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Inviato

Qualcuno ha sottomano il peso e il diametro del saluto d'oro di Carlo d'Angiò?

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Inviato

4,43 grammi per 23 mm di diametro.

Questa stupenda moneta, opera del Maestro Giovanni Fortino, entrò in circolazione verso la fine del 1278. Carlo I d'Angiò riformò la circolazione monetaria e chiuse le zecche del regno, concentrando tutta la coniazione nella sola zecca di Napoli all'epoca situata in castel dell'Ovo. Il saluto d'oro con questa riforma andò a sostituire il tarì, l'augustale ed il reale, anche loro monete d'oro, ma con basso contenuto di fino almeno rispetto al fiorino di Firenze che infatti era accettato nelle transazioni e circolava regolarmente anche nel regno di Napoli. Così si cercò quindi scacciare la moneta straniera dal regno, sostituendola con una di pari valore.

Nonostante i buoni propositi questa moneta ebbe vita breve, coniata anche sotto Carlo II, fu smessa di essere battuta nel 1303.


Inviato

Grazie.


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