oggi e' possibile! massimo
Piacentine Inviato 13 Ottobre, 2009 #28 Inviato 13 Ottobre, 2009 E' vero se una moneta ci emoziona non si sta tanto a pensarci su e come scrive Picchio si acquista anche pagandola piu' del dovuto . Questa considerazione non esclude il fatto che il collezionista "a volte" ragiona o deve forzatamente ragionare analizzando le opportunita' offerte dal mercato ed in base alle proprie tasche Non tutti possono permettersi di acquistare monete mettendo in secondo piano il risvolto economico e lasciandosi unicamente dominare dalla passione e dal brivido che si prova nell' ottenere l' oggetto desiderato. Conosco bene le sensazioni che si provano nel partecipare alle aste ma anche purtroppo le conseguenze....... Se l' aspetto materiale non fosse cosi 'presente in noi collezionisti sarebbe inutile documentarsi sugli andamenti delle aste passate , consultare cataloghi, listini valutare e comparare conservazioni tanto il piacere dell' acquisto annullerebbe ogni altro elemento secondario. Sicuramente e' poco fine fare i conti della serva ma da buon piemontese preferisco essere concreto e crudo senza troppi voli pindarici e lascio ad altri la poesia Personalmente il sapere ,che avrei pagato un 20% ,30% in meno le stesse monete dell' asta XYZ da Pinco Pallo perito N.I.P. con trenta anni di carriera negozio con tanto di fattura e possibilita' di ripensamento , assegna una soddisfazione maggiore alla mia parte razionale Certo prendendo i miei rischi acquistando da Piero Pitaro risparmierei ancora di piu' ma quando l' affidabilita' del venditore e le condizioni sono le stesse mi sentirei stupido acquistare dal piu' caro o perche' mi riceve in un negozio ben arredato del centro citta' con commessi in giacca e cravatta. Sicuramente uno non colleziona per risparmiare 5 euro e quindi in teoria si e' gia' ripagati e soddisfatti dal nostro stesso interesse , tuttavia quando i soldi diventano 50 , 500 , 1000 euro forse le proporzioni cambiano e vanno considerate. Il sapere di aver strapagato una moneta non sempre e' ripagato dall' aver soddisfatto il proprio ego con il suo acquisto Non nego il plusvalore e il fascino di una moneta proveniente da una asta storica anche se e' difficile da valutare specie da chi colleziona monete e non cartellini Un 20% , un 30 % in piu' ? difficile dire proprio perche' le emozioni personali non si prestano ad essere quantificate come un mero oggetto E' un problema in parte simile a quello di attribuire un valore maggiore alle monete periziate ,vale piu' una moneta chiusa dall' esperto X oppure Y ? A parte il costo dell' operazione di chiusura e la maggior garanzia utile in particolar modo nelle trattative dove le parti non si conoscono e/o sono lontane non vedo altre differenze Eppure nella realta' la stessa moneta sigillata da un diverso perito acquisisce un diverso valore nelle compravendite a secondo della fama e dell' esperienza del professionista Ma come dice sempre un mio carissimo amico N.I.P. torinese"non mi interessa leggere il giudizio espresso sul cartellino da altri colleghi si rompono i sigilli e si guarda la moneta con attenzione " Proprio perche' non bisogna farsi attrarre solo dal nome dell' esperto di turno ma giudicare con i propri occhi senza pregiudizi e se la moneta piace si porta via se c'e' anche il prezzo Ritornando all' asta nomisma n.40 non sono in grado e neppure mi interessa di stabilire se e' costituita da una "finta collezione" Quello che mi permetto di valutare sono gli esemplari proposti e i loro realizzi Quando mi si propone una moneta, facilmente reperibile, come FDC ma in realta' e' in conservazione minore a detta di molti appassionati ed inoltre realizza un prezzo ben oltre il suo valore io mi stupisco nonostante le corrette giustificazioni avanzate da chi e' intervenuto precedentemente in questa discussione Capirei se si trattasse di un esemplare molto raro in conservazione ecz e/o che appare raramente in asta Ma quando si tratta di monete di rarita' relativa reperibili anche nei listini di negozianti professionisti........ Tuttavia "mi fa strano" , come ho gia' scritto in una precedente discussione vedere offerte in tempi cosi' brevi monete provenienti da aste recentissime considerando anche i tempi tecnici per realizzare una asta Forse la figura del collezionista puro come in passato ben descritta da Picchio sta scomparendo e viene sostituita da quella dell' investitore o ancor peggio dallo speculatore ? Non si comprano piu' monete per fini di studio e/o per arricchire le proprie collezioni quando nell' arco di poco si osservano ritornare sul mercato nuovamente Noto troppi passaggi compiuti ad arte per far decollare le quotazioni e realizzare un guadagno immediato , forse mi sbaglio o sono solo pessimista ? Ragionamento giustissimo,io ritengo che ci sia un fine di lucro altrimenti difficilmente si spiegherebbe la comparsa del 50 lire del 1864 appena 2 anni dopo l'asta G. che lo batté per una cifra inferiore abbastanza inferiore ; se non ricordo male la base d'asta era di 150.000 ? o 175.000 ora non ricordo bene.
picchio Inviato 13 Ottobre, 2009 #29 Inviato 13 Ottobre, 2009 Mostri sacri ed intoccabili non mi pare ce ne siano più, oggi c'è una notevole concorrenza nell'ambiente, molti operatori più o meno affermati o più o meno seri. Basta conoscerli per rendersi perfettamente conto dei punti di forza e delle debolezze numismatiche di ognuno di loro. Rispetto per tutti, grandi e piccini. Non era questo il nocciolo di ciò che volevo dire, semplicemente che ogni spettacolo ha un prezzo, ed ogni persona a maggior ragione. Giustamente ognuno è padrone del suo tempo e del suo denaro e lo spende come meglio crede, soprattutto se è perfettamente conscio di ciò che sta facendo. Da Nomisma la monete si pagano più care perchè ha più clientela di un negozio normale, lo so perfettamente, ciò posto non ho mai visto un negozio offrire il 10 centesimi di Murat, la medaglia in oro di Murat , il 2 lire 1861 firenze fdc, ed il Cappellone, il franco di lucca del 1805, solo queste meritavano il viaggio. Averle viste avute in mano e nel breve tempo dell'esposizione memorizzatte per il resto della mia esistenza. Non ho alcun pregiudizio con i negozianti, se hanno monete che mi possono interessare, anche se francamente tutto questo decantato risparmio rispetto alle cifre delle aste non lo riscontro poi di fatto. Quanto alla "finta" collezione del Dr. Vitalini, forse prima di spendere parole sarebbe bene avere le provenienze delle monete, la denigrata e "finta" collezione rispetto alla " vera", oggetto di tanto sfastidio non è stata messa in piedi in una settimana da uno speculatore come ho letto in più interventi. Uno speculatore compra a poco e tende a vendere a tanto, mi pare che qui la cosa sia esattamente l'opposto, visto che tutti sanno tutto, basta andare a vedere i prezzi d'acquisto pagati dall'efferato speculatore e quelli di realizzo da Nomisma. Fosse stato l'orco speculatore avrebbe posto per lo meno la stima di quanto pagato, non avrebbe venduto in un momento di calma piatta. Ho letto che è stata una collezione da "ignorante" fatta con molti soldi e poco gusto. E' un delitto acquistare ciò che piace ? Ha collezionato i Savoia sistematicamente cercando di ricostruire per quanto possibile il coniato e lasciare il catalogo come documento di quanto ha raccolto. Questo è stato abbastanza per essere classificato come parvenu della numismatica. Nella collezione ora dispersa c'erano acquisti fatti in mezzo mondo negli anni 70 e 80, quando la stragrande maggioranza di chi scrive su questo forum neppure sapeva cosa fosse una moneta. Una volta pensionato si è rimesso a fare ciò che gli è sempre piaciuto fare, collezionare monete per fare una "finta" collezione.
renato Inviato 13 Ottobre, 2009 #30 Inviato 13 Ottobre, 2009 Sicuramente e' poco fine fare i conti della serva ma da buon piemontese preferisco essere concreto e crudo senza troppi voli pindarici e lascio ad altri la poesia Personalmente il sapere ,che avrei pagato un 20% ,30% in meno le stesse monete dell' asta XYZ da Pinco Pallo perito N.I.P. con trenta anni di carriera negozio con tanto di fattura e possibilita' di ripensamento , assegna una soddisfazione maggiore alla mia parte razionale ...concordo con la parte razionale del ragionamento... :huh: ...ovviamente parlo per me...viva la passione, ma i piedi per terra li devo tenere, vivendo di stipendio, ho il dovere di coniugare razionalità, praticità e piacere ottenuto dalla soddisfazione di aggiungere un nuovo "pezzo" alla mia collezione... l'occhio al mercato è doveroso..come doveroso è l'occhio al bilancio di casa :D :D
picchio Inviato 13 Ottobre, 2009 #31 Inviato 13 Ottobre, 2009 Ragionamento giustissimo,io ritengo che ci sia un fine di lucro altrimenti difficilmente si spiegherebbe la comparsa del 50 lire del 1864 appena 2 anni dopo l'asta G. che lo batté per una cifra inferiore abbastanza inferiore ; se non ricordo male la base d'asta era di 150.000 ? o 175.000 ora non ricordo bene. Non è lo stesso esemplare. Non è difficile, basta prendere il catalogo e guardare le due immagini. Questo viene da una asta Ratto del 1960, quindi mi pare che come immobilizzo di capitale, 50 anni, non sia male. A dicembre ne è stato venduto uno da NGSA a 400.000 franchi, quindi questo non è andato molto bene a livello speculativo. Per me non è una moneta che vale 230.000 euro, per qualcun altro si. Dubito che in futuro supererà i 200.000 euro, almeno per un po di tempo.
Piacentine Inviato 13 Ottobre, 2009 #32 Inviato 13 Ottobre, 2009 Non è lo stesso esemplare. Non è difficile, basta prendere il catalogo e guardare le due immagini. Questo viene da una asta Ratto del 1960, quindi mi pare che come immobilizzo di capitale, 50 anni, non sia male. A dicembre ne è stato venduto uno da NGSA a 400.000 franchi, quindi questo non è andato molto bene a livello speculativo. Per me non è una moneta che vale 230.000 euro, per qualcun altro si. Dubito che in futuro supererà i 200.000 euro, almeno per un po di tempo. Se me lo dici tu ci credo Picchio,non posso confrontarlo perchè non ho i cataloghi delle aste NGSA. Grazie mille per le informazioni!
rickkk Inviato 13 Ottobre, 2009 Autore #33 Inviato 13 Ottobre, 2009 Se me lo dici tu ci credo Picchio,non posso confrontarlo perchè non ho i cataloghi delle aste NGSA. Grazie mille per le informazioni! Confermo anch'io, nella moneta di NG c'era un punto al bordo con una piccola anomalia. Non è la stessa moneta
piergi00 Inviato 14 Ottobre, 2009 #34 Inviato 14 Ottobre, 2009 http://www.lamoneta....post__p__535726 E' la stessa moneta ? O ho preso un abbaglio La mia e' una semplice curiosita' Grazie a chi esprimera' il suo parere p.s. le speculazione non sempre vanno a buon fine........ ...quanto mi piacerebbe essere annoverato fra coloro che negli anni 70-80 non sapevano cosa fosse una moneta purtroppo l' eta' anagrafica non mente come quella del quasi coetaneo Picchio :D
niko Inviato 15 Ottobre, 2009 #35 Inviato 15 Ottobre, 2009 Mostri sacri ed intoccabili non mi pare ce ne siano più, oggi c'è una notevole concorrenza nell'ambiente, molti operatori più o meno affermati o più o meno seri. Basta conoscerli per rendersi perfettamente conto dei punti di forza e delle debolezze numismatiche di ognuno di loro. Rispetto per tutti, grandi e piccini. Non era questo il nocciolo di ciò che volevo dire, semplicemente che ogni spettacolo ha un prezzo, ed ogni persona a maggior ragione. Giustamente ognuno è padrone del suo tempo e del suo denaro e lo spende come meglio crede, soprattutto se è perfettamente conscio di ciò che sta facendo. Da Nomisma la monete si pagano più care perchè ha più clientela di un negozio normale, lo so perfettamente, ciò posto non ho mai visto un negozio offrire il 10 centesimi di Murat, la medaglia in oro di Murat , il 2 lire 1861 firenze fdc, ed il Cappellone, il franco di lucca del 1805, solo queste meritavano il viaggio. Averle viste avute in mano e nel breve tempo dell'esposizione memorizzatte per il resto della mia esistenza. Non ho alcun pregiudizio con i negozianti, se hanno monete che mi possono interessare, anche se francamente tutto questo decantato risparmio rispetto alle cifre delle aste non lo riscontro poi di fatto. Quanto alla "finta" collezione del Dr. Vitalini, forse prima di spendere parole sarebbe bene avere le provenienze delle monete, la denigrata e "finta" collezione rispetto alla " vera", oggetto di tanto sfastidio non è stata messa in piedi in una settimana da uno speculatore come ho letto in più interventi. Uno speculatore compra a poco e tende a vendere a tanto, mi pare che qui la cosa sia esattamente l'opposto, visto che tutti sanno tutto, basta andare a vedere i prezzi d'acquisto pagati dall'efferato speculatore e quelli di realizzo da Nomisma. Fosse stato l'orco speculatore avrebbe posto per lo meno la stima di quanto pagato, non avrebbe venduto in un momento di calma piatta. Ho letto che è stata una collezione da "ignorante" fatta con molti soldi e poco gusto. E' un delitto acquistare ciò che piace ? Ha collezionato i Savoia sistematicamente cercando di ricostruire per quanto possibile il coniato e lasciare il catalogo come documento di quanto ha raccolto. Questo è stato abbastanza per essere classificato come parvenu della numismatica. Nella collezione ora dispersa c'erano acquisti fatti in mezzo mondo negli anni 70 e 80, quando la stragrande maggioranza di chi scrive su questo forum neppure sapeva cosa fosse una moneta. Una volta pensionato si è rimesso a fare ciò che gli è sempre piaciuto fare, collezionare monete per fare una "finta" collezione. Ho parlato a sproposito, forse per il fatto che quel discorso a Milano non mi ha particolarmente entusiasmato. Spiacente. saluti, N.
giangi_75it Inviato 17 Ottobre, 2009 #36 Inviato 17 Ottobre, 2009 In compenso l' esemplare dell' asta 38 era andato via a soli 7.400 euro + diritti con la stessa descrizione !!! Le immagini delle due aste sono naturalmente diverse ma , secondo voi si tratta della stessa moneta ? a DX esemplare asta 40 a Sx esemplare asta 38 Credo che non sia la stessa moneta anche se potrebbe venire dallo stesso conio , notando il rovescio in molti dettagli come il 9 e sopra il 2 e il puntino dentro la stellina. Complimenti per le monete postate e come sempre per le ottime foto. giangi_75it
giangi_75it Inviato 17 Ottobre, 2009 #37 Inviato 17 Ottobre, 2009 In compenso l' esemplare dell' asta 38 era andato via a soli 7.400 euro + diritti con la stessa descrizione !!! Le immagini delle due aste sono naturalmente diverse ma , secondo voi si tratta della stessa moneta ? a DX esemplare asta 40 a Sx esemplare asta 38 Credo che non sia la stessa moneta anche se potrebbe venire dallo stesso conio , notando il rovescio in molti dettagli come il 9 e sopra il 2 e il puntino dentro la stellina. Complimenti per le monete postate e come sempre per le ottime foto. giangi_75it
giangi_75it Inviato 17 Ottobre, 2009 #38 Inviato 17 Ottobre, 2009 In compenso l' esemplare dell' asta 38 era andato via a soli 7.400 euro + diritti con la stessa descrizione !!! Le immagini delle due aste sono naturalmente diverse ma , secondo voi si tratta della stessa moneta ? a DX esemplare asta 40 a Sx esemplare asta 38 Credo che non sia la stessa moneta anche se potrebbe venire dallo stesso conio , notando il rovescio in molti dettagli come il 9 e sopra il 2 e il puntino dentro la stellina. Complimenti per le monete postate e come sempre per le ottime foto. giangi_75it
rickkk Inviato 17 Ottobre, 2009 Autore #39 Inviato 17 Ottobre, 2009 In compenso l' esemplare dell' asta 38 era andato via a soli 7.400 euro + diritti con la stessa descrizione !!! Le immagini delle due aste sono naturalmente diverse ma , secondo voi si tratta della stessa moneta ? a DX esemplare asta 40 a Sx esemplare asta 38 Secondo me era lo stesso. Dalle aggiudicazioni la moneta è stata venduta alla base (6000€ + d.a.). ciao R
piergi00 Inviato 18 Ottobre, 2009 #40 Inviato 18 Ottobre, 2009 Grazie dei vostri pareri ; io penso si tratti dello stesso esemplare Hanno pure mantenuto la medesima descrizione nelle due aste A quanto pare non e' stato un grande affare per l' acquirente dell' asta 38 ;)
Piacentine Inviato 19 Ottobre, 2009 #41 Inviato 19 Ottobre, 2009 Grazie dei vostri pareri ; io penso si tratti dello stesso esemplare Hanno pure mantenuto la medesima descrizione nelle due aste A quanto pare non e' stato un grande affare per l' acquirente dell' asta 38 ;) Si Pier , anche io ieri ho riguardato sul catalogo online le foto e a me sembrano le stesse . C'è anche da considerare che monete così non se ne trovano tante...,quindi concordo nel dire che si tratta dello stesso pezzo.
cembruno5500 Inviato 19 Ottobre, 2009 #42 Inviato 19 Ottobre, 2009 Sembra anche a me la stessa. ;) Awards
angelonidaniele Inviato 19 Ottobre, 2009 #43 Inviato 19 Ottobre, 2009 complimenti per i pezzi dioscuri ( la baia) proprio belli belli per colpa tua ho preso una rupia da artemide (1914) :P:P:P:P ciao daniele
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